MUGELLO - Tito Rabat del team Marc Vds centra la sua prima pole nel Gp d'Italia, in griglia sarà affiancato dalla Speed Up di Sam Lowes e dalla Dynavolt di Sandro Cortese.
OTTAVO MORBIDELLI - Seconda fila per Folger, Aegerter e Salom, mentre Franco Morbidelli, ottavo con la Italtrans Kalex, è il primo italiano, in terza fila insieme a Torres e Luthi. Tredicesimo Mattia Pasini.
MUGELLO - Il decimo posto in griglia impone a Valentino Rossi una strategia perfetta per la gara di domani al Mugello. «Ho bisogno di una buona partenza e di fare bene nei primi giri - ha detto il Dottore ai microfoni di Sky dopo le qualifiche - dovrò fare parecchi sorpassi e vedere cosa succede».
GARA LUNGA - Valentino non nasconde di aver fatto «un grosso errore in qualifica: con la prima gomma era andata bene, così abbiamo deciso di cambiarla per sruttare il margine e migliorare in curva, ma è andata malissimo. Abbiamo fatto peggio cercando di fare meglio». Vale non si arrende, però, e dice di avere chance per recuperare domani. «Sul passo di gara sono veloce, anche con le gomme finite - ha detto ancora il pilota Yamaha - il problema è che sono in quarta fila e sarà dura, ma la gara è lunga e dovrò migliorare nei punti critici».
SCARPERIA - La pioggia ha fermato i piloti della MotoGp nel secondo turno di prove libere del Gp d'Italia. Solo Nicky Hayden, Alvaro Bautista, Hiroshi Aoyama e Michele Pirro hanno girato: il migliore è stato proprio il pilota della Ducati che ha fatto segnare 2'05''435, tempo altissimo in confronto al 1'48'004 registrato da Marquez questa mattina.
PRUDENZA - La scelta di non uscire dai box da parte della gran parte dei piloti della classe regina, Valentino Rossi compreso, è stata una prudenza in vista della gara.
SCARPERIA - «E' stato un peccato non aver potuto provare questo pomeriggio perché stiamo cercando il miglior set up per la nostra moto e potevamo sfruttare questo turno per andare avanti nel lavoro. Almeno questa mattina sono stato piuttosto veloce, quindi va già bene così». Queste le parole di Valentino Rossi al termine della prima giornata di prove libere sul circuito del Mugello dove domenica è in programma il Gp d'Italia. Nella sessione di questa mattina Rossi ha chiuso con il secondo tempo alle spalle di Marquez, mentre nel pomeriggio la pioggia ha fermato i piloti della MotoGp e nella classifica finale compaiono solo quattro nomi, quelli di Nicky Hayden, Alvaro Bautista, Hiroshi Aoyama e Michele Pirro.
BARBERINO DEL MUGELLO - «La pista del Mugello si adatta meglio alle caratteristiche della nostra GP14 e quindi credo che potremo andare bene durante il weekend. Il nostro approccio comunque è sempre quello di tirare fuori il massimo». Così Andrea Dovizioso si prepara alla gara di casa sul circuito del Mugello. «L'anno scorso ho ottenuto un buon quinto posto e spero di riuscire a fare una bella gara anche quest'anno. Prima del GP di Le Mans abbiamo fatto un test privato qui al Mugello, con dei buoni riscontri, e adesso non vedo l'ora di scendere in pista per la nostra gara di casa, dove c'è sempre un'atmosfera unica», ha spiegato.
CRUTCHLOW SPINGERA' AL MASSIMO - Anche Cal Crutchlow è carico alla vigilia del weekend di gara. «Credo che questa gara del Mugello, a casa della Ducati, sarà davvero un'esperienza unica per me. Lo scorso anno sono andato molto bene su questa pista: mi sono qualificato al quarto posto in prova e sono salito sul podio con un terzo posto finale. Spero di riuscire a fare una buona prestazione anche quest'anno, anche se non sarà facile. Andrea ed io spingeremo al massimo, come sempre, e saremo sostenuti dal tifo di tutti i ducatisti, che senz'altro ci faranno sentire il loro supporto», ha concluso.
BARBERINO DEL MUGELLO - «L'anno scorso ho vinto abbastanza agevolmente la gara della Moto2 al Mugello, un circuito che mi piace molto e che sicuramente sarà ancora più divertente da affrontare in sella a una MotoGP. In realtà ho già provato una MotoGP al Mugello, due anni fa, per cui ho già alcuni riferimenti che posso sfruttare». Parola di Scott Redding, che si prepara ad affrontare il weekend di gara al Mugello.
PISTA ESIGENTE - «Il tracciato è molto esigente dal punto di vista fisico, con molti cambi di direzione; in più, potrebbe essere molto caldo, per cui mi sono preparato al meglio fisicamente per affrontare una gara che si preannuncia molto dura. Dal punto di vista della guida sarà importante essere molto fluidi: caratteristiche che sulla carta non si adattano molto alla nostra moto, ma dovremo attendere le prime prove per capire meglio la situazione», ha spiegato il pilota britannico.
BARBERINO DEL MUGELLO - «A Le Mans abbiamo vissuto un bellissimo weekend, ma vogliamo rimanere con i piedi per terra e guardare all'appuntamento del Mugello con lo stesso atteggiamento di sempre, lavorando step by step. Il podio ottenuto in Francia ci consente comunque di essere più tranquilli e di lavorare con più serenità su una pista con curve lunghe e veloci che potrebbero rivelarsi difficili per noi, che già nel 2013 facemmo abbastanza fatica al Mugello». Così Alvaro Bautista si prepara al weekend di gara in Italia.
MOTO MIGLIORATA - «La nostra moto è migliorata in diversi punti dopo i test post-gara di Jerez, soprattutto per quanto riguarda le sospensioni e i freni: particolari che ci hanno dato una mano su una pista come quella di Le Mans e che se si riveleranno utili anche al Mugello ci consentiranno di partire da una buona base. Sarà comunque difficile salire sul podio, dobbiamo essere realisti, ma cercheremo come sempre di rimanere il più vicino possibile alle moto ufficiali», ha continuato il pilota del team GO&FUN Gresini. «Questo Gran Premio rappresenta anche il primo appuntamento di casa per il team, per cui sarebbe bello poter ottenere un bel risultato davanti a tanta gente che verrà a sostenerci, per gli sponsor e per tutti i ragazzi della squadra».
BARBERINO DEL MUGELLO – Dopo il quarto posto a Le Mans, il rookie Pol Espargarò punta ancora a migliorare, l'obiettivo per lo spagnolo della Yamaha Tech3 è arrivare sul podio del Mugello, «una pista che mi piace tantissimo e che si adatta alla Yamaha YZR-M1 – ha detto Pol - grazie ai suoi curvoni veloci. Tuttavia sembra che pioverà durante il fine settimana, quindi potrebbe essere tutto piú complicato in quanto non ho mai guidato sul bagnato su una moto MotoGP prima d'ora». In ogni caso per Pol continuerà «ad imparare, soprattutto nelle condizioni di umidità e mi concentreró sulle regolazioni in modo da poter essere il più preparato possibile per la gara su questo circuito così tecnico e impegnativo. Mi sono qualificato in pole position qui in Moto2 nel 2012 e ho ottenuto tre podi nelle classi 125cc e Moto2, quindi non vedo l'ora di continuare a farmi le ossa».
SMITH ENTUSIASTA – Anche il suo compagno di squadra, Bradley Smith, è «pronto ed entusiasta per il Mugello che è una delle mie piste preferite», dopo una gara difficile a Le Mans. «Mi piace molto il disegno del circuito – dice il pilota inglese - poi la Yamaha è il costruttore della MotoGP di maggior successo su questa pista, questo ci dá piú fiducia. Ho fatto la pole position nel 2009 nella classe 125cc e mi sono qualificato in prima fila anche nel 2011 sulla Moto2 con Tech3, quindi so di poter guidare bene qui».
