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Aoyama in forse per i test di Sepang

Written By Unknown on Kamis, 31 Januari 2013 | 22.06

Il pilota Avintia sta recuperando un infortunio al polso: per i medici serve almeno un'altra settimana di riposo

BARCELLONA – Hiroshi Aoyama potrebbe saltare i primi test MotGp di Sepang. Il pilota della CRT Avintia Blusens ha effettuato una visita all'Istituto Dexeus di Barcellona: 12 giorni fa Aoyama si è infortunato durante una sessione di motocross e ancora adesso il suo polso è gonfio, anche se in via di miglioramento. I medici hanno consigliato al pilota di non sforzare il braccio per almeno settimana, in maniera da velocizzare un pieno recupero.

A SEPANG DECIDE TUTTO – Aoyama partirà domani per la Malesia. I test per le CRT sono previsti per il 3 e 4 febbraio. Solo una volta arrivato in pista, valutate le condizioni fisiche, deciderà se procedere con i primi test con la moto che monterà la centralina Magneti Marelli.


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Sbk: Presentato il Kawasaki Racing Team

La scorsa stagione Tom Sykes sfiorò il titolo conquistando il secondo posto in classifica

BARCELLONA - Il Team Provec, team che detiene la gestione del Kawasaki Racing Team nel Campionato Mondiale Superbike, ha presentato il progetto 2013 Superbike, la struttura della squadra e l'ultima evoluzione della Kawasaki, la Ninja ZX-10R KRT 2013, moto che nell'ultima stagione ha portato Tom Sykes al secondo posto in classifica del Campionato Mondiale.

POSIZIONI DI VERTICE - «E' un momento molto speciale. Affronteremo la stagione con enormi riserve di energia ed entusiasmo. Kawasaki mette a nostra disposizione la sua completa fiducia, le risorse umane e tecniche e, assieme a Motocard, noi saremo in grado di lottare per le posizioni di vertice ad ogni week-end di gara», ha dichiarato Biel Roda, PR e Marketing Manager del team.

BATTAGLIA EPOCALE - A nome di Kawasaki, Steve Guttridge, European Race Planning Manager, riconosce i progressi compiuti dal team e punta alla stagione che sta per decollare. «I fan di Kawasaki di tutto il mondo prevedono per questa stagione un'altra battaglia epocale. Il nostro pilota, Tom Sykes, ha mancato lo scorso anno la vittoria del Campionato per solo mezzo punto. Con Tom (Sykes) e Loris (Baz, pilota francese) in sella, la crescente esperienza del Team Provec, le strutture tecniche ed ingegneristiche di KHI e l'incredibile, caloroso supporto dei fan di Kawasaki, speriamo di assicurarci un 2013 di successi», ha concluso.


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Redding: «Voglio una stagione perfetta»

Written By Unknown on Rabu, 30 Januari 2013 | 22.06

LONDRA - Preparazione e allenamento fisico e mentale per arrivare a inizio stagione al 100%. E' l'obiettivo di Scott Redding che non vuole delusioni nella stagione 2013. « Il mio obiettivo principale per il 2013 è quello di lottare davvero per il campionato.  - ha spiegato il pilota britannico della Kalex - Questo è il mio quarto anno in Moto2 e sento che mi gioco tutto: deve essere una stagione assolutamente perfetta».

LOTTA A TRE - Non c'è più Marc Marquez ma gli avversari non mancano. «Il livello è davvero alto - ha detto Redding - e di sicuro al top ci saranno Pol Espargaro e Tom Luethi, ma anche un paio di nuovi arrivi, oltre ovviamente al sottoscritto. Io, Espargaro e Luethi ce la giocheremo». 


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Sbk, Rea punta la tripla cifra

A Phillip Island il pilota potrebbe raggiungere, in gara 2, le 100 presenze nel Mondiale

ROMA – Una carriera a tutto gas per Jonathan Rea: dalla sua prima stagione nel 2009, quando era un rookie in Superbike, il pilota si è quasi sempre posizionato fra i Top Driver del Mondiale. Gli manca ancora il titolo, ma Johnny a 26 anni vanta all'attivo 10 vittorie di gara e 29 piazzamenti sul podio.

100 GARE - Un obiettivo molto più vicino in ordine di tempo, per Rea, è però rappresentato dall'arrivo a quota 100 partenze di gara nel Mondiale Superbike. Il pilota del Team Pata Honda World Superbike avrà la possibilità di ottenere questo importante traguardo in carriera nel round di debutto stagionale di Phillip Island del 24 febbraio prossimo.

E' GIA' IMPAZIENTE - «Attendo con impazienza l'arrivo del round di Phillip Island» ammette il pilota «specialmente quest'anno, vista la possibilità che ho in gara 2 di raggiungere il traguardo delle 100 partecipazioni in gara nel Mondiale Superbike. La percentuale di successo in rapporto alle presenze è del 10% e questo non è male, specialmente alla luce del livello attualmente presente nella competizione, ma voglio comunque migliorare questa statistica. Amo vincere gare e fino ad ora mi sono divertito all'interno del mondo SBK. Faccio parte di un grande team – ha concluso Jonathan - e mi trovo ad affrontare avversari di alto livello, quindi spero possano arrivare altre 100 gare dopo quella di Phillip Island».


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Stoner: «Potrei tornare a correre»

Written By Unknown on Senin, 28 Januari 2013 | 22.06

L'australiano si dà alle quattro ruote, ma lascia la porta aperta per un rientro in MotoGp

MELBOURNE - Lo avevamo lasciato sul circuito del Portogallo, al termine del suo ultimo Gp della carriera, ma il richiamo dei motori sembra essere più forte di tutto. Dall'australia Casey Stoner lancia una bomba: «Potrei tornare a correre in MotoGp, a patto che le cose cambino in modo radicale».

COME PUPAZZI - «Negli ultimi tempi guidavo con la paura addosso. Un paio di anni fa abbiamo perso Marco Simoncelli e un mese dopo era come se nulla fosse successo. In MotoGp ci trattano come pupazzi e la mia onestà non piaceva a tutti nel paddock». Di qui la decisione di ritirarsi a soli 27 anni, con due titoli mondiali conquistati nel 2007 e 2011. «Ma se le cose dovessero cambiare potrei tornare, anche se non credo che a breve non succederà nulla», ha chiosato l'australiano.

QUATTRO RUOTE - In attesa di sapere cosa gli riserva il futuro, Stoner si prepara a vivere una stagione 2013 da protagonista sulla quattro ruote, nella Dunlop V8 Series, una formula di avvicinamento del campionato australiano V8 Supercar. «E' un anno di prova per vedere cosa sono capace di fare - ha detto - mi impegnerò, ma allo stesso tempo non voglio sentirmi troppo coinvolto». Il campione sarà alla guida di una Holden Commodore, marchio australiano del gruppo GM, della scuderia Triple Eight Racing e supportato dalla Red Bull.


INTERO CAMPIONATO
- «All'inizio pensavo di fare il 75% delle corse, ma alla fine ho deciso per l'intero campionato - ha tenuto a precisare Stoner - voglio guidare il più possibile per capire la macchina. Quando mi sono ritirato dal motociclismo ho pensato di prendere un anno sabbatico, volevo rallentare, ma alla fine ho preso in considerazione di correre. In questa serie. Ho passato tutta la vita su due ruote, non so nulla delle quattro, ho fatto dei test con il simulatore per imparare i tracciati. Sono andato bene, ma ciò non significa nulla», ha concluso. Per la cronaca, il debutto è previsto alla Clipsal 500 del 2 marzo sul circuito di Adelaide.


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Sbk, passi in avanti per Sykes e Baz

JEREZ - Due giorni di test parzialmente disturbati dal maltempo, ma comunque fruttuosi. Tom Sykes e Loris Baz hanno concluso le prove a Jerez, riuscendo a migliorare le prestazioni in sella alla Kawasaki ZX-10R. Il britannico ha ritrovato rapidamente il passo competitivo, e nella giornata conclusiva ha segnato un 1'40.5 con gomme da qualifica e successivamente un crono di 1'41.6 con pneumatici da gara. Anche Baz ha compiuto significativi passi in avanti, nonostante una caduta, ottenendo un miglior riferimento personale.

POSITIVI «Possiamo ritenerci molto soddisfatti dopo questo test - ha detto Sykes - Nella prima giornata abbiamo proseguito il lavoro sul bagnato e devo ammettere che, sebbene per altri non sia stata il massimo, per noi è stata molto preziosa. Il lavoro di test è stato molto costruttivo». Positivo Loris Baz: «E' stato un buon test, nonostante la caduta del secondo giorno e l sosta forzata ai box di due o tre ore. E' un peccato perché c'erano altre cose da provare, ma abbiamo compiuto un bel passo avanti. Sono felice dei miglioramenti riscontrati».


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MotoGp, le nuove regole delle qualifiche

Written By Unknown on Minggu, 27 Januari 2013 | 22.06

MADRID - Nuove regole per le qualifiche della MotoGp, introdotte rendere più avvincente la giornata del sabato per quanto riguarda la classe regina. Come annunciato dal CEO di Dorna, Carmelo Ezpeleta, al Wrooom di pochi giorni fa, il nuovo formato qualifiche prevede 3 sessioni libere di 45 minuti, venerdì mattina e pomeriggio, e sabato pomeriggio. La differenza quest'anno riguarderà i tempi  di queste sessioni che permetteranno  di creare la griglia dei partecipanti alle Q1 e Q2.

QUALIFICHE - La Q1 includerà tutti i piloti che hanno girato con tempi fuori dalla top 10 e sarà di 15 minuti. I due più veloci entreranno di diritto nella Q2, mentre gli altri troveranno spazio a partire dalla 13esima posizione sulla griglia di partenza. Per ovviare ad improvvisi cambi, ci saranno a disposizione 30 minuti di libere 4 che si terranno appena prima delle due session di qualifica. Queste non conteranno a livello di tempi per l'ingresso in Q1 o Q2.


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Stoner: «Potrei tornare a correre»

L'australiano si dà alle quattro ruote, ma lascia la porta aperta per un rientro in MotoGp

MELBOURNE - Lo avevamo lasciato sul circuito del Portogallo, al termine del suo ultimo Gp della carriera, ma il richiamo dei motori sembra essere più forte di tutto. Dall'australia Casey Stoner lancia una bomba: «Potrei tornare a correre in MotoGp, a patto che le cose cambino in modo radicale».

COME PUPAZZI - «Negli ultimi tempi guidavo con la paura addosso. Un paio di anni fa abbiamo perso Marco Simoncelli e un mese dopo era come se nulla fosse successo. In MotoGp ci trattano come pupazzi e la mia onestà non piaceva a tutti nel paddock». Di qui la decisione di ritirarsi a soli 27 anni, con due titoli mondiali conquistati nel 2007 e 2011. «Ma se le cose dovessero cambiare potrei tornare, anche se non credo che a breve non succederà nulla», ha chiosato l'australiano.

