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Battaglia tra sponsor, Rossi "batte" Lorenzo

Written By Unknown on Senin, 31 Desember 2012 | 22.06

La Yamaha ha siglato un accordo con il brand che già supportava il Dottore e il campione del mondo ha dovuto rinunciare al suo

ROMA - Magari non conterà nulla nello svolgimento del prossimo Mondiale, ma la battaglia tra sponsor vinta da Valentino Rossi è un piccolo smacco per il campione in carica Jorge Lorenzo. Il maiorchino, che proprio questa estate aveva firmato un accordo da 1 milione di euro con la Rockstar, ha dovuto rinunciare dopo l'entrata in scenda del brand Monster - altra marca di drink energetici che già supportava il Dottore - il nuovo co-sponsor del team Yamaha. 

CAMBIO DI ROTTA In realtà sembrava che ognuno dei due piloti avrebbe mantenuto il suo sponsor. L'inversione di rotta è poi arrivata dopo che la Monster ha raddoppiato l'offerta iniziale. A questo punto la Yamaha ha esercitato un diritto contrattuale, previsto sia in Motogp che in F1: gli sponsor dei piloti non possono andare in contrasto con quelli della scuderia. La sponsorship dell'intero team costerà alla Monster 4 milioni di euro, mentre la Yamaha pagherà 1 milione di euro a Jorge Lorenzo come risarcimento.


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Sochi, in futuro anche la MotoGp

Dopo la Formula Uno, confermato l'interesse a ospitare anche anche i massimi campionati per le moto

SOCHI - La Formula Uno dovrebbe sbarcare in Russia nel 2014, sul circuito di Sochi, ma non è escluso che in futuro arrivino anche MotoGp e Superbike. E' quanto ha confermato Alexander Bogdanov, amministratore delegato di Formula Sochi, la società che gesticsce il circuito.
«I lavori per la costruzione della pista stanno procedendo molto velocemente - ha detto Bogdanov - oltre alle gare di Formula Uno e di altre manifestazioni automobilistiche puntiamo a ospitare MotoGp, Superbike e tutti gli altri campionati motociclistici di livello top».

UN CIRCUITO PER DUE E QUATTRO RUOTE - Il circuito di Sochi sarà lungo quasi 6 chilometri, una delle pista più lunghe del campionato di F1. Anche se per far competere auto e moto i requisiti di una pista sono differenti, per i progettisti non ci saranno probelmi. «La pista dovrebbe essere compatibile per entrambi gli sport a motore - ha confermato Hermann Tilke, architetto a capo dei lavori di costruzione - non dovrebbero esserci problemi». Di certo a non volere problemi sarà il Governo di Mosca, che ha stanziato 200 milioni di dollari per finanziarela costruzione del circuito.


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Battaglia tra sponsor, Rossi "batte" Lorenzo

Written By Unknown on Minggu, 30 Desember 2012 | 22.06

La Yamaha ha siglato un accordo con il brand che già supportava il Dottore e il campione del mondo ha dovuto rinunciare al suo

ROMA - Magari non conterà nulla nello svolgimento del prossimo Mondiale, ma la battaglia tra sponsor vinta da Valentino Rossi è un piccolo smacco per il campione in carica Jorge Lorenzo. Il maiorchino, che proprio questa estate aveva firmato un accordo da 1 milione di euro con la Rockstar, ha dovuto rinunciare dopo l'entrata in scenda del brand Monster - altra marca di drink energetici che già supportava il Dottore - il nuovo co-sponsor del team Yamaha. 

CAMBIO DI ROTTA In realtà sembrava che ognuno dei due piloti avrebbe mantenuto il suo sponsor. L'inversione di rotta è poi arrivata dopo che la Monster ha raddoppiato l'offerta iniziale. A questo punto la Yamaha ha esercitato un diritto contrattuale, previsto sia in Motogp che in F1: gli sponsor dei piloti non possono andare in contrasto con quelli della scuderia. La sponsorship dell'intero team costerà alla Monster 4 milioni di euro, mentre la Yamaha pagherà 1 milione di euro a Jorge Lorenzo come risarcimento.


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Sochi, in futuro anche la MotoGp

Dopo la Formula Uno, confermato l'interesse a ospitare anche anche i massimi campionati per le moto

SOCHI - La Formula Uno dovrebbe sbarcare in Russia nel 2014, sul circuito di Sochi, ma non è escluso che in futuro arrivino anche MotoGp e Superbike. E' quanto ha confermato Alexander Bogdanov, amministratore delegato di Formula Sochi, la società che gesticsce il circuito.
«I lavori per la costruzione della pista stanno procedendo molto velocemente - ha detto Bogdanov - oltre alle gare di Formula Uno e di altre manifestazioni automobilistiche puntiamo a ospitare MotoGp, Superbike e tutti gli altri campionati motociclistici di livello top».

UN CIRCUITO PER DUE E QUATTRO RUOTE - Il circuito di Sochi sarà lungo quasi 6 chilometri, una delle pista più lunghe del campionato di F1. Anche se per far competere auto e moto i requisiti di una pista sono differenti, per i progettisti non ci saranno probelmi. «La pista dovrebbe essere compatibile per entrambi gli sport a motore - ha confermato Hermann Tilke, architetto a capo dei lavori di costruzione - non dovrebbero esserci problemi». Di certo a non volere problemi sarà il Governo di Mosca, che ha stanziato 200 milioni di dollari per finanziarela costruzione del circuito.


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Rossi, auguri dal Motoranch

Written By Unknown on Sabtu, 29 Desember 2012 | 22.06

Sulla pista privata di Valentino una gara "in costume" da Babbo Natale, il video per salutare i tifosi

TAVULLIA - Al posto delle renne le moto da cross e i costumi da Babbo Natale sopra le tute: è il modo con cui Valentino Rossi, insieme a molti amici e colleghi, ha dato ai propri tifosi gli auguri di buone feste con un video pubblicato su Youtube (https://www.youtube.com/watch?v=Oy4ARHvFg5M).

GAS E MOTO DI TRAVERSO - L'occasione è stata la gara di cross "in costume" al Motoranch di Tavullia, organizzata da Valentino e dai suoi amici. Moto di traverso e gas a manetta, con Rossi che nel video si toglie lo sfizio di effettuare un paio di pieghe mozzafiato e di superare suo papà Graziano. Poi la parata di saluti, con Valentino a chiudere la fila, e infine la foto di rito.


22.06 | 0 komentar | Read More

Lorenzo come Casanova. Che storia con la Morali!

«Mi ha conquistato cantando», rivela l'ex "pupa" ed ex fidanzata del "Trota" e Balotelli. L'incontro al rally di Monza: «Sono andata a 150 km/h in moto con lui nel parco della sua villa»

ROMA - Non è propriamente una notizia di motociclismo agonistico, ma è vero che la popolarità dei personaggi si misura anche dal gossip. Anzi sono soprattutto i pettegolezzi a far avvicinare al motomondiale nuovi tifosi. Qualche anno fa Valentino N Rossi, scherzando, disse che più che delle vittorie si leggeva con maggiore frequenza del suo passaggio in F.1 con la Ferrari o di una nuova fidanzata che sarebbe stata in attesa di un figlio. Entrambi eventi non verificatisi. Ora è la volta del nuovo campione del mondo della MotoGP, Jorge Lorenzo, di essere al centro delle chiacchiere. L'ultima nasce da una intervista rilasciata da Elena Morali, che alcuni di voi ricorderanno per essere stata tra le protagoniste di "La pupa e il secchione", ma nota soprattutto per essere stata fidanzata con Renzo Bossi, detto "il Trota", oltre che di Mario Balotelli, alla rivista rosa "Diva e Donna", nella quale confessa di avere un flirt con il maiorchino. «Mi ha notata mentre stavo andando a casa. E facendosi largo fra i fan che gli chiedevano autografi mi ha detto: "Hola chica, vuoi venire a cena con me?"», ha raccontato la Morali che ha successivamente rivelato di aver accettato, oltre alla cena, un invito in Spagna. «È stata una fuga d'amore - ha proseguita la starlette - mi è venuto a prendere in aeroporto e quando siamo arrivati a casa sua mi ha subito portato in moto, me lo aveva promesso: che paura a 150 all'ora nel giardino della sua villa. Che paura! Ma potevo dire di no al campione del mondo?».

L'HA CONQUISTATA CON UNA CANZONE - Jorge, Jorge, ma che ci combini, ma soprattutto che giardino grande hai per andare a quella velocità? Scherzi a parte, la signorina Elena ha raccontato particolari del Lorenzo in versione Casanova decisamente inediti al popolo del paddock. Come quando dice del campione della Yamaha: «È timido ma sa essere galante. Mi ha conquistata cantando una canzone di Eros: più bella cosa non c'è. Io gli ho risposto con Anna Oxa: quando nasce un amore». Ora non pretendiamo di sapere tutto su Lorenzo, ma di una cosa siamo sicuri: è stonato come una campana! Ce ne siamo accertati personalmente quest'anno allorché, dopo aver conquistato il suo secondo titolo iridato in MotoGP, nella conferenza stampa di Phillip Island, in Australia, ha intonato (si fa per dire) con il suo team manager Wilco Zeelemberg, "We are the champions" del Queen. Decisamente Freddy Mercury era un'altra cosa! «Mi ha colpito perché è un vincente. Per me solo numeri 1», ha chiosato la signorina. Beh, certo, rispetto al "Trota", il nostro "Porfuera" appare decisamente più brillante...


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Lorenzo: «Ducati? Rossi non poteva farcela»

Written By Unknown on Jumat, 28 Desember 2012 | 22.06

Secondo il campione del mondo della MotoGp le Ducati sono troppo «complicate» e con la Yamaha Rossi tornerà il pilota di un tempo

ROMA - In Yamaha andrà decisamente meglio, perché se le ultime due stagioni sono andate piuttosto male per Valentino Rossi, la "colpa" è della Ducati. Jorge Lorenzo analizza gli ultimi due anni del suo compagno di squadra che aveva conquistato dieci podi e due successi nel 2010, prima di lasciare la Yamaha, chiudendo al terzo posto il campionato. Poi l'arrivo in Ducati e due stagioni deludenti con appena tre podi, di cui soltanto uno sull'asciutto. Lo stesso Rossi ha dichiarato, il mese scorso, di non aver imparato nulla con la scuderia di Borgo Panigale, e adesso Lorenzo rincara la dose. 

MOTO COMPLICATE - Secondo il campione del mondo della MotoGp le Ducati sono troppo «complicate» e con la Yamaha Rossi tornerà il pilota di un tempo. «Sono moto molto complicate e sono state il problema principale di Rossi  - ha detto Lorenzo secondo quanto riporta Autosport.com - Solo Casey (Stoner, ndr) è riuscito a vincere con la Ducati e questo dimostra che non sono moto semplici. Vale è un pilota forte e molto completo, ma non poteva farcela mentre con la Yamaha potrà tornare ad alti livelli».Lorenzo ha, poi, ribadito che il ritorno di Rossi in Yamaha rappresenta una grande spinta per se stesso e la squadra. «Il ritorno di Vale è un bene per tutta la scuderia, che sarà ancora più competitiva - ha concluso - Sono sicuro che Valentino è molto motivato e sono davvero impaziente di vederlo in gara». 


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Rossi, auguri dal Motoranch

Sulla pista privata di Valentino una gara "in costume" da Babbo Natale, il video per salutare i tifosi

TAVULLIA - Al posto delle renne le moto da cross e i costumi da Babbo Natale sopra le tute: è il modo con cui Valentino Rossi, insieme a molti amici e colleghi, ha dato ai propri tifosi gli auguri di buone feste con un video pubblicato su Youtube (https://www.youtube.com/watch?v=Oy4ARHvFg5M).

GAS E MOTO DI TRAVERSO - L'occasione è stata la gara di cross "in costume" al Motoranch di Tavullia, organizzata da Valentino e dai suoi amici. Moto di traverso e gas a manetta, con Rossi che nel video si toglie lo sfizio di effettuare un paio di pieghe mozzafiato e di superare suo papà Graziano. Poi la parata di saluti, con Valentino a chiudere la fila, e infine la foto di rito.


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Valentino vs Graziano: questione di famiglia

Written By Unknown on Kamis, 27 Desember 2012 | 22.06

Sul suo canale YouTube Valentino Rossi ha postato una speciale intervista doppia a lui e al papà Graziano, ex pilota

ROMA - «Buon Natale a tutti! Per regalo abbiamo preparato con un sacco di video inediti». Così Valentino Rossi fa un augurio speciale ai suoi tifosi via Twitter, e rimanda al suo canale YouTube aggiornato con numerosi inediti. Tra questi la simpatica intervista doppia Vale-Grazia, a Valentino, appunto, e papà Graziano.

VALE VS GRAZIANO - «Valentino è veloce quando c'è», ammette Graziano Rossi quando gli chiedono un pregio di Vale. Alla domanda su chi è il più forte dei Rossi entrambi rispondono con modestia «Io», ma nelle curve a sinistra sono d'accordo che Graziano fosse più forte. «Nei curvoni lui è presuntuoso, e in staccata lui è un asso, il maestro», ammette ancora papà  Graziano. «Secondo me nella 500 degli anni '80 avrei potuto far bene, avrei portato a casa più risultati di lui», dice Vale e Graziano aggiunge «Credo che alla fine avrebbe fatto i miei stessi risultati». Poi Graziano ammette sorridendo: «Oggi come allora credo che non avrei combinato niente».