BARBERINO DEL MUGELLO - Marc Marquez teme che al Mugello possa interrompersi la sua scia positiva, dopo le cinque vittorie in altrettante gare rimediate in questa stagione. A intaccare il suo primato potrebbe essere Valentino Rossi, un pilota «difficile da battere sul terreno di casa». Rossi ha vinto la gara del Mugello ogni anno dal 2002 al 2008 e ha iniziato questa stagione con tre podi incinque gare. «Sono stato migliore, ma al Mugello Valentino tornerà ad avere di nuovo 22 anni: Valentino sarà così forte non perché è il suo circuito di casa, ma perchè spingerà molto».
PISTE DIFFICILI - Per il pilota della Honda, il Mugello e Barcellona sono tra i circuiti più difficili. «L'anno scorso in questi circuiti ho faticato un bel po', quindi sarà un bel weekend. Cercheremo di fare del nostro meglio e cercare di lottare per la vittoria, ma se non è possibile, dovremo solo gestire il nostro vantaggio. Non bisogna vincere ogni gara, a volte abbiamo bisogno di finire solo sul podio».
BARCELLONA - «Al Mugello sarà determinante avere un buon grip». Parola di Dani Pedrosa, che mette nel mirino il prossimo Gp in programma in Italia nel weekend.
«Il Mugello è una pista molto veloce e con curve larghe, noi in questo momento stiamo andando forte, siamo in un ottimo periodo. Puntiamo molto sul grip, l'ambiente sarà molto importante e il meteo dovrebbe aiutarci», ha detto il pilota della Honda.
DONINGTON - «Non posso che essere deluso». Così Marco Melandri commenta la sua prestazione a Donington, con il quarto posto rimediato in Gara 1 e la caduta di Gara 2. «In Gara 1 avevo difficoltà ad essere veloce, ma in Gara 2 potevo sicuramente giocarmi il podio perché, con i cambiamenti che abbiamo fatto, eravamo messi meglio. Purtroppo è andata male, e non per colpa mia», ha ammesso.
DA MIGLIORARE - «Di buono c'è che abbiamo raccolto informazioni importanti su come adattare la moto al mio stile di guida. Ora voglio ragionare gara per gara, cercando di migliorare sempre fino ad ottenere i buoni risultati che sono alla mia portata», ha concluso.
ROMA – I nuovi freni anteriori più grandi daranno più sicurezza in pista ai piloti. Ne è convinto Cal Crutchlow, che appoggia senza mezzi termini la novità introdotta dalla Gp Commission e che sarà effettiva a partire dalla gara del Mugello. I nuovi freni da 340 mm facoltativi su tutti i circuiti, ad eccezione di Motegi, dove invece contineranno ad essere obbligatorio
OPZIONE IN PIU' - «Sarà un'opzione in più per ogni gara ora e ne sono felice – dice il pilota Ducati – Non saremo più veloci, né miglioreremo i tempi, ma le gare saranno più sicure per i piloti. Oggi le moto sono così pesanti e veloci, questa è l'opzione migliore per la sicurezza. Forse non per i 'piccoletti', ma per me, Valentino e Aleix Espargarò sarà un vantaggio».
DONINGTON - E' Davide Giugliano il migliore nella Superpole di Donington. Il pilota della Ducati gira alla grande sulla pista bagnata (le qualifiche si sono svolte sotto la pioggia), fermando il tempo sull'1'44″903 e conquistando la seconda pole della sua carriera. In prima fila con Giugliano ci saranno anche Leon Haslam (+ 0.106) e Marco Melandri (+0.208) che ha trovato una delle migliori prove a bordo del'Aprilia.
LAVERTY DELUDE Quarto Alex Lowes, a oltre tre decimi di distacco (anche se ha tratti ha combattutto per la prima piazza). Dietro di lui Guintoli, mentre Sykes è solo settimo, alle spalle di Loriz Baz. Chiudono la top 10 Rea, Elias, e Laverty, uno dei più deludenti.
DONINGTON - Una super rimonta di Tom Sykes chiude gara 1 sul circuito di Donington: il pilota britannico, che qui lo scorso anno siglò una doppietta, rimonta dal decivmo al primo posto al termine di una volata combattutissima con il compagno di squadra Loris Baz. Grazie a loro, la Kawasaki chiude alla grande il primo round e sul podio sale anche un altro britannico, Alex Lowes. Quarta piazza per Marco Melandri, mentre Davide Giuliano, partito in pole, abbandona la gara dopo una caduta, mentre era in seconda posizione.
DAVIES E REA IN UN SOFFIO Dietro Melandri si piazzano Davies e Rea, separati da un soffio, al settimo posto spunta Guintoli. Tra i primi dieci finiscono anche Haslam, Elias e Salom.
DONINGTON - Jonathan Rea è stato il più veloce nella quarta sessione di prove libere a Donington. Il pilota della Pata Honda ha girato in 1'38″077, davanti ad Ayrton Badovini, staccato di oltre un secondo (+ 1.253). Ottima la prestazione di Rea sulla pista bagnata; alle sue spalle, al terzo posto, Alex Lowes (+ 1.339), poi Sylvain Guintoli e Christian Iddon. Nono tempo per Marco Melandri (+ 3.589) e nella top ten finiscono anche Toni Elias, Loris Baz, Leon Haslam, David Salom mentre Tom Sykes è undicesimo, seguito da Giugliano e Laverty.
DONINGTON - E' Davide Giugliano il migliore nella Superpole di Donington. Il pilota della Ducati gira alla grande sulla pista bagnata (le qualifiche si sono svolte sotto la pioggia), fermando il tempo sull'1'44″903 e conquistando la seconda pole della sua carriera. In prima fila con Giugliano ci saranno anche Leon Haslam (+ 0.106) e Marco Melandri (+0.208) che ha trovato una delle migliori prove a bordo del'Aprilia.
LAVERTY DELUDE Quarto Alex Lowes, a oltre tre decimi di distacco (anche se ha tratti ha combattutto per la prima piazza). Dietro di lui Guintoli, mentre Sykes è solo settimo, alle spalle di Loriz Baz. Chiudono la top 10 Rea, Elias, e Laverty, uno dei più deludenti.
ROMA - La Gp Commission ha deciso all'unanimità di modificare il regolamento relativo alle misure dei freni a disco anteriori in carbonio nella classe MotoGp. E' quanto si legge sul sito ufficiale del Motomondiale. Attualmente le norme consentono due formati di dischi anteriori in carbonio; i dischi da 320mm devono essere utilizzati in tutti i circuiti tranne che a Motegi dove sono obbligatori quelli da 340mm, mentre al Montmelo e a Sepang quest'ultima misura è solo facoltativa.
USO FACOLTATIVO A seguito di un intervento della Safety Commission per la sicurezza e con il sostegno dei produttori dei freno è stato deciso che l'uso dei freni a disco da 340 mm sarà facoltativa su tutti i circuiti, ad eccezione di Motegi, dove invece continerà ad essere obbligatorio.
ROMA - Michelin sarà il fornitore ufficiale della MotoGp a partire dalla stagione 2016. L'annuncio ufficiale lo ha dato oggi la Dorna a conclusione della gara d'appalto indetta all'inizio del mese. Dei tre fornitori in lizza, Michelin si è aggiudicata il bando prima della scadenza del 22 maggio. «Il passo successivo nel processo sarà l'elaborazione di un accordo commerciale tra Dorna e Michelin, come fornitore ufficiale di pneumatici, avendo già il produttore francese dato prova delle sue capacità tecniche per rispondere alle esigenze dell'impegnativo programma corse dei Grand Premi», si legge in una nota della Dorna.
DONINGTON - «Donington è una pista che mi piace molto e si adatta bene al mio stile di guida. Sono convinto che le caratteristiche del circuito inglese si adatteranno alla mia RSV4 molto meglio di quanto avvenuto a Imola». Marco Melandri è pronto alla riscossa, sesto in classifica e con solo due podi da inizio stagione (secondo a Phillip Island e terzo ad Aragon), ripartirà dalla Gran Bretagna dopo dei test. A Imola, che lo hanno rinfrancato.