QUATTRO RUOTE - In attesa di sapere cosa gli riserva il futuro, Stoner si prepara a vivere una stagione 2013 da protagonista sulla quattro ruote, nella Dunlop V8 Series, una formula di avvicinamento del campionato australiano V8 Supercar. «E' un anno di prova per vedere cosa sono capace di fare - ha detto - mi impegnerò, ma allo stesso tempo non voglio sentirmi troppo coinvolto». Il campione sarà alla guida di una Holden Commodore, marchio australiano del gruppo GM, della scuderia Triple Eight Racing e supportato dalla Red Bull.


INTERO CAMPIONATO
- «All'inizio pensavo di fare il 75% delle corse, ma alla fine ho deciso per l'intero campionato - ha tenuto a precisare Stoner - voglio guidare il più possibile per capire la macchina. Quando mi sono ritirato dal motociclismo ho pensato di prendere un anno sabbatico, volevo rallentare, ma alla fine ho preso in considerazione di correre. In questa serie. Ho passato tutta la vita su due ruote, non so nulla delle quattro, ho fatto dei test con il simulatore per imparare i tracciati. Sono andato bene, ma ciò non significa nulla», ha concluso. Per la cronaca, il debutto è previsto alla Clipsal 500 del 2 marzo sul circuito di Adelaide.


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Yamaha: Lorenzo e Rossi per una stagione al top

Written By Unknown on Sabtu, 26 Januari 2013 | 22.06

Lin Jarvis, Managing Director di Yamaha Motor Racing lancia i due piloti in vista della stagione

JAKARTA - «È davvero bello vedere Jorge Lorenzo e Valentino Rossi di nuovo insieme nel super team Yamaha». Lo ha detto Lin Jarvis, Managing Director di Yamaha Motor Racing nel corso della presentazione del nuovo logo del team ufficiale, Semakin di Depan.  

NUOVO STILE YAMAHA - «E' bello essere qui in Indonesia e vedere così tanti amici di Yamaha e sostenitori della squadra. - ha detto Jarvis Quest'anno abbiamo messo insieme il nostro nuovo team e siamo pronti alla sfida della stagione 2013 di MotoGp. Questa è una splendida occasione e mi piace molto il nuovo stile Yamaha». La casa di Iwata ha rilanciato il suo motto, "Semakin Di Depan" - che significa "un passo avanti" - anche in un video che vede i piloti del team protagonisti. 


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Yamaha, Lorenzo: «La squadra è molto forte»

Lo spagnolo è a Jakarta assieme al compagno di squadra Valentino Rossi per la presentazione del nuovo logo Yamaha

JAKARTA  - «Sono ottimista per la stagione 2013, credo che l'arrivo di Valentino sia stato molto positivo e abbiamo una squadra molto forte ora». Parola di Jorge Lorenzo a Jakarta assieme al compagno di squadra Valentino Rossi per una serie di attività tra cui la presentazione del nuovo logo Yamaha. Valentino è «un pilota di grande talento. Proveremo la nuova moto a Sepang nei prossimi test, abbiamo l'occasione di essere nuovamente Campioni del mondo», ha aggiunto Lorenzo.

INDONESIA OK - «Mi piace il nuovo logo Semakin Di Depan, penso che sia molto particolare e anche meglio di quello precedente.  - ha detto il pilota spagnolo - Mi piace venire qui in Indonesia, il tempo è spettacolare e fa caldo. Anche le persone sono molto accoglienti e mi rilassa essere qui».


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Yamaha, Rossi e Lorenzo: tutti per uno

Written By Unknown on Jumat, 25 Januari 2013 | 22.06

JAKARTA - Il team Yamaha che ha convocato una conferenza stampa a Jakarta, in Indonesia, alla quale hanno partecipato anche i due piloti Valentino Rossi e Jorge Lorenzo,  abbracciati e sorridenti in un'immagine che il Dottore ha pubblicato sul suo profilo Twitter. Segno che la stagione 2013 comincia sotto i migliori auspici, almeno nei box.

TUTTI PER UNO - In un video, la casa di Iwata ha rilanciato il suo motto, "Semakin Di Depan" - che significa "un passo avanti" - in cui si mostrano i piloti del team che incrociano le mani come i "Tre moschettieri" di Alexandre Dumas, quasi a voler enfatizzare il concetto del "Tutti per uno, uno per tutti" all'interno del team.


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Rossi: «Felice di essere tornato a casa»

JAKARTA - «Sono orgoglioso e davvero felice di essere tornato a casa, in famiglia. La squadra è davvero forte e sono sicuro che quest'anno ci divertiremo perciò sono davvero felice di essere tornato». Sono le prime parole ufficiali di Valentino Rossi, nuovo pilota della Yamaha: dal Four Season Hotel di Jakarta, dove ha partecipato a una conferenza stampa organizzata da Yamaha Indonesia per svelare il nuovo logo di 'Semakin Di Depan' ('Un passo avanti'), il campione di Tavullia ha parlato dei suoi obiettivi. «Non vedo l'ora di gareggiare di nuovo con la M1. Penso che il Team Yamaha Factory sia molto forte quest'anno con me e Jorge. Ma io in questo momento devo stare tranquillo e cercare di capire quale è il mio livello con la moto dopo i primi test. La mia ultima vittoria in un Gran Premio risale al 2010, quindi il mio primo obiettivo è quello di tornare sul podio il più presto possibile, e cercare di vincere una gara», ha aggiunto.

FORZA ROSSI - «Credo che l'arrivo di Valentino sia una buona cosa e ora abbiamo una squadra molto forte. So che è un pilota di grande talento. Inizieremo a provare la nuova moto a Sepang e penso che abbiamo una grande occasione per essere di nuovo campioni del mondo. Sarà molto difficile, come sempre, è la categoria più dura. Siamo fiduciosi nelle nostre possibilità», ha aggiunto Jorge Lorenzo.

OTTIMO CLIMA - Il clima nella scuderia e tra i due piloti sembra essere molto sereno e tranquillo. «E' davvero bello essere qui di nuovo con tutti i nostri fan della Yamaha. Siamo qui per presentare il nostro super team per il 2013, con Jorge Lorenzo e Valentino Rossi tornato di nuovo con noi, abbiamo davvero un super team. È una grande occasione per presentare i nostri piloti e per presentare questo splendido logo», ha commentato il Managing Director di Yamaha Motor Racing, Lin Jarvis.


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Marquez: «E' Lorenzo il pilota da battere»

Written By Unknown on Kamis, 24 Januari 2013 | 22.06

Lo spagnolo della Honda non sottovaluta però Valentino Rossi e sa di avere molto da imparare

MADRID - «Ho molta strada da fare prima di arrivare a conseguire buoni risultati». Vincitore del titolo in Moto2, mostra umiltà Marc Marquez al debutto in Honda al fianco di Dani Pedrosa.

LUNGO CAMMINO - «Mi fa piacere sapere che la squadra crede in me – ha dichiarato lo spagnolo nel corso della presentazione della Honda RC213V che correrà in questa stagione – ma sappiamo tutti che il cammino è lungo. Spero solo di non ripetere quanto fatto al mio debutto in Moto2, quando sono caduto nelle prime tre gare. Mi auguro che la mia esperienza possa servirmi in MotGp. In questo momento mi manca molto il contatto con la moto, soprattutto sentire il comportamento dello pneumatico anteriore», ha detto Marquez.

CACCIA A LORENZO - E alla domanda su chi teme maggiormente in questa stagione, chi è il candidato numero uno al titolo, il pilota della Honda non ha dubbi: «Lorenzo è il campione uscente, difenderà il titolo e sarà lui l'uomo da battere, ma non sottovaluterei Rossi che promette battaglia. E poi, Valentino è sempre Valentino», ha concluso lo spagnolo.


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Pedrosa: «Voglio partire con il piede giusto»

MADRID - «Ho grande voglia di iniziare la stagione, spero di partire con il piede giusto, con la stessa determinazione e con i risultati del 2012. Ci sono nuovi regolamenti, è vero, ma la cosa più importante è arrivare pronti alla prima gara». Morde il freno Dani Pedrosa, pilota di punta della Honda che molto presumibilmente anche nel 2013 sarà protagonista con il suo rivale Jorge Lorenzo.

COMPAGNO DI SQUADRA – Sul nuovo compagno di squadra, Marc Marquez, Pedrosa ha le idee chiare: «Non penso di dovergli dare consigli, non dimentichiamo che è un campione del mondo e non gliene servono. Tutt'al più ha bisogno di esperienza, ma Marc porta alla Honda e al campionato di MotoGp tanto talento».

PENSO A ME - Su chi sarà il suo avversario numero uno nella stagione che partirà ad aprile, lo spagnolo glissa: «Non guardo gli altri, penso solo a migliorare me stesso». Ma fa un'eccezione parlando di Rossi e del suo ritorno in Yamaha: «I fan sono contenti di rivedere Valentino in Yamaha con una moto finalmente competitiva, ma bisognerà vedere se riuscirà a tornare il Valentino di una volta», ha concluso lo spagnolo.


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Ducati al Mondiale Superbike 2013

Written By Unknown on Rabu, 23 Januari 2013 | 22.06

Dopo una collaborazione di tre anni con Althea Racing per il Mondiale Superbike la scuderia di Borgo Panigale ha stretto di nuovo alleanza con il Team Alstare

BORGO PANIGALE - Grandi cambiamenti e sfide attendono la Ducati e il suo "nuovo corso" sotto il controllo di Audi Group. Dopo una collaborazione di tre anni con Althea Racing per il Mondiale Superbike la scuderia di Borgo Panigale ha stretto di nuovo alleanza con il Team Alstare, che ufficializza il ritorno del team belga dopo un anno sabbatico nel 2012 e lancia la 1199 Panigale RS13, la versione World SBK dell'ultima supersportiva Ducati.

LAVORO INTENSO -  L'obiettivo per il 2013 «è come sempre quello di vincere e lavoreremo al massimo per raggiungere questo traguardo», ha spiegato al sito WorldSBK.com Ernesto Marinelli, Responsabile del Progetto Superbike di Ducati. « Il periodo tra dicembre ed inizio gennaio è stato molto intenso - ha detto -  La parte di progettazione e sviluppo procede incessantemente e nello stesso periodo abbiamo assemblato le nuove 1199R - in versione Superbike F13 - in preparazione a questo primo test di gennaio, che ne rappresenta il battesimo. Per ora si è consolidato lo sviluppo allo stato raggiunto nell'ultimo test e il target principale prima dell'Australia è fare uno shake down delle moto e lavorare sulla messa a punto ». 