CORRERE PER ALTRI DIECI ANNI - «Con una macchina del tempo non cadrei a Valencia all'ultima gara del 2006», dice ancora Valentino, mentre ribadisce che la cosa che gli piace fare di più è «andare in moto». «Continuare a correre ancora per dieci anni», infine, è uno dei desideri espressi da Valentino a fine intervista.  


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Lorenzo: «Ducati? Rossi non poteva farcela»

Secondo il campione del mondo della MotoGp le Ducati sono troppo «complicate» e con la Yamaha Rossi tornerà il pilota di un tempo

ROMA - In Yamaha andrà decisamente meglio, perché se le ultime due stagioni sono andate piuttosto male per Valentino Rossi, la "colpa" è della Ducati. Jorge Lorenzo analizza gli ultimi due anni del suo compagno di squadra che aveva conquistato dieci podi e due successi nel 2010, prima di lasciare la Yamaha, chiudendo al terzo posto il campionato. Poi l'arrivo in Ducati e due stagioni deludenti con appena tre podi, di cui soltanto uno sull'asciutto. Lo stesso Rossi ha dichiarato, il mese scorso, di non aver imparato nulla con la scuderia di Borgo Panigale, e adesso Lorenzo rincara la dose. 

MOTO COMPLICATE - Secondo il campione del mondo della MotoGp le Ducati sono troppo «complicate» e con la Yamaha Rossi tornerà il pilota di un tempo. «Sono moto molto complicate e sono state il problema principale di Rossi  - ha detto Lorenzo secondo quanto riporta Autosport.com - Solo Casey (Stoner, ndr) è riuscito a vincere con la Ducati e questo dimostra che non sono moto semplici. Vale è un pilota forte e molto completo, ma non poteva farcela mentre con la Yamaha potrà tornare ad alti livelli».Lorenzo ha, poi, ribadito che il ritorno di Rossi in Yamaha rappresenta una grande spinta per se stesso e la squadra. «Il ritorno di Vale è un bene per tutta la scuderia, che sarà ancora più competitiva - ha concluso - Sono sicuro che Valentino è molto motivato e sono davvero impaziente di vederlo in gara». 


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L'Aquila: una strada per Simoncelli

Written By Unknown on Rabu, 26 Desember 2012 | 22.06

E' arrivato l'ok all'iniziativa del motoclub aquilani presentata al Comune il giorno dopo la scomparsa del Sic

L'AQUILA - Una strada per ricordare Marco Simoncelli all'Aquila. Il via libera è arrivato dalla commissione toponomastica che ha dato parere favorevole all'iniziativa del motoclub aquilani presentata al Comune il giorno dopo la scomparsa del Sic, scomparso tragicamente a Sepang il 23 ottobre 2011

GRANDISSIMO CAMPIONE - «La raccolta di oltre 750 firme in meno di dieci giorni e l'apertura di un gruppo su Facebook che in poche ore ha superato il migliaio di iscritti hanno contribuito non poco a spingere verso l'accoglimento di una richiesta che avrebbe altrimenti subito un iter interminabile», ha spiegato il presidente del club abruzzese, Massimiliano Mari Fiamma che ha anche ringraziato «tutti i componenti della Commissione Toponomastica che hanno compreso immediatamente il valore della proposta che va ben oltre il ricordo di un grandissimo campione, di un ragazzo che, in pochi anni, ha saputo ergersi a esempio positivo e il cui ricordo è ancora oggi più che mai forte e fonte di ispirazione. Anche per questo l'idea finale del motoclub  - ha concluso - non si limiterà all'intitolazione ma anche alla edificazione di una stele che commemorerà sia Marco Simoncelli che tutti i motociclisti che sulle nostre strade hanno visto infrangersi i propri sogni»


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Valentino vs Graziano: questione di famiglia

Sul suo canale YouTube Valentino Rossi ha postato una speciale intervista doppia a lui e al papà Graziano, ex pilota

ROMA - «Buon Natale a tutti! Per regalo abbiamo preparato con un sacco di video inediti». Così Valentino Rossi fa un augurio speciale ai suoi tifosi via Twitter, e rimanda al suo canale YouTube aggiornato con numerosi inediti. Tra questi la simpatica intervista doppia Vale-Grazia, a Valentino, appunto, e papà Graziano.

VALE VS GRAZIANO - «Valentino è veloce quando c'è», ammette Graziano Rossi quando gli chiedono un pregio di Vale. Alla domanda su chi è il più forte dei Rossi entrambi rispondono con modestia «Io», ma nelle curve a sinistra sono d'accordo che Graziano fosse più forte. «Nei curvoni lui è presuntuoso, e in staccata lui è un asso, il maestro», ammette ancora papà  Graziano. «Secondo me nella 500 degli anni '80 avrei potuto far bene, avrei portato a casa più risultati di lui», dice Vale e Graziano aggiunge «Credo che alla fine avrebbe fatto i miei stessi risultati». Poi Graziano ammette sorridendo: «Oggi come allora credo che non avrei combinato niente».

CORRERE PER ALTRI DIECI ANNI - «Con una macchina del tempo non cadrei a Valencia all'ultima gara del 2006», dice ancora Valentino, mentre ribadisce che la cosa che gli piace fare di più è «andare in moto». «Continuare a correre ancora per dieci anni», infine, è uno dei desideri espressi da Valentino a fine intervista.  


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Stoner pilota «unico», parola dei colleghi spagnoli

Written By Unknown on Selasa, 25 Desember 2012 | 22.06

L'australiano si è ritirato ma ha lasciato il segno nella MotoGp con due titoli vinti e ha conquistato la stima dei colleghi

MADRID -  E' andato in pensione ad appena 27 anni, proprio quando era al top, ma ha lasciato il segno nella MotoGp con due titoli vinti e ha conquistato la stima dei colleghi. Casey Stoner è «probabilmente il pilota con più talento puro che abbia mai visto - ha detto Jorge Lorenzo in un'intervista a Marca - E' speciale». Non riuscirà a gareggiare con lui Marc Marquez, appena approdato in MotoGp. «Mi sarebbe piaciuto incontrarlo in gara, da fuori sembrava aggressivo ma in pista doveva essere tutta un'altra cosa», ha detto il pilota, suo erede alla Honda.

STILE UNICO - Toni Elias, che è stato con Stoner in Ducati, ha raccontato: «E' stato sorprendente, aveva uno stile unico. In curva faceva cose assurde. Chiunque sia stato in sella a una Ducati e ha visto la sua telemetria ha detto: 'Adesso devo imitarlo'». Nel frattempo nei giorni scorsi il casco Nolan X-802R Replica Stoner autografato dal pilota è stato messo a disposizione da NolanGroup per sostenere la campagna Cesvi "Fermiamo l'Aids sul nascere". 


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L'Aquila: una strada per Simoncelli

E' arrivato l'ok all'iniziativa del motoclub aquilani presentata al Comune il giorno dopo la scomparsa del Sic

L'AQUILA - Una strada per ricordare Marco Simoncelli all'Aquila. Il via libera è arrivato dalla commissione toponomastica che ha dato parere favorevole all'iniziativa del motoclub aquilani presentata al Comune il giorno dopo la scomparsa del Sic, scomparso tragicamente a Sepang il 23 ottobre 2011

GRANDISSIMO CAMPIONE - «La raccolta di oltre 750 firme in meno di dieci giorni e l'apertura di un gruppo su Facebook che in poche ore ha superato il migliaio di iscritti hanno contribuito non poco a spingere verso l'accoglimento di una richiesta che avrebbe altrimenti subito un iter interminabile», ha spiegato il presidente del club abruzzese, Massimiliano Mari Fiamma che ha anche ringraziato «tutti i componenti della Commissione Toponomastica che hanno compreso immediatamente il valore della proposta che va ben oltre il ricordo di un grandissimo campione, di un ragazzo che, in pochi anni, ha saputo ergersi a esempio positivo e il cui ricordo è ancora oggi più che mai forte e fonte di ispirazione. Anche per questo l'idea finale del motoclub  - ha concluso - non si limiterà all'intitolazione ma anche alla edificazione di una stele che commemorerà sia Marco Simoncelli che tutti i motociclisti che sulle nostre strade hanno visto infrangersi i propri sogni»


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Lorenzo: «Vincerò ancora, ma sarà molto dura»

Written By Unknown on Senin, 24 Desember 2012 | 22.06

Il pilota della Yamaha parla di auto, della prossima stagione e di Valentino Rossi

ROMA - E' un inverno molto impegnativo, tra rally e impegni con gli sponsor. Ma Jorge Lorenzo ha le idee chiare. «Sono impegni che mi hanno fatto divertire molto, ma il mio obiettivo in futuro non è diventare professionista con le auto perché non ho talento e esperienza per farlo», ha spiegato lo spagnolo in un'intervista a Sport Mediaset. 

OBIETTIVI CHIARI - «Mi sto sempre allenando, senza fermarmi perché devo mantenermi in forma. Anche adesso ci sono le vacanze, ma cerco sempre di tenermi in allenamento - ha aggiunto Lorenzo - Il mio sogno si è già realizzato, mi aspettavo di vincere un solo campionato e invece l'ho moltiplicato per tre. Certo, proverò a vincere ancora, anche se sarà molto dura».

JORGE E VALENTINO -  «Rossi? Può vincere anche 10 GP perché ha il talento e l'esperienza per farlo. Il nostro sarà un rapporto difficile perché vogliamo vincere con la stessa moto, ma andrà meglio di quattro anni fa», ha proseguito il campione della MotoGp e sulle nuove regole della Federazione, la cosiddetta patente a punti, in vista di scorrettezze in pista ha le idee chiare. «Di sicuro ci saranno decisioni dubbie e polemiche ma questo avviene in tutti gli sport, anche nel calcio - ha concluso Lorenzo - Penso sia una norma molto positiva per la sicurezza dei piloti, perché l'atteggiamento sarà diverso sapendo che c'è una punizione». 


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Stoner pilota «unico», parola dei colleghi spagnoli

L'australiano si è ritirato ma ha lasciato il segno nella MotoGp con due titoli vinti e ha conquistato la stima dei colleghi

MADRID -  E' andato in pensione ad appena 27 anni, proprio quando era al top, ma ha lasciato il segno nella MotoGp con due titoli vinti e ha conquistato la stima dei colleghi. Casey Stoner è «probabilmente il pilota con più talento puro che abbia mai visto - ha detto Jorge Lorenzo in un'intervista a Marca - E' speciale». Non riuscirà a gareggiare con lui Marc Marquez, appena approdato in MotoGp. «Mi sarebbe piaciuto incontrarlo in gara, da fuori sembrava aggressivo ma in pista doveva essere tutta un'altra cosa», ha detto il pilota, suo erede alla Honda.

STILE UNICO - Toni Elias, che è stato con Stoner in Ducati, ha raccontato: «E' stato sorprendente, aveva uno stile unico. In curva faceva cose assurde. Chiunque sia stato in sella a una Ducati e ha visto la sua telemetria ha detto: 'Adesso devo imitarlo'». Nel frattempo nei giorni scorsi il casco Nolan X-802R Replica Stoner autografato dal pilota è stato messo a disposizione da NolanGroup per sostenere la campagna Cesvi "Fermiamo l'Aids sul nascere". 


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Laverty: «Raccoglierò l'eredità di Max»

Written By Unknown on Minggu, 23 Desember 2012 | 22.06

Il pilota di Toomebridge è reduce da un 2012 iniziato in sordina e concluso con ottime performance

ROMA - Aspettative e resposabilità per Eugene Laverty alla seconda stagione con Aprilia Racing, la terza nella competizione. Il pilota di Toomebridge è reduce da un 2012 iniziato in sordina e concluso con ottime performance, ma adesso dovrà confrontarsi con la pesante eredità lasciatagli dall'ex compagno di squadra e campione del mondo in Superbike Max Biaggi.

QUESTIONE PNEUMATICI - «Abbiamo fatto segnare buoni riferimenti cronometrici a Jerez e questo dà l'idea di quanto sia competitiva la Superbike e del lavoro fatto da Pirelli con le nuove gomme - ha detto Laverty - Non è la dimensione di esse a far la differenza bensì la qualità costruttiva, migliorata notevolmente grazie allo sviluppo fatto da Pirelli. Questi sono dei veri e propri pneumatici da corsa, funzionano davvero in modo egregio».

BUON LAVORO NEI TEST - Uno dei problemi riscontrati da Laverty nella prima parte della passata stagione era relativo alla fiducia sull'anteriore, soprattutto alla luce dello stile di guida completamente diversa da quello del suo ex compagno di squadra. «Dopo il lungo lavoro di Jerez posso dire di aver trovato le giuste sensazioni all'anteriore. I tempi fatti segnare sono importanti per rendere visibile il nostro potenziale e per far capire ad Aprilia il livello raggiungibile dalla moto. Spero di poter raccogliere l'eredità di Max e di poter vincere delle gare», ha aggiunto. 

ORA LE VACANZE... - Per Laverty e tutti gli altri piloti del Mondiale Superbike ora è tempo di vacanze, fino allo scadere del "testing ban" previsto per la metà del prossimo mese di gennaio. «Ora posso concedermi un po' di vacanza, allenarmi e trascorrere le festività con la famiglia.  - ha concluso - Il difficile inizio della passata stagione ed il promettente finale mi portano però ad essere molto impaziente riguardo al ritorno in sella. Vorrei tanto che quel momento fosse già qui». 