INCROCIA LE DITA - «Speriamo il meteo ci supporti, perchè ho una gran voglia di fare due belle gare – ha detto ancora il pilota dell'Aprilia - e riscattarmi da un periodo che è stato decisamente al di sotto di quelle che sono le mie potenzialità».
DONINGTON - Lo scorso anno si prese da dominatore il weekend di Donington e ora Tom Sykes ci riprova. Il campione del mondo Superbike si prepara all'unica gara di casa con l'obiettivo di tornare sul gradino più alto del podio, che gli manca dal secondo round di Aragon. «Donington è un circuito fantastico e la doppietta dello scorso anno lo ha reso ancora più speciale, perché è stato il primo doppio successo nel Mondiale - dice il pilota della Kawasaki - L'atmosfera è imbattibile, quando splende il sole non c'è posto migliore dove stare. Dovremmo essere a posto per questa pista, ci sarà la mia famiglia quasi al completo, gli amici e gli sponsor, quindi sarò in perfetta compagnia e - scherza - dovrò sfruttare tutta la dotazione di pass a mia disposizione. C'è solo un round britannico quest'anno, ma devo dire che Donington è il circuito perfetto per le moto e anche per gli spettatori. Dobbiamo trarre il massimo da questo weekend».
BAZ A puntare in alto è anche Loris Baz: «Mi sono allenato duramente e mi sento bene dopo Imola. Sono pronto e carico per la prossima gara di Donington. E' un circuito che si divide in due parti, veloce e scorrevole nella prima parte e decisamente più lento, con tre tornanti, nella seconda. Lo scorso anno abbiamo fatto un po' di fatica nelle curve lente nella maggior parte delle piste, ma quest'anno siamo migliorati molto. E' sempre bello correre in Inghilterra perché i fan sono davvero appassionati di moto. Speriamo in un tempo migliore rispetto a quello che è previsto al momento».
ROMA -Valentino Rossi, nelle prime cinque gare del 2014, in ben tre occasioni ha concluso al secondo posto assoluto dietro Marquez. A Le Mans, il Dottore ha condotto la corsa fino a quando ha commesso un piccolo errore alla Bleu Esses, cedendo il passo allo spagnolo.
«Marquez è chiaramente un pezzo di prima classe. Già l'anno scorso l'avevo capito. Avrei voluto incontrarlo quando avevo 22 anni. Comunque, lui rappresenta una buona motivazione, perché il livello è così alto e se si vuole batterlo, bisogna dare più del 100%».
ANCORA FAME - «Io voglio vincere – spiega ancora Rossi - vengo da un anno non esaltante, e da altri due precedenti in cui i miei risultati non sono stati buoni, quindi adesso sono molto contento del mio lavoro».
SU LORENZO - Il Dottore ha speso anche qualche parola sul suo compagno di squadra Jorge Lorenzo, che si trova attualmente a 80 punti da Marquez. «Capisco Jorge. Personalmente, mi trovo in una situazione diversa. Per me, per essere sul podio alle spalle di Marc e' accettabile. So che posso provare a combattere con lui, sono piu' rilassato. Per Jorge, è diverso perché vuole vincere. L'anno scorso, Jorge ha fatto delle gare impressionanti: è stato il migliore anno della sua carriera, anche se alla fine non ha vinto il campionato. Quest'anno, Marc ha piu' esperienza e la Honda e' tecnicamente messa meglio rispetto alla Yamaha, Jorge quindi è un pò frustrato perché sa che e' del tutto impossibile e lui non vuole essere secondo, quindi non è felice».
ROMA - A Le Mans ha trovato il miglior risultato in carriera, un quarto posto di cui Francesco Bagnaia e ancora più felice vista la diciassettesima posizione in partenza. Il pilota dello Sky Racing Team si è anche tolto la soddisfazione di siglare il record di pista con il giro più veloce (1'42.636), un'ottima iniezione di fiducia in vista delle prossime gare. «Non è stato facile, all'inizio ho iniziato a spingere molto forte per cercare di venire su - ha detto il pilota italiano - Poi si è aperto un varco tra me e Marquez quindi ho dovuto dare il massimo per andarli a prendere. E' stata una gara veramente dura, mi sono divertito molto e questo è l'importante».
MIGLIORAMENTI La prova di Bagnaia è da apprezzare anche per la maggiore esperienza che avevano i suoi avversari, soprattutto nel finale di gara: «I ragazzi davanti gareggiano nel mondiale da tanto tempo e i punti di riferimento sono loro. Ma stiamo migliorando di gara in gara e abbiamo avuto la conferma del lavoro che stiamo facendo che è ottimo e dobbiamo continuare su questa strada». Francesco racconta poi le sue sensazioni negli ultimi giri: «Non avevo paura. Anzi, ho visto il podio molto vicino e all'ultima curva ho provato a passare Viñales, ma non è bastato. La prossima volta dobbiamo spingere di più. Andiamo al al Mugello, che è la nostra 'gara di casa', anche se ci ho corso solo 1unavolta. Bisogna continuare così».
LE MANS - Ha conquistato il primo podio in carriera alla terza stagione in Moto3, ma già prima di Le Mans Maverick Viñales aveva dimostrato chiari passi in avanti in termini competitività. Lo spagnolo ha lottato per tutta la gara e il terzo posto in Francia gli è valso il sesto posto in classifica generale, in netto miglioramento (almeno per ora) rispetto al sedicesimo complessivo dello scorso anno (i punti accumulati fino ad ora sono 44, contro i 47 totali del 2013).
FELICITA' «Sono molto, molto felice - ha detto il pilota del Team Calvo - Tutto questo deriva dal grande lavoro che abbiamo fatto, sin da quando sono cominciati i test invernali. Nelle prime tre gare è stato un po' più difficile per noi, ma nella precedente a Jerez avevamo fatto un passo in avanti terminando al quinto posto e ora siamo sul podio. E' stata una gara dura e in Moto3 si sa che con otto piloti in lotta all'ultimo giro, tutto può succedere. Ma mi stavo divertendo con la mia guida e ora sappiamo che possiamo essere davanti».
LE MANS – Cinque vittorie su cinque per Marc Marquez, una striscia di successi che però non è dettata completamente dalla superiorità della Honda: ne è convinto Valentino Rossi, che per la gara di Le Mans ha dovuto cedere allo spagnolo la testa della corsa e "accontentarsi" di un altro secondo posto.
STILI DIVERSI - «Il merito è del pilota – ha detto Valentino a Motorcycle News – pensate a Pedrosa: anche lui è un grande rider, ma alla fine ha chiuso quinto a quattro secondi di distacco. Dani è molto veloce, ma fa fatica quando le temperature si abbassano, mentre Marc è sempre lì davanti anche quando la pista è umida e fredda». Il pilota della Yamaha ha aggiunto che la Honda «ha un piccolo vantaggio rispetto a noi, ma Marc è l'unico che riesce a spremere da quella moto il 100%».
LE MANS - «E' stata una gara molto difficile da gestire, perché ho fatto una brutta partenza e Iannone e Smith sono passati molto forte in un angolo, dividendo il gruppo e spingeno un pilota fuori pista. Poi ho avuto un problema con la gomma anteriore che mi ha impedito di spingere fino alla fine della gara». Lo ha detto Dani Pedrosa al termine della gara di Le Mans, che lo ha visto chiudere al quinto posto.
POSSO ANDARE PIU' VELOCE - «Ogni volta che ho cercato di essere più aggressivo ho avuto una mancanza di grip e ci sono voluti molti giri per andare avanti. E' un peccato, perché non ho trovato un set-up che mi ha permesso di guidare comodamente e non abbiamo avuto una buona gara. Penso di poter andare molto più veloce di quello che abbiamo visto qui», ha concluso.
LE MANS - «Mi aspettavo molto di più sia in qualifica e in gara perché il ritmo che avevo dimostrato durante le diverse sessioni era buono. La partenza non è stata male, ma non ho potuto superare ogni pilota nei primi giri». Lo ha detto Jorge Lorenzo al termine della gara di Le Mans, che lo ha visto chiudere al sesto posto.