SFIDA ALLA MASSIMA PERFORMANCE - «Mantenersi al top come si dice è sempre più difficile che arrivarci. - ha aggiunto Marinelli - Oggi giorno la sfida alla massima performance è sempre più serrata, in Superbike la penalizzazione dell'air restrictor sul motore della Panigale è sensibilmente più importante di quella che già ci dava problemi sulla 1198, quindi è una doppia sfida. Nella Superstock, più vicina alle moto di produzione, la situazione è più equilibrata».


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Sbk, Ducati: primi test per Checa e Badovini

Il meteo non è stato favorevole e ha ridotto le tre giornate di test in programma a poco più di tre ore di lavoro

JEREZ - Debutto a Jerez per Carlos Checa ed Ayrton Badovini che hanno concluso i primi test per la stagione 
2013 del Team Sbk Ducati Alstare. Il meteo non è stato favorevole e ha ridotto le tre giornate di test in programma a poco più di tre ore di lavoro. Il lavoro è stato svolto prevalentemente nella giornata di ieri con informazioni molto utili per il team, sotto la supervisione del team manager Francis Battà e del direttore progetto SBK in Ducati Ernesto Marinelli. 

PROSSIMA TAPPA PHILLIP ISLAND - I pochi giri di pista effettuati hanno comunque permesso ai piloti di incrementare la confidenza con la nuova moto dando buoni feedback agli ingegneri, dati estremamente importanti in vista dei prossimi test. Adesso le 1199 Panigale R rientreranno nel reparto corse di Alstare dove il lavoro continuerà nelle prossime settimane in attesa del prossimo appuntamento il 14 e 15 febbraio a Phillip Island, qualche giorno prima delle prove ufficiali programmate sullo stesso tracciato.


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La pioggia ferma i test della Ducati

Written By Unknown on Selasa, 22 Januari 2013 | 22.06

A Jerez il maltempo ha impedito di completare il programma, ma Gobmeier è ottimista: «Sono emersi risultati interessanti»

JEREZ - Il team è già al lavoro a pochi giorni dalla presentazione ufficiale, anche se i primi test sono stati interrotti a causa del maltemo. La Ducati ha chiuso ieri la terza e ultima giornata di prove a Jerez: in pista  il nuovo collaudatore Michele Pirro e con Franco Battaini, dedicati allo sviluppo della GP13 che scenderà in pista tra due settimane a Sepang stavolta con Andrea Dovizioso e Nicky Hayden. La pioggia insistente ha però impedito di completare il programma ed entrambi i piloti hanno girato poco.

GOBMEIER Per la prima volta su un circuito nel ruolo di direttore generale, c'era anche Bernhard Gobmeier, che ha dichiarato: «Siamo stati molto sfortunati con il meteo e per due giorni non abbiamo potuto fare quasi nulla. Abbiamo condensato in circa cinque ore il lavoro che avremmo dovuto fare in tre giorni, chiaramente saltando alcuni dei passaggi previsti. Comunque sono emersi dei risultati interessanti e positivi, sia dal punto di vista del veicolo che per quanto riguarda le strategie di elettronica che abbiamo provato. Se non altro abbiamo stabilito una linea chiara da seguire per continuare il nostro lavoro a Jerez 2. In ogni caso sono molto contento di aver visto con quale concentrazione hanno lavorato i ragazzi del test-team, tutti davvero molto motivati».


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MotoGp, infortunio per Hiroshi Aoyama

BARCELLONA - E' iniziata con un infortunio la stagione di Hiroshi Aoyama. Il pilota giapponese, che tornerà quest'anno in MotoGp con l'Avintia Racing, si è fratturato il polso sinistro durante una sessione di motocross nei pressi di Barcellona Nella caduta la mano è rimasta intrappolata nella ruota posteriore della moto e le radiografie hanno confermato una piccola frattura che richiederà riposo assoluto per una settimana. Nonostante la battuta d'arresto, le previsioni dei medici indicano che Aoyama potrà partecipare ai test  ufficiali di Sepang dal 5 al 7 febbraio.


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Due giovani talenti con la Squadra Sic 58

Written By Unknown on Senin, 21 Januari 2013 | 22.06

Paolo Simoncelli guiderà il team di PreGp, con la collaborazione di Fausto Gresini e della San Carlo

RIMINI - Paolo Simoncelli, papà di Marco, tornerà nel mondo delle corse motociclistiche. La notizia è arrivata durante seconda edizione di «Buon compleanno Sic», organizzato a Rimini per ricordare nel giorno del suo compleanno il pilota di MotoGp, scomparso in Malesia.

DUE GIOVANI TALENTI IN PREGP - Simoncelli porterà due giovani talenti nel Campionato italiano PreGp, riservato a piloti dai 13 ai 16 anni, che correranno per la Sic 58 Squadra Corse, team realizzato con l'aiuto di Fausto Gresini e della San Carlo. Si tratta di Mattia Casadei, campione italiano ed eruopeo di Minimoto nel 2011 che in PreGp ha vinto lo scorso anno a Misano, e di Kevin Sabatucci, campione italiano di MiniGp.


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Attack Performance correrà negli Usa

Il team sarà presente con una CRT nei tre appuntamenti mondiali a stelle e strisce

AUSTIN - Texas, California e Indiana: nelle tre tappe statunitensi del MotoGp il team Attack Performance sarà in pista. E' quanto conferma il patron della squadra, Richard Stanboli. Nella passata stagione il team ha corso a Laguna Seca e Indianapolis con Steve Rapp. Quest'anno si aggiunge l'appuntamento di Austin (il secondo in assoluto in calendario, fissato al prossimo 21 aprile), con la moto che sarà affidata al pilota nordamericano Blake Young: 25 anni del Wisconsin, è stato vice campione AMA Superbike nel 2011 e 2012 e ha una certa esperienza sui circuiti americani.

ESPERIENZE FONDAMENTALI - Il team Attack Performance gareggerà ancora con un prototipo Kawasaki con telaio di fabbricazione propria. I dati già raccolti lo scorso anno saranno utili allo sviluppo della moto, che sarà in pista a fine mese e in febbraio presso il Circuito de las Américas. In merito alla centralina Magneti Marelli, che non è un'opzione per i team wildcard, non ci sarà nessun problema per Stanboli, che conferma l'utilizzo del sistema Motec M1: «È una ECU di grande qualità, simile a quella di Marelli. Abbiamo perfezionato una serie di strategie rispetto allo scorso anno e non crediamo che l'ECU sarà uno svantaggio per noi».


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Dakar: Cyril Despres vince anche l'edizione 2013

Written By Unknown on Minggu, 20 Januari 2013 | 22.06

Podio tutto Ktm con il secondo posto del portoghese Ruben Faria davanti al cileno Francisco Lopez

SANTIAGO DEL CILE - Cyril Despres su KTM ha vinto la Dakar 2013 nella categoria moto, conquistando il quinto successo nel rally dopo quelli ottenuti nel 2005, 2007, 2010 e l'anno scorso. La 14/a tappa è andata al portoghese Ruben Faria (Ktm), di fatto l'ultima dato che oggi è prevista solo una 'passerella' nella capitale cilena. L'epilogo La Serena-Santiago, di 625 km, di cui 126 di prova speciale, ha visto il francese Despres chiudere al 14/o posto. Faria sale sul podio della corsa delle due ruote, tutto marchiato Ktm, al secondo posto, davanti al cileno Francisco Lopez. 

GRANDE SODDISFAZIONE - «E' la quinta volta ma ognuna ha un gusto differente - ha detto Despres a fine gara - E' una grande soddisfazione essere ancora lì davanti e raggiungere Cyril Neveu come numero di vittorie». Quarto posto per lo slovacco Ivan Jakes davanti a Juan Pedrero Garcia e Olivier Pain. Tra gli italiani il sammarinese Alex Zanotti, nonostante qualche problema iniziale alla sua Tm, ha chiuso al 72esimo posto. 


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«Buon compleanno Sic», Rimini ricorda Marco

Anche Valentino Rossi, su Twitter, ha ricordato il suo amico Marco: «#buoncompleannosic»

RIMINI - Oggi avrebbe compiuto 26 anni. Rimini ha ricordato, ieri sera, Marco Simoncelli, e la famiglia, amici e tifosi si sono ritrovati per celebrare il compleanno di Sic. Una grande festa, al 105 Stadium, per abbracciare mamma Rossella, papà Paolo e Kate, la fidanzata di Marco. A fare da mattatore alla serata è stato Sergio Sgrilli e, insieme a lui, tanti piloti presenti: da Valentino Rossi a Mattia Pasini, oltre a Fausto Gresini.

RICAVATO IN BENEFICENZA - Quella di ieri sera è stata la seconda edizione di «Buon compleanno Sic». Tutto il ricavato della serata sarà destinato alla realizzazione del primo progetto italiano della Fondazione Marco Simoncelli, la costruzione di un centro d'accoglienza diurno per disabili a S.Andrea in Besanigo (Rn).

GLI AUGURI DI ROSSI - Lo stesso Valentino Rossi, su Twitter, ha ricordato il suo amico Marco. «#buoncompleannosic» ha scritto il pilota della Yamaha sul suo profilo. Un ricordo retweettato già da più di 3000 follower. 


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Lorenzo: «Io e Rossi, non c'è un numero uno»

Written By Unknown on Sabtu, 19 Januari 2013 | 22.06

Lo spagnolo rispetta Rossi e sa che con una moto uguale i due lotteranno per dimostrare chi è migliore

MADONNA DI CAMPIGLIO - «Nel 2008 quando sono arrivato alla Yamaha ero un ragazzino, ma la squadra mi ha messo a disposizione la stessa moto di Rossi. Il team non fa nessuna preferenza, quindi non ci sarà nessun pilota numero uno o numero due». Parola di Jorge Lorenzo, presente a Madonna di Campiglio per l'evento Wrooom 2013, commenta a SKysport24 il ritorno di Valentino in Yamaha.
Per Lorenzo la prossima stagione con Rossi ci sarà da lottare alla pari. «Nel motociclismo ci sono sempre due compagni di squadra e c'è una forte pressione per essere il più veloce del team, devi cercare di andare più forte del compagno visto che la moto è uguale - ha detto ancora - La MotoGp è uno sport individuale, io e Valentino siamo molto ambiziosi e competitivi, ma credo che il nostro rapporto sarà migliore rispetto al passato».

