MotoGp Argentina, Espargarò primo nelle libere

RIO HONDO - Aleix Espargarò domina le prime prove libere del Gp d'Argentina: con il tempo 1.40.806 ha preceduto Andrea Iannone (Ducati) e Andrea Dovizioso (Ducati). Solo decimo il campione del mondo Marc Marquez (Honda), con Valentino Rossi (Yamaha) 13esimo e Jorge Lorenzo (Yamaha) 20esimo spalle di Marco Melandri (Aprilia).

MOTO 3 - Nella classe Moto 3 Niccolò Antonelli (Honda) ha fatto segnare il miglior tempo, davanti all'inglese Danny Kent (Honda) e ad Isaac Vinales (Husqvarna). Sesto tempo per Enea Bastianini (Honda) alle spalle di Romano Fenati.

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MotoGp Honda, Marquez: «Costanza per salire sempre sul podio»

RIO HONDO - «E' stato importante riprendermi subito dopo l'episodio del Qatar, ora mi trovo a soli 5 punti dalla leadership»: dopo la vittoria di Austin, il campione del mondo Marc Marquez vuole bissare in Argentina. «Nel 2014 qui mi sono divertito molto, ma quest'anno sarà  dura: anche ad Austin abbiamo visto come i miei rivali sono migliorati e adesso sono più vicini. Ma allo stesso tempo sarà  anche più divertente per lo spettacolo in pista. Certo, l'anno scorso abbiamo avuto un inizio di stagione incredibile, ma è ovvio che non possiamo vincerle tutte. Il segreto sarà esser costanti e provare sempre a salire sul podio», ha concluso.

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SBK Ducati, Davies: «Ad Assen punto al podio»

ASSEN - «La pista di Assen è molto bella ed è divertente da percorrere ma non è mai facile trovare un assetto per la moto che vada bene in tutti i settori del circuito, in quanto sono molto diversi tra loro.  Qui non sono mai stato in grado di fare bene in Superbike, e  i miei risultati sono stati piuttosto mediocri, mentre in Supersport ho conquistato una vittoria. Il mio scopo in questo fine settimana, come in ogni weekend d'altronde, è quello di salire sul podio, e quindi cercheremo di raccogliere il miglior risultato possibile. So che abbiamo imparato molto negli ultimi due fine settimana, anche quando le cose non sono andate benissimo  e i dati raccolti saranno molto utili ad Assen. Sappiamo dove possiamo intervenire sulla parte ciclistica e questo penso possa essere molto importante su questo tracciato». Lo ha detto Chaz Davies alla vigilia del weekend di gara della Superbike ad Assen.

FORES IN SALITA - «Ho corso solo poche volte ad Assen ma l'anno scorso abbiamo disputato un evento del campionato IDM sulla pista olandese ed ho vinto la gara, quindi posso dire che la pista mi piace molto, ho sempre girato bene ed ho dei bei ricordi. Dopo le due gare di Aragón il mio obiettivo ad Assen sarà quello di continuare a lavorare nella stessa direzione, per poter migliorare in gara e stare più vicino a quelli davanti. La gara IDM dell'anno scorso si è disputata in condizioni asciutte, e preferirei che fosse così anche in questo weekend. Però non avrei particolari problemi se la pista fosse bagnata. Il meteo è sempre un incognita, ma vedremo cosa riusciremo a fare», ha aggiunto il compagno di squadra Javier Fores.

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SBK Pata Honda, Guintoli: «Inizio stagione complicato»

ASSEN - «Non si può negare che quest'anno i risultati non sono stati dei migliori, l'inizio di stagione è stato complicato. La squadra sta lavorando duramente ed è concentrata sull'obiettivo di migliorare i risultati attuali. Troviamo un buon passo quasi da subito, però poi fatichiamo a limare quei pochi decimi che davvero fanno la differenza. Questa occasione è particolarmente speciale perché si tratta del round di casa della squadra. Qualsiasi cosa accadrà, faremo del nostro meglio per mettere in piedi una buona performance». Lo ha detto Sylvain Guintoli, pilota del team Pata Honda, in difficoltà in questa prima parte di stagione.

VAN DER MARK FIDUCIOSO - «Mi sento abbastanza fiducioso per quella che, sia per me che per la squadra, è la gara di casa. Sappiamo già dal passato che l'assenza di rettilinei mette in condizioni la CBR di funzionare meglio che su altre piste, ma ciononostante dobbiamo comunque fare del nostro meglio per tirare fuori il massimo dal pacchetto a nostra disposizione. Sarebbe bello poter lottare per il podio, ma dobbiamo essere realistici perché si tratta comunque del mio anno da rookie nella competizione. La gara di casa è sempre speciale e sarà un weekend pieno di impegni. Capita una volta solo l'anno e comunque ho un posto dove andare a rilassarmi, in caso ne abbia bisogno», ha detto il compagno di squadra Mark van der Mark

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MotoGp Ducati, Dovizioso: «Possiamo puntare al podio»

RIO HONDO - La Ducati è arrivata in Argentina, a Termas de Rio Hondo, per la terza tappa del Mondiale MotoGP. L'esordio in gara della nuova Desmosedici GP15 è stato sicuramente positivo, e i due piloti della squadra italiana, Andrea Dovizioso e Andrea Iannone, hanno già portato a casa un bottino di tre podi, che comprendono due secondi posti per Dovizioso in Qatar e in Texas, e un terzo posto a Losail per Iannone. «Lo scorso anno la mia gara in Argentina era stata difficile, perché avevo avuto qualche problema tecnico, non avevo un buon feeling con la moto e l'asfalto del tracciato era molto sporco, e quindi il weekend non era andato molto bene - le parole di Dovizioso, che nel 2014 ha chiuso nono - Adesso però la situazione è diversa, perché la GP15 ha già raggiunto un buon livello di competitività e sono convinto che anche a Termas potremo lottare per le prime posizioni, come è già avvenuto nelle prime due gare di quest'anno».