STIAMO LAVORANDO BENE - «Sono convinto che la nostra opportunità arriverà presto perché stiamo lavorando bene e più e più volte siamo in anticipo durante il Gran Premio. Ora sto solo pensando a preparare la prossima gara al Mugello», ha concluso il pilota della Yamaha.
LE MANS - «I problemi rimangono, ma per oggi sono dimenticati». Per Alvaro Bautista il terzo posto a Le Mans è il premio più bello dopo un avvio di stagione difficile.
«Tutto il weekend è stato molto bello - commenta lo spagnolo - sin dall'inizio mi sono trovato bene con la moto ed e' fantastico finire sul podio. Ringrazio la squadra e gli sponsor che anche nei momenti difficili non mi hanno mai lasciato solo e ora ce la godiamo insieme».
LE MANS - «Ci ho provato. Sono partito bene, ma in gara ero troppo lento. In questo momento c'è troppo gap con gli altri per poter combattere ad armi pari». E' un Dovizioso sconsolato quello che ai microfoni di Sky Sport parla della gara di Le Mans, che lo ha visto partire in prima fila, salvo poi chiudere all'ottavo posto.
«In prova facciamo bei tempi perché abbiamo molto grip, ma poi in gara perdiamo questo vantaggio. Siamo ancora molto lontani dai primi, speriamo di poter fare meglio al Mugello».
LE MANS - «Ieri ero preoccupato perché ero sempre indietro, oggi invece sono stato protagonista. Purtroppo nel giro buono ho fatto un errore nella T4 dove ho perso quei due decimi che potevano farmi partire in prima fila. Ma soprattutto sono davanti a Lorenzo e Pedrosa che sono quelli che possono lottare con me dopo Marquez». Per Valentino Rossi il bicchiere è mezzo pieno dopo il quinto tempo ottenuto nelle qualifiche del Gp di Le Mans ed è convinto di potersi giocare un posto sul podio.
«Oggi mi sono divertito molto, la moto e' a posto, anche con gomme finite il passo non e' male, quindi proverò ad essere lì, anche se la gara sarà difficile», ha detto il Dottore.
LORENZO – Di tutt'altro umore il compagno di squadra in Yamaha, Jorge Lorenzo: «La moto mi ha dato buone sensazioni, ma non sono riuscito a fare il giro in grado di proiettarmi in prima fila, ho fatto fatica. Domani molto dipenderà dalla partenza e dai primi giri. Se riusciremo a fare bene, potremmo dire la nostra in questo Gp, anche se Marquez è ancora troppo avanti a tutti», ha concluso lo spagnolo.
LE MANS - Sul tracciato di Le Mans arriva il quinto Gran Premio della stagione, con lo Sky Racing Team VR46 pronto a difendere il tricolore dalla quarta e sesta fila: decima posizione per Romano Fenati, che termina le qualifiche con il tempo di 1'43.068, diciassettesima per Francesco Bagnaia (1'43.487).
"I risultati di oggi non rispecchiano la nostra competitività – il commento a caldo del team manager Vittoriano Guareschi -. Per quanto riguarda Romano, abbiamo dedicato molto tempo del turno di qualifica alla ricerca di soluzioni per i problemi di vibrazione, che non gli hanno consentito di spingere ed andare più veloce con la gomma nuova. Il miglior tempo, poi, è arrivato al quinto giro con la gomma soft. Buono il ritmo gara di Pecco: il suo miglior giro, infatti, è un tempo che ci aspettiamo possa tenere per tutta la gara di domani. Ha fatto il tempo da solo, non ha mai trovato una scia ed è molto soddisfatto del feeling con la moto. I ragazzi sono tranquilli".
E' considerato il vero "vivaio" dei campioni di domani. Dal CIV è uscito negli ultimi anni il talento di Romano Fenati (adesso protagonista assoluto del mondiale Moto3 con la KTM gestita dal team di Valentino Rossi) e sempre dal trampolino del Campionato Italiano Velocità, la Federazione Motociclistica Italiana spera di lanciare a breve i Fenati e gli Antonelli del futuro. A Vallelunga, il 17 e 18 maggio si correranno il terzo e il quarto appuntamento stagionale (gare al sabato e alla domenica) di un evento che vedrà scendere in pista oltre 100 piloti racchiusi in quattro classi.
Nella Moto3, occhi puntati sul romagnolo Manuel Pagliani (Honda) e sul toscano Lorenzo Dalla Porta (con la Peugeot Oral al debutto nelle "due ruote"), autori di una vittoria a testa nei precedenti round e in vetta alla classifica. Tra i romani pronti a far bella figura, Simone Mazzola e Fabio Di Giannantonio.
Spazio anche per la categoria "regina" delle derivate di serie, la Superbike, con tanti nomi ex-mondiali al via: dal leader Ivan Goi (Ducati) a Matteo Baiocco, passando per Manuel Poggiali, e Alessandro Polita. Ilario Dionisi, invece, difenderà i colori di casa.
Nella Supersport in testa alla classifica c'è la rivelazione Federico Caricasulo (Honda), davanti a Stefano Cruciani, Luca Oppedisano, Diego Giugovaz e Massimo Roccoli con la MV Agusta.
Tutta da vedere anche la sfida della classe Pre Moto3, riservata ai "ragazzini terribili" dai 13 ai 15 anni che hanno fatto da poco il salto dalle palestre della MiniGp e della Minimoto.
LE MANS - Marc Marquez si conferma il piu' veloce nelle seconde prove libere del Gp di Francia, quinto appuntamento del Motomondiale. Lo spagnolo della Honda ufficiale, campione del mondo e attuale leader iridato, dopo aver chiuso al comando la prima sessione si e' confermato nel pomeriggio con il miglior crono assoluto di 1'33''452.
Bene Andrea Iannone, che in sella alla Ducati del team Pramac ha ottenuto il secondo tempo a soli 7 millesimi da Marquez. Terzo, a circa due decimi, Alvaro Bautista con la Honda del team Gresini. La prima Yamaha e' quella del team Tech 3 guidata dal britannico Bradley Smith, giunto quarto a quasi mezzo secondo. Seguono Dani Pedrosa con l'altra Honda ufficiale e il tedesco Stefan Bradl con la Honda Lcr, mentre per trovare una Yamaha ufficiale bisogna scorrere fino alla settima piazza occupata da Jorge Lorenzo. Il maiorchino ha chiuso a 6 decimi da Marquez e davanti ad Andrea Dovizioso, ottavo con la Ducati ufficiale. Nono posto per Aleix Espargaro con la Yamaha Forward. Solo decimo Valentino Rossi, che con l'altra Yamaha ufficiale e' giunto a 1''046 da Marquez.
LE MANS – Il podio di Jerez carica a mille Valentino Rossi, che per l'appuntamento di Le Mans, grazie anche agli aggiornamenti sul telaio della sua Yamaha, punta in alto già dalle qualifiche. «Ho fatto dei buoni tempi, anche il "time attack" è stato buono – dice Valentino, parlando degli ultimi test - e quindi cercherò di partire dalla prima fila a Le Mans. E' un momento positivo per me, sono abbastanza veloce, possiamo essere molto ottimisti e fare una buona gara».
NUOVO TELAIO - «Durante il test ho continuato a lavorare sul nuovo telaio e mi piace, mi aiuta soprattutto con la gomma anteriore – ha detto ancora - A Le Mans ne avrò solo uno a disposizione a disposizione, ma sono fiducioso che la Yamaha mi porterà il secondo al più presto possibile. Voglio continuare su questo lavoro».
LE MANS - Di record ne ha già tanti, ora Marc Marquez punta a un altor primato. Il 21enne campione della MotoGp, dopo aver eguagliato Giacomo Agostini (vincitore delle prime quattro gare della stagione e cinque pole position consecutive), contando l'ultimo gp della passata stagione, proverà a battere anche il record di un'altra leggenda delle due ruote: Mike Hailwood. Mike 2the bike" nel 1962 divenne il più giovane centauro ad aggiudicarsi cinque gare di fila.