ROSSI SENZA PUNTI DEBOLI - «Ho grande rispetto per Rossi e per tutti i piloti della MotoGp, Valentino ha vinto tantissimo, ha una storia di grandi successi - ha spiegato ancora lo spagnolo - ed è molto completo, non ha punti deboli se non l'età, perché diventa difficile mantenere sempre le stesse motivazioni e la stessa forza fisica, ma questo è un problema che avrò io e tutti gli altri».
Al momento per Lorenzo crescere significa correggere i propri punti deboli. «Io con l'età sono cresciuto, il mio punto debole è nelle partenze e anche nel bagnato devo migliorare. Io e Valentino avremo le stesse opportunità e la stessa Yamaha».

QUATTRO FAVORITI - Sul nome del prossimo vincitore in MotoGP Lorenzo non si sbilancia. «Sono l'uomo da battere perché ho vinto l'ultimo campionato, ma Pedrosa ha vinto le ultime 5 gare e anche lui è il favorito, poi c'è Marquez e lo stesso Valentino che è un campione e non può aver dimenticato come si vince. Siamo noi 4 i favoriti, ma ci possono essere sempre le sorprese e non mi piace fare pronostici. Altrimenti farei l'indovino, non il pilota».


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Primi test per il Team FIXI Crescent Suzuki

Leon Camier ed il nuovo acquisto Jules Cluzel hanno provato le novità in vista del Mondiale 2013

ALMERIA - Primi test stagionali per il Team FIXI Crescent Suzuki al Circuito di Almeria. Leon Camier ed il nuovo acquisto Jules Cluzel hanno portato avanti un intenso programma di lavoro in pista per provare le novità in vista del Mondiale 2013: aggiornamento dell'elettronica, miglioramenti all'aerodinamica ed un motore con nuove specifiche. 

BUON DEBUTTO - Cluzel ha, così, debuttato in pista con il Team FIXI Crescent Suzuki in sella ad una 1000cc Superbike. Il pilota francese è apparso a suo agio sin dall'inizio e ha affrontato il programma di lavoro in modo metodico e professionale. «E' stato fantastico poter guidare per la prima volta la GSX-R FIXI Crescent Suzuki - ha detto Cluzel - E' molto diversa dalla moto dello scorso anno ed è dotata di un'enorme potenza in rapporto al peso, ho dovuto modificare il mio stile di guida perché tutto accade molto più velocemente. Non vedo l'ora di tornare in pista e sono sicuro che con un po' di esperienza in più riuscirò ad essere più veloce». Soddisfatto anche Leon Camier. «Abbiamo svolto un buon lavoro e provato la quasi totalità del materiale a nostra disposizione.  - ha detto - Potrò utilizzare il nuovo motore 2013 e non vedo l'ora di farlo. Se le sensazioni alla guida saranno in linea con i dati del dinamometro avremo fatto un buon passo in avanti». 


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Sbk, Camier: «Partiamo a un livello più alto»

Written By Unknown on Jumat, 18 Januari 2013 | 22.06

Il 26enne inglese mette nel mirino la stagione 2013 e si prepara ai test di Almeria e Jerez

ROMA - Leon Camier e il Team FIXI Crescent Suzuki affronteranno giovedì e venerdì una due giorni di test ad Almeria, in vista del Mondiale Superbike, prima di trasferirsi a Jerez per ulteriori due giorni di prove in pista, previsti per il 23 e 24 gennaio, insieme a molti dei top-team che prendono parte al Campionato Mondiale.

ALTO LIVELLO - «Sono molto felice di tornare in sella. I ragazzi del team hanno lavorato duramente e credo abbiano fatto dei buoni passi avanti, quindi a Jerez si potrà avere un raffronto con le altre squadre. Il primo vero test – fa sapere il 26enne britannico - sarà però quello dato dalla gara australiana, perché le corse sono tutta un'altra questione. E' stato bello aver avuto una pausa dalle piste per rilassarsi e ripartire. Credo sia stato utile per i tecnici della squadra il tempo trascorso in officina a lavorare sui dati dello scorso anno, quindi spero di partire ad un livello molto più alto rispetto all'inizio del 2012».

MOTO DIVERSE - Camier analizza poi le moto che gareggeranno nella stagione 2013: «Le moto sono leggermente diverse rispetto allo scorso anno, quindi abbiamo delle cose da provare per trovare una buona messa a punto con le gomme da 17 pollici, visto che lo scorso anno non hanno funzionato a dovere per noi. La velocità di punta ha rappresentato un bel problema lo scorso anno e, anche se è andata migliorando nel corso della stagione, in quest'area bisogna ancora lavorare sodo. C'è inoltre da migliorare l'elettronica per le condizioni di asfalto misto asciutto-bagnato», ha proseguito l'inglese.

PIU' COMPETITIVITA' - Infine uno sguardo alle reali potenzialità sue e della squadra: «Penso che avremo un inizio di stagione molto più competitivo, i ragazzi del team hanno fatto dei passi in avanti e sono soddisfatti di come stanno andando le cose, quindi spero che il lavoro si trasformi in una maggiore competitività in pista, ma questo lo vedremo presto», ha concluso Camier.


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«Buon compleanno Sic» la festa a Rimini

Un evento per ricordare il pilota: artisti, comici e ospiti a sorpresa. I proventi per finanziare la Onlus

RIMINI - Una festa per ricordare Marco Simoncelli nel giorno del suo compleanno: il pilota romagnolo - morto sul circuito di Sepang, in Malesia, nell'ottobre 2011 - avrebbe compiuto 26 anni domenica prossima. Domani a Rimini al 105 Stadium si terrà la seconda edizione di 'Buon compleanno Sic', iniziativa che lo scorso anno aveva richiamato seimila persone.

FONDI PER LA ONLUS - I proventi della manifestazione - voluta dai genitori di Simoncelli, Paolo e Rossella - saranno devoluti alla Fondazione onlus creata nel nome del pilota. Sul palco, oltre ad artisti e comici come Giuseppe Giacobazzi e Ale & Franz, prevista la presenza di numerosi ospiti a sropresa.


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Gobmeier: «Ducati, che potenziale»

Written By Unknown on Kamis, 17 Januari 2013 | 22.06

Il nuovo direttore generale del team: «Audi aiuterà dove le risorse non saranno sufficienti»

MADONNA DI CAMPIGLIO - «In questa moto c'è ancora molto potenziale inesplorato». Bernhard Gobmeier, nuovo direttore generale di Ducati Corse, ha incontrato la stampa per la prima volta nel suo nuovo ruolo. A Wroom, il meeting della scuderia di inizio stagione, l'ingegnere tedesco ha parlato del matrimonio italo-tedesco tra Ducati Racing e Audi. «La mia sarà un'evoluzione - ha detto - non una rivoluzione. L'Audi non ha esperienza nelle moto e di certo Ducati dovrà stare sulle proprie gambe, dovremo gestire noi le sfide che ci riguardano. Audi aiuterà dove le risorse non si dimostreranno sufficienti, mettendo a disposizione personale, laboratori, ricerca. Non sarà mai una moto super facile, ma nemmeno così selvaggia da poter essere guidata solo da un pilota. La moto avrà sempre il carattere Ducati, ma dovrà essere più guidabile, senza cedere la sua genialità».

DOPO ROSSI Anche dai due anni passati con Rossi il team ha imparato qualcosa: «Abbiamo notato che la comunicazione tra ciò che accade in pista, tra il pilota e il team, e la fabbrica, non è perfetta, questo va migliorato - continua Gobmeier -  Sicuramente c'erano delle carenze e le dobbiamo migliorare nel corso della stagione». Per sfidare i giapponesi «partiremo con la base della moto 2012 che era completamente nuova. Non ha raggiunto ancora il suo punto ottimale, c'è molto potenziale non esplorato. Il primo passo sarà quindi esplorarlo, poi in fase successiva ci saranno sviluppi su telaio, motore e elettronica». Il lavoro è l'unico punto fisso sulla strada che porta al successo, anche se per Gobmeier non esiste un elemento così determinante da decidere tutto: «Non c'è una cosa che possa essere miracolosa, ci sono tanti fattori che entrano in gioco per il successo. Al primo posto le gomme, poi il team. Il morale, la motivazione hanno ruolo importante se tutti danno il 110%. Poi il pilota».


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Iannone: «Un onore far parte della Ducati»

Il pilota italiano, debuttante in MotoGp, parla dopo la presentazione del Pramac Team: «Ho tutto per fare bene»

MADONNA DI CAMPIGLIO - A Madonna di Campiglio c'è stato spazio anche per loro: Andrea Iannone e Ben Spies, i centaturi del Pramac Racing Team che in MotoGp avrà il supporto factory marcato Ducati. Presentato ieri, il team "di supporto" si è detto felicissimo: «E' un onore essere parte della famiglia Ducati - ha detto Iannone - Affronterò la sfida in MotoGp con tutto quello che serve per far bene. Ovviamente so che mi aspetta un periodo di apprendistato come tutti i debuttanti, ma so che la mia squadra mi aiuterà molto».

SPIES C'E' Anche Ben Spies è ansioso di iniziare la nuova avventura: «Sono entusiasta. E' qualcosa che ho desiderato fin dall'inizio della mia carriera. Adesso io e il mio team avremo molto da fare per soddisfare nuovi obiettivi, ma potremo contare sul supporto di Audi. La Ducati ha quattro piloti forti, che dovrebbero migliorare la Desmosedici e riportarla in alto».


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Rossi-Lorenzo, prime immagini in coppia

Written By Unknown on Rabu, 16 Januari 2013 | 22.06

I due piloti compaiono nel video della nuova campagna corporate della Yamaha, insieme alla M1

ROMA - Sono le prime immagini in coppia dopo il ritorno di Valentino Rossi alla Yamaha. Il Dottore e Jorge Lorenzo appaiono insieme nella nuova campagna corporate, presentata sulla pagina Facebook della scuderia con questo messaggio: «Ad 82 giorni dall'inizio della stagione MotoGP 2013, i portacolori del team Yamaha Factory Racing Jorge Lorenzo e Rossi Valentino non vedono l'ora di sfrecciare con le loro M1 lungo i circuiti del Mondiale. A giudicare da questi sguardi sembrano davvero determinati. Che ne dite?».

PREVIEW Nei due minuti di video i due piloti si alternano con le immagini della Yamaha YZR-M1 in livrea totalmente blu. Si intravedono pochi dettagli, con Rossi e Lorenzo che si "specchiano" sulla moto in rotazione, una piccola preview in attesa della presentazione ufficiale del team.