OTTIMISMO Iannone non nasconde che «Termas è una pista che mi piace molto, ma l'anno scorso in gara ho avuto problemi di gomme e di aderenza, anche perché la pista era nuova. Non so in che condizioni troveremo l'asfalto quest'anno, ma tutto sommato nel 2014 ho fatto una buona gara e sono stato il primo pilota Ducati a tagliare il traguardo, al sesto posto: sono quindi ottimista anche questa volta, e spero di riuscire a fare una buona gara con la mia GP15 anche in Argentina».

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MotoGp Yamaha, Rossi: «Felice di andare in Argentina»

RIO HONDO - «Sono felice di andare in Argentina perché mi piace la pista. Speriamo che ci sia una migliore condizione dell'asfalto rispetto allo scorso anno, anche perché il tracciato è bello e si adatta bene alla nostra Yamaha M1»: Valentino Rossi è fiducioso in vista della terza gara del mondiale in programma nel prossimo fine settimana sul circuito Termas de Rio Hondo, in Argentina. «Ora ci sono ancora un paio di giorni per riposare e recuperare le energie e poi cercheremo di farci trovare concentrati e preparati per la gara», ha concluso Rossi.

LORENZO VERSO IL RILANCIO - «Dopo il quarto posto di Austin, non vedo l'ora di scendere in pista in Argentina per rilanciarmi. Credo di aver superato le prime due gare, in cui ho avuto diversi problemi, nel miglior modo possibile. Sono solo quinto in campionato, ma siamo solo all'inizio. Mi sento bene in forma e ho un buon feeling con la moto», ha aggiunto Jorge Lorenzo. «Purtroppo nello scorso week-end ad Austin sono stato male per una bronchite e non ero nelle condizioni di lottare per il podio e spero che vada meglio in Argentina. Il circuito di Termas de rio Hondo è molto bello e l'anno scorso, anche se non ero in forma, sono riuscito a salire sul podio, con un terzo posto. È una pista veloce con belle curve e credo possa adattarsi al meglio alla mia Yamaha M1». 

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SBK Aprilia, Haslam: «Soddisfatto del podio»

ARAGON -  «Sono davvero contento di questo podio. Sapevo che per noi non sarebbe stato facile, sia per le basse temperature di Gara1 che per la maggiore esperienza dei nostri avversari su questa pista. In Gara2 abbiamo fatto qualche piccola modifica alla RSV4 ma soprattutto le diverse condizioni ci hanno permesso di essere più veloci. Mi è dispiaciuto non aver ingaggiato una battaglia ravvicinata con Rea, ero più veloce di lui in alcuni punti della pista mentre perdevo terreno in altri». Leon Haslam è soddisfatto del terzo posto in Gara 2 ad Aragon. 

PENSIAMO AD ASSEN E IMOLA - «Guardo con fiducia alle prossime gare di Assen ed Imola, sono due piste che mi piacciono e la nostra crescita durante questo weekend è una ottima base di partenza. Sappiamo quali sono i nostri punti forti e gara dopo gara raccogliamo dati fondamentali per migliorare, sono sicuro che riusciremo a sfruttare l'esperienza nel resto del campionato», ha concluso il pilota della Aprilia.

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MotoGp Yamaha, Rossi: «Spero di continuare dopo 2016»

LONDRA - «Ho un contratto per due anni e mi auguro che non sia l'ultimo». Valentino Rossi non molla e spera di restare in MotoGp anche dopo il 2016, termine del suo attuale contratto con Yamaha. Il "Dottore" è, al momento, al comando della classifica mondiale con 41 punti contro i 40 del pilota della Ducati Andrea Dovizioso.

VALENTINO IN VETTA - «Essere in vetta dopo due gare non significa molto, ma è bene essere al top dopo Austin perché, sulla carta, questa era una delle piste più difficili per la Yamaha», ha aggiunto Rossi al magazine "Autosport".

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Moto3, Fenati: «Bel passo in avanti»

AUSTIN - Romano Fenati tra i primi dieci e Andrea Migno 12/o: segnali positivi per lo Sky Racing Team VR46 al Gran Premio delle Americhe, con entrambi i piloti a punti dopo un avvio di stagione difficile. «E' stata una bella gara, passare dal gruppo dei 20 ai primi 10 è un bel passo in avanti. - ha detto Fenati - Ma non ci accontentiamo. La partenza è stata buona, poi la gomma è un po' calata rallentando la corsa. Dobbiamo continuare a fare progressi nella messa a punto per avere una moto ancora più competitiva. Stiamo lavorando tanto in questa direzione e in Argentina ripartiremo da qui per ottenere ancora di più».            

ANCORA TANTO DA FARE - «Abbiamo fatto un altro step e ne sono felice. È un bel segnale il fatto che entrambi i piloti siano andati a punti, Romano tra i primi dieci e Migno 12/o. - ha spiegato il team manager Pablo Nieto - È importante per aumentare la fiducia con il team, ma anche in se stessi. Tutti i passi che stiamo facendo sono piccoli, ma ci sono. Ancora c'è tanto da fare, dobbiamo lavorare di più e questo è quello che conta. Considerando però com'è andato tutto il fine settimana, possiamo ritenerci soddisfatti. Romano ha fatto una partenza incredibile, soprattutto i primi due giri. Adesso dobbiamo continuare su questa linea. Migno in partenza teneva come riferimento Romano e ha fatto anche lui un buon inizio, conducendo una gara sempre in zona punti. Sarà importante ripartire da questi risultati già in Argentina». 