ROSSI E IL NUOVO TELAIO Dopo quanto il campione di Cervera ha fatto vedere in questo inizio di 2014, è difficile pensare che ci sia qualcuno in grado di frapporsi tra lui e la quinta bandiera a scacchi consecutiva. Non sembra avere nessuna possibilità nemmeno il compagno di team Dani Pedrosa. Il catalano per ora non riesce a tenere il passo di Marquez e può solo aspirare a salire sul secondo gradino del podio. Pedrosa, poi, è reduce da un intervento per ridurre la pressione dei muscoli dell'avambraccio, che anche a Jerez de la Frontera non gli hanno permesso di tenere a tutta manetta il gas della sua Moto. Dovrà anche guardarsi dal possibile attacco di Valentino Rossi. Il pesarese, apparso in ottime condizioni e con un buon feeling con la sua Movistar Yamaha, proverà a conquistare anche a Le Mans il secondo gradino del podio. Per la gara sul piccolo circuito Bugatti, Valentino avrà a disposizione il nuovo telaio che lo ha ben impressionato nella gara andalusa, permettendogli di gestire al meglio le frenate difficili. Anche Jorge Lorenzo spera di fare una buona gara.
METEO Il maiorchino sarà concentrato sul set up alla ricerca di un'elevata velocità in curva sulle strette chicane e tornanti che si snodano tra i brevi rettilinei. E poi, spera che le condizioni meteo possano dargli una mano. Nella passata edizione, infatti, Il Grand Prix di Francia è stato influenzato da condizioni atmosferiche inclementi. Forse solo il meteo potrebbe evitare la cinquina di Marquez. Considerando che con la bandiera a scacchi di domenica pomeriggio sarà già andato in archivio un quarto della stagione, Jorge si augura che questo sia il caso. Proverà ad entrare tra i primi quattro Andrea Dovizioso. Il forlivese del Ducati Team è quarto in campionato e spera di mantenere la posizione anche al termine del weekend transalpino. Il Dovi, però, dovà vedersela con la solita pattuglia di piloti formata dal duo della Yamaha Tech 3 formato da Smith e Pol Espargarò, dai due hondisti Stefan Bradl (Lcr) e Alvaro Bautista (Gresini) e dalla Forward Yamaha di Aleix Espargarò.
LE MANS - I dati raccolti nei test di lunedì incoraggiano Jorge Lorenzo, dopo il deludente quarto posto nel gran premio di casa e un inizio di campionato in salita. Il pilota della Yamaha riparte dalla Francia, sperando di ritornare sul podio come due gare fa: «Dopo il risultato di Jerez abbiamo potuto analizzare i dati durante i test di lunedì e abbiamo ottenuto alcune buone informazioni - ha spiegato - Abbiamo terminato la giornata di test soddisfatti del risultato e siamo riusciti a capire dove fosse il problema riscontrato in gara. Abbiamo scoperto che con la gomma posteriore morbida siamo messi molto meglio che con la dura e quindi d'ora in poi ci concentreremo su questo tipo di copertura».
PIU' COSTANZA L'obiettivo di Lorenzo è quello di essere «più costanti con la gomma morbida ed è per questo che dobbiamo migliorare e adattare la moto». Lavori in corso, quindi, per lo spagnolo: «Adesso andiamo a Le Mans, un nuovo tracciato e una nuova opportunità. Il meteo giocherà un ruolo importante, di solito fa più freddo e può essere difficile come l'anno scorso con la pioggia. L'asfalto può essere scivoloso ma sono fiducioso di poter gestire le situazioni e cercare di ottenere un buon risultato. In questo momento sto solo pensando gara per gara e non al Mondiale. Penso che avremo un passo migliore in Francia, in passato ho vinto qualche gara a Le Mans e il circuito mi piace».
LE MANS – Il podio di Jerez carica a mille Valentino Rossi, che per l'appuntamento di Le Mans, grazie anche agli aggiornamenti sul telaio della sua Yamaha, punta in alto già dalle qualifiche. «Ho fatto dei buoni tempi, anche il "time attack" è stato buono – dice Valentino, parlando degli ultimi test - e quindi cercherò di partire dalla prima fila a Le Mans. E' un momento positivo per me, sono abbastanza veloce, possiamo essere molto ottimisti e fare una buona gara».
NUOVO TELAIO - «Durante il test ho continuato a lavorare sul nuovo telaio e mi piace, mi aiuta soprattutto con la gomma anteriore – ha detto ancora - A Le Mans ne avrò solo uno a disposizione a disposizione, ma sono fiducioso che la Yamaha mi porterà il secondo al più presto possibile. Voglio continuare su questo lavoro».
LE MANS - «Dopo un altro grande fine settimana a Jerez e una giornata positiva di test il lunedì, ora siamo sulla buona strada per Le Mans. Non si sa mai che tempo farà lì, quindi è importante iniziare forte dalle prime qualifiche». Marc Marquez - forte delle quattro vittorie consecutive e dei suoi 100 punti in classifica - si prepara ad affrontare la gara di Le Mans.
SPERO NEL METEO - «L'anno scorso abbiamo avuto la nostra prima gara sul bagnato qui e ho davvero imparato molto, ma quest'anno spero che rimarrà a secco. Sappiamo che Dani, Jorge e Valentino faranno di tutto per renderci la vita difficile, ma lavoreremo sul nostro programma - come di consueto - per lottare per la vittoria, o almeno per conquistare altri punti importanti per il campionato», ha concluso.
SCARPERIA - La pioggia, caduta a tratti nella notte e nelle prime ore del mattino, ha condizionato la seconda giornata di test, sul circuito del Mugello, dove da ieri i team Ducati e Aprilia stanno lavorando in previsione delle prossime gare. Per la Casa di Noale in pista anche Max Biaggi, che però per il momento ha deciso di non scendere in pista, proprio a causa delle condizioni non ottimali del tracciato. In casa Ducati, invece, in pista Michele Pirro, con il test team, mentre Troy Bayliss e Matteo Baiocco in sella alle Ducati Superbike.
SCASSA OUT - Brutta caduta per Luca Scassa: il pilota aretino avrebbe dovuto sostituire l'infortunato Danilo Petrucci sulla ART- Aprilia nel prossimo Gp di Le Mans e proprio per acquisire ulteriore confidenza con la moto stava partecipando ai test. Dopo che il pilota è stato sbalzato a terra, la direzione gara ha immediatamente esposto la bandiera rossa in pista, facendo intervenire l'unità medica più vicina. Il pilota è stato immediatamente soccorso e trasportato al centro medico del circuito dove è stato stabilizzato. Successivamente Scassa è stato trasferito all'ospedale di Borgo San Lorenzo per ulteriori accertamenti. Si sospetta una lussazione al femore, ma saranno gli esami a confermare il danno subito dal pilota.
BOLOGNA - Il Grillini Racing Team e Michel Fabrizio hanno raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale del contratto. La decisione di interrompere la collaborazione - comunicata dal team - è avvenuta dopo un incontro prima della gara di Imola. Ancora da definire chi sarà il prossimo pilota del team Grillini in vista dell'appuntamento di Donington Park tra meno di due settimane.
FIRENZE - Sono cominciati sul circuito del Mugello i test Ducati e Aprilia in vista dei prossimi appuntamenti mondiali. Sulla moto della Casa di Noale è tornato a provare il sei volte campione del mondo Max Biaggi che ha già effettuato alcuni giri utili per trovare nuovamente il feeling con la pista. La sua presenza è giustifica dal fatto che l'infortunato Danilo Petrucci non è ancora in grado di guidare e quindi l'Aprilia ha deciso di affidarsi a un collaudatore d'eccezione per cercare di risolvere i problemi soprattutto elettronici della moto che sta partecipando al motomondiale.