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Gobmeier: «Ducati, che potenziale»

Il nuovo direttore generale del team: «Audi aiuterà dove le risorse non saranno sufficienti»

MADONNA DI CAMPIGLIO - «In questa moto c'è ancora molto potenziale inesplorato». Bernhard Gobmeier, nuovo direttore generale di Ducati Corse, ha incontrato la stampa per la prima volta nel suo nuovo ruolo. A Wroom, il meeting della scuderia di inizio stagione, l'ingegnere tedesco ha parlato del matrimonio italo-tedesco tra Ducati Racing e Audi. «La mia sarà un'evoluzione - ha detto - non una rivoluzione. L'Audi non ha esperienza nelle moto e di certo Ducati dovrà stare sulle proprie gambe, dovremo gestire noi le sfide che ci riguardano. Audi aiuterà dove le risorse non si dimostreranno sufficienti, mettendo a disposizione personale, laboratori, ricerca. Non sarà mai una moto super facile, ma nemmeno così selvaggia da poter essere guidata solo da un pilota. La moto avrà sempre il carattere Ducati, ma dovrà essere più guidabile, senza cedere la sua genialità».

DOPO ROSSI Anche dai due anni passati con Rossi il team ha imparato qualcosa: «Abbiamo notato che la comunicazione tra ciò che accade in pista, tra il pilota e il team, e la fabbrica, non è perfetta, questo va migliorato - continua Gobmeier -  Sicuramente c'erano delle carenze e le dobbiamo migliorare nel corso della stagione». Per sfidare i giapponesi «partiremo con la base della moto 2012 che era completamente nuova. Non ha raggiunto ancora il suo punto ottimale, c'è molto potenziale non esplorato. Il primo passo sarà quindi esplorarlo, poi in fase successiva ci saranno sviluppi su telaio, motore e elettronica». Il lavoro è l'unico punto fisso sulla strada che porta al successo, anche se per Gobmeier non esiste un elemento così determinante da decidere tutto: «Non c'è una cosa che possa essere miracolosa, ci sono tanti fattori che entrano in gioco per il successo. Al primo posto le gomme, poi il team. Il morale, la motivazione hanno ruolo importante se tutti danno il 110%. Poi il pilota».


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Hayden: «Procediamo a piccoli passi»

Written By Unknown on Selasa, 15 Januari 2013 | 22.06

MADONNA DI CAMPIGLIO - «Non abbiamo una 'nuova moto' in quanto tale, non è cambiato molto rispetto allo scorso anno, ma stiamo procedendo a piccoli passi». Il pilota della Ducati Nicky Hayden spera di cominciare il 2013 con forza. All'evento Wrooom a Madonna di Campiglio il pilota - che ha firmato per il suo quinto anno in Ducati - non rivela molto sulla prossima stagione, ma conferma di aver sfruttato al massimo i test.

NOVITA' - «La moto a Valencia era abbastanza simile a quella che ho guidato durante la passata stagione, a Jerez e abbiamo lavorato principalmente sul telaio. Ora stiamo cercando di migliorare il programma di test e abbiamo un pilota in più di prova. Stiamo lavorando per migliorare la gestione del motore e, in generale procediamo a piccoli passi».


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Dovizioso in Ducati, l'esordio ufficiale

MADONNA DI CAMPIGLIO - Prendere il posto di Valentino Rossi fa effetto, «ma il fatto che non abbia raggiunto grossi risultati con la Ducati aiuta». Parola di Andrea Dovizioso, presentato ufficialmente come pilota della Ducati al Wrooom, l'evento annuale che si tiene presso la stazione sciistica italiana di Madonna di Campiglio.
TEST - Anche se finora non ha avuto molta fortuna in sella alla Desmosedici (fermato dal maltempo a Valencia e da un infortunio al collo a Jerez), Dovizioso è entusiasta. «Mi aspettavo una moto totalmente ingestibile dopo quello che mi era stato detto, ma non è stato così. I giorni di test in Malesia mi aiuteranno a conoscere meglio la Ducati».

CON HAYDEN - Buono il rapporto con il compagno di squadra. «Nicky Hayden è sempre stato un pilota corretto e tranquillo. Abbiamo un carattere simile, e se c'è il desiderio di lavorare insieme e collaborare, sarò il primo a condividere le informazioni con lui»

AL LAVORO - «Dobbiamo lavorare per ridurre il divario», continua, spiegando di aver scelto la Ducati «perché so di poter fare bene, ma è un progetto a lungo termine e la prima gara sarà meno incentrata sui risultati». Quello che è certo «è che il primo anno sarà speciale: dobbiamo capire la moto e dovremo lavorare per lo più durante il fine settimana della MotoGP. Il primo anno ci sarà un sacco di lavoro in cui decidiamo cosa fare per ottenere risultati importanti».


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Marquez sulla neve a quattro ruote

Written By Unknown on Senin, 14 Januari 2013 | 22.06

Un rally per il pilota campione in carica della Moto2, in attesa della partenza in MotoGp

ANDORRA - Ogni occasione è buona per tenere accesa la passione: la pensa così Marc Marquez, campione di Moto2 in carica, pronto all'esordio in MotoGp con la Honda ufficiale, ma che non sta certo ad oziare in attesa del via. Così nel week end, al volante di una Golf GTI, ha deciso di partecipare a un rally sulla neve, organizzato dall'Automobile Club di Andorra.

SETTIMO IN CLASSIFICA - Marquez non è certo il primo pilota della MotoGp a provare l'ebbrezza delle quattro ruote motrici: anche Jorge Lorenzo e Valentino Rossi hanno mostrato di non disdegnare, occasionalmente, lo scambio sella-sedile. In una delle manche - con la pista innevata che ha tenuto nonstante il bel tempo - Marc è riuscito ad arrivare secondo, anche se nella classifica finale si è dovuto accontentare del settimo posto.


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Guintoli: «L'Aprilia è uno spasso»

Il francese dovrà riuscire a non far rimpiangere Max Biaggi. «Moto potente ma con controlli fantastici»

PARIGI - Sylvain Guintoli avrà un compito difficilissimo per la prossima stagione di Superbike: il francese prenderà il posto del campione uscente, Max Biaggi, in sella alla RSV4 Aprilia, e per il momento ha come obiettivo «salire sul podio il più possibile». Un obiettivo che nella scorsa stagione ha centrato sette volte, con ben tre primi posti, chiudendo settimo in classifica in sella alla Ducati. Forse la sua stagione migliore per performance, visto che l'anno precedente aveva chiuso sesto in classifica, ma con appena due secondi posti come miglior piazzamento.

ELETTRIZZATO - «Sono davvero elettrizzato da questa nuova stagione con Aprilia Racing. Il primo contatto con la RSV4 Factory e la squadra a Jerez è stato fantastico e mi ha fatto rendere conto del gran potenziale del team - ha detto Guintoli - Ci siamo capiti sin dall'inizio, in inglese, in italiano ed anche a gesti»
Rispetto alle moto del passato la Aprilia, secondo il francese, è «la più potente Superbike che io abbia mai guidato, ma allo stesso tempo i controlli sono fantastici. In poche parole è una moto molto efficiente e questa qualità è facilmente trasformabile in riferimenti cronometrici competitivi. La RSV4 Factory è inoltre la moto più divertente, è davvero uno spasso da guidare».

IN MOTO A FEBBRAIO - Il prossimo appuntamento di Guintoli in sella alla Aprilia non sarà prima di febbraio, ma lo stop prolungato non influirà negativamente. «Credo che i periodi di pausa siano cruciali per un corretto recupero a livello mentale - dice ancora il pilota - Già ora sento il bisogno di tornare in pista e per l'inizio di febbraio questa energia sarà fondamentale per iniziare con la massima motivazione».


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Ducati e Ferrari, si parte da Campiglio

Written By Unknown on Minggu, 13 Januari 2013 | 22.06

Nelle Dolomiti un assaggio della prossima stagione. Mercoledì a Wrooom sul il velo alla nuova Desmosedici

TRENTO - Da lunedì 14 a venerdì 18 gennaio Formula Uno e MotoGp daranno un assaggio a tutti i tifosi di Ducati e Ferrari: in programma a Madonna di Campiglio, in Trentino, la 23sima edizione di Wrooom 2013, il tradizionale Press Ski Meeting nel quale saranno ospiti i piloti MotoGp, le moto e il management Ducati, insieme a quelli della Scuderia Ferrari che parteciperà al Mondiale F1.
Nel cuore delle Dolomiti lunedì si presenteranno i due portacolori del Ducati Team, l'americano Nicky Hayden e l'italiano Andrea Dovizioso. La mattina successiva i due piloti terranno la prima conferenza stampa ufficiale. Giovedì saranno di scena a Wrooom i piloti della Scuderia Ferrari, Fernando Alonso e Felipe Massa.

MERCOLEDI' SU IL VELO ALLA NUOVA DUCATI - Dal pomeriggio di martedì ci sarà anche il Team Pramac, sempre della galassia Ducati, con l'americano Ben Spies e l'italiano Andrea Iannone, al via del Campionato MotoGp 2013. Mercoledì sara' il turno dei responsabili dei Team, sia Ducati che Ferrari. Il nuovo direttore generale di Ducati Corse, Bernhard Gobmeier, presenterà i programmi sportivi MotoGp 2013. Sempre nella giornata di mercoledì, con orario e luogo ancora da definire, è prevista la presentazione della Desmosedici Gp13 che, per la prima volta, vedrà quattro moto, due Desmosedici Gp13 del Ducati team e due Desmosedici GP13 del Team Pramac, a cui verrà ufficialmente tolto il velo. A chiudere l'evento venerdì sera ci sarà la tradizionale gara-esibizione dei piloti F1 e MotoGp, impegnati con i kart sul tracciato allestito sul laghetto ghiacciato di Madonna di Campiglio.


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Ezpeleta tifa Rossi: «E' un eroe, vincerà»

Il numero uno della Dorna ritiene che il ritorno del Dottore alla Yamaha farà bene a tutta la MotoGp

LONDRA - «Può ancora vincere, sono sicurissimo». Carmelo Ezpeleta, numero uno della Dorna, non ha dubbi che sul ritorno di Valentino Rossi alla Yamaha, dopo due anni sottotono alla Ducati. Ezpeleta ha spiegato alla Bbc che «quando ha deciso di tornare alla Yamaha lo ha fatto perché voleva tornare nelle posizioni di testa. Ha vinto prima e può farlo di nuovo. Sono convinto che possa parlo con tutto il talento e l'esperienza che ha».

UN BENE PER LO SPORT Ezpeleta ritiene che l'arrembaggio di Valentino potrebbe essere un bene non solo per lui, ma per la MotoGo in generale: «Sarà una cosa buona per il nostro sport se ci riesce. Rossi è un grande nome, un eroe per molti e uno dei più grandi piloti della MotoGp. Se tornerà sul podio e vincerà gare sarà importante per tutto il campionato».