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Lorenzo: «Vincerò ancora, ma sarà molto dura»

Il pilota della Yamaha parla di auto, della prossima stagione e di Valentino Rossi

ROMA - E' un inverno molto impegnativo, tra rally e impegni con gli sponsor. Ma Jorge Lorenzo ha le idee chiare. «Sono impegni che mi hanno fatto divertire molto, ma il mio obiettivo in futuro non è diventare professionista con le auto perché non ho talento e esperienza per farlo», ha spiegato lo spagnolo in un'intervista a Sport Mediaset. 

OBIETTIVI CHIARI - «Mi sto sempre allenando, senza fermarmi perché devo mantenermi in forma. Anche adesso ci sono le vacanze, ma cerco sempre di tenermi in allenamento - ha aggiunto Lorenzo - Il mio sogno si è già realizzato, mi aspettavo di vincere un solo campionato e invece l'ho moltiplicato per tre. Certo, proverò a vincere ancora, anche se sarà molto dura».

JORGE E VALENTINO -  «Rossi? Può vincere anche 10 GP perché ha il talento e l'esperienza per farlo. Il nostro sarà un rapporto difficile perché vogliamo vincere con la stessa moto, ma andrà meglio di quattro anni fa», ha proseguito il campione della MotoGp e sulle nuove regole della Federazione, la cosiddetta patente a punti, in vista di scorrettezze in pista ha le idee chiare. «Di sicuro ci saranno decisioni dubbie e polemiche ma questo avviene in tutti gli sport, anche nel calcio - ha concluso Lorenzo - Penso sia una norma molto positiva per la sicurezza dei piloti, perché l'atteggiamento sarà diverso sapendo che c'è una punizione». 


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Laverty: «Spero raccogliere l'eredità di Max»

Written By Unknown on Sabtu, 22 Desember 2012 | 22.06

Il pilota di Toomebridge è reduce da un 2012 iniziato in sordina e concluso con ottime performance

ROMA - Aspettative e resposabilità per Eugene Laverty alla seconda stagione con Aprilia Racing, la terza nella competizione. Il pilota di Toomebridge è reduce da un 2012 iniziato in sordina e concluso con ottime performance, ma adesso dovrà confrontarsi con la pesante eredità lasciatagli dall'ex compagno di squadra e campione del mondo in Superbike Max Biaggi.

QUESTIONE PNEUMATICI - «Abbiamo fatto segnare buoni riferimenti cronometrici a Jerez e questo dà l'idea di quanto sia competitiva la Superbike e del lavoro fatto da Pirelli con le nuove gomme - ha detto Laverty - Non è la dimensione di esse a far la differenza bensì la qualità costruttiva, migliorata notevolmente grazie allo sviluppo fatto da Pirelli. Questi sono dei veri e propri pneumatici da corsa, funzionano davvero in modo egregio».

BUON LAVORO NEI TEST - Uno dei problemi riscontrati da Laverty nella prima parte della passata stagione era relativo alla fiducia sull'anteriore, soprattutto alla luce dello stile di guida completamente diversa da quello del suo ex compagno di squadra. «Dopo il lungo lavoro di Jerez posso dire di aver trovato le giuste sensazioni all'anteriore. I tempi fatti segnare sono importanti per rendere visibile il nostro potenziale e per far capire ad Aprilia il livello raggiungibile dalla moto. Spero di poter raccogliere l'eredità di Max e di poter vincere delle gare», ha aggiunto. 

ORA LE VACANZE... - Per Laverty e tutti gli altri piloti del Mondiale Superbike ora è tempo di vacanze, fino allo scadere del "testing ban" previsto per la metà del prossimo mese di gennaio. «Ora posso concedermi un po' di vacanza, allenarmi e trascorrere le festività con la famiglia.  - ha concluso - Il difficile inizio della passata stagione ed il promettente finale mi portano però ad essere molto impaziente riguardo al ritorno in sella. Vorrei tanto che quel momento fosse già qui». 


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Laverty: «Raccoglierò l'eredità di Max»

Il pilota di Toomebridge è reduce da un 2012 iniziato in sordina e concluso con ottime performance

ROMA - Aspettative e resposabilità per Eugene Laverty alla seconda stagione con Aprilia Racing, la terza nella competizione. Il pilota di Toomebridge è reduce da un 2012 iniziato in sordina e concluso con ottime performance, ma adesso dovrà confrontarsi con la pesante eredità lasciatagli dall'ex compagno di squadra e campione del mondo in Superbike Max Biaggi.

QUESTIONE PNEUMATICI - «Abbiamo fatto segnare buoni riferimenti cronometrici a Jerez e questo dà l'idea di quanto sia competitiva la Superbike e del lavoro fatto da Pirelli con le nuove gomme - ha detto Laverty - Non è la dimensione di esse a far la differenza bensì la qualità costruttiva, migliorata notevolmente grazie allo sviluppo fatto da Pirelli. Questi sono dei veri e propri pneumatici da corsa, funzionano davvero in modo egregio».

BUON LAVORO NEI TEST - Uno dei problemi riscontrati da Laverty nella prima parte della passata stagione era relativo alla fiducia sull'anteriore, soprattutto alla luce dello stile di guida completamente diversa da quello del suo ex compagno di squadra. «Dopo il lungo lavoro di Jerez posso dire di aver trovato le giuste sensazioni all'anteriore. I tempi fatti segnare sono importanti per rendere visibile il nostro potenziale e per far capire ad Aprilia il livello raggiungibile dalla moto. Spero di poter raccogliere l'eredità di Max e di poter vincere delle gare», ha aggiunto. 

ORA LE VACANZE... - Per Laverty e tutti gli altri piloti del Mondiale Superbike ora è tempo di vacanze, fino allo scadere del "testing ban" previsto per la metà del prossimo mese di gennaio. «Ora posso concedermi un po' di vacanza, allenarmi e trascorrere le festività con la famiglia.  - ha concluso - Il difficile inizio della passata stagione ed il promettente finale mi portano però ad essere molto impaziente riguardo al ritorno in sella. Vorrei tanto che quel momento fosse già qui». 


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Pesek nel team Came IodaRacing nel 2013

Written By Unknown on Jumat, 21 Desember 2012 | 22.06

TERNI - Il pilota ceco Lukas Pesek ha firmato un accordo con il team Came IodaRacing per guidare una Suter-BMW nella classe regina nel 2013. Ritroverà Giampiero Sacchi, il suo team manager alla Derbi quando ha conquistò due vittorie GP nella classe 125 nel corso della stagione 2007.

RITORNO GRADITO - «Sono molto felice di avere questa opportunità», ha detto Pesek. «Devo ringraziare Giampiero Sacchi, con cui condivido alcuni grandi ricordi dei miei anni nella classe 125. Il salto in MotoGP non è sicuramente un compito facile, sarò contro i migliori piloti del mondo. È un grande passo per sicuro, ma farò del mio meglio», ha concluso il pilota. «Il ritorno di Lukas è molto gradito», ha commentato il capo progetto Sacchi. «Ha davanti a sè una sfida difficile da affrontare ma sono sicuro che farà bene nella classe regina».


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Lorenzo, un futuro nei rally?

Il campione in carica della MotoGP ha impressionato al suo esordio alla guida di una Citroen DS3 WRC

MONZA - Il campione della MotoGp Jorge Lorenzo potrebbe avere un futuro come pilota di rally: lo spagnolo ha impressionato recentemente gli esperti al Monza Rally Show, a cui ha partecipato insieme a Valentino Rossi (che ha vinto la gare) e ad Andrea Dovizioso, che già vantano un po' di esperienza.

FUTURO NEI RALLY - Lorenzo ha testato i limiti della vettura - ad un certo punto è anche uscito fuori pista - ma alla fine ha concluso la gara con un rispettabile decimo posto, a poco più di due minuti e mezzo da Rossi, suo nuovo compagno di squadra alla Yamaha. Pur non essendosi mai seduto in una DS3 WRC prima d'ora, Lorenzo ha condotto una gar promettente, fornendo precise valutazioni tecniche sia per gli ingegneri che dirigevano la sua auto e sia per la Pirelli che ha fornito gli pneumatici. Le prestazioni di Lorenzo indicano chiaramente una naturale attitudine per il rally. Il pilota ha confermato che vorrebbe cimentarsi con questo sport ancora una volta, ma ha escluso qualsiasi ulteriore apparizione fino alla fine della stagione di MotoGP del prossimo anno.


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Iannone: «Prima imparo, poi vinco»

Written By Unknown on Kamis, 20 Desember 2012 | 22.06

MADRID - Insieme a Marquez e a Bradley Smith sarà uno dei debuttanti nella MotoGp 2013. Andrea Iannone è una grossa speranza per la Ducati del team Pramac, sulla quale ha da poco finito di effettuare i primi test. L'inizio è stato positivo ed è con lo stesso umore che il pilota abruzzese parla della sua nuova esperienza nella classe regina: «E' bello essere passati in MotoGp, spero di migliorare nel corso dell'anno e acquisire esperienza. Sarà l'obiettivo principale del 2013». I primi assaggi della nuova moto gli hanno ispirato qualche riflessione: «La mentalità di un pilota rimane sempre la stessa. Si punta a vincere - spiega Iannone a Motociclismo.es - Negli ultimi quattro anni l'ho fatto, so che in MotoGp sarà dura. Tuttavia, senza cambiare mentalità, voglio che il mio primo anno sia di apprendimento. Cercherò di fare sempre meglio in ogni gara, di acquisire esperienza, di capire come funziona la modo e che sensazioni dà».

PROFESSIONALITA' Oltre a questo, Iannone è rimasto colpito dalla professionalità del team: «Qui si sente che c'è una squadra dietro che lavora. C'è voglia di lavorare in gruppo e crescere». Guidare una Ducati non è facile, ma paradossalmente potrebbe essere più facile per Iannone, che in MotoGp non ha mai avuto altre moto a cui abituarsi: «Non so dire come sarà perché non ho provato né la Yamaha, né la Honda. Ma credo che la Ducati sia una grande moto e penserò solo a spingerla al massimo, senza fare paragoni con le altre. Per il resto so che dovrò adattare il mio stile di guida e cambiare le tattiche di corsa. In Moto2 i sorpassi sono 'selvaggi', qui ce ne sono molti di meno».


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Dovizioso: «Adatterò la guida alla Ducati»

Il pilota non ha girato per un problema al collo, ma conta di correre ai livelli della scorsa stagione

BORGO PANIGALE – «La scorsa stagione penso di aver corso a livelli molto elevati (con sei podi conquistati, ndr), ma era impossibile vincere non dico il titolo, ma anche una sola gara, contro Lorenzo, Stoner o Pedrosa».
Passato alla Ducati per prendere il posto di Valentino Rossi, Andrea Dovizioso si prepara alla nuova avventura con la scuderia italiana e parla a ruota libera di passato e futuro.
«Un infortunio al collo non mi sta permettendo di girare come vorrei e di testare la moto – ha proseguito il pilota di Forlimpopoli, che ha saltato i test di Jerez – sono caduto due volte in Malesia e poi nuovamente in Australia. Sfortunatamente i problemi fisici non mi aiutano, ma spero di uscirne presto».

QUESTIONE DI STILE - Sul suo passaggio dalla Yamaha satellite alla Ducati ufficiale, Dovizioso ha le idee molto chiare: «In MotoGp è fondamentale far parte di una squadra ufficiale, in quanto sei il primo a testare le evoluzioni del mezzo. Un team satellite, oggi, non ha alcuna possibilità di vincere il titolo. La scorsa stagione si era parlato anche di un mio possibile passaggio alla Yamaha ufficiale, ma ora c'è Valentino. Ma io adesso punto a far bene con la Ducati. Non sono ancora salito sulla moto quindi non posso giudicare, ma adatterò il mio stile di guida alla Ducati», conclude Dovizioso, che ha firmato un contratto di due anni e correrà al fianco di Nicky Haiden.


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Biaggi: «Vorrei essere come Bolt»

Written By Unknown on Rabu, 19 Desember 2012 | 22.06

MILANO - Il campione che ammira di più è Usain Bolt, l'intervista che vorrebbe è quella in cui non gli chiedono nulla su Valentino Rossi. E' quanto ha detto Max Biaggi, campione del mondo di Superbike, intervenuto oggi a SkySport. «Il 7 novembre è stato interminabile - ha detto Biaggi riferendosi al giorno in cui ha annunciato il ritiro dal mondo delle corse - ma ha vinto la parte di me che vuole vedere la famiglia».

VENTI ANNI AL MASSIMO - Venti anni in sella a una moto, con ben sei titoli mondiali vinti: quattro in 250 e due in SuperBike, sono sembrati sufficienti al pilota romano. «Mi sarei ritirato anche se non avessi vinto l'ultimo mondiale», conquistato quasi all'ultima curva con l'Aprilia e con solo mezzo punto di vantaggio su Tom Sykes. «E' normale che mi chiedano sempre di Rossi - ha detto ancora - per la rivalità che c'è stata. Se dovessi fare dire in quante interviste non mi hanno fatto una domanda sulla nostra rivalità direi... meno di una».