SUPERBIKE - Per il 'Corsaro' al rientro in pista a un anno di distanza quando proprio al Mugello provò la Ducati Desmo16 del team Pramac, si ipotizza anche la partecipazione in veste di wild card in alcune gare del mondiale Superbike, come per esempio quella prevista a Misano Adriatico il prossimo 22 giugno.
La presenza di Biaggi potrebbe essere di ulteriore stimolo per il pilota titolare mondiale Superbike Marco Melandri, che nelle due gare di ieri che si sono svolte ad Imola si e' dovuto accontentare di un deludente 6/o e 11/o posto.
NOTA APRILIA - Max Biaggi non correra' nessun Gran Premio di Superbike con l'Aprilia. Questo e' quanto si apprende dalla Casa di Noale e dallo stesso pilota. La sua presenza in queste ore al Mugello sulla moto che sta partecipando al motomondiale e' un regalo che Aprilia ha voluto fare al suo campione, vincitore di due mondiali Superbike, con questa scuderia. Il test programmato da tempo, si sarebbe quindi svolto anche nel caso in cui il pilota titolare e attualmente infortunato Danilo Petrucci, fosse stato in grado di correre.
IMOLA - Jonathan Rea fa doppietta: dopo aver dominato in Gara 1 a Imola, il pilota del team Pata Honda conquista il gradino più alto del podio anche in Gara 2, davanti alla Ducati di Chaz Davies e alla Aprilia di Sylvain Guintoli. Ai piedi del podio si piazzano le Kawasaki di Loris Baz e Tom Sykes, seguiti dalla Ducati di Davide Giugliano. Settimo posto per Toni Elias, che chiude davanti a Leon Haslam ed Eugene Laverty. Ultimo nella Top 10 Alex Lowes, mentre Marco Melandri deve accontentarsi dell'undicesimo posto.
MONTMELO' -«Anche noi abbiamo un po' di difficoltà per arrivare al livello delle Honda, però ci stiamo provando». Lo ha detto Jorge Lorenzo, intervistato poco prima della partenza del Gp di Spagna di Formula 1.
ROSSI MI STIMOLA - Il pilota della Yamaha ha commentato anche l'inizio della stagione del suo compagno di squadra. «Valentino sta facendo un bell'inizio di campionato, è molto in forma e questo stimola me per lavorare ancora di più. Facciamo una bella squadra, gli ingegneri lavorano tantissimo per migliorare la moto e noi, come piloti, per fare il miglior set up e per fare gare competitive».
SAITAMA - La Honda ha negato le voci relative a un licenziamento a fine stagione ddi Dani Pedrosa. Lo spagnolo - dopo le speculazioni su un suo passaggio alla Suzuki che tornerà in MotoGp il prossimo anno - ha chiarito che la sua priorità è quella di rimanere alla Repsol Honda anche se non è mai riuscito a vincere il titolo da quando è arrivato nella classe regina nel 2006.
PEDROSA INSEGUE - Pedrosa è salito sul podio in tutte e quattro le gare nel 2014, ma ha dovuto fare i conti con l'imprendibile compagno di squadra Marc Marquez che vanta quattro vittorie consecutive in Qatar, Texas, Argentina e a Jerez. «Dani è stato un pilota Honda sin dall'inizio della sua carriera e per me è difficile vederlo in sella a una moto diversa. E penso che sia lo stesso anche per lui», ha detto il team principal Livio Suppo. «Al momento Marc e Dani sono primo e secondo in campionato, entrambi i piloti hanno un buon rapporto. E' difficile pensare di avere un team migliore di questo».
IMOLA - Jonathan Rea è l'autore della Superpole sul circuito di Imola, dove domani si correrà il quarto round del Mondiale Superbike. Il britannico del teal Pata Honda ha preceduto la Aprilia di Sylvain Guintoli e la Ducati di Davide Giugliano, seguito dal compagno di squadra Chaz Davies. Quinto posto per l'altra Aprilia guidata da Marco Melandri, mentre Tom SYkes si deve accontentare del sesto tempo. Settima la Kawasaki di Loris Baz, davanti alla Suzuki di Eugene Laverty. Completano la Top 10 la Althea Racing di Niccolà Canepa e la Honda di Leon Haslam.
TOKYO - La ricerca e lo sviluppo delle gomme per la MotoGp continueranno anche se la Bridgestone, fornitore ufficiale degli pneumatici, ha già annunciato che dopo il 2015 lascerà la categoria. A spiegarlo è Masao Azuma, capo ingegnere del dipartimento motorsport della casa giapponese: «Continueremo a lavorare su nuove tecnologie perché vogliamo lasciare la MotoGp con il miglior risultato possibile».
NOVITA' Secondo Azuma dunque ci saranno novità già durante il 2014: «Stiamo valutando delle novità sulle gomme anteriori che forniremo ai team nei prossimi mesi - ha spiegato ancora Azuma - È nel nostro interesse continuare lo sviluppo delle gomme finché saremo i fornitori. Il lavoro fatto in questo senso ci tornerà utile anche nella tecnologia per le moto da strada».
MISANO – Il World Ducati Week arriva alla sua ottava edizione, in programma sul circuito Marco Simoncelli di Misano Adriatico dal 18 al 20 luglio prossimi: l'evento, dedicato ai fan della casa bolognese, vedrà scendere in pista i piloti del Ducati Team MotoGP Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow, e quelli del Team Pramac, Andrea Iannone e Yonny Hernandez, oltre a Michele Pirro, pilota collaudatore del Ducati Test Team.
ANCHE LA SUPERBIKE – Ci saranno anche i rider del team ufficiale Ducati Superbike, Davide Giugliano e Chaz Davies, insieme a Niccolò Canepa (Team Althea Racing), Leandro Mercado e Ondrej Jezek, piloti del Barni Racing Team, che con Fabio Massei e Alex Schacht, portacolori del EAB Racing Team, partecipano al Campionato FIM Superstock. Ulteriore testimonianza della partecipazione dei piloti e team ufficiali Ducati al WDW2014 sarà la presenza del logo della manifestazione in occasione delle prossime gare iridate. In MotoGP sarà esposto sulle moto del Ducati Team, mentre i piloti della Superbike lo avranno sul casco. Il programma dettagliato della manifestazione, presentata oggi nella sede Ducati di Borgo Panigale, è ancora in via di definizione, ma l'obiettivo dichiarato è quello di fare meglio dell'ultimo WDW, quello del 2012, che aveva letteralmente riempito il circuito di Misano con 65 mila ducatisti giunti da tutto il mondo, trasformando la Riviera Romagnola in un vero e proprio "Pianeta Rosso".
IMOLA - «La domenica di Assen è stata la giornata più difficile della mia carriera, ma ora è importante andare avanti e concentrarci sul prossimo round. I passi avanti della moto tra il secondo ed il terzo round sono stati notevoli e quindi sono fiducioso che, con un po' di fortuna dalla nostra, riusciremo a lottare per il podio questo fine settimana ad Imola»: così Eugene Laverty si prepara ad affrontare il quarto round del mondiale Superbike. «Purtroppo siamo rimasti un po' attardati in classifica a causa del doppio zero di Assen, dobbiamo quindi recuperare ma guardo con attesa a questa nuova sfida», ha aggiunto il pilota del team Voltcom Crescent Suzuki.
A IMOLA PER DARE IL MASSIMO - E' impaziente di correre ad Imola anche il suo compagno di sqaudra Alex Lowes: «Non vedo l'ora che inizi il weekend, soprattutto dopo il podio della scorsa gara. Mi sento molto a mio agio in sella alla Suzuki, sento che sto trovando le misure in questo campionato e credo che il tracciato di Imola giochi a nostro favore. E' sempre bello correre in Italia, voglio scendere in pista e dare il massimo per ottenere il miglior risultato possibile», ha spiegato.