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MotoGp, ascolti record su Sky per il Gp Usa

lunedì 13 aprile 2015

Sky Sport MotoGP HD ha registrato il suo miglior risultato di sempre nelle 24 ore con una media di 100 mila spettatori (1.990.687 spettatori unici) davanti alla tv nell'arco dell'intera giornata

ROMA -  Domenica da record per il Motomondiale in diretta esclusiva su Sky con il Gran Premio Red Bull d'America. Ieri Sky Sport MotoGP HD ha registrato il suo miglior risultato di sempre nelle 24 ore con una media di 100 mila spettatori (1.990.687 spettatori unici) davanti alla tv nell'arco dell'intera giornata. Ascolti da record per le gare di tutte e tre le classi (Moto3, Moto2 e MotoGP). In particolare, il ritorno alla vittoria di Marquez in MotoGP davanti agli italiani Dovizioso e Rossi, dalle 21.35 circa in diretta esclusiva su Sky Sport MotoGP HD e sui canali del mosaico interattivo in HD, è stato seguito da 1.075.649 spettatori medi complessivi (+29% rispetto al GP of the Americas 2014, visto da 833.370 spettatori medi) con il 3,87% di share e 1.468.349 spettatori unici. Record assoluto anche per le gare delle classi minori, sempre live su Sky Sport MotoGP HD e sui canali del mosaico interattivo in HD: la corsa della Moto3, dalle 18, ha ottenuto un ascolto medio complessivo di 195.489 spettatori, mentre quella della Moto2, al via dalle 19.20, è stata vista in media da 216.313 spettatori complessivi. Da segnalare anche gli ascolti della Formula 1, con il Gran Premio di Cina e il terzo podio consecutivo della Ferrari di Vettel: la gara, in diretta dalle 8 del mattino su Sky Sport F1 HD e Sky Sport 1 HD, ha avuto un'audience media complessiva di 607.855 spettatori con il 7,12% di share. Complessivamente, nell'intera giornata, i canali di Sky Sport dedicati ai motori hanno raccolto 2.393.337 spettatori unici.

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Superbike, Aragon: Davies vince su Ducati in Gara 2

ARAGON - Chaz Davies (Ducati Superbike Team) ha vinto gara due del terzo round del Mondiale Superbike, sul tracciato spagnolo di Aragon. Si tratta del ritorno al successo per una Ducati in Superbike che mancava dal 2012. Come in Gara 1 podio tutto britannico completato da Jonathan Rea (Kawasaki) e dal poleman Leon Haslam (Aprilia Red Devils).

SYKES OUT - Subito sotto al podio i due spagnoli Jordi Torres (Aprilia Red Devils) e Xavi Fores (Ducati Superbike Team). Nono Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia). Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), resta a secco, incappato in una brutta caduta al quinto giro.

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Superbike, Rea vince Gara 1 ad Aragon

ARAGON - Jonathan Rea (Kawasaki) vince gara 1 al MotorLand Aragon dopo un finale combattuto con Chaz Davies (Ducati Superbike Team), che ha visto la coppia di piloti britannici separati da soli 51 millesimi al traguardo. Per Rea si tratta della quarta vittoria quest'anno, con il nordirlandese che eguaglia in sole cinque gare il suo record di successi in una stagione singola, ottenuto sia nel 2010 che nel 2014.

SYKES SUL PODIO - Chiude il podio Tom Sykes (Kawasaki), mentre il poleman Leon Haslam (Aprilia Red Devils) ha vinto la battaglia con il compagno di squadra Jordi Torres per la quarta posizione, con Xavi Fores (Ducati Superbike Team) sesto a precedere Nico Terol (Althea Racing Ducati), Leandro Mercado (Barni Racing Ducati), Sylvain Guintoli (Pata Honda World Superbike) e Leon Camier (MV Agusta Reparto Corse), che completa la top-10.

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Sbk Aprilia, Aragon: Superpole ad Haslam

ARAGON - Leon Haslam su Aprilia conquista la Superpole per il round di Aragon del Mondiale Superbike: il britannico gira in 1'49.664, Chaz Davies deve accontentarsi del secondo piazzamento per solo 33 millesimi.

SYKES BATTE REA - Prima fila tutta made in Uk e completata dalla Kawasaki di Tom Sykes, che ha girato a poco meno di due decimi. Lo segue il suo compagno di squadra Jonathan Rea, che insieme a Fores e Badovini completa la seconda fila.

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MotoGp Texas Ducati, Iannone: «Buon feeling con la Gp15»

AUSTIN - Andrea Iannone ha chiuso con il terzo tempo la prima giornata di libere in Texas, quinto il suo compagno in Ducati, Andrea Dovizioso. Un risultato che fa ben sperare Iannone, soprattutto per le sensazioni raccolte. «Sono contento per com'è finita la prima giornata - ha detto l'italiano - Il turno di FP1 era stato un po' difficile per me perché non avevo un buon feeling con la mia moto sul bagnato».

MEGLIO SULL'ASCIUTTO - Tutto diverso con la pista asciutta nelle FP2. «Nel pomeriggio invece sono riuscito ad essere abbastanza veloce con la moto in configurazione da asciutto - ha detto ancora - e sin dall'inizio del secondo turno ho avuto un buon feeling con la mia GP15: mi piace come si comporta e quindi sono soddisfatto per come siamo messi in questo momento. Vedremo comunque in qualifica come saranno le condizioni del meteo».

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MotoGp Honda, Marquez: «In Texas niente errori»

AUSTIN - Marc Marquez prova a tornare a vincere, dopo il quinto posto in rimonta ottenuto in Qatar. «Su questa pista mi sono sempre trovato bene - ha detto il pilota in conferenza stampa - questo tipo di tracciato è molto favorevole alla Honda e al mio stile di guida». Per lui gli organizzatori della gara hanno riservato un piccolo parco nell'area della pista a testimonianza dell'importanza dello spagnolo per i responsabili e adesso spera di lasciarsi i problemi della prima gara alle spalle. «A Losail - ha detto ancora - ho fatto un errore in partenza che mi ha costretto alla rimonta, ma non mi ha permesso di essere davanti. Qui cercherò di non fare errori. In questo momento non ho problemi con la moto, quindi mi sento tranquillo sulle nostre potenzialità».

STONER E AOYAMA, SCELTE DEL TEAM - In pista Marquez dividerà i box con il giapponese Hiroshi Aoyama, che prenderà il posto di Pedrosa durante la convalescenza, ma per qualche giorno era circolata l'ipotesi di rivedere in pista Casey Stoner. «Stoner poteva arrivare per sostituire Pedrosa alla Honda in questi Gp? Non lo sapevo, la Honda ha deciso» ha detto ancora Marc. «Austin è un buon circuito per la nostra moto e il mio stile di guida - ha concluso - E' il contrario del Qatar. Lì abbiamo faticato di più in curva, qui è completamente diverso».