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IodaRacing, ora spunta Pesek

TERNI - C'è anche Lukas Pesek in corsa per l'ultimo posto disponibile nella MotoGp 2013. Il pilota ceco è stato accostato alla IodaRacing: la CRT motorizzata BMW-Suter era stata inizialmente 'prenotata' per Roberto Rolfo, poi per Vermeulen. Gli affari sono poi sfumati visto che la Ida chiede un pilota in grado di portare 220 mila euro al team.

PESEK IN 125 Pesek è dunque entrato in lista dopo aver gareggiato a tempo pieno dal 2004 fino alla metà del 2010. La sua migliore stagione risale al 2007 in 125, con sei podi, due vittorie e il quarto posto assoluto. Da allora Lukas ha corso nella Superbike tedesca e in Supersport


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Race of Champions, Lorenzo: «Grande accoglienza»

Written By Unknown on Selasa, 18 Desember 2012 | 22.06

Alla "Race of Champions" di Bangkok lo spagnolo ha gareggiato contro il campione del mondo di Formula Uno Sebastian Vettel

BANGKOK - E' uscito di scena dopo una grande battaglia con il campione del mondo di Formula Uno Sebastian Vettel, ma ammette di essersi divertito parecchio questo fine settimana alla "Race of Champions" di Bangkok. Jorge Lorenzo era uno dei due motociclisti presenti, ed è arrivato fino alle semifinali della prima giornata con il team All Stars insieme al danese Tom Kristensen. Nella seconda giornata con le sfide individuali, è uscito di scena dopo il duello con Vettel.

ESPERIENZA DA RIPETERE - «È stata un'esperienza fantastica come sempre qui in Thailandia. La gente è sempre incredibilmente cordiale e c'è una grande accoglienza  - ha detto il pilota della Yamaha - Mi sono divertito ed è stata sfida vera con piloti di così grande talento. Spero di tornare la prossima volta magari con qualche moto da far provar loro. Ringrazio tutti gli amici di Yamaha Thailandia per avermi messo così a mio agio e spero di vederli anche il prossimo anno». Lorenzo ha sfilato per le strade di Bangkok assieme agli altri piloti thailandesi con la Yamaha YZF-R1.


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Race of Champions, Lorenzo: «Bella giornata»

Alla "Race of Champions" di Bangkok lo spagnolo ha gareggiato contro il campione del mondo di Formula Uno Sebastian Vettel

BANGKOK - E' uscito di scena dopo una grande battaglia con il campione del mondo di Formula Uno Sebastian Vettel, ma ammette di essersi divertito parecchio questo fine settimana alla "Race of Champions" di Bangkok. Jorge Lorenzo era uno dei due motociclisti presenti, ed è arrivato fino alle semifinali della prima giornata con il team All Stars insieme al danese Tom Kristensen. Nella seconda giornata con le sfide individuali, è uscito di scena dopo il duello con Vettel.

ESPERIENZA DA RIPETERE - «È stata un'esperienza fantastica come sempre qui in Thailandia. La gente è sempre incredibilmente cordiale e c'è una grande accoglienza  - ha detto il pilota della Yamaha - Mi sono divertito ed è stata sfida vera con piloti di così grande talento. Spero di tornare la prossima volta magari con qualche moto da far provar loro. Ringrazio tutti gli amici di Yamaha Thailandia per avermi messo così a mio agio e spero di vederli anche il prossimo anno». Lorenzo ha sfilato per le strade di Bangkok assieme agli altri piloti thailandesi con la Yamaha YZF-R1.


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Race of Champions, Lorenzo: «Grande accoglienza»

Written By Unknown on Senin, 17 Desember 2012 | 22.06

Alla "Race of Champions" di Bangkok lo spagnolo ha gareggiato contro il campione del mondo di Formula Uno Sebastian Vettel

BANGKOK - E' uscito di scena dopo una grande battaglia con il campione del mondo di Formula Uno Sebastian Vettel, ma ammette di essersi divertito parecchio questo fine settimana alla "Race of Champions" di Bangkok. Jorge Lorenzo era uno dei due motociclisti presenti, ed è arrivato fino alle semifinali della prima giornata con il team All Stars insieme al danese Tom Kristensen. Nella seconda giornata con le sfide individuali, è uscito di scena dopo il duello con Vettel.

ESPERIENZA DA RIPETERE - «È stata un'esperienza fantastica come sempre qui in Thailandia. La gente è sempre incredibilmente cordiale e c'è una grande accoglienza  - ha detto il pilota della Yamaha - Mi sono divertito ed è stata sfida vera con piloti di così grande talento. Spero di tornare la prossima volta magari con qualche moto da far provar loro. Ringrazio tutti gli amici di Yamaha Thailandia per avermi messo così a mio agio e spero di vederli anche il prossimo anno». Lorenzo ha sfilato per le strade di Bangkok assieme agli altri piloti thailandesi con la Yamaha YZF-R1.


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Race of Champions, Lorenzo: «Bella giornata»

Alla "Race of Champions" di Bangkok lo spagnolo ha gareggiato contro il campione del mondo di Formula Uno Sebastian Vettel

BANGKOK - E' uscito di scena dopo una grande battaglia con il campione del mondo di Formula Uno Sebastian Vettel, ma ammette di essersi divertito parecchio questo fine settimana alla "Race of Champions" di Bangkok. Jorge Lorenzo era uno dei due motociclisti presenti, ed è arrivato fino alle semifinali della prima giornata con il team All Stars insieme al danese Tom Kristensen. Nella seconda giornata con le sfide individuali, è uscito di scena dopo il duello con Vettel.

ESPERIENZA DA RIPETERE - «È stata un'esperienza fantastica come sempre qui in Thailandia. La gente è sempre incredibilmente cordiale e c'è una grande accoglienza  - ha detto il pilota della Yamaha - Mi sono divertito ed è stata sfida vera con piloti di così grande talento. Spero di tornare la prossima volta magari con qualche moto da far provar loro. Ringrazio tutti gli amici di Yamaha Thailandia per avermi messo così a mio agio e spero di vederli anche il prossimo anno». Lorenzo ha sfilato per le strade di Bangkok assieme agli altri piloti thailandesi con la Yamaha YZF-R1.


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Marquez: «Presto per vincere il titolo»

Written By Unknown on Minggu, 16 Desember 2012 | 22.06

Il pilota della Honda ammira Valentino Rossi, ma avrebbe voluto lottare contro Stoner

MADRID - «Non mi sento ancora pronto per lottare per il titolo. Davanti a me ci sono campioni di grandissima esperienza, su tutti Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa. Dovrò avere un periodo di adattamento alla MotoGp, poi vedremo». E' questa l'onesta confessione di Marc Marquez,  salito dalla Moto2 alla classe regina, ai suoi follower, che su twitter gli hanno chiesto come sta vivendo la preparazione alla prossima stagione.

NESSUNA FIRMA - «Della Moto2 mi mancherà soprattutto la lotta corpo a corpo – ha raccontato il pilota spagnolo in forza alla Honda – ma in MotoGp, nonostante la presenza di questi mostri sacri, non parto sconfitto. A chi mi chiede se firmo per chiudere il 2013 tra i primi tre, dico che al momento non me la sento di fare pronostici, prima di iniziare non posso dare nulla per scontato», ha proseguito.

IL MIGLIORE - Ma chi è il pilota che lo emoziona di più, e con il quale non vede l'ora di confrontarsi? «In assoluto Valentino Rossi – ha confessato Marquez - l'ho sempre seguito e per me è stata un'emozione fortissima quando, nel corso di un test in Moto2, l'ho visto sfrecciare davanti a me. Lui è uno dei migliori piloti della storia, ma tra quelli passati mi sarebbe piaciuto moltissimo confrontarmi con Casey Stoner», ha concluso.


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Furusawa: «Rossi scelta di marketing»

L'ex boss della Yamaha, ora in pensione, prevede un anno di difficile convivenza tra Lorenzo e Valentino

IWATA - «A volere fortemente il ritorno di Valentino Rossi alla Yamaha, più che gli ingegneri del reparto corse, sono stati gli uomini del marketing e della comunicazione». E' una vera e propria bomba quella lanciata da Masao Furusawa, boss della Yamaha tra il 2003 e il 2011, ora in pensione, in un'intervista rilasciata allo spagnolo "Solo Moto". Il ritorno del Dottore avrebbe intrecci legati agli interessi economici e di comunicazione del marchio, oltre che prettamente sportivi. 

SULLA DUCATI - Furusawa si concede poi un giudizio sul deludente biennio di Rossi in Ducati. «Nel tentativo di riprendersi dalla mancanza di risultati, in Ducati hanno finito per perdere l'accelerazione, che è sempre stata il loro punto forte. Se Valentino avesse continuato a credere nel progetto, anche dopo le prime delusioni – ha spiegato il giapponese – e se Preziosi avesse ascoltato di più Rossi, nel 2012 la Desmosedici sarebbe stata migliore. Ma se non si crea un gruppo in grado di gestire il lavoro, è impossibile vincere. Preziosi è sicuramente un ottimo ingegnere, ma per il posto che occupa ciò non è sufficiente», ha proseguito. 

DUE GALLI - E sul binomio Yamaha Lorenzo-Rossi, che dalla prossima stagione infiammerà le piste, Furusawa ha detto: «Sono sicuro che Valentino tornerà a essere competitivo e ad andare veloce. Per gli appassionati sarà uno spettacolo vederli di nuovo insieme in pista, ma per coloro che dovranno gestirli nei box, prevedo un anno molto complicato».


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Lorenzo pronto alla Race of Champions

Written By Unknown on Sabtu, 15 Desember 2012 | 22.06

Correrà insieme a Schumacher, Vettel e Doohan. «Spero di migliorare al volante»

BANGKOK – Michael Schumacher, Sebastian Vettel, Mick Doohan e Jorge Lorenzo: sono alcune delle superstar che parteciperanno alla Race of Champions, la gara che ogni anno riunisce i più grandi piloti del mondo di MotoGp, Formula 1, rally, vetture da turismo e IndyCar che si sfidano a bordo di una vettura identica. La Race of Champions è alla sua 25esima edizione, ma per Jorge Lorenzo «è la prima volta e ringrazio chi mi ha invitato» dice il pilota Yamaha, campione del mondo in carica.

MIGLIORARE AL VOLANTE - «Avrò la possibilità di gareggiare con dei grandi campioni, anche se la maggior parte di loro corre su quattro ruote. Gli unici motociclisti con un po' di esperienza siamo io e Mick Doohan e sarà interessante vedere come ci comporteremo».
Per lo spagnolo non è la prima gara alla guida di un'auto «ho corso il rally a Monza, adesso avrò  un'ottima occasione per migliorare le mie abilità al volante, magari chiedendo consigli a chi è più esperto. Non vedo l'ora di correre, ma spero anche di continuare ad imparare, migliorare e divertirmi in una spledida atmosfera».


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Nakamoto: «Marquez, esordio in salita»

Per il vicepresidente della Honda, lo spagnolo ha talento ma ha molta strada da fare

TOKYO - Sostituire un pilota del calibro di Casy Stoner non è facile, tanto più per l'esordiente Marc Marquez, approdato in MotoGp dopo aver vinto il titolo mondiale in 125 (2010) e in Moto2 (2012). Secondo alcuni, l'arrivo di Marquez potrebbe avere un impatto enorme per la MotoGP nella stagione 2013, ma secondo il vicepresidente della Honda Shuhei Nakamoto lo spagnolo avrà bisogno di più tempo per adattarsi alla RC213V. 

MOTOGP NON FACILE - «Marc ha un grande talento, ma la MotoGP non è facile. Un esordiente potrebbe segnare un buon record di tempo. Eppure, mantenere quel ritmo per tutta la gara sarà difficile. Marc ha bisogno di più esperienza. Spero che vincerà qualche gara anche dopo il suo primo anno. Queste sono le nostre aspettative», ha detto Nakamoto. Marquez è favorito per il primo podio della MotoGP già all'esordio sul circuito di Losail, in Qatar. «Penso che sarà molto difficile per Marc raggiungere il podio in Qatar», ha invece dichiarato Nakamoto.


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Stoner consulente per asfalto Phillip Island

Written By Unknown on Jumat, 14 Desember 2012 | 22.06

L'australiano qui ha vinto per sei edizioni, l'ultima delle quali nella scorsa stagione

PHILLIP ISLAND – Dopo 14 anni, l'asfalto dei 4,445 km di Phillip Island torna nuovo. La preparazione di tale progetto è stata lunga e meticolosa e ha incluso varie raccomandazioni per la curva Doohan e la curva 4. Oltre a ciò ben 1,3 km di cordoli verrà sostituita mentre il drenaggio di tutto il tracciato verrà migliorato.
Tra i consiglieri di questo progetto spicca il nome del due volte Campione del Mondo MotoGP Casey Stoner. L'australiano, già ritirato, qui ha vinto per sei edizioni consecutive, l'ultima delle quali nella stagione da poco conclusa.


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Marquez: «Io il nuovo Rossi? Magari»

Il pilota Honda all'esordio in MotoGp, di Vale vorrebbe l'esperienza, di Pedrosa la grinta

MADRID - «Se mi paragonano a Valentino un motivo ci sarà, ma al momento non si possono fare confronti. Rossi è Rossi, io sono io: lui è il miglior pilota della storia. Una cosa sono gli obiettivi che hai, un'altra quelli che riesci a raggiungere». Marc Marquez si schermisce, in un'intervista al giornale spagnolo Marca, ma sa bene che il prossimo anno avrà parecchia pressione per l'esordio in MotoGp. «Mi sono arrivati molti complimenti, ma le adulazioni non ti fanno andare più veloce - dice ancora il nuovo pilota Honda, riferendosi a Cal Crutchlow, che lo aveva definito il migliore pilota del mondo - Io mi gioco le mie carte, in pista la pressione è tanta. Rispetto questi commenti, ma non gli do molto peso».