IMOLA - La stagione è iniziata in grande, visto che dopo tre round Tom Sykes è al comando nella classifica Superbike. Non solo, perché il Kawasaki Racing Team fa festa anche con un Loriz Baz ad alti livelli e sul fronte della classe EVO, dove Salom è apparso sempre competitivo. Con tutti e tre i piloti in piena corsa per i rispettivi titoli, il quarto evento stagionale, in programma ad Imola, è un'ottima opportunità per proseguire con il buon lavoro svolto fino ad ora. «Sto continuando ad allenarmi duramente e sono pronto a questo nuovo weekend di gare - ha detto Sykes, che lo scorso anno a Imola mise a segno una doppietta - Sono contento delle mie performance e le motivazioni non mancano. Il mio obiettivo è quello di continuare il buon momento di forma che sto attraversando, e nonostante non sia la mia pista preferita ad Imola ho sempre raccolto ottimi risultati».
CARICA BAZ Carico anche Baz: «Non vedo l'ora di tornare in pista per provare a tornare su quel podio che mi è mancato ad Assen. Ho imparato ad apprezzare Imola, tanto famosa quanto impegnativa. Lo scorso anno, nonostante la brutta caduta in Superpole, sono stato veloce e sono fiducioso per questo fine settimana. Voglio assolutamente tornare sul podio e mantenermi in una buona posizione».
JEREZ - « E' stata davvero una giornata incredibile, un'esperienza bellissima. Salire in sella a una MotoGP è davvero speciale». Simone Corsi, che con la NGM disputa il campionato di Moto2, non ha nascosto l'emozione dopo essere salito a bordo della moto del compagno di squadra Colin Edwards: durante i test di Jerez l'italiano ha portato a termine 45 giri.
TANTE DIFFERENZE - «Ho cercato di prendere confidenza con questa moto e sono soddisfatto. Le differenze con la Moto2 sono tante: la potenza, l'accelerazione maggiore e l'elettronica» ha detto ancora Corsi . «Anche lo sforzo fisico richiesto è diverso e per questo ho preferito concentrare tutto il lavoro durante la mattinata».
IMOLA - Arriva la prima gara italiana della stagione 2014 per il Mondiale Superbike. Le derivate di serie si preparano ad affrontare la pista di Imola e per Marco Melandri, pilota ufficiale Aprilia, le motivazioni non mancano. Dopo l'impegnativo weekend di Assen, il ravennate vuole continuare a migliorare il suo feeling con la RSV4, per trovare la costanza e la velocità necessarie per puntare al titolo. «Imola è la mia vera gara di casa e ci tengo particolarmente a fare bene, quindi scenderò in pista con una gran voglia di lottare. Non mi aspetto certo vita facile, qui saranno in tanti ad andare forte ma, con tutto il team, abbiamo alle spalle un periodo di grande lavoro e sta arrivando il momento di cogliere i frutti di quanto abbiamo fatto per migliorarci».
GUINTOLI IN FORMA Protagonista in Olanda, dove ha colto una vittoria e sfiorato la doppietta, Sylvain Guintoli affronta la gara italiana per confermare i suoi progressi. La classifica piloti lo vede ora al secondo posto, a soli 12 punti dal leader Tom Sykes. Il podio del 2013, al debutto sulla Aprilia RSV4, è un buon biglietto da visita per il pilota francese che ha recuperato dalla botta rimediata in gara 2 in Olanda. «Ad Assen - dice Guintoli - abbiamo fatto grandi progressi con la RSV4 e abbiamo mostrato il nostro spirito combattivo, raccogliendo i frutti del nostro lavoro con la vittoria in Gara 1. Voglio continuare su questa strada ad Imola. Anche se la mia schiena era piuttosto dolorante dopo la caduta in Gara 2 in Olanda, ora sono tornato in piena forma e mi aspetto di lottare per la vittoria».
JEREZ - «La giornata è andata abbastanza bene e possiamo trarre conclusioni molto positive. Non avevo nulla di importante da provare, ma ci sono molte cose per le quali in un weekend di gara non hai tempo, come l'elettronica, strategie di uscita o qualsiasi altro aspetto dell'insieme. Ho provato soltanto una sospensione posteriore diversa, ma alla fine mi ho lasciato quella che ho utilizzato durante il fine settimana». Marc Marquez ha commentato così la sua prestazione nei test in programma ieri sul circuito di Jerez, dove si è concentrato sull'elettronica, testando inoltre alcune nuove modifiche alla sospensione posteriore, e dove ha centrato il primo tempo.
PEDROSA OTTIMISTA - Soddisfatto anche il compagno di squadra Dani Pedrosa, che ha girato in 1.39.377. «Oggi abbiamo fatto un sacco di test di sospensioni e modifiche nella configurazione del telaio, per cercare di trovare un migliore equilibrio. Il test è stato positivo e abbiamo fatto qualche progresso, ma ora dobbiamo andare a Le Mans e confermare questi cambiamenti funzionano. Ovviamente con le dovute variabili come le variazioni di temperatura e il tipo di asfalto, perché Jerez fa molto caldo e mentre in Francia troveremo. Sarà importante adattare e sfruttare al meglio le gomme», ha spiegato.
JEREZ – Con il nuovo telaio, ma soprattutto con la scelta azzeccata delle gomme, Valentino Rossi è riuscito a centrare il secondo podio stagionale a Jerez: due punti fermi da cui è ripartito per i test con la Yamaha sulla pista spagnola. Una prova «importante, perché ho trovato velocità e il ritmo» ha spiegato il Dottore. «Abbiamo lavorato sull'elettronica, per avere più potenza in accelerazione, poi sul "time attack" e su alcuni piccoli dettagli per migliorare l' ingresso in curva. Il nuovo telaio mi piace e lo utilizzerò anche a Le Mans», con il Gp francese in programma fra due settimane.
LORENZO SULLE GOMME – Test anche per Jorge Lorenzo, quarto in Spagna: il maiorchino si è concentrato su altri aspetti della moto, e dopo i test crede di aver raggiunto «un ritmo costante con la gomma morbida, è stato interessante vedere quale si adatta meglio alla moto. In gara , avrei avuto bisogno di una migliore frenata e una maggiore stabilità in accelerazione . Penso che avrei fatto una gara migliore con le gomme morbide … purtroppo lo so solo adesso!» scherza Jorge che a Le Mans utilizzerà lo pneumatico soft. Lorenzo inoltre ha lavorato «sull'elettronica e sul miglioramento della frenata. Abbiamo guadagnato qualcosa e poi siamo passati alla sospensione posteriore per cercare di evitare la perdita di stabilità in accelerazione. Quaolcosa è migliorata, adesso ho un po' più di fiducia per aprire il gas».
JEREZ - «Ho fatto una brutta partenza, questo fine settimana non abbiamo avuto un buon inizio prassi in qualsiasi sessione». Jorge Lorenzo è deluso dopo la gara di Jerez che lo ha visto finire ai piedi del podio alle spalle dell'imprendibile Marquez, del compagno di squadra Valentino Rossi e dell'altra Honda di Dani Pedrosa.
GARA SOTTO TONO - «La gara è stata peggio di quanto mi aspettassi e la mia condizione fisica era peggio di quanto mi aspettassi. Abbiamo bisogno di lavorare di più e di aspettare il nostro momento», ha detto il maiorchino alla fine della gara.
JEREZ - «Sono molto deluso del risultato, soprattutto perché avevo fatto un'ottima partenza e in gara il feeling con la mia moto è stato il migliore in assoluto di questo weekend». Gara sfortunata per Cal Crutchlow, reduce dall'infortunio alla mano destra rimendiato ad Austin e costretto al ritiro alla fine del quinto giro a causa di un problema ai freni anteriori. «Stavo guadagnando numerose posizioni e avevo raggiunto il nono posto, quando sono rimasto senza freni. Ho rallentato per un giro per vedere se il problema si risolveva, ma purtroppo i freni hanno continuato a darmi problemi e per sicurezza sono entrato al box», ha raccontato.
NESSUN PROBLEMA ALLA MANO - «Peccato, perché nei primi giri ero molto soddisfatto della mia prestazione ed ero sicuro di poter ottenere un buon risultato. Per quanto riguarda la mano invece, nessun problema particolare una volta iniziata la gara», ha concluso il pilota della Ducati.