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MotoGp, Rossi e Lorenzo: idea 24 Ore a Le Mans

AUSTIN - Niente Otto ore di Suzuka per Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, ma in futuro i due potrebbero correre insieme la 24 ore di Le Mans. E' quanto ha spiegato il Dottore durante le interviste di avvicinamento al Gran Premio di Motociclismo degli Stati Uniti classe MotoGp. Per le case giapponesi di moto, la Otto ore di Suzuka, gara classica di endurance, è un evento molto importante. Si tratta di un appuntamento visto dagli appassionati nipponici come "la gara di moto" per eccellenza, seguita in televisione molto di più rispetto a qualsiasi gara di MotoGP. Non fa differenza per la Yamaha che ha chiesto sia a Valentino Rossi che a Jorge Lorenzo di partecipare all'edizione 2015 con la nuova sportiva della casa dei tre diapason, la R1.

GARA IMPEGNATIVA - «Sarebbe bello poter fare la gara a Suzuka. In passato con la Honda la feci nel 2000 e nel 2001 - ha detto Valentino - Sarebbe bello che tanti piloti della MotoGP la facessero come accadeva negli anni ottanta e novanta. Ma stavolta credo che non andremo nè io nè Lorenzo. La gara é impegnativa perché bisogna andare più volte in Giappone. Poi c'è da considerare che anche se si corre nella pausa estiva è comunque una gara pericolosa e tornare alle gare del mondiale magari con un infortunio non sarebbe il massimo. Per quest'anno non ci sarò anche se mi piacerebbe vedere come va la nuova R1, ma chissà in futuro perché no». In futuro però Rossi e Lorenzo potrebbero correre insieme altre corse di endurance: entrambi sono appassionati di corse automobilistiche e tutti e due hanno pensato alla classica di durata per eccellenza. «Con Lorenzo abbiamo parlato anche della 24 Ore di Le Mans da fare in macchina, certo che secondo me faremmo molto meglio in moto».

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Moto3 Texas, Bastianini ci riprova: «Sono fiducioso»

AUSTIN - Voglia di conferma e anche di rivincita dopo la vittoria sfumata per un soffio. Enea Bastianini è pronto a tornare in pista ad Austin, secondo appuntamento del Motomondiale e della Moto3, dopo la piazza d'onore conquistata in Qatar: il primo posto è sfuggito per soli 27 millesimi dopo una spettacolare rimonta dalla 21ª posizione sullo schieramento. «Il Circuit of the Americas non è tra i miei preferiti, ma tutto sommato mi piace e lo scorso anno qui ho ottenuto i miei primi punti mondiali correndo una bella gara - ha detto il pilota del team Gresini - In Qatar sia io che il team abbiamo potuto conoscere meglio la moto e il weekend si è concluso con una bellissima rimonta, per cui siamo carichi e fiduciosi in vista di questo appuntamento. Partiamo da una base più solida, per cui questa volta sarà sicuramente più semplice provare a partire da una posizione più avanzata sullo schieramento».

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SBK, Baldovini torna su Bmw

IMOLA - Per il pilota Ayrton Badovini, 29 anni, biellese di nascita ma romagnolo d'adozione per la sua scelta di risiedere ormai da anni a Castelbolognese nel ravennate, dopo le vicissitudini di inizio stagione il ritorno in Superbike è cosa fatta. La Bmw gli ha messo a disposizione la nuova S1000RR per il suo esordio stagionale il prossimo fine settimana sul circuito di Aragon. L'obiettivo resta comunque quello di ben figurare nella gara di casa a Imola nella prova del campionato di SBK in programma l'8-10 maggio.

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Moto3 Texas, Bastianini ci riprova: «Sono fiducioso»

AUSTIN - Voglia di conferma e anche di rivincita dopo la vittoria sfumata per un soffio. Enea Bastianini è pronto a tornare in pista ad Austin, secondo appuntamento del Motomondiale e della Moto3, dopo la piazza d'onore conquistata in Qatar: il primo posto è sfuggito per soli 27 millesimi dopo una spettacolare rimonta dalla 21ª posizione sullo schieramento. «Il Circuit of the Americas non è tra i miei preferiti, ma tutto sommato mi piace e lo scorso anno qui ho ottenuto i miei primi punti mondiali correndo una bella gara - ha detto il pilota del team Gresini - In Qatar sia io che il team abbiamo potuto conoscere meglio la moto e il weekend si è concluso con una bellissima rimonta, per cui siamo carichi e fiduciosi in vista di questo appuntamento. Partiamo da una base più solida, per cui questa volta sarà sicuramente più semplice provare a partire da una posizione più avanzata sullo schieramento».

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MotoGp Ducati, Dovizioso: «Sono molto carico»

AUSTIN  - «Sono molto soddisfatto del mio risultato in Qatar, perché ho potuto lottare per la vittoria fino al traguardo con una moto completamente nuova. Nel 2014 sono riuscito ad ottenere il mio primo podio con la Ducati ad Austin, in una gara un pò anomala, ma quello texano è un circuito che mi piace molto per le sue caratteristiche e non vedo l'ora di scendere in pista nel weekend. Sono molto carico e sono curioso di vedere come andrà la GP15 nelle prossime piste». Andrea Dovizioso è pronto al Gp di Austin in Texas, in programma il prossimo fine settimana: il pilota della Ducati spera di ripetere l'ottima prestazione all'esordio in Qatar.

IANNONE CERCA IL PODIO - Carico anche il suo compagnodi squadra Andrea Iannone: «Dopo il mio primo podio in MotoGp, ottenuto in Qatar, adesso andiamo ad Austin su una pista dove l'anno scorso ho 'rischiato' di salire sul podio e quindi sono molto contento di tornarci, questa volta come pilota ufficiale del Ducati Team. Il circuito texano è molto bello e credo che con la Desmosedici GP15 potremo puntare ad ottenere un buon risultato, grazie anche al momento molto positivo che sto vivendo insieme alla mia squadra».