L'ESPERIENZA DI ROSSI, LA GRINTA DI PEDROSA - Se potesse prendere delle qualità da altri piloti, Marquez non ha dubbi. «Da Rossi ruberei l'esperienza e la capacità di prendere il cento per cento da ogni situazione. Da Dani Pedrosa la capacità e il talento bestiale di sollevare la moto con il corpo. Mi piacciono le traiettorie precise e veloci in curva di Lorenzo e la sua caparbietà. Di Casey Stoner è fenomenale l'esplosività: quando scende in pista gli bastano tre giri per girare in tempi record».

L'EREDE IN MOTO2 - Marquez, che ha lasciato la Moto2 da Campione in carica, ha designato il proprio erede: «Penso sia Pol Espargarò, ha tutti i numeri giusti. Avrà l'etichetta che mi hanno affibbiato lo scorso anno. Se non vinci sei un fallimento, è una cosa difficile da gestire».
Il prossimo anno avrà come compagno di scuderia Pedrosa, entrambi spagnoli, entrambi alla Honda ed entrambi con buone chance di vincere il titolo. «E' qualcosa che mi rende orgoglioso, è la prima volta che accade qualcosa del genere».


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Stoner: «Rossi, facile parlare ora»

Written By Unknown on Kamis, 13 Desember 2012 | 22.06

SIDNEY - «Penso che Valentino sia molto più coraggioso ora che non ci sono più». Con questo post sul proprio profilo Twitter, Casey Stoner ha commentato le parole al veleno di Rossi nei suoi confronti rilasciate ieri in un'intervista.

LAGUNA SECA - L'ex pilota Ducati, tornato in Yamaha, aveva detto dell'australiano: «Stoner mi odia perché l'ho battuto a Laguna Seca nel 2008. Da quel momento in poi non è riuscito a far altro che parlare riferendosi al passato e a questa gara, perché a quel tempo non era abbastanza uomo per capire che aveva semplicemente perso».
Da qui la pronta risposta dell'australiano, che accusa il Dottore di essere più coraggioso nelle sue esternazioni ora che lui non corre più in pista dopo la decisione di ritirarsi dalle corse.


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Mateschitz: «Red Bull in MotoGp? Forse»

Dopo la Formula 1, l'imprenditore dell'energy drink pensa a una scuderia tutta sua

SALISBURGO – Dopo la Formula 1, la Red Bull potrebbe avere una scuderia tutta sua in MotoGp. L'idea è di Dietrich Mateschitz, l'imprenditore austriaco fondatore della nota casa produttrice di energy drink, che sta prendendo in seria considerazione l'ipotesi di scendere in pista anche con le moto.
«Se si è proprietari di una scuderia, si è responsabile al 100% sia dei successi che delle sconfitte. In MotoGp, mai dire mai. Forse fino a ora non abbiamo incontrato la squadra giusta», ha dichiarato.

DESTRO E SINISTRO - Attualmente la Red Bull è sponsor della KTM in Moto3 e di alcuni grandi Gp come negli Stati Uniti, e a titolo privato di piloti come Dani Pedrosa e Marc Marquez.
L'austriaco non ha intenzione di rinunciare a queste sponsorizzazioni nel mondo dei motori, che a suo giudizio hanno la medesima importanza delle sue bevande, e afferma: «Ci completiamo perfettamente. Alla domanda se la Red Bull ha bisogno dei motori o i motori della Red Bull, rispondo che è come chiedere se quando si cammina è più importante il piede destro o il sinistro», ha concluso Mateschitz.


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MotoGp: a Jerez fino al 2015

Written By Unknown on Rabu, 12 Desember 2012 | 22.06

Lo ha annunciato la Dorna Sports confermando di aver raggiunto un accordo con l'organizzazione e il governo andaluso

JEREZ DE LA FRONTERA - Il Gp di Spagna sarà dispustato sulla pista di Jerez de la Frontera, in Andalucia, fino al 2015. Lo ha annunciato la Dorna Sports confermando di aver raggiunto un accordo con l'organizzazione e il governo andaluso. 

GRANDE SPETTACOLO - «È con grande piacere che annuncio l'estensione del Gp di Jerez per altri 3 anni.  - ha commentato il Ceo di Dorna Sports Carmelo Ezpeleta - È uno degli appuntamenti chiave del calendario, per atmosfera e per i piloti: la natura di questo tracciato è sempre sinonimo di grande spettacolo».


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Rossi: «Stoner mi odia da Laguna Seca 2008»

Il Dottore non smette di stupire e in un'intervista al "Dainese Legends" si racconta ancora una volta e senza peli sulla lingua

ROMA - Dopo il ritorno in Yamaha sembra più sereno in vista della prossima stagione, ma Valentino Rossi non smette di stupire e in un'intervista al "Dainese Legends" si racconta ancora una volta e senza peli sulla lingua. Protagonista dell'intervista il circuito di Laguna Seca, e  quella gara del 2008 difficile da dimenticare. «Stoner iniziò ad odiarmi solo perché in quell'occasione perse - ha raccontato senza mezzi termini il nove volte Campione del mondo - Da quel momento in poi non è riuscito a far altro che parlare riferendosi al passato e a questa gara, perché a quel tempo non era abbastanza uomo per capire che aveva semplicemente perso»

MONDO TROPPO SERIO - Rossi non risparmia nemmeno il resto del mondo delle due ruote. «Negli ultimi anni questo sport è diventato troppo serio, e con lui anche i piloti.  - spiega - In passato c'era più coraggio, ma ora sembra più una questione di serietà e atletismo. Tutti seguono diete e si allenano moltissimo, senza avere una vita normale. Credo sia anche importante divertirsi».

SEMPRE TANTA ADRENALINA - Rossi, comunque, ribadisce che questo mondo gli piace ancora tanto e continua a darli grandi emozioni. «C'è un sacco di adrenalina prima della gara, ma è una bella sensazione. Una volta che la gara inizia ti trovi completamente in un'altra dimensione. Il tuo livello di concentrazione sale vertiginosamente e fai quello che devi: tutto diventa all'improvviso cristallino - e prosegue - Il sapore della vittoria poi è qualcosa di speciale, una cosa diversa da tutte le altre. È come una droga. È la ragione principale per cui corro. Sfortunatamente dura 3 o 4 ore, il giorno dopo hai già bisogno di un'altra. Non smette mai». 


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MotoGp, la Suzuki chiede l'ok per i test

Written By Unknown on Selasa, 11 Desember 2012 | 22.06

Ezpeleta, boss della Dorna, ha confermato la richiesta della casa costruttrice in vista di un possibile ritorno nel 2014

LONDRA - La conferma è arrivata direttamente da Carmelo Ezpeleta, numero uno della Dorna: la Suzuki ha ha chiesto di poter effettuare test nel 2013, con lo scopo di valutare la possibilità di un ritorno alla MotoGp l'addio alla fine del 2011. «Ci hanno richiesto di effettuare delle prove durante la prossima stagione e se tutto andrà bene li vedremo in competizione nel 2014 - ha spiegato Ezpeleta in un'intervista alla BBC - Ora disponiamo di tre costruttori, Honda, Yamaha e Ducati. Se tornerà anche la Suzuki, ce ne saranno quattro, lo stesso numero dei motoristi impegnati in Formula 1. Andrebbe benissimo».

COMPETITIVITA' Ezpeleta ha sottolineato che comunque «l'importante è che le gare siano più competitive. Se possiamo riuscirci con altri costruttori bene, ma il punto fondamentale è avere delle buone moto in pista». Per il possibile ritorno nel 2014 le voci parlano già di un interesse per Crutchlow.


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Rossi su Twitter, boom di 'followers'

ROMA - In pista ha un bel po' di terreno da recuperare, ma in quanto a fedeltà e sostegno dei tifosi non lo batte nessuno. Valentino Rossi era già uno dei personaggi più seguiti del mondo dei motori, ma ora il 9 volte campione del mondo ha superato la cifra di 1.500.000 followers su Twitter, una quantità doppia rispetto a quella del suo compagno di squadra Jorge Lorenzo.

CIAO ALONSO In poco più di un anno - per la precisione 13 mesi - il social network è diventato un punto di riferimento per i tifosi e anche Valentino si è spesso affidato ai 'cinguettii' per raccontare le sue giornate in MotoGp e anche per parlare di argomenti completamente diversi. E ora Rossi ha già superato un collega di tutto rispetto come Fernando Alonso, fermo sui 1.400.000 followers, e gli inglesi Jenson Button e Lewis Hamilton.


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Schumi: «Espargarò è un talento»

Written By Unknown on Senin, 10 Desember 2012 | 22.06

MARSIGLIA - Michael Schumacher, John McGuinness, Randy Mamola, Pol Espargaró e Keith Flint: parata di campioni sul circuito Paul Ricard di Marsiglia, nel sud della Francia, in occasione di un evento promozionale organizzato dalla Monster insieme al team di Formula 1 della Mercedes. «Guidare con Michael è stato perfetto. Quello che ha realizzato in pista lo rende il boss dei motori», ha detto McGuinness. «Non mi aspettavo che fosse così veloce! Si può vedere il suo entusiasmo per le moto ed è stato un piacere enorme per passare la giornata con lui».

SCHUMI ENTUSIASTA - Altrettanto entusiasta anche il sette volte campione del mondo di F1, Michael Schumacher: «Mi sono sentito orgoglioso di essere capace di correre con i ragazzi, lì ammiro molto. Non riesco neanche a spiegare come è divertente guidare in pista con artisti del calibro di John, Randy, Keith e osservare da vicino il grande talento di Pol Espargaró».


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Melandri: «Vittoria è lavoro di squadra»

MONACO«Penso che la nostra sia una moto molto buona ma il margine per farla funzionare al meglio e per ottenere il miglior feeling è molto piccolo». Parola di Marco Melandri che si prepara ad affrontare il 2013 in sella alla BMW S 1000 RR ufficiale. «Quando la situazione è ideale è facile da guidare e riesci ad essere veloce. Quando qualcosa non va in maniera perfetta, ti ritrovi a lottare con la moto. Questo è il fattore sul quale dobbiamo lavorare maggiormente, ovvero il rendere la moto più semplice da utilizzare», ha spiegato. 

ASPETTATIVE - «Eravamo al corrente di questo prima della scorsa stagione e lo siamo ancora. Il primo anno era fondamentale capire quali erano le priorità riguardanti la moto e direi che le aspettative sono state ampiamente superate», aggiunge, commentando la stagione appena trascorsa che lo ha visto in corsa per il mondiale piloti. Melandri punta al successo nel 2013. «Penso che ogni singolo fattore faccia parte del pacchetto. Il pilota, la squadra, la moto e l'azienda, presi tutti assieme», dice. «Il pilota può essere considerato al vertice ed il suo compito è quello di stimolare e spingere la squadra, oltre che dare le giuste informazioni. Il team deve quindi fare in modo che l'azienda capisca le informazioni e faccia il necessario sulla moto. E' tutto lavoro di squadra. Presi singolarmente il pilota, la squadra o la casa costruttrice non sono in grado di fare questo».


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Paolo Simoncelli: «Marco ha sempre dato tutto»

Written By Unknown on Minggu, 09 Desember 2012 | 22.06

Paolo Simoncelli ricorda suo figlio nel giorno dell'inaugurazione a Coriano del monumento e della galleria per il Sic

CORIANO - «Un bel pensiero, il minimo che si potesse fare» per un campione «che ha dato tutto se stesso». Così Paolo Simoncelli ricorda suo figlio Marco, scomparso sull'asfalto di Sepang, nel giorno dell'inaugurazione a Coriano del monumento il "Podio del Sic", e della galleria "La storia del Sic". 

BEL PENSIERO - «È un bel pensiero da parte dei ragazzi di Coriano, del Comune e di tutti quelli che hanno contribuito - ha spiegato il papà di Marco a margine del taglio del nastro della galleria - Noi siamo felici come famiglia. È il minimo che si potesse fare per lui che ha dato tanto, ha dato sempre tutto: credo che Coriano glielo dovesse».

PENSIERI E EMOZIONI - «All'interno di questo museo - ha ancora sottolineato Paolo Simoncelli -  c'è tutta la vita di Marco, dall'inizio alla fine. Ognuno se lo guarda con i propri occhi e con i propri pensieri. Il mio pensiero? Me lo tengo per me. - e ha concluso - La gente lo deve apprezzare, guardare. Ognuno ha le sue sensazioni è giusto che, magari, si fissi lì con i suoi pensieri e magari si emozioni anche».


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Lorenzo: «Ho vinto oltre le aspettative»

Il campione del mondo ripercorre la carriera e per il 2013 teme Pedrosa e Marquez

MADRID - «Tutto quello che ho vinto nella mia carriera è più di quanto mi sarei mai immaginato. Se da bambino mi avessero detto di firmare per un titolo mondiale lo avrei fatto, ma già sono arrivato a 45 vittorie (su 179 gare disputate, ndr) e quattro titoli piloti».
Jorge Lorenzo, campione iridato con la Yamaha, torna a parlare della sua stagione e della sua carriera, che lo ha visto trionfare in MotoGp nel 2010 e 2012 e in Moto2 nel 2006 e 2007. «Penso che sia molto difficile ripetere una stagione come quella che è appena finita - ha proseguito il maiorchino - perché quasi nessuno è mai riuscito a chiudere una gara il 90% delle volte in prima o seconda posizione. Io però proverò sempre a migliorarmi, lavorando sui miei punti deboli».