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Dakar, incidente mortale per il francese Bourgin

Written By Unknown on Sabtu, 12 Januari 2013 | 22.06

PASO DE JAMA - Incidente mortale alla Dakar: la vittima è il motociclista francese Thomas Bourgin. Il 25enne partecipava al rally con una Ktm ed è deceduto durante una tappa di trasferimento nel Nord dell'Argentina, nei pressi della frontiera di Paso de Jama.

L'INCIDENTE - La moto di Bourgin, diretto alla partenza della prova speciale odierna, si è schiantata contro una autopattuglia della polizia cilena che procedeva in senso opposto. Bourgin, che era 68esimo in classifica, è stato subito soccorso da medici dello staff del rally ma non c'è stato nulla da fare.


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Pedrosa campione? Ora o mai più

AALST - Ultima possibilità di vincere il titolo di campione del mondo della MotoGp per Dani Pedrosa. E' l'opinione del vicepresidente della Honda Shuhei Nakamoto, secondo cui se invece «dovesse farcela, è possibile che possa riuscire poi a conquistare il titolo diverse altre volte». Con sette vittorie nell'ultima stagione, lo spagnolo è stato il pilota che più spesso è finito sul gradino più alto del podio, anche se a vincere il titolo è stato Jorge Lorenzo, decisamente più continuo nei risultati. 

FUORICLASSE - «Dani solitamente vinceva due gare ogni stagione, ma nel 2011, ne ha vinte quattro, e poi la scorsa stagione è riuscito a centrare sette vittorie. Nella prima metà della scorsa stagione, è stato un periodo difficile con la moto e abbiamo cercato di correggere il tiro dopo l'introduzione delle nuove regole di peso e il cambio delle gomme. Ma una volta che abbiamo introdotto la nuova moto, continuava sempre meglio. Al GP della Repubblica Ceca ha combattuto un avvincente duello con Lorenzo e precedendolo sul traguardo. Non credo che abbia fatto una gara così da quando correva in 125, penso che ha segnato una nuova tappa per lui. Ricordo anche una sua prestazione superba al GP di Valencia anche in condizioni pessime della pista».

LA MOTO - «La nostra nuova moto - prosegue - è molto migliorata in frenata e in curva. Inoltre Dani sembra avere una sensibilità maggiore rispetto agli altri piloti: nota cambiamenti sottili, ad esempio quando la pista inizia a perdere aderenza. Quest'anno ha guidato sotto la pioggia e ha vinto in Malesia, è riuscito a mantenere la sua velocità elevate anche in condizioni di bagnato, che in precedenza erano il suo punto debole. Non c'è alcun dubbio al riguardo: Dani è progredito a un altro livello ed è ora un concorrente molto forte. Sono fiducioso che conquisterà il titolo il prossimo anno, non posso davvero immaginare di non vederlo sul podio».


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Laverty al debutto con la PBM

Written By Unknown on Jumat, 11 Januari 2013 | 22.06

SEPANG - Michael Laverty farà il suo debutto nella MotoGp in sella alla moto del suo compagno di squadra Yonny Hernandez, dal momento che l'esordio in pista della nuova PBM - inizialmente previsto per il primo test di Sepang il 5 febbraio - sarà rimandato al 26 febbraio.

NUOVA MOTO - La PMB dispone di un telaio in alluminio, con lo sterzo regolabile, e sarà alimentata dal motore Aprilia utilizzato sulle CRT. Per aiutare Laverty a familiarizzare con le gomme Bridgestone, i freni in carbonio e le caratteristiche del motore Aprilia, il team ha deciso che effettuerà i primi giri con la moto di Hernandez.


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Bridgestone, Valentino sarà consigliere

Prolungato l'accordo con la filiale europea. Opinioni e valutazioni slle gomme

ROMA - Accordo prolungato tra Valentino Rossi e Bridgestone Europa: il nove volte campione del mondo sarà ancora consulente per lo sviluppo delle gomme. Si tratta di un contratto rivolto solo al pilota, mentre Team MotoGP e sponsor non saranno inclusi nell'accordo.

UNA GRANDE OPPORTUNITA' - «Ho lavorato con Bridgestone in MotoGP per molti anni - dice Rossi - sono sempre stato impressionato dalla loro professionalità e dalla qualità dei loro prodotti. Continuare questo accordo sarà una grande opportunità per contribuire alle nuove gomme da strada».

Rossi darà opinioni e valutazioni sulle performance delle gomme, in particolare nei settori hyper-sport, racing e sport touring.

«Valentino Rossi è un grande ambasciatore per la nostra compagnia - ha aggiunto Franco Annunziato, CEO e Presidente Bridgestone Europe - con l'estensione del nostro accordo avremo ancora grandi consigli e raccomandazioni per migliorare le nostre nuove Battlax».


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MotoGp 2013, le libere 'decideranno' la pole

Written By Unknown on Kamis, 10 Januari 2013 | 22.06

ROMA - Il ritorno in pista per i test è previsto il 5 febbraio a Sepang e da lì la MotoGp riparte per la nuova stagione. Un lavoro fondamentale per i team, soprattutto visto che da quest'anno le gare potrebbero prendere una direzione precisa già dalle prove libere. Tutto parte dal nuovo regolamento per le qualifiche ufficiali: non ci sarà più un turno unico, bensì due sessioni (Q1 e Q2) di un quarto d'ora ciascuna.

Q1 E Q2 Dalle prove libere - complessivamente quattro, ma solo tre determinanti per quelle ufficiali - verranno automaticamente promossi in Q2 i dieci piloti più veloci. Tutti gli altri disputeranno la Q1 e solo i migliori due verranno promossi alla sessione decisiva. Da questa verrà poi assegnata la pole, mentre ai piloti che non hanno superato la Q1 verranno assegnati i posti dal tredicesimo in giù.

REGOLA DEL 107% Varrà anche per le qualifiche la regola del 107%. Durante le prove libere i piloti non potranno andare oltre il 107% del tempo ottenuto dalla moto più veloce, in caso contrario non verranno ammessi alle qualifiche.


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Lorenzo 'firmato' Monster fino al 2014

L'azienda di bibite energetiche sceglie il maiorchino, che si dice felice e pronto a vincere

MADRID – Jorge Lorenzo ha firmato un accordo per i prossimi due anni, fino alla stagione 2014, con la Monster, che sponsorizzerà casco e tuta del campione del mondo di MotoGp.
Il pilota maiorchino ha detto di «essere molto contento per aver trovato finalmente un accordo con la Monster. E' un'azienda giovane e molto legata al mondo dei motori, motivo per il quale spero di darle molte soddisfazioni in MotoGp e finire con lei la mia esperienza professionale».
L'accordo arriva due giorni dopo l'annuncio della Monster di essersi legata al team Yamaha per il mondiale 2013 e 2014.


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Agostini: «Valentino, sarà dura»

Written By Unknown on Rabu, 09 Januari 2013 | 22.06

Il campione di motociclismo parla del pilota della Yamaha: «Il fattore anagrafico conta»

MILANO - «Sono convinto che Valentino Rossi non sia finito, come dice qualcuno, ma penso anche che per lui sarà difficile vincere il prossimo campionato». Lo ha detto l'ex campione di motociclismo Giacomo Agostini, a Milano per ricevere un premio nell'ambito della rassegna 'Sport stile di Vita'.

FATTORE ETA' - Valentino ritorna in Yamaha dopo due anni passati in Ducati. «Sono due anni in più dal suo ultimo titolo e due in più anche sulla carta di identità. Il fattore anagrafico conta e vale per tutti, altrimenti anch'io sarei ancora in sella», scherza Agostini.


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Burgess elogia Stoner: «Un pilota speciale»

ROMA - Da anni è il capotecnico di Valentino Rossi, con cui ha condiviso gioie e delusioni. Un rapporto strettissimo che però non impedisce a Jerry Burgess di avere belle parole per il connazionale Casey Stoner, grande rivale del Dottore. «Sappiamo tutti che Casey è speciale e che ha un enorme talento sulla moto - ammette Burgess al magazine Motorcyclenews - Quando penso a lui ricordo ancora quel ragazzo giovane e senza paura che uscì per un incidente in Sud Africa quando guidava in 250. Era solo la sua seconda gara ed era già davanti a tutti. Si vedeva che aveva talento, nessuno lo aveva mai visto prima e poi guardate dove è arrivato. Ha vinto corse in tutte le cilindrate, i suoi record parlano per lui. Sicuramente ne sentiremo la mancanza».

IMPOSSIBILE IGNORARLO Burgess apprezza Stoner anche per le sue dichiarazioni: «Tante cose che ha detto su questo sport sono verissime. Le moto non devono essere semplificate. Devi essere uno dei migliori al mondo per guidarle e non bisogna ridurle a qualcos'altro rispetto a quello che sono. Casey, ma anche gli americani, non arrivano in MotoGP per essere famosi ma per vincere e lui ha sempre cercato di fare questo. Ha vinto alla grande e ha guidato al massimo e non si possono ignorare i risultati che ha ottenuto».


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Yamaha, accordo con Monster Energy

Written By Unknown on Selasa, 08 Januari 2013 | 22.06

IWATA - La Yamaha Factory Racing ha annunciato un accordo di sponsorizzazione e partnership con la Monster Energy (MEC) per il 2013 e il 2014. Il marchio sarà visibile  sulla Yamaha YZR-M1 e sulle tute da corsa di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, nonché su tutti gli indumenti del team e tutte le attrezzature del team.

NUOVO ACCORDO - «Siamo molto felici di poter annunciare l'inizio di un nuovo capitolo della partnership tra Yamaha e Monster Energy, che ci permette di lavorare ancora meglio per sviluppare i nostri programmi di marketing sportivo e per continuare ad avere successo nel futuro in tutte le classi di motociclismo», ha detto Lin Jarvis, Managing Director di Yamaha Motor Racing.


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Honda, il 24 gennaio la presentazione ufficiale

MADRID - I due piloti ufficiali della MotoGp della Repsol Honda presenteranno la nuova Honda RC213V il prossimo 24 gennaio alle 11, presso la nuova sede della società a Madrid.

FORZA SPAGNA - Per la prima volta il team schiera da due piloti spagnoli: il tre volte campione del mondo della MotoGP e attuale secondo classificato, Dani Pedrosa, e il campione del mondo in carica della Moto2, Marc Marquez, al debutto nella classe regina.


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Bradl al lavoro per la stagione 2013

Written By Unknown on Senin, 07 Januari 2013 | 22.06

Con il suo preparatore atletico Egon Gulich, il pilota intensifica la sua preparazione fisica

BERLINO - Stefan Bradl è al lavoro con il suo preparatore atletico, Egon Gulich (che lo segue dal 2006) per presentarsi al massimo della forma al via della prossima stagione della MotoGp.  L'obiettivo è eliminare un paio di punti deboli e migliorare le prestazioni delle ultime gare, in cui Bradl ha sofferto gli attacchi dei suoi concorrenti diretti come Dovizioso, Crutchlow, Hayden e Rossi. Questo è in parte dovuto alla mancanza di esperienza con le gomme lisce.