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MotoGp Honda, Marquez: «Voglio una gara 'normale'»

AUSTIN - L'avvio non è stato all'altezza delle aspettative, ma per la seconda prova Marc Marquez e la Honda provano a voltare pagina. «Ci serve una gara normale» dice lo spagnolo, che in Qatar è arrivato al quinto posto, mentre Pedrosa, sesto, è appena stato operato all'avambraccio e per almeno 2 gare sarà sostituito da Hiroshi Aoyama.
«Non vedo l'ora di correre a Austin, vogliamo lasciarci il Qatar alle spalle - dice Marquez - Il Circuito delle Americhe è uno dei miei preferiti, ho bei ricordi: qui ho vinto la mia prima gara in MotoGp nel 2013 e ho trionfato anche lo scorso anno».
«Dobbiamo lavorare sodo sin dalle prime prove libere e poi proseguire così per tutto il weekend per correre una gara 'normale'» aggiunge ancora «Mi dispiace molto per Dani, gli auguriamo un recupero veloce. Intanto accogliamo Hiroshi, lo aiuteremo in ogni modo».

AOYAMA IN PISTA - Aoyama, fino ad ora collaudatore, entrerà nella mischia in un momento complesso per il team. «Mi dispiace per Dani - dice il giapponese - So quanto sia impegnativo guidare una MotoGp: visti i problemi che ha avuto, ha fatto un lavoro straordinario chiudendo il Gp del Qatar al sesto posto. Spero di rivederlo in pista presto». Hiroshi è pronto a dare il massimo per ripagare la fiducia del team. «Vorrei ringraziare l'HRC per avermi chiesto di sostituire Dani ad Austin - e anche in Argentina - farò del mio meglio per godermi quest'esperienza». «Il circuito di Austin è complesso e tecnico dice ancora - ogni sessione sarà importante per conoscere meglio la moto e la squadra. Io vado in America per competere con gli altri piloti».

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MotoGp Honda, Pedrosa: «Grazie ai fan per il sostegno»

MADRID - Tanti i messaggi di solidarietà per Dani Pedrosa: intervento al braccio riuscito per il pilota spagnolo e tempi di recupero ancora incerti, ma i suoi fan gli hanno già testimoniato la loro vicinanza, come rivela lo stesso Dani sul suo blog. «Vorrei ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuto fino in fondo - scrive il pilota Honda - Sono stato sommerso da tutto l'affetto che ho ricevuto. Sto rileggendo tutti i commenti sul blog e voglio che sappiate quanto vi sono grato dal profondo del mio cuore per tutto l'incoraggiamento».

DECISIONE DIFFICILE - Pedrosa, sempre attraverso il blog, aveva comunicato la settimana scorsa ai suoi tifosi di aver deciso di sottoporsi all'intervento al braccio. «Alla fine ho pensato che fosse meglio operarmi. Per fortuna è andata bene e ora è il momento di riposare e sottoporsi alle visite di controllo. Spero di avere un recupero graduale, vi farò sapere come va».

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MotoGp, Hayden: ad Austin la gara numero 200

AUSTIN - Sarà un Gp particolare per Nicky Hayden: il pilota americano della Honda Aspar, ad Austin, non avrà solo il vantaggio di correre "in casa" di fronte a tantissimi suoi tifosi, ma a prescindere dal risultato finale potrà comunque festeggiare la sua gara numero 200 in classe regina. Un traguardo che l'ex-Campione del Mondo 2006, condividerà con campioni del calibro di Valentino Rossi, Alex Barros e Loris Capirossi.

AUSTIN, PISTA DA "GIOVANI" - Nel 2013 Austin è diventato il quarto circuito statunitense a ospitare un round del Campionato del Mondo di motociclismo. In totale, finora negli USA si sono svolti 26 Grand Prix: 2 a Daytona, 15 a Laguna Seca, 7 a Indianapolis e 2 ad Austin. Nelle due edizioni finora disputate, il duo del team Repsol Honda, formato da Marc Marquez e Dani Pedrosa, ha realizzato una "doppietta" chiudendo in entrambe le occasioni al primo e al secondo posto: un finale che quest'anno non sarà possibile, visto lo stop forzato per Dani dopo l'intervento all'avambraccio. Austin è una pista magica per Marquez: lo scorso anno qui ha centrato record del circuito, record della pole e record sul giro in gara, inoltre ha chiuso la gara con un vantaggio di 4,1 secondi: il suo margine più ampio nella classe regina, in una gara in regime da asciutto. Ma Austin è una pista speciale anche per Andrea Dovizioso: l'italiano, lo scorso anno, ha chiuso al terzo posto, centrando il primo podio dal suo arrivo in Ducati.

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MotoGp Honda, Pedrosa out: scartata l'ipotesi Stoner

AUSTIN - Dani Pedrosa dovrà recuperare dopo l'intervento all'avambraccio e i tempi di recupero sono ancora incerti. Intanto la Honda ha dovuto trovare in fretta la soluzione migliore per sostituirlo a partire dalla gara di Austin: tra le possibili opzioni c'era anche il ritorno di Casey Stoner, ma la scuderia alla fine ha scelto di far correre il suo test driver, Hiro Aoyama.

LE RAGIONI DI SUPPO - A spiegare le ragioni della scelta ci ha pensato Livio Suppo, team manager della HRC: «Abbiamo discusso della possibilità di sostituire Dani con Casey - riporta il sito Bikesportnews.com - Nel complesso ci è sembrato però che un suo ritorno in MotoGp andrebbe preparato in maniera adeguata, viste anche le aspettative che creerebbe. Ci dispiace per i tifosi, ci sarebbe piaciuto rivedere Casey, ma alla fine penso che abbiamo fatto la scelta giusta».