TITOLI IN PIU' - Guardando al presente, Lorenzo può dirsi soddisfatto: «Se in futuro arriveranno altri titoli, sarò molto contento, ma sarà un qualcosa in più, in quanto quello che volevo ottenere dalla mia carriera già lo ho avuto», ha detto il pilota Yamaha, che dalla prossima stagione si ritroverà come compagno di squadra Valentino Rossi.

DANI E MARC - Per il campione del mondo in carica è tuttavia Pedrosa il rivale più pericoloso: «Dani è un pilota molto tecnico e ha una grande determinazione, ha ottenuto grandi risultati la scorsa stagione. Gli è sfuggito il mondiale, ma ha tutte le qualità per aggiudicarselo».
Infine una battuta su un altro connazionale, Marc Marquez, salito in MotoGp: «Ha le carte in regola per essere un rivale molto forte per il 2013», ha concluso Lorenzo.


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Coriano ricorda Simoncelli: museo e monumento

Written By Unknown on Sabtu, 08 Desember 2012 | 22.06

Il monumento rappresenta un'onda di marmo bianco, quasi una curva di un circuito di MotoGp realizzata in autocostruzione dalla stessa associazione "58 Boys"

CORIANO - Coriano celebra il Sic. Sotto la neve, in piazza Don Minzoni, a fianco della scalinata della chiesa che, per mesi, ha ospitato messaggi, dediche, mazzi di fiori in ricordo del campione scomparso poco più di un anno fa a Sepang, è stato svelato il "Podio di Sic", omaggio a Marco Simoncelli dei "58 Boys".

SABATO 58 DICEMBRE - Il monumento rappresenta un'onda di marmo bianco, quasi una curva di un circuito di MotoGp realizzata in autocostruzione dalla stessa associazione "58 Boys", che, per l'occasione, ha anche cambiato data al calendario: per tutti loro oggi è sabato 58 dicembre. Presenti centinaia di persone, con uno striscione accanto del monumento che recitava: "Un campione, un mito, una leggenda. Grazie Sic".

GALLERIA PER IL SIC - Al Teatro Corte, che domina la piazza centrale di Coriano è stato poi tagliato il nastro della galleria "La Storia del Sic". Un museo composto da tre sale tematiche al primo piano del Palazzo della Cultura, che ripercorrere le tappe salienti della carriera di "'SuperSic". Gli interni hanno i colori del pilota: pareti bianco candido ed inserti in pelle rossa. Nelle sale sono esposti oltre 15 caschi e 12 tute da gara. La sala centrale racconta l'inizio della carriera del Sic  con le sue passioni sportive dal Kart al Rally; la sala di destra accoglie i cimeli delle classi 125 e 250 cc tra cui la moto Gilera col numero 58 con cui vinse il Campionato del Mondo nel 2008; la sala di sinistra, più ampia, è dedicata alla MotoGp ed ospita il box originale ricostruito dal Team San Carlo Honda Gresini. 


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Paolo Simoncelli: «Marco ha sempre dato tutto»

Paolo Simoncelli ricorda suo figlio nel giorno dell'inaugurazione a Coriano del monumento e della galleria per il Sic

CORIANO - «Un bel pensiero, il minimo che si potesse fare» per un campione «che ha dato tutto se stesso». Così Paolo Simoncelli ricorda suo figlio Marco, scomparso sull'asfalto di Sepang, nel giorno dell'inaugurazione a Coriano del monumento il "Podio del Sic", e della galleria "La storia del Sic". 

BEL PENSIERO - «È un bel pensiero da parte dei ragazzi di Coriano, del Comune e di tutti quelli che hanno contribuito - ha spiegato il papà di Marco a margine del taglio del nastro della galleria - Noi siamo felici come famiglia. È il minimo che si potesse fare per lui che ha dato tanto, ha dato sempre tutto: credo che Coriano glielo dovesse».

PENSIERI E EMOZIONI - «All'interno di questo museo - ha ancora sottolineato Paolo Simoncelli -  c'è tutta la vita di Marco, dall'inizio alla fine. Ognuno se lo guarda con i propri occhi e con i propri pensieri. Il mio pensiero? Me lo tengo per me. - e ha concluso - La gente lo deve apprezzare, guardare. Ognuno ha le sue sensazioni è giusto che, magari, si fissi lì con i suoi pensieri e magari si emozioni anche».


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Lorenzo a Bangkok per la Race of Champions

Written By Unknown on Jumat, 07 Desember 2012 | 22.06

BANGKOK - E' tutto pronto a Bangkok per la 25esima edizione della Race of Champions, la gara che anno riunisce i più grandi piloti del mondo di MotoGp, Formula 1, rally, vetture da turismo e IndyCar che si sfidano a bordo di una vettura identica. Il  sorteggio per la fase a gironi, in vista dell'apertura della manifestazione, il 14-16 dicembre allo Stadio Rajamangala di Bangkok, metterà a confronto due campioni come Jorge Lorenzo, vincitore del titolo mondiale della MotoGp, e Sebastian Vettel, che ha conquistato il titolo in Formula 1 per la terza volta.

PILOTI IN GARA - Lorenzo e Vettel sono stati inseriti nel Gruppo C, insieme al leggendario pilota Mick Doohan. Negli altri gironi, si sfideranno anche David Coulthard, Michael Schumacher e Romain Grosjean.


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Guintoli: «Obiettivo? Lottare per il titolo»

NOALE - Sylvain Guintoli, neo acquisto del team ufficiale Aprilia Racing, è ottimista sulla prossima stagione in Superbike e spera di diventare uno dei potenziali candidati al titolo. «L'obiettivo ora è quello di lottare per il titolo, c'è ancora molto lavoro da fare ed un grande passo avanti è necessario, ma per fare questo step c'è bisogno della giusta moto e del team adatto. Per il prossimo anno credo che queste condizioni ci siano eccome. Sono sicuro che mi daranno tutto ciò che mi serve per stare tra i primi. Questo è ciò che voglio e sono pronto alla sfida, il mio desiderio è quello di battagliare in pista e voglio scendere in pista conscio di poter lottare per la vittoria», ha detto.

TEAM APRILIA - Il pilota francese lavorerà con lo stesso team che seguiva Max Biaggi. «Credo al 100% nelle scelte che Luigi Dall'Igna farà perché sa bene di cosa i piloti hanno bisogno ed conosce i meccanismi della squadra. La crew con cui sto lavorando è la stessa che è stata a fianco di Max lo scorso anno e quindi conosce bene la moto e sa come farla funzionare a dovere. I loro riflessi sono già quelli giusti. Questo è reso evidente dal fatto che in molti casi sanno già cosa fare senza neanche confrontarsi e questo è un fattore vincente. Darò ad Aprilia il 100% della mia fiducia perché loro sanno meglio di me cosa c'è da fare. Dal canto mio so cosa fare in pista e loro sanno come mettermi nelle condizioni di dare il massimo», ha assicurato.


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Motogp, PBM conferma Laverty e Hernandez

Written By Unknown on Kamis, 06 Desember 2012 | 22.06

ROMA - Paul Bird lo ha fortemente voluto e ora è certo: Michael Laverty correrà insieme a Yonny Hernandez per Paul Bird Motorsport, unica squadra inglese della MotoGp. Un grosso passo per l'ex campione britannico della Supersport, che arriva dopo i test Superbike di Jerez dove è apparso in ottima forma. Bird aggiunge così un tassello al suo obiettivo di gareggiare con una moto tutta "made in UK" (anche se con motore Aprilia).

ECCITAZIONE Molto soddisfatto anche Laverty: «Sono emozionato di poter gareggiare in MotoGP e vorrei ringraziare Paul e tutti i membri del PBM Team per avermi dato questa opportunità. Piloterò un'Aprilia e non vedo l'ora di provarla nei test di febbraio a Sepang».


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Sbk, Team Grillini correrà con Iannuzzo

Confermata la scelta della moto, una BMW S1000 RR aggiornata per la nuova stagione

BOLOGNA - Il Team Grillini ha presentato al Motor Show di Bologna la nuova moto e il nuovo pilota per il Mondiale Superbike 2013.
La squadra di Andrea Grillini conferma la sua presenza al WSBK per la prossima stagione e sceglie come pilota l'italiano Vittorio Iannuzzo. Confermata anche la scelta della moto, una BMW S1000 RR aggiornata per la nuova stagione.

IN ZONA PUNTI - Andrea Grillini si è detto molto soddisfatto della decisione presa: «In un momento non facile per le aziende italiane, tutti i nostri sponsor hanno confermato il loro appoggio al Team anche per la prossima stagione e questo ci permetterà nuovamente di affrontare un campionato del mondo. Sono molto felice inoltre di partecipare al Mondiale Superbike con un pilota italiano, giovane, ma con esperienza. Il nostro obiettivo è quello di entrare in zona punti in tutte le gare e sono convinto che potremo fare bene in quanto sono certo delle potenzialità della squadra e del pilota».

ENTUSIASMO CAMPANO - Anche il pilota campano si è detto felicissimo per l'opportunità di tornare al WSBK. «Mi aspetto una stagione difficile - ha dichiarato Vittorio Iannuzzo - in quanto il Campionato del Mondo Superbike, insieme alla Moto GP, è la massima espressione motociclistica. Per noi qualsiasi posizione che ci permetterà di fare punti in chiave di classifica assoluta di campionato sarà un grosso risultato. Sono sicuro che potremo fare bene e vorrei ringraziare, oltre ad Andrea Grillini, anche il mio Manager Ciro Troncone e i nostri sponsor che ci hanno supportato in questi anni e che continueranno a farlo».


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Dovizioso operato: «E' andato tutto ok»

Written By Unknown on Rabu, 05 Desember 2012 | 22.06

CATTOLICA - Intervento riuscito per Andrea Dovizioso, che ieri a Cattolica è stato sottoposto ad un intervento chirurgico alla spalla. Al pilota italiano doveva essere rimossa la placca metallica che gli era stata inserita lo scorso anno dopo la frattura di una clavicola. L'operazione si è resa necessaria visto che la placca gli aveva causato qualche fastidio mentre in sella alla moto.

MESSAGGIO SU TWITTER E' stato lo stesso Dovizioso a farsi vivo, tramite un messaggio su Twitter  «Svegliato da poco. I dottori mi hanno detto che l'operazione è andata bene. Presto torno a casa ed inizio la riabilitazione».


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A Lorenzo il premio 'Personality of the Year'

Al maiorchino è andato il riconoscimento della FIM nel corso dell'evento che chiude la stagione motociclistica

MONTECARLO - Un riconoscimento 'scontato' in qualità di campione del mondo e un altro a fare da ciliegina sulla torta alla sua stagione. Jorge Lorenzo è stato premiato due volte nel corso del  "FIM Gala", l'evento che chiude l'anno Federazione Motociclistica Internazionale e in cui vengono celebrati i Campioni del Mondo di tutte le specialità motociclistiche. Al pilota della Yamaha è stato assegnato anche il "FIM Personality of the Year", attribuito con le votazioni di piloti, addetti ai lavori e dai fan dato la loro preferenza sul sito della FIM.

ORGOGLIO «Sono orgoglioso di essere qui insieme ai Campioni del Mondo FIM», ha detto Lorenzo. «E' stata una stagione fantastica e anche per il 2013 sono ottimista e positivo: non ci sarà più Stoner ma debutterà Marquez, perciò il livello della MotoGP rimarrà molto alto». Tra gli italiani premiato ovviamente Max Biaggi oltre i campioni Motocross, Antonio Cairoli e Chiara Fontanesi e Camelia Liparoti.


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Fondazione Marco Simoncelli: nasce la Sic Card

Written By Unknown on Selasa, 04 Desember 2012 | 22.06

La Fondazione Marco Simoncelli e "Qui Group" hanno dato vita alla "Sic Card", che consentirà di sostenere la Fondazione e le sue attività come strumento di pagamento

CORIANO - Una carta prepagata nel segno di Supersic. La Fondazione Marco Simoncelli e "Qui Group" hanno dato vita alla "Sic Card", che consentirà di sostenere la Fondazione e le sue attività come strumento di pagamento ottenendo sconti presso i 23.000 esercizi del Circuito "TornaQUI!Sconti" in Italia.

BENEFICENZA E SOLIDARIETA' - L'immagine di Simoncelli e il suo numero 58 saranno sulla carta, mentre sarà consultabile il sito siccard.it, interamente dedicato all'acquisto e alla gestione di questa carta dagli scopi solidali grazie alle donazioni che saranno devolute alla Fondazione per realizzare il suo prossimo progetto, la ristrutturazione di un immobile a Sant'Andrea in Besanigo, nel riminese, che diventerà un centro d'accoglienza diurno territoriale per disabili.