AL LAVORO - «La condizione fisica ottimale non riguarda solo la resistenza, ma include forza, velocità, agilità e coordinazione», ha sottolineato Gulich al tedesco Speedweek.In vista della prossima stagione, che partirà il 7 aprile, il pilota «si allenerà senza sosta. Completiamo nove unità a settimana»

OBIETTIVI - Bradl spera di diventare pilota di un team ufficiale entro il 2015, ma l'obiettivo per la prossima stagione è «ottenere almeno cinque podi e classificarmi tra i primi quattro del Mondiale. Non sono più il rookie della MotoGP e non sono mai stato così motivato», ha detto.


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Superbike, calendario 2013: Aragon cambia data

Qualche assenza e diverse novità nel calendario provvisorio annunciato dalla Fim

ROMA - La Fédération Internationale de Motocyclisme ha aggiornato il calendario 2013 dei Campionati Mondiali FIM Superbike, Supersport e della Coppa FIM Superstock 1000. Si tratta ancora del calendario provvisorio che prevede un cambio di data per il terzo evento della stagione ad Aragon, ora previsto per il 12-14 aprile. Inoltre il round italiano di Imola è al momento contrassegnato con la sigla STC, dunque "soggetto a condizioni contrattuali". Confermata l'assenza di Brno, che da quasi 10 anni faceva parte del calendario. Tra le novità l'India, ma anche Laguna Seca e Jerez, mentre i round totali passano da 14 a 15. 

ECCO IL CALENDARIO AGGIORNATO - 24/02: Phillip Island (Australia) 10/03: Buddh Circuit (India) 14/04: MotorLand Aragon (Spagna) 28/04: Assen (Olanda) 12/05: Monza (Italia) 26/05: Donington Park (Gran Bretagna) 09/06: Portimao (Portogallo) 23/06: da definire 30/06: Imola (Italia) 21/07: Mosca (Russia) 04/08: Silverstone (Gran Bretagna) 01/09: Nurburgring (Germania) 29/09: Laguna Seca (USA) 06/10: Magny Cours (Francia) 20/10: Jerez (Spagna). 


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Viñales: «Nel 2013 puntiamo in alto»

Written By Unknown on Minggu, 06 Januari 2013 | 22.06

Il pilota spagnolo punta al riscatto in Moto3 dopo le traversie della scorsa stagione

BARCELLONA - «Il mio messaggio ai tifosi della KTM è che questa stagione arriveremo il più in alto possibile». La partenza del campionato 2013 si avvicina e Maverick Viñales punta a volare alto, dopo le traversie della scorsa stagione, quando accusò la FTR Honda di dargli una moto poco competitiva - nonostante una partenza a razzo, con cinque vittorie, due secondi posti e cinque pole position - che lo portarono al rifiuto di correre alla vigilia del Gp di Malesia lo scorso 19 ottobre.

NIENTE PRESSIONE - Il pilota spagnolo punta alla rinascita in questa stagione, ma intelligentemente e forse un po' scaramanticamente sposta la pressione sugli avversari: «I miei rivali diretti saranno gli stessi del 2012 – ha detto Viñales – ma ci concentreremo solamente sui noi stessi, visto che non siamo i favoriti in assoluto».

TANTA POTENZA - Lo spagnolo elogia poi la KTM: «I primi test sono stati molto positivi, non pensavo di trovare una moto che andasse così bene, sono rimasto sorpreso dalla sua potenza.  Abbiamo però ancora molto da migliorare - ha proseguito Viñales - soprattutto sul telaio e sulla tenuta in curva. Ma l'accelerazione e la velocità massima sono molto buone».
Intanto il pilota catalano sta curando molto la sua forma fisica, in vista della prossima stagione: «Sto facendo molta ginnastica e soprattutto motocross».


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Laverty: «Con PBM subito competitivi»

LONDRA - Dalla British Supersport al MotoGp. Michael Laverty è pronto al grnde salto, il prossimo anno sarà in sella alla CRT della Paul Bird Motorpsort. «Voglio essere competitivo da subito - ha detto il pilota - ma è facile dirlo ora, quando avrò dei rivali di fronte spero di poterlo confermare». Laverty correrà con una moto che avrà motore Aprilia e centralina Magneti Marelli. «Noi puntiamo ad essere la miglior CRT ma non sarà facile perché non ho mai corso con nessuno di questi piloti. Saranno interessanti i test di febbraio».

AVVENTURA TUTTA NUOVA - Con l'arrivo in MotoGp «Ci saranno molti punti complicati per me - dice ancora Laverty - Sostanzialmente lascio la BSB dove avevo parecchie certezze: circuiti, gente del paddock e tutti i punti di forza e debolezza dei miei avversari. Dovrò apprendere in MotoGP: metà dei circuiti nuovi, nuovi freni e nuove gomme, e nuovi rivali soprattutto. I meccanici non saranno una novità, ma tutto il resto sarà da scoprire».


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Spies: «Al Mugello l'addio alla Yamaha»

Written By Unknown on Sabtu, 05 Januari 2013 | 22.06

Il pilota racconta di come sia maturata la decisione di lasciare il team. «Mancavano fiducia e rispetto»

ROMA - L'addio di Ben Spies alla Yamaha ha una causa scatenante e una data ben precisa. La conferma arriva direttamente dal pilota, in un articolo pubblicato sul magazine statunitense Cycle World. «Al Mugello ho avuto un'intossicazione alimentare molto brutta. Non avrei neanche dovuto partecipare alla gara. Stavo male sotto al casco, sudavo freddo e tremavo - racconta il pilota - La Yamaha è rimasta anche il giorno dopo la gara per dei test, ma io non sono sceso in pista. Non potevo muovermi, nè fare nulla. Un dipendente che da tempo lavora per Yamaha, ed è il massimo che posso dire in dettaglio, mi ha detto 'Abbiamo investito un sacco di soldi su di te. A Laguna Seca non farti vedere se non sei al 100%'. Poi ha aggiunto che la squadra aveva perso fiducia in me».

PUNTO DI NON RITORNO - Parole che hanno segnato un punto di non ritorno. «In quel momento ho deciso che non avrei corso con la Yamaha nel 2013 - dice ancora il pilota, che il prossimo anno correrà insieme ad Andrea Iannone nel team Ducati Pramac - in squadra ho ancora un sacco di amici, ma quando qualcuno ti parla in quel modo perdi ogni tipo di rispetto».

SFIORATO L'ADDIO ALLA MOTOGP - Una decisione a cui si aggiunge la frustrazione di aver fatto un campionato mediocre - e in alcuni casi sfortunato - con la stessa moto con cui Lorenzo ha centrato il titolo mondiale. Tanto che Spies aveva quasi deciso di lasciare completamente la MotoGp. «Stavo per mollare a Indianapolis, quando mi si è rotto il motore mentre ero secondo in gara». Un addio che avrebbe significato il ritorno in SBK «dove ho ancora ho un sacco di amici e dove un giorno potrei correre ancora». Ma alla fine Spies ha deciso di restare, grazie all'offerta della Pramac. «Sento di poter dare ancora tanto, non ho raggiunto il massimo delle mie possibilità in MotoGp». Forse anche a causa delle caratteristiche del mezzo. «La Yamaha è una grande moto, ma se non rispetti alcune linee è difficile da guidare. Invece sia con la Ducati che con la Honda mi sembra si possa avere uno stile più 'selvaggio'».


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Viñales: «Nel 2013 puntiamo in alto»

Il pilota spagnolo punta al riscatto in Moto3 dopo le traversie della scorsa stagione

BARCELLONA - «Il mio messaggio ai tifosi della KTM è che questa stagione arriveremo il più in alto possibile». La partenza del campionato 2013 si avvicina e Maverick Viñales punta a volare alto, dopo le traversie della scorsa stagione, quando accusò la FTR Honda di dargli una moto poco competitiva - nonostante una partenza a razzo, con cinque vittorie, due secondi posti e cinque pole position - che lo portarono al rifiuto di correre alla vigilia del Gp di Malesia lo scorso 19 ottobre.

NIENTE PRESSIONE - Il pilota spagnolo punta alla rinascita in questa stagione, ma intelligentemente e forse un po' scaramanticamente sposta la pressione sugli avversari: «I miei rivali diretti saranno gli stessi del 2012 – ha detto Viñales – ma ci concentreremo solamente sui noi stessi, visto che non siamo i favoriti in assoluto».

TANTA POTENZA - Lo spagnolo elogia poi la KTM: «I primi test sono stati molto positivi, non pensavo di trovare una moto che andasse così bene, sono rimasto sorpreso dalla sua potenza.  Abbiamo però ancora molto da migliorare - ha proseguito Viñales - soprattutto sul telaio e sulla tenuta in curva. Ma l'accelerazione e la velocità massima sono molto buone».
Intanto il pilota catalano sta curando molto la sua forma fisica, in vista della prossima stagione: «Sto facendo molta ginnastica e soprattutto motocross».


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Spies: «Al Mugello l'addio alla Yamaha»

Written By Unknown on Jumat, 04 Januari 2013 | 22.06

Il pilota racconta di come sia maturata la decisione di lasciare il team. «Mancavano fiducia e rispetto»

ROMA - L'addio di Ben Spies alla Yamaha ha una causa scatenante e una data ben precisa. La conferma arriva direttamente dal pilota, in un articolo pubblicato sul magazine statunitense Cycle World. «Al Mugello ho avuto un'intossicazione alimentare molto brutta. Non avrei neanche dovuto partecipare alla gara. Stavo male sotto al casco, sudavo freddo e tremavo - racconta il pilota - La Yamaha è rimasta anche il giorno dopo la gara per dei test, ma io non sono sceso in pista. Non potevo muovermi, nè fare nulla. Un dipendente che da tempo lavora per Yamaha, ed è il massimo che posso dire in dettaglio, mi ha detto 'Abbiamo investito un sacco di soldi su di te. A Laguna Seca non farti vedere se non sei al 100%'. Poi ha aggiunto che la squadra aveva perso fiducia in me».

PUNTO DI NON RITORNO - Parole che hanno segnato un punto di non ritorno. «In quel momento ho deciso che non avrei corso con la Yamaha nel 2013 - dice ancora il pilota, che il prossimo anno correrà insieme ad Andrea Iannone nel team Ducati Pramac - in squadra ho ancora un sacco di amici, ma quando qualcuno ti parla in quel modo perdi ogni tipo di rispetto».