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MotoGp Honda, Pedrosa dimesso dopo l’operazione

MADRID - Dani Pedrosa è stato dimesso ieri: il pilota spagnolo, che venerdì si è sottoposto a un intervento chirurgico per risolvere i problemi dell'avambraccio destro, ha lasciato ieri l'ospedale Nisa di Madrid, dove era stato ricoverato. Lo scrive l'edizione online del quotidiano spagnolo Marca, che pubblica anche una foto di Pedrosa subito fuori dalla clinica con un'evidente fasciatura che gli blocca il braccio destro. 

SENZA PROBLEMI Pedrosa ha spiegato come la notte dopo l'operazione in ospedale sia passata in maniera tranquilla e che ora penserà subito a recuperare. Sui tempi previsti, però lo spagnolo non si è voluto sbilanciare. «Vedremo se ci vorrà poco o tanto» ha spiegato all'uscita dalla clinica.

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MotoGp Yamaha, Jarvis: «Rossi è stato sensazionale»

ROMA - Valentino Rossi è stato «sensazionale» in Qatar. Parola di Lin Jarvis, Managing Director della Yamaha, che ha commentato così - in un'intervista al magazine online tedesco Speedweek.com - la vittoria del Dottore a Losail, nel primo appuntamento del Motomondiale. «È stata una delle classiche gare di Valentino - ha spiegato Jarvis - per molte ragioni: sembrava non tirasse una buona aria per lui, che partiva da dietro. E invece ogni volta che comincia la sfida lui riesce a dare il meglio. Ha fatto una gara sensazionale, ancora più incredibile se si pensa che ha 36 anni. Dopo cinque anni ha vinto all'esordio, questo la dice lunga su di lui. Era finito in decima posizione, poi ha recuperato - prosegue Jarvis - voleva vincere a tutti i costi. È stato sorprendente». 

PECCATO PER LORENZO Poi Jarvis ha parlato anche della sfotunata gara di Jorge Lorenzo, che per un problema al casco ha corso con una visibilità limitata chiudendo al quarto posto: «Peccato per Jorge e per l'episodio del casco, sono convinto che se avesse corso in condizioni normali avrebbe potuto chiudere almeno secondo. Senza nulla togliere ai piloti delle Ducati (che sono saliti sul podio assieme a Rossi, ndr), anche Jorge era in gran forma come Valentino. Avremmo potuto esordire con una doppietta». 

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MotoGp Pramac, Petrucci: «Quest’anno voglio un podio»

CASOLE D'ELSA - Danilo Petrucci, pilota della Pramac Ducati, tira le somme dopo il primo Gp stagionale in Qatar: per lui partenza dal nono posto in griglia e poi dodicesimo posto nel Gp, per via di qualche problema con le gomme a metà gara. Un esordio comunque positivo secondo il pilota ternano, che è certo di poter fare di più in futuro. «Sono sicuro che ad Austin (dove si correrà la prossima tappa della MotoGp, ndr) farò meglio - ha spiegato - A Losail c'erano tre piloti italiani sul podio, sono felicissimo di questa cosa e un giorno vorrò stare anche io lassù. Spero di poterlo fare presto».

GOMME Poi Petrucci ha parlato dei problemi avuti in gara in Qatar. «Non sono partito molto bene, ma ho subito recuperato dopo le prime due curve e ho guadagnato una posizione. Poi però ho sentito qualcosa di strano sulla gomma posteriore e ho cominciato a perdere tempo, ho lasciato quasi cinque secondi giro dopo giro - ha detto Petrucci - per fortuna sono riuscito a recuperare e ho cominciato a girare al massimo. Sono sicuro che posso fare anche meglio».

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MotoGp Yamaha, Rossi: «Ad Austin sarà più difficile»

ROMA - Dopo la splendida vittoria nel primo Gp stagionale, in Qatar, Valentino Rossi rimane con i piedi per terra in vista della gara di Austin, prossimo appuntamento del Motomondiale, nel week end dopo Pasqua: l'anno scorso il Dottore chiuse all'ottavo posto, quest'anno vuole fare di più. «Penso che possiamo migliorare: la moto va bene e siamo cresciuti tanto. Mi piacerebbe andare sul podio, ma non sarà facile, la nostra concorrenza va molto veloce sul Circuito delle Americhe».

DIFFICOLTA' Rossi è prudente perché sa che questa pista non è proprio adatta alle caratteristiche della sua Yamaha: «Mi piace il disegno del tracciato di Austin, anche se non è uno dei miei circuiti preferiti: per la Yamaha non è la pista migliore, qui facciamo sempre fatica e anche se diamo il massimo non riusciamo a trovare il giusto compromesso per andare abbastanza veloce. I due lunghi rettilinei ci penalizzano un po'»

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Moto3, Kent: «Sapevamo di avere un buon passo»

LOSAIL - «Siamo andanti abbastanza bene nei test invernali, poi abbiamo dimostrato di andare forte in tutte le sessioni del fine settimana, a partire dal miglior giro del giovedì sera. Da lì, sapevamo di avere un buon passo per la gara». Danny Kent è soddisfatto della sua performance nella prima gara del Mondiale 2015 della Moto3. «Sono molto contento di questo terzo posto, perché abbiamo lavorato duramente sin dall'inizio di questo nuovo progetto», ha detto il pilota del team Leopard Racing.

BUON WEEKEND - «Nel complesso è stato un buon weekend e abbiamo fatto un ottimo lavoro. Ringrazio la mia squadra per lo sforzo e anche gli sponsor che hanno reso possibile questo progetto», ha concluso.

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MotoGp Honda, operazione conclusa per Pedrosa

MADRID - Operazione terminata per Dani Pedrosa: il pilota della Honda ha subito un intervento chirurgico questa mattina a Madrid, eseguito dal dottor Angelo Villamor, chirurgo ortopedico e Direttore Medico di iQtra Medicina Avanzata. L'intervento al braccio destro, mirato a risolvere la sindrome compartimentale di Dani, è durato più di 2 ore, il chirurgo ha fiducia nel pieno successo.