TANTI OBIETTIVI - «Si tratta di un ex albergo che ridesteremo ad un centro d'accoglienza - ha spiegato, attraverso una nota il papaà di Marco, Paolo Simoncelli - i costi sono importanti quanto per noi significativa la volontà di riuscire a realizzare questo progetto e questa iniziativa rappresenta senz'altro una bella opportunità per raggiungere i nostri obiettivi». «In particolare - si legge ancora nel comunicato - verranno donate alla Fondazione una quota del costo della carta, una percentuale degli acquisti effettuati nel circuito MasterCard ed una parte degli sconti maturati nel circuito TornaQUI!Sconti a cui essa è collegata». La carta dedicata a Simoncelli, si legge ancora, «è una prepagata ricaricabile molto innovativa, può essere trasformata in una carta conto con Iban, ed è connessa ad un circuito di sconti 'Cash Back'». 


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Fondazione Simoncelli: nasce la Sic Card

La Fondazione Marco Simoncelli e "Qui Group" hanno dato vita alla "Sic Card", che consentirà di sostenere la Fondazione e le sue attività come strumento di pagamento

CORIANO - Una carta prepagata nel segno di Supersic. La Fondazione Marco Simoncelli e "Qui Group" hanno dato vita alla "Sic Card", che consentirà di sostenere la Fondazione e le sue attività come strumento di pagamento ottenendo sconti presso i 23.000 esercizi del Circuito "TornaQUI!Sconti" in Italia.

BENEFICENZA E SOLIDARIETA' - L'immagine di Simoncelli e il suo numero 58 saranno sulla carta, mentre sarà consultabile il sito siccard.it, interamente dedicato all'acquisto e alla gestione di questa carta dagli scopi solidali grazie alle donazioni che saranno devolute alla Fondazione per realizzare il suo prossimo progetto, la ristrutturazione di un immobile a Sant'Andrea in Besanigo, nel riminese, che diventerà un centro d'accoglienza diurno territoriale per disabili.

TANTI OBIETTIVI - «Si tratta di un ex albergo che ridesteremo ad un centro d'accoglienza - ha spiegato, attraverso una nota il papaà di Marco, Paolo Simoncelli - i costi sono importanti quanto per noi significativa la volontà di riuscire a realizzare questo progetto e questa iniziativa rappresenta senz'altro una bella opportunità per raggiungere i nostri obiettivi». «In particolare - si legge ancora nel comunicato - verranno donate alla Fondazione una quota del costo della carta, una percentuale degli acquisti effettuati nel circuito MasterCard ed una parte degli sconti maturati nel circuito TornaQUI!Sconti a cui essa è collegata». La carta dedicata a Simoncelli, si legge ancora, «è una prepagata ricaricabile molto innovativa, può essere trasformata in una carta conto con Iban, ed è connessa ad un circuito di sconti 'Cash Back'». 


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Valentino su Twitter 'insegue' Biaggi

Written By Unknown on Senin, 03 Desember 2012 | 22.06

Il Dottore diventa 'follower' del Pirata. Lo sorpassa però in classifca al Sic Supermoto Day

ROMA - Qualcosa è cambiato tra Valentino Rossi e Max Biaggi. La 'soffiata' l'ha fatta un collega, Mattia Pasini, che oggi ha pubblicato uno 'screenshot' in cui si vede uno dei recenti aggiornamenti del profilo ufficiale twitter di Valentino Rossi. «@ValeYellow46 ha iniziato a seguire @MaxBiaggi». Non è la stessa cosa che scambiarsi l'amicizia su Facebook, ma vuol dire che Valentino adesso riceverà tutti gli aggiornamenti di Max sulla sua timeline. La conferma arriva andando sul profilo ufficiale di Rossi (seguito da quasi 1,5 milioni di utenti Twitter), in cui nella lista dei 'following' Biaggi è uno dei più recenti inserimenti, preceduto solo da Flavia Vento.

SORPASSO AL SIC SUPER MOTO DAY - Le prove di dialogo sui social network non smorzano la voglia di gareggiare fra i due, che si sono ritrovati in pista a Latina: ieri e oggi era in programma il "Sic Supermoto Day". Oggi la gara di super motard in ricordo di Simoncelli al circuito del Sagittario. In pista si sono sfidati 30 team All Stars formati ciascuno da un pilota Supermotard e un pilota di MotoGP/SBK/Motocross in una gara della durata di 58 giri. Vale e Max hanno lottato 'di traverso', con Rossi capace di una staccata di diversi metri per superare proprio Max. Il Dottore segue su Twitter, ma sorpassa in gara: a fine giornata la classifica ha visto in testa la coppia Dovizioso-Hermunen, seguita da Iddon-Winstaley, poi terzi Valentino e Thierry Van Den Bosch. Solo ottavo Biaggi che correva insieme ad Adrien Chareyre.


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Ezpeleta conferma le novità per la MotoGp

ESSEN - Contenere i costi dei team, incrementare lo spettacolo: questi gli obiettivi per la MotoGp nei prossimi anni, come ha confermato il Ceo di Dorna Sports, Carmelo Ezpeleta, intervenuto ad Essen venerdì, in occasione dello "Sponsors Motorsport Summit". Ezpeleta ha confermato l'introduzione della centralina elettronica unica a partire dal 2014 ed ha annunciato alcune novità per la copertura televisiva del campionato, come le telecamere HD OnBoard, e le High Speed della pista, che faranno parte del pacchetto prodotto da Dorna.

ARMONIA CON LA SUPERBIKE - Parte della presentazione prevedeva anche l'inclusione del Campionato FIM World Superbike sotto la gestione di Dorna, e di come i due Campionati correranno in armonia nelle prossime stagioni. A ottobre il fondo di investimento Bridgepoint, che controlla Dorna e Infront, rispettivamente organizzatori di MotoGp e Superbike, ha annunciato l'unione organizzativa dei due campionati. MotoGp e WorldSbk, grazie a questa nuova organizzazione, beneficeranno di strategie commerciali e marketing comuni.


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Hayden: «A Jerez pochi giri, ma utili»

Written By Unknown on Minggu, 02 Desember 2012 | 22.06

Test Ducati sfortunati, rovinati dalla pioggia. Dovizioso: «Esami approfonditi per capire meglio il torcicollo»

JEREZ - «Le cose sono andate meno lisce di quanto avessimo sperato ma alla fine questi test sono comunque risultati utili». Nicky Hayden ha un po' di amaro in bocca dopo la tre di giorni di test a Jerez, in cui il maltempo è stato il vero protagonista. Hayden è riuscito a provare telaio e forcellone, ma con la pista quasi mai asciutta non ha mai potuto provare l'assetto con le gomme slick. «Ci sarebbe piaciuto poter confermare alcune cose e cercare di abbassare ancora i tempi ma, detto questo, del lavoro è stato fatto e un bel po' di informazioni sono state raccolte - dice Nicky - Vorrei ringraziare tutti i ragazzi per il loro grande impegno durante tutto l'anno. Adesso ci prepareremo per i test di Sepang del prossimo febbraio». Il team sarà sulla pista asiatica dopo lo stop ai test da 5 al 7 febbraio 2013.

TORCICOLLO PER DOVIZIOSO - E' andata peggio ad Andrea Dovizioso, che per un fastidioso torcicollo è restato fermo ai box quasi per l'intera sessione. «Il problema al collo è stato davvero un gran peccato. Mi era successo dopo essere caduto durante i fine settimana del Gran Premio della Malesia e d'Australia e in entrambi i casi mi sono sottoposto a fisioterapia e ad una serie di trattamenti anti-infiammatori. La settimana scorsa, dopo una caduta con la moto da cross, il problema è rimerso e gli stessi trattamenti sembravano aver funzionato. Sono potuto venire qui a Jerez dove invece, dopo appena tre giri, il dolore si è ripresentato e questa volta non siamo riusciti ad eliminarlo. Probabilmente di tratta di un problema più grande di quanto pensassimo e quindi mi sottoporrò ad ulteriori, più approfonditi, esami medici».

GUARESCHI GUARDA AVANTI - Il Team Manager Ducati, Vittoriano Guareschi, non può certo essere soddisfatto al 100%, ma guarda già avanti. «E' chiaro che avremmo preferito che le cose fossero andate in maniera diversa - ha detto dopo la fine dei test - ma in questi casi devi comunque cercare di trarre il massimo dalla situazione e raccogliere quanti più dati possibile. Abbiamo portato avanti il programma di lavoro iniziato a Valencia, cercando delle conferme sul telaio ed il forcellone che avevamo già provato nella seconda parte della stagione. Il problema al collo di Andrea è stato un grosso inconveniente ma Nicky ha comunque fatto segnare dei buoni tempi, tra l'altro in condizioni al limite per le gomme a causa delle basse temperature. In azienda, durante l'inverno, dovremo lavorare per dare ai piloti un pacchetto competitivo per i test del prossimo febbraio a Sepang».


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Un museo e un podio per Simoncelli

L'8 dicembre a Coriano porte aperte alla 'Storia del Sic'. Uno spazio per ricordare il pilota

CORIANO - Un'intera giornata dedicata al ricordo di Marco Simoncelli, il prossimo 8 dicembre a Coriano. Si moltiplicano le inizative dedicate al pilota morto a Sepang: ieri e oggi sul circuito Sagittario di Latina il Sic Super Moto Day, gara di motard benefica a cui partecipano anche Valentino Rossi e Max Biaggi, la prossima settimana sarà la volta del museo dedicato a Super Sic.

UN MUSEO E UN PODIO SPECIALE - A Coriano il prossimo 8 dicembre verranno inaugurati ed aperti al pubblico la galleria museale 'La storia del Sic', allestita nei locali del Palazzo della Cultura e, proprio di fronte, il monumento commemorativo 'Il podio del Sic', nell'area verde, a sinistra della scalinata che porta alla chiesa parrocchiale. Il podio - a firma dell'architetto Alice Bianchi e progettato con la collaborazione dell'architetto Daniele Montanari - è stato promosso dall'Associazione 58 Boys, i cui volontari lo hanno realizzato mettendo ciascuno a disposizione le proprie competenze e capacità. L'esecuzione, a titolo completamente gratuito per l'Amministrazione Comunale, è stata possibile grazie alla raccolta fondi che l'associazione ha avviato agli inizi del 2012.

UNO SPAZIO PER TUTTI - Il monumento a Supersic sarà uno spazio per i suoi tifosi che hanno la possibilità di trovare un luogo dove poter lasciare un ricordo, un fiore e scattare una fotografia, ma anche uno spazio per tutti i bambini, ragazzi, adulti ed anziani, che hanno la possibilità di fermarsi lì a sedere all'ombra ed incontrarsi. Il 'podiò è una semplice seduta pensata come elemento continuo e fluido - che ricorda una pista, una curva e una gara - con al centro tre blocchi squadrati di diversa altezza. Il podio più alto porta la dedica al centauro, la stele realizzata con la collaborazione di Aldo Drudi, è un omaggio che i fans hanno rivolto a Simoncelli.


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Bradl, operazione all'avambraccio riuscita

Written By Unknown on Sabtu, 01 Desember 2012 | 22.06

Tre settimane di recupero per il pilota della LCR Honda, che ha risolto la "sindrome compartimentale cronica"

BARCELLONA - Qualche dolore all'avambraccio nel Gp di Motegi per Stefan Bradl, poi la scelta di fare un controllo e quindi di operarsi prima possibile, anche per sfruttare il periodo di stop della MotGp, che durerà fino a febbraio. «Dopo i dolori muscolari all'avambraccio che hanno condizionato la mia performance nel GP di Motegi - dice il pilota della LCR Honda - ho deciso di fare un check un paio di settimane fa ed insieme al Team abbiamo deciso di fare questo intervento il prima possibile». L'intervento, per risolvere una patologia denominata sindrome compartimentale cronica, è stato effettuato dal Dottor Xavier Mir, Primario del Reparto di Chirurgia della mano presso l'Instituto Universitario USP Dexeus di Barcelona.

TRE SETTIMANE DI RECUPERO - «Tutto è andato bene e il Dottor Mir ha detto che il quadro clinico del mio braccio era migliore di quello che pensava quindi sono felice di aver fatto questa cosa ora» dice ancora Bradl, che ha festeggiato così il proprio compleanno, giovedì scorso, sotto i ferri. Una situazione strana «ma alcuni dei miei tecnici sono passati a farmi visita e il personale medico è stato davvero gentile con me». Il tedesco ha già lasciato la clinica: adesso ci vorranno tre settimane per riprendere la completa funzionalità dell'arto.


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Melandri: «Speravo in test più all'asciutto»

Il pilota Bmw comunque soddisfatto del lavoro. Tranquillo Carlos Checa su Ducati. Stop fino a gennaio

JEREZ - «La nostra speranza era quella di avere maggior tempo a disposizione sull'asciutto in questi test invernali. In ogni caso possiamo ritenerci soddisfatti in quanto siamo riusciti a completare il programma di test pianificato nelle giornate di mercoledì e giovedì». Marco Melandri guarda il bicchiere mezzo pieno alla fine dei test invernali a Jerez, con l'ultimo giorno sprecato, pista bagnata e Marco fermo ai box.
«Ho iniziato il lavoro in pista provando le gomme da 17 pollici sulla moto versione 2012 - dice ancora il pilota italiano - poi una volta contenti del set-up raggiunto, abbiamo iniziato a provare diverse componenti per il 2013. Abbiamo un'idea chiara della direzione da intraprendere poiché sappiamo cosa c'è da fare. Ora mi aspetta la pausa invernale, c'è bisogno di un po' di riposo prima di riprendere gli allenamenti in palestra e la preparazione per il 2013».