JEREZ - «Sono molto contento perché era dal 2010 che non salivo sul podio qui a Jerez ed è una delle mie piste preferite. Era molto importante per me fare una bella gara qui». Un soddisfattissimo Valentino Rossi commenta così, ai microfoni il Sky Sport, il secondo posto nel Gp di Spagna. Una gara dominata ancora una volta da un imprendibile Marc Marquez, con Valentino alle sue spalle più volte attaccato da Dani Pedrosa, che ha poi chiuso terzo.
MARQUEZ TROPPO FORTE - «Peccato per Marquez mi sarebbe piaciuto stargli più vicino ma andava davvero troppo forte. - ha aggiunto il Dottore commentando a caldo la gara - Poi è arrivato Dani ma non mi sarei fatto mai fregare all'ultimo giro. Sono davvero contento».
JEREZ - «Non ci speravo in una vittoria così, sono molto contento perchè qui ho sempre fatto fatica». Marc Marquez cala il poker a Jerez, quarta vittoria in quattro gare, e non può che essere soddisfatto ai microfoni di Sky Sport a fine gara.
ALTRI 25 PUNTI - «Non è stata forse una gara divertente, ma per me è una vittoria speciale - ha aggiunto il campione del Mondo in carica - Pensavo in una gara con più lotta, specialmente da parte di Valentino Rossi e Dani Pedrosa. Ma all'inizio ho visto che andavo via e alla fine sono arrivati altri 25 punti». Nella classifica iridata Marquez è naturalmente al comando a punteggio pieno: 100 punti, mentre Dani Pedrosa è secondo a quota 72 punti. Rossi è terzo con 61 punti.
JEREZ - «Oggi ho fatto più fatica rispetto agli altri weekend, ma abbiamo fatto la pole e la gara sarà diversa». Quattro pole in quattro gare per Marc Marquez, campione del Mondo della MotoGp, che ha iniziato decisamente alla grande la sua stagione.
MOTIVAZIONE IN PIU' - Alle sue spalle nelle qualifiche di Jerez si sono piazzati Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa. «Dani e Jorge hanno un passo molto forte e vediamo come va. - ha aggiunto Marquez - La pole è sempre importante per avere una motivazione in più, visto che stavo facendo un po'di fatica».
JEREZ - «E' la seconda prima fila consecutiva ed è una cosa positiva perchè domani possiamo lottare per la vittoria». Così Jorge Lorenzo ai microfoni di Sky Sport ha commentato il secondo posto ottenuto nelle qualifiche del Gp di Spagna.
VERSO IL PODIO - In vista della gara di domani, sul circuito di Jerez, il pilota della Yamaha ha aggiunto: «Non sarà facile, Marquez è forte anche sul passo gara. Ma noi siamo stati consistenti e proveremmo a seguire Marquez domani. Se non ci riusciamo sarebbe fantastico un altro podio».
JEREZ - Marc Marquez ancora davanti a tutti: il pilota Honda si riprende la leadership nelle FP2, dopo che la prima sessione era andata ad Aleix Espargarò, mentre lo spagnolo della NGM Forward riesce a spuntare il secondo tempo nei giri finali. Terzo miglior giro per Andrea Dovizioso su Ducati, mentre Valentino Rossi con Yamaha è quarto seguito dal suo compagno si squadra Jorge Lorenzo.
PEDROSA SESTO - Solo sesto Dani Pedrosa, seguito da Alvaro Bautista e Stefan Bradl, la Top Ten - che dà accesso direttamente alla Q2 per conquistare la pole - è chiusa da Andrea Iannone e Nicky Hayden. Andranno in Q1 i due piloti della Tech 3, Pol Espargarò (undicesimo) e Smith (sedicesimo), insieme a Cal Crutchlow (quindicesimo).
MOTO3 - Il pilota spagnolo del team SaxoPrint-RTG Efren Vazquez ha chiuso davanti a tutti la seconda sessione di libere della Moto3. Con il tempo di 1'47"725, l'iberico ha preceduto Romano Fenati dello SKY Racing Team VR46 per soli 0''074 millesimi. Terzo il portoghese Miguel Oliveira su Mahindra Racing a 0''096 millesimi.
MOTO2 - In Moto2, invece, è stato il belga Xavier Simeon il più veloce in 1'43''752. Secondo tempo per il tedesco Sandro Cortese (Kalex) a ottantotto millesimi dal primo, mentre il nipponico Takaaki Nakagami (Kalex) è terzo. Il migliore tra gli italiani è Simone Corsi (Kalex), che ha ottenuto il settimo tempo a 0''362s da Simeon.
JEREZ - Lo spagnolo Aleix Espargarò ha ottenuto il miglior tempo nel primo turno di prove libere del Gp di Spagna della MotoGP. Il pilota della Forward Yamaha ha chiuso in 1'39''357. Secondo tempo per Jorge Lorenzo che ha chiuso a 0''357s da Espargarò, poi Marc Marquez e Dani Pedrosa. Quinto tempo per Valentino Rossi a 0''810 dal leader. Settimo crono per Andrea Dovizioso mentre Andrea Iannone ha chiuso 12/o. Il pilota abruzzese è stato protagonista di una scivolata alla curva 5, senza riportare conseguenze.
MOTO3 - In moto3 lo spagnolo Isaac Vinales su Ktm ha chiuso davanti a tutti le prime libere in 1'47''388 davanti alla Honda di Alex Marquez e alla Ktm del ceco Jakub Kornfeil, quarta la Honda dello spagnolo Alex Rins, quinto l'italiano Romano Fenati in 1'48''367.
MOTO2 - Esteve Rabat è stato, invece, il più veloce nelle prime prove livere della Moto2. Il pilota della Marc Vds Racing Team ha chiuso con il tempo di 1'43''486, davanti al finlandese Mika Kallio, 1'43''564, e al tedesco della Kalex Jonas Folger, a 0''180. Per quanto riguarda gli italiani in gara Simone Corsi è 15esimo, 18esimo Lorenzo Baldassarri, 24esimo Mattia Pasini, 26esimo Franco Morbidelli.
SAN MARINO – Le prossime edizioni dell'appuntamento del Gp di San Marino – che si svolge sul circuito di Misano – sono un'incognita: tutto a posto per la gara del prossimo 14 settembre, ma i dubbi nascono per le due edizioni successive, già concordate. E' quanto ha annunciato il segretario di Stato con delega allo sport, Teodoro Lonfernini, che ritiene necessaria una variazione delle condizioni economiche. «La partita è aperta ed entro un mese se ne saprà di più», ha detto durante una conferenza stampa.
EVENTI A SAN MARINO - «Rinunciare alla Moto Gp è una perdita», ha detto Lonfernini, ma rivedere l'erogazione dei contributi è considerata una priorità: per il Motomondiale si spendono circa 643mila euro, di cui 118mila per la promozione, una cifra ritenuta troppo alta, anche perchè l'evento si svolge al di fuori del territorio sanmarinese, mentre il segretario di Stato vorrebbe creare manifestazioni sul Titano per garantire maggiori ricadute per l'economia del Paese.
IMOLA - Anche Valentino Rossi partecipa al 'Senna tribute 1994-2014', twittando: "Senna è stato un'ispirazione e, anche se sono passati 20 anni, il suo spirito sopravvive in tutti i piloti da corsa". E posta una bella foto del pilota brasiliano. Oggi a Imola il 'Senna tribute', in corso fino al 4 maggio, è con una gran parata in pista, un convegno sulla sicurezza in F1, l'intitolazione della nuova Piazza Ayrton Senna e con l'inaugurazione di una mostra di auto e cimeli. Ieri un assaggio, con la messa per ricordare Ayrton Senna e Roland Ratzenberger che, giusto 20 anni fa, morirono nel più tragico week end di Imola, tra i peggiori della Formula 1: l'austriaco il 30 aprile e il brasiliano gentile l'1 maggio.