DIMESSO A BREVE - Pedrosa dovrebbe essere dimesso in poche ore, dopo che sarà confermato che la sua evoluzione post-operatoria è positiva, spiega la Honda. «Il pilota visiterà il dottor Villamor regolarmente nelle prossime settimane per il check up e poi inizierà un programma di fisioterapia personalizzato. I tempi di recupero previsti sono 4-6 settimane, tuttavia il suo ritorno alle corse non sarà confermato fino a che il dottor Villamor non potrà determinare il successo dell'intervento».

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SBK Ducati, Fores: «Sono davvero felice»

BORGO PANIGALE - «È passato diverso tempo. So che mi davano già in lizza per questo posto in Thailandia, il quale è poi andato a Troy Bayliss. Ovviamente, lui è uno che fa notizia. Quando ho letto del suo ritiro definitivo, sono tornato in contatto con Ducati ed abbiamo raggiunto un accordo. Sono davvero felice e penso che riusciremo a fare bene». Così Xavi Fores -che prenderà il posto dell'infortunato Davide Giugliano nelle fila dell'Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team per i round di Aragon ed Assen - commenta la sua possibilità di tornare al Mondiale Superbike.

TUTTI COMPETITIVI - «Non mi sono perso una gara. E' un campionato che seguo con grande attenzione. Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalle prestazioni di Jordi Torres, che è stato competitivo da subito. Anche Nico Terol non ha fatto male e sta imparando rapidamente. Come sempre, il livello è molto elevato: Jonathan Rea è stato fantastico, Haslam è tornato ai livelli di una volta e l'edizione di quest'anno ha tutte le carte in regola per essere una di quelle da ricordare», ha continuato. «Per quanto riguarda le mie aspettative, sono cosciente, come si dice, che Roma non è stata costruita in un giorno. A dire il vero, non scendo in pista dallo scorso mese di ottobre, quindi Aragon sarà una bella sfida. Già ad Assen sarà diverso, essendo un tracciato sul quale sono andato sempre bene e che ben si adatta alle Ducati. Al MotorLand può essere che pagheremo qualcosa sul dritto».

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MotoGp, Pedrosa si opera: 4 settimane di stop

MADRID - Dani Pedrosa si sottoporrà domani a un intervento chirurgico al braccio destro e rimarrà fuori dalla gare per almeno 4 settimane, saltando sicuramente i due prossimi Gp negli Stati Uniti e Argentina previsti per il 12 e 19 aprile. Lo ha annunciato lo stesso pilota della Honda in una nota: «Ovviamente, questa non è la notizia che avrei voluto condividere con tutti voi. In ogni caso, dopo aver parlato con alcuni medici di provata bravura e di cui mi fido, ho deciso di operarmi, sono tutti d'accordo che sia l'unica opzione per me».

PROBLEMA DA RISOLVERE «Domani mi sottoporrò a un intervento chirurgico utilizzando una tecnica speciale far rimarginare la ferita e cercare di evitare che questo problema continui ad affliggermi - continua Pedrosa - Speriamo sia un successo. Ringrazio tutti i tifosi, la Honda e gli sponsor per la comprensione e il sostegno», conclude il 29enne. spagnolo.

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MotoGp Honda, Pedrosa: «Non ho mai parlato di ritiro»

ROMA - «Non ho detto che mi sarei ritirato ma che mi fermavo per recuperare e tornare al massimo». Dani Pedrosa, pilota della Honda fa chiarezza sul suo stop, dunque non definitivo, per quella sindrome compartimentale all'avambraccio che continua a limitarlo in pista. Il 29enne spagnolo ha quindi deciso di tornare a Castellar del Valles, a casa della sua famiglia, proprio per riflettere con maggiore serenità su quello che ha già definito come il momento più difficile della sua carriera.

VISITA IN OLANDA Per tornare al massimo del suo rendimento, Dani Pedrosa, vincitore in carriera di un Mondiale nella classe 125 e due nella 250, sesto al Gp del Qatar senza mai lottare per il podio, sosterrà delle visite in Olanda, Finlandia e Stati Uniti. E se un intervento chirurgico sembrava sconsigliato e lontano, l'opzione olandese, che pare la più gettonata, prevederebbe proprio un'operazione di tipo sperimentale, molto invasiva e diversa dalle precedenti, che però potrebbe permettergli  di tornare in sella dopo soli quindici giorni. Il medico che lo ha già operato, Xavier Mir, ha però escluso un nuovo intervento, ma l'ultima parola spetta a Pedrosa, che difficilmente si arrenderà al dolore nel tentativo di tornare competitivo nella MotoGp.

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MotoGp, Barbera: «Problemi di grip»

LOSAIL - «Sin dalla partenza le cose non si erano messe bene e per tutta la gara ho continuato ad avere problemi di grip. Ma, soltanto per tutti gli sforzi che ho visto compiere a tutta la squadra qui, ho dato il 180%». Lo dice Hector Barbera, pilota della Avintia Racing, che nella gara d'esordio delmondiale MotoGp 2015 in Qatar ha tagliato il traguardo al quindicesimo posto, ultimo utile a punti, ma primo nella categoria "Open".

OBIETTIVO RAGGIUNTO - Un primo posto che «era appunto il nostro obiettivo - dice ancora lo spagnolo - Dopo tutto quello che abbiamo passato gli ultimi due anni, questo è stato un premio enorme per tutti. Ringrazio il team manager Agustin Escobar, team manager, ma soprattutto Antonio Martin, il team principal, perché grazie a lui i nostri sogni si sono avverati».

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MotoGp Aprilia, De Angelis: «Tanto da migliorare»

LOSAIL - «Sicuramente fare di più di quanto abbiamo ottenuto sarebbe stato veramente difficile perché il gruppo davanti a me aveva un passo troppo veloce per me. La prima parte di gara è stata buona, soprattutto in confronto a moto che hanno circa trenta cavalli in più della nostra, quindi quello che abbiamo in questo momento lo stiamo utilizzando al meglio».
E' quanto dice Alex De Angelis, ventesimo in Qatar, appena meglio con la sua Ioda Racing rispetto alla Aprilia ufficiale di Marco Melandri.
«Lo step che vorrei fare nella prossima gara - spiega ancora Alex - è quello di migliorare la seconda parte della gara perché quando le gomme calano di grip il chattering aumenta e dobbiamo capirne la motivazione. Se questo problema non si presenta all'inizio possiamo trovare un modo per non farlo venire fuori dopo».