CHECA E' TRANQUILLO - L'ultima giornata, prima della pausa regolamentare che durerà fino al prossimo 15 gennaio, si è chiusa con un nulla di fatto. Ducati Alstare e BMW Motorrad Italia GoldBet hanno atteso che il tracciato di Jerez si asciugasse dalla pioggia del mattino, ma la pista è rimasta umida fino a sera: la BMW, presente con Melandri e Chaz Davies, è rimasta ferma tutto il giorno, la Ducati ha mandato in pista Carlos Checa ed Ayrton Badovini per un paio di giri e poi stop.
«Vado in vacanza abbastanza tranquillo» ha detto Checa. «E' stata comunque un'uscita molto positiva. Abbiamo tratto delle buone conclusioni, individuando le criticità di questa moto a livello di ciclistica. Stavolta sono riuscito a trasferire in maniera chiara le mie indicazioni, adesso tocca agli ingegneri».
Dopo la pausa forzata la Ducati sarà fra le prime scuderie a tornare in pista: l'Alstare sarà di nuovo a Jerez a fine gennaio. La partenza del prossimo Mondiale di SuperBike, invece, resta fissata al 24 febbraio, con appuntamento sul circuito di Phillip Island, in Australia.


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Sbk, a Jerez Melandri alza il ritmo

Written By Unknown on Jumat, 30 November 2012 | 22.06

Con la Bmw è stato il più veloce nei test di giovedì. Checa su Ducati è più vicino. Oggi le ultime prove

JEREZ - Marco Melandri su Bmw è il pilota più veloce nei test di Jerez del giovedì: il pilota ha girato in  1'40"816 con gomma da gara soffice. Al debutto con la nuova formazione gestita dall'importatore italiano della marca tedesca Melandri sta provando varie componenti di ciclistica per migliorare la fiducia sull'avantreno, uno dei principali problemi emersi nella passata stagione.
Chaz Davies, l'altro pilota della Bmw, continua l'apprendistato sull'altra S1000RR: è alla seconda uscita con la moto tedesca, la prima in condizioni meteo ideali dopo il maltempo incontrato nelle tappe precedenti sempre a Jerez e Aragon.

CHECA SU DUCATI RIDUCE LO SVANTAGGIO - Via Aprilia e Kawasaki, sulla pista proseguono i test anche per la squadra Ducati Alstare che nel 2013 introdurrà la novità Panigale. Carlos Checa ha ridotto nettamente lo svantaggio dal vertice girando in 1'41"840, più lento il neoacquisto Ayrton Badovini, che viene proprio dalla BMW, il suo tempo è stato di 1'44"529.
Gira con una Panigale in configurazione Superstock ma con gomme slick il tedesco Max Neukirchner: miglior tempo in 1'44"426.
In Spagna per Ducati anche il team satellite Barni che punterà alla conquista della Coppa FIM con Niccolò Canepa (1'45"256) e il vicecampione 2012 Eddi La Marra (1'45"526).
Oggi è previsto l'ultimo giorno di test a Jerez prima dello stop regolamentare che durerà fino al prossimo 15 gennaio.


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Hayden protagonista, Dovizioso ancora fermo

Miglior tempo per lo statunitense su Ducati nei test del giovedì. Andrea bloccato da un dolore al collo

JEREZ - Nicky Hayden ha fatto segnare il miglior tempo nei test del giovedì a Jerez: lo statunitense della Ducati ha girato in 1.40'090. Un piccolo incidente nella mattinata di ieri, senza nessuna conseguenza, non gli ha impedito di provare i due nuovi telai per la Desmosedici, il forcellone e l'elettronica. Fermo ai box Andrea Dovizioso per un problema muscolare al collo.

IANNONE SPINGE SU PRAMAC - Tempo di familiarizzare con la nuova moto per Andrea Iannone, che dal prossimo anno guiderà la Ducati satellite del Pramac Racing Team. Andrea si è concentrato nel trovare il miglior assetto e la posizione di guida ideale, ha girato in 1.40'989. L'altra Pramac è stata spinta a 1.41'265 da Michele Pirro, test rider che ha sostituito l'infortunato Ben Spies. In pista anche Hector Barberà e Hiroshi Aoyama, per il team Avintia Blusens: nessun upgrade per loro almeno fino a febbraio, quando riprenderanno i test, i tempi migliori sono stati rispettivamente a 1.42'507 e 1.41'975.


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MotoGp: ecco la Entry List provvisoria del 2013

Written By Unknown on Kamis, 29 November 2012 | 22.06

Michael Laverty, fratello di Eugene pilota dell'Aprilia nel Mondiale Superbike, arriva alla Paul Bird Motorsport

ROMA - La Fim ha annunciato la Entry List provvisoria della MotoGp per il 2013. Oltre ai contratti già annunciati, una novità riguarda Michael Laverty, fratello di Eugene pilota dell'Aprilia nel Mondiale Superbike, che dovrebbe correre con la Paul Bird Motorsport, assieme a Yonny Hernandez. Marc Marquez esordirà in MotoGp con il "suo numero" 93, mentre il campione del mondo Jorge Lorenzo figura sempre con il 99, con cui ha vinto il titolo quest'anno.

ECCO LA ENTRY LIST - 4-ANDREA DOVIZIOSO, ITALIAN, DUCATI TEAM, DUCATI; 5-COLIN EDWARDS, USA, NGM MOBILE FORWARD RACING, FTR KAWASAKI; 6-STEFAN BRADL, GERMAN, LCR HONDA MotoGP, HONDA;7-HIROSHI AOYAMA, JAPANESE, AVINTIA BLUSENS, FTR; 8-HECTOR BARBERA, SPANISH, AVINTIA BLUSENS, FTR; 9-DANILO PETRUCCI, ITALIAN, CAME IODARACING PROJECT, IODA-SUTER; 11-BEN SPIES, USA, PRAMAC RACING TEAM, DUCATI; 14-RANDY DE PUNIET, FRENCH, POWER ELECTRONICS ASPAR, ART; 17-KAREL ABRAHAM, CZECH, CARDION AB MOTORACING, ART; 19-ALVARO BAUTISTA, SPANISH, GO & FUN HONDA GRESINI, HONDA; 26-DANI PEDROSA, SPANISH, REPSOL HONDA TEAM, HONDA; 29-ANDREA IANNONE, ITALIAN, PRAMAC RACING TEAM, DUCATI; 33-MICHAEL LAVERTY, BRITISH, PAUL BIRD MOTORSPORT, PBM; 35-CAL CRUTCHLOW, BRITISH, MONSTER YAMAHA TECH 3, YAMAHA; 38-BRADLEY SMITH, BRITISH, MONSTER YAMAHA TECH 3, YAMAHA; 41-ALEIX ESPARGARO, SPANISH, POWER ELECTRONICS ASPAR, ART; 46-VALENTINO ROSSI, ITALIAN, YAMAHA FACTORY RACING, YAMAHA; 67-BRYAN STARING, AUSTRALIAN, GO & FUN HONDA GRESINI, FTR HONDA;68-YONNY HERNANDEZ, COLOMBIAN, PAUL BIRD MOTORSPORT, ART;69-NICKY HAYDEN, USA, DUCATI TEAM, DUCATI;71-CLAUDIO CORTI, ITALIAN, NGM MOBILE FORWARD RACING, FTR KAWASAKI;93-MARC MARQUEZ, SPANISH, REPSOL HONDA TEAM, HONDA;99-JORGE LORENZO, SPANISH, YAMAHA FACTORY RACING, YAMAHA;Da confermare CAME IODARACING PROJECT, IODA-SUTER


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Sylvain Guintoli nel team Aprilia Racing per il 2013

Dopo l'addio di Max Biaggi la scuderia si affida al pilota francese, 30 anni, che affiancherà il nordirlandese Eugene Laverty

ROMA - Sylvain Guintoli sarà pilota dell'Aprilia Racing Team nel Mondiale Superbike 2013. Dopo l'addio di Max Biaggi la scuderia si affida al pilota francese, 30 anni, che affiancherà il nordirlandese Eugene Laverty in sella alla Aprilia RSV4 ufficiale. 

IL RITORNO IN APRILIA - Guintoli con moto Aprilia ha corso nella classe 250 del Motomondiale dal 2001 al 2006, mentre ha esordito in Superbike nell'ultima gara della stagione 2009, sul circuito portoghese di Portimao. Negli ultimi tre anni ha gareggiato con il team Suzuki Alstare e con il team Liberty Racing.

BUON FEELING - «Sono felicissimo - ha dichiarato Guintoli, impegnato nei suoi primi test Aprilia a Jerez - specialmente perché il feeling con la RSV4 è stato buono fin dai primi metri. Poter salire in sella alla moto campione del mondo è per me una grande opportunità, una delle più importanti nella mia carriera. Credo che il potenziale della moto sia altissimo, come ha dimostrato in questi ultimi anni, e sono convinto che potrò togliermi delle belle soddisfazioni».

PILOTA DI GRANDE SOSTANZA - «Sylvain è un grande acquisto, ci tenevamo ad averlo nel nostro team e la sua ottima prima presa di contatto con la RSV4, nei test in corso a Jerez, ci ha confortato.  - ha detto Gigi Dall'Igna, direttore tecnico e sportivo di Aprilia Racing - Un pilota subito veloce e di grande sostanza. Con Laverty formerà una coppia temibile. Ora ci prepariamo per la nuova stagione, abbiamo la moto campione del mondo e due piloti che possono sempre puntare ai massimi risultati, credo che ci divertiremo». 


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MotoGp in Argentina, Ezpeleta conferma il 2014

Written By Unknown on Rabu, 28 November 2012 | 22.06

Il Ceo della Dorna in missione ufficiale nel Paese. Il calendario dei primi test sarà annunciato a giugno 2013

BUENOS AIRES - Primi test ufficiali per Moto3, Moto2 e MotoGP, ufficializzati intorno al giugno 2013, Gp nel 2014. La tappa in Argentina sembra ormai cosa fatta: ieri Carmelo Ezpeleta, Ceo della Dorna, si è recato presso il circuito Termas de Rio Hondo per poi fare ritorno a Buenos Aires dove ha tenuto una conferenza stampa con il Governatore della Provincia di Santiago del Estero Gerardo Zamora, e Orly Terranova del gruppo OSD organizzatore del GP argentino.

LAY OUT ORIGINALE - «Ho viaggiato in Argentina per sapere di più riguardo il circuito di Termas de Rio Hondo - dice Ezpeleta - e per apprezzare il lavoro che stanno facendo. Il nuovo layout sarà veloce, molto originale, e voglio congratularmi con il governatore Zamora, il ministro del turismo Enrique Meyer e l'organizzatore». Ezpeleta ha inoltre dichiarato che «il viaggio in Argentina era per assicurarsi tale appuntamento nel calendario 2014».
Ha anche aggiunto che ci saranno test con le tre categorie Moto3, Moto2 e MotoGP, che saranno ufficializzati intorno al giugno 2013.

UN GRANDE LAVORO - Sia il governatore che Terranova hanno apprezzato la presenza di Carmelo Ezpeleta in Argentina, che ha rinnovato l'impegno per il GP. Zamora ha detto: «La nostra speranza era di correre già nel 2013, che era ciò che avevamo promesso al pubblico argentino». Terranova ha aggiunto: «La presenza di Carmelo significa moltissimo per tutto il lavoro che abbiamo fatto presso il circuito».


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Test Honda a Sepang, la pioggia frena Marquez

Pista bagnata per un temporale nella notte. Marc non vede l'ora di risalire in sella. Test anche per il Team Gresini

SEPANG - «Questa mattina la pista era un pò bagnata, così abbiamo dovuto aspettare le 11:45 per scendere in pista». Marc Marquez un po' deluso nell'ultima giornata di test a Sepang, dove il circuito per un temporale durante la notte ha avuto bisogno di tempo per tornare in condizioni ottimali. «Abbiamo provato molte cose, alcune non hanno funzionato - dice ancora Marquez - ma il nostro intento qui è sempre stato quello di trovare una direzione da seguire in vista dei prossimi test del mese di febbraio. Il bilancio non può che esser positivo, sono contento: i miei tempi sul giro sono stati costanti e mi son trovato bene con la moto. Purtroppo quando avevamo in programma un long run nel pomeriggio è arrivata la pioggia verso le 16:30, così abbiamo concluso le prove in anticipo».

NESSUN PROBLEMA CON LA MOTOGP - «Non ho trovato problemi fisici in sella ad una MotoGP, ho soltanto bisogno un pò di allenamento in più del solito - ha detto lo spagnolo - ma niente di eccessivo: dopo 10 giri consecutivi non ho avuto nessun tipo di problema ed i miei tempi sul giro sono rimasti costanti e competitivi. È stato un buon test, peccato dover aspettare un paio di mesi prima di tornare in pista con tutti gli altri».

IN PISTA ANCHE IL TEAM GRESINI - A Sepang test anche per il Team Honda Gresini. Bautista è stato inizialmente nei box per permettere al collaudatore Honda Kousuke Akiyoshi di fornire una seconda opinione sul prototipo Gresini-Showa. In seguito lo spagnolo è sceso in pista per valutare freni e sospensioni. Bautista, come Marquez, è stato più lento di ieri fermando il cronometro a 2.02'15. Le prove con la Honda con le novità per il 2013 non sono state possibili a causa della pioggia anche se una prima certezza è arrivata con la conferma di Showa per la prossima stagione.


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