SFIORATO L'ADDIO ALLA MOTOGP - Una decisione a cui si aggiunge la frustrazione di aver fatto un campionato mediocre - e in alcuni casi sfortunato - con la stessa moto con cui Lorenzo ha centrato il titolo mondiale. Tanto che Spies aveva quasi deciso di lasciare completamente la MotoGp. «Stavo per mollare a Indianapolis, quando mi si è rotto il motore mentre ero secondo in gara». Un addio che avrebbe significato il ritorno in SBK «dove ho ancora ho un sacco di amici e dove un giorno potrei correre ancora». Ma alla fine Spies ha deciso di restare, grazie all'offerta della Pramac. «Sento di poter dare ancora tanto, non ho raggiunto il massimo delle mie possibilità in MotoGp». Forse anche a causa delle caratteristiche del mezzo. «La Yamaha è una grande moto, ma se non rispetti alcune linee è difficile da guidare. Invece sia con la Ducati che con la Honda mi sembra si possa avere uno stile più 'selvaggio'».


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Viñales: «Nel 2013 puntiamo in alto»

Il pilota spagnolo punta al riscatto in Moto3 dopo le traversie della scorsa stagione

BARCELLONA - «Il mio messaggio ai tifosi della KTM è che questa stagione arriveremo il più in alto possibile». La partenza del campionato 2013 si avvicina e Maverick Viñales punta a volare alto, dopo le traversie della scorsa stagione, quando accusò la FTR Honda di dargli una moto poco competitiva - nonostante una partenza a razzo, con cinque vittorie, due secondi posti e cinque pole position - che lo portarono al rifiuto di correre alla vigilia del Gp di Malesia lo scorso 19 ottobre.

NIENTE PRESSIONE - Il pilota spagnolo punta alla rinascita in questa stagione, ma intelligentemente e forse un po' scaramanticamente sposta la pressione sugli avversari: «I miei rivali diretti saranno gli stessi del 2012 – ha detto Viñales – ma ci concentreremo solamente sui noi stessi, visto che non siamo i favoriti in assoluto».

TANTA POTENZA - Lo spagnolo elogia poi la KTM: «I primi test sono stati molto positivi, non pensavo di trovare una moto che andasse così bene, sono rimasto sorpreso dalla sua potenza.  Abbiamo però ancora molto da migliorare - ha proseguito Viñales - soprattutto sul telaio e sulla tenuta in curva. Ma l'accelerazione e la velocità massima sono molto buone».
Intanto il pilota catalano sta curando molto la sua forma fisica, in vista della prossima stagione: «Sto facendo molta ginnastica e soprattutto motocross».


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Marquez: «Esordio ok anche senza podio»

Written By Unknown on Kamis, 03 Januari 2013 | 22.06

Il team Honda gli consiglia la calma e di prendere tempo per crescere e migliorare

MADRID - Nessuna pressione su Marc Marquez, che farà il suo debutto in MotoGp su una Honda ufficiale nel Gp del Qatar. La gara è in calendario per il prossimo 7 aprile, Marquez, dopo aver dominato il campionato di Moto2 e aver effettuato i primi test con la Honda ufficiale, avrà tempo per affinare la sua guida. Il pilota raffredda gli animi di chi vorrebbe vederlo sul podio già al debutto. «Non credo sia possibile - ha detto al quotidiano As - non posso escluderlo, ma alla Honda vogliono che io resti calmo. La squadra vuole che io prenda il mio tempo per vedermi crescere e migliorare».

TEST IMPRESSIONANTI - In Malesia, durante i test, Marquez ha però mostrato di avere la 'manopola calda' anche con la Honda MotoGp ufficiale, chiudendo a circa un secondo dalla pole ottenuta da Lorenzo in stagione ufficiale. «I test sono andati meglio di quanto mi aspettassi - ha detto ancora lo spagnolo - Appena arrivato in Malesia pensavo sarebbero stati tre giorni difficili, invece ho preso subito confidenza con la moto e o provato anche cose nuove. Ancora la strada da fare è tanta, spero di sfruttare al massimo i test che rimangono».


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Bradely Smith, in Qatar per 'testare' la Yamaha

Il neo acquisto della Tech 3 in tour, correrà una gara del campionato nazionale con una R1

DOHA - Un tour promozionale per diffondere il verbo della MotoGp, accompagnato da una gara per il campionato nazionale motociclistico del Qatar: è il programma per il fine settimana di Bradley Smith, neo acquisto della scuderia Yamaha Tech 3, dove farà compagnia al connazionale Cal Crutchlow dopo il passaggio di Andrea Dovizioso alla Ducati. Smith correrà con una Yamaha R1 nella gara del Qatar, ma nel week end sarà presente anche in altri eventi promozionali in Bahrein ed Emirati Arabi.

PREPARAZIONE PRIMA DEL VIA - Proprio in Qatar, il prossimo 7 aprile, prenderà il via il campionato del mondo 2013. «Ho insistito parecchio per poter partecipare a questi eventi - ha detto Smith - sarà un ottimo modo di prepararmi prima dei prossimi test di Sepang e poi sono sicuro che incontrerò dei talenti nascosti in altre parti del mondo. Basta vedere come è esplosa la mania della MotoGP in Malesia per capire a cosa possa portare il successo dei piloti locali».


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Lorenzo: «Non ho rimorsi e vincerò ancora»

Written By Unknown on Rabu, 02 Januari 2013 | 22.06

MADRID - «Vincere per me è una droga. Dopo questa magnifica stagione, voglio farlo ancora. E' una sensazione troppo bella, che ti fa desiderare di ripetere i successi».
Dopo il titolo 2012 nella classe regina, Jorge Lorenzo non sembra ancora sazio e punta a ripetersi anche nel 2013, come dichiarato in un'intervista al quotidiano spagnolo Marca.

PIU' SICUREZZA - «Sono molto soddisfatto di come sono andate le cose finora - racconta il pilota maiorchino - e spero che proseguano allo stesso modo anche nel 2013, sia a livello personale che professionale. Se ripenso agli inizi della mia carriera, a ogni gara ero sempre molto nervoso, avevo dubbi. Ora invece ho preso consapevolezza dei miei mezzi e ho quella sicurezza che mi permette di gareggiare più tranquillo».

SOGNI REALIZZATI - Potendo scegliere di cambiare qualcosa nella sua vita, il campione spagnolo rifarebbe le stesse scelte: «Non mi pento di nulla, rifarei tutto quello che ho fatto finora. Ho avuto un'infanzia felice e ho coronato tutti i miei sogni. Certo, gareggiare a questi livelli è stancante, mi piacerebbe viaggiare di meno e avere più tempo libero per me, ma al 95% sono soddisfatto della mia vita», ha concluso il pilota della Yamaha.


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Pirro: «In futuro più spazio per le CRT»

Con le nuove regole nel 2014, secondo il pilota, si ridurrà il gap con i prototipi

ROMA - Le prossime evoluzioni tecnologiche per il campionato di MotoGp potrebbero favorire la crescita delle CRT, a patto che si forniscano gli adeguati investimenti. E' quanto ritiene Michele Pirro, ex pilota del Team Honda Gresini, passato a fare il collaudatore per la Ducati Pramac.

NUOVE REGOLE E MENO GAP - Proprio con una CRT Pirro è riuscito a centrare un esaltante quinto posto a Valencia. «E' un tipo di moto che può avere un futuro se verrà ridotto il gap con le MotoGp - si legge su Autosport.com - Nel 2014 le regole cambieranno e il livello dei prototipi ufficiali scenderà. Sarà qualcosa che trasformerà le CRT: saranno alla pari delle moto dei tem satellite che vediamo oggi. Sarà il futuro».


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Pedrosa "Rider of the Year", Rossi solo undicesimo

Written By Unknown on Selasa, 01 Januari 2013 | 22.06

Dani batte Lorenzo nella classifica dei tifosi. Valentino per la prima volta fuori dalla Top Ten

OXFORD - Pedrosa batte Lorenzo e si aggiudica il titolo simbolico di miglior pilota della MotoGp per il 2012. E' quanto risulta da un sondaggio online effettuato dal sito specializzato Crash.net, che ha ricevuto decine di migliaia di voti per l'assegnazione del "Rider of the Year 2012". La media per il pilota spagnlo della Honda è stata di 8,86, il neo campione del mondo Lorenzo si deve accontentare del secondo posto, con una media di 8,57. Chiude il podio ideale dei tifosi Casey Stoner: l'australiano, nell'annata in cui ha dato l'adio alle corse, riceve un voto medio di 7,90.

ROSSI FUORI DALLA TOP TEN - Gli unici due piloti di team ufficiali fuori dalla top ten sono Rossi (che in passato aveva vinto due volte questo sondaggio e lo scorso anno era arrivato decimo) e Ben Spies, che dal prossimo anno verrà sostituito in Yamaha proprio da Valentino. Rossi è undicesimo, per la prima volta fuori dai primi dieci, con un voto medio sotto la sufficienza (5,11), Spies addirittura diciottesimo (3,61), in un'annata non proprio fortunata.

TESTA A TESTA CRUTCHLOW-DOVIZIOSO - Testa a testa, come in campionato, tra Cal Crutchlow (7,60) e Andrea Dovizioso (7,59). Sorprende il settimo posto di Aleix Espargaro (6,24), in sella alla CRT Aspar. Nicky Hayden su Ducati (5,67) chiude la Top Ten delle votazioni.


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Lorenzo: «Vincere è una droga»

MADRID - «Vincere per me è una droga. Dopo questa magnifica stagione, voglio farlo ancora. E' una sensazione troppo bella, che ti fa desiderare di ripetere i successi».
Dopo il titolo 2012 nella classe regina, Jorge Lorenzo non sembra ancora sazio e punta a ripetersi anche nel 2013, come dichiarato in un'intervista al quotidiano spagnolo Marca.

PIU' SICUREZZA - «Sono molto soddisfatto di come sono andate le cose finora - racconta il pilota maiorchino - e spero che proseguano allo stesso modo anche nel 2013, sia a livello personale che professionale. Se ripenso agli inizi della mia carriera, a ogni gara ero sempre molto nervoso, avevo dubbi. Ora invece ho preso consapevolezza dei miei mezzi e ho quella sicurezza che mi permette di gareggiare più tranquillo».

SOGNI REALIZZATI - Potendo scegliere di cambiare qualcosa nella sua vita, il campione spagnolo rifarebbe le stesse scelte: «Non mi pento di nulla, rifarei tutto quello che ho fatto finora. Ho avuto un'infanzia felice e ho coronato tutti i miei sogni. Certo, gareggiare a questi livelli è stancante, mi piacerebbe viaggiare di meno e avere più tempo libero per me, ma al 95% sono soddisfatto della mia vita», ha concluso il pilota della Yamaha.


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