TEST IN TEXAS - «E' stato un ottimo week end dove ci siamo fatti vedere in più di un'occasione e fare di più sarebbe stato veramente difficile - aggiunge il pilota san marinese - La prossima gara sarà su un circuito con tantissime ripartenze, forse sarà quella più difficile in tutta la stagione. Non avremo novità tecniche in Texas, quindi useremo anche quella gara come un grande test. Rimane la personale grandissima soddisfazione di essere stato il primo tra le Aprilia. Ma se guardiamo al futuro questo non mi fa stare tranquillo perché se loro andassero forte e ci dovesse arrivare una moto come la loro potremmo pensare a uno step importante anche per noi. Ma l'Aprilia è una casa che lavora e che ha vinto dei mondiali sono certo che saranno presto competitivi».

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Moto2, Folger: «Sensazione incredibile»

LOSAIL - Jonas Folger ha saputo approfittare dei problemi di Sam Lowes e Johann Zarco, veri dominatori delle prove e delle qualifiche della Moto2 nella gara inaugurale del Qatar: il pilota dell'AGR Team ha vinto, così, il primo appuntamento stagionale. Il 21enne di Muhldorf ha dedicato la sua terza vittoria della carriera, la prima in assoluto in Moto2, a Ginés Guirado, co-fondatore del Team Argiñano e Ginés Racing.

OTTIMO LAVORO - «Sono molto contento di questa vittoria, è difficile spiegare questa sensazione incredibile perché non mi aspettavo di vincere e soltanto adesso comincio a rendermene conto. - ha detto il 21enne tedesco - E' stata una lunga corsa, soprattutto negli ultimi giri in testa. È stato fondamentale riuscire a gestire la gomma sulla distanza. Quando sono andato in testa da solo ho iniziato un po' a innervosirmi. Alla fine, è andato tutto per il meglio e ringrazio la mia squadra perché ha fatto un ottimo lavoro in tutto il weekend. Non vedo l'ora di essere già ad Austin».

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MotoGp Ducati, Iannone: «Primo podio è fantastico»

LOSAIL - «Sono molto contento di questo risultato: è il mio primo podio in MotoGP ed è veramente incredibile avercela fatta al mio esordio in gara come pilota ufficiale Ducati. Dovi ed io siamo arrivati secondi e terzi con le nuove GP15, e non mi aspettavo di essere già così competitivo alla prima gara, per cui è davvero una sensazione fantastica». Parola di Andrea Iannone, sul podio di Losail all'esordio del mondiale. «A casa i ragazzi di Ducati Corse hanno fatto un grandissimo lavoro questo inverno, ed io devo tanto a loro. E' dal 2013 che sono supportato da questo grande marchio, che mi ha aiutato a crescere e mi ha insegnato tante cose, e quindi questo mio primo podio lo dedico tutto a loro. Grazie a tutta la Ducati, a Gigi Dall'Igna, a Claudio Domenicali e a tutte le persone che lavorano con me», ha concluso.

EMOZIONE - Soddisfatto anche Luigi Dall'Igna, direttore generale Ducati: «E' sicuramente una grandissima emozione avere due piloti sul podio con la nuova GP15, per cui sono veramente contento, soprattutto per i ragazzi di Ducati Corse che hanno fatto un grandissimo lavoro a casa, progettando, disegnando e costruendo la nuova moto veramente in pochissimo tempo durante questi ultimi mesi. Probabilmente oggi potevamo anche vincere e non esserci riusciti mi lascia un po' di amaro in bocca, ma il risultato di oggi è comunque fantastico e sono sicuro che riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo nelle prossime gare».

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Boom di ascolti per la domenica di motori su Sky

MILANO - Domenica da record per i motori di Sky. Nel giorno del trionfo della Ferrari e di Valentino Rossi, i canali Sky Sport F1 HD e Sky Sport MotoGP HD hanno raccolto 2.494.986 spettatori unici, risultando i canali più visti della piattaforma.

In particolare, record assoluto per la MotoGP: la diretta esclusiva del Gran Premio del Qatar, prima gara stagionale del Motomondiale 2015, in onda dalle 20 su Sky Sport MotoGP HD e sui canali del mosaico interattivo in HD, è stata vista da 1.060.908 spettatori medi (+18% rispetto al GP d'esordio del 2014, seguito da 899.274 spettatori medi), share del 4,48% e 1.381.132 spettatori unici.

In crescita anche gli ascolti della Formula 1: il Gran Premio di Malesia in diretta esclusiva dalle 9 del mattino su Sky Sport F1 HD e Sky Sport 1 HD, ha avuto un'audience media complessiva di 762.072 spettatori (+21% rispetto al GP di Malesia 2014, visto da 629.608 spettatori medi), con il 9,83% di share e 1.147.611 spettatori unici.

Dominio anche sui social per il weekend di motori: nella giornata di ieri, le gare di MotoGP e di Formula 1 sono stati i due eventi più commentati su Twitter, con più di 3,6 milioni di impression generate dagli oltre 76 mila tweet di conversazione complessiva (fonte NTT). Gli hashtag ufficiali di Sky hanno scalato i trending topic di Twitter: da #SvegliaMondiale entrato in classifica nelle prime ore della mattina, fino a #TuttoAcceso, rimasto nella top ben oltre il termine della gara di MotoGP. Nel complesso, i canali social ufficiali di Sky Sport nel weekend di gara hanno generato 500 mila interazioni.

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Moto2 Qatar, Zarco scalda i motori

LOSAIL - E' Johann Zarco (Team Ajo Motorsport) il migliore nel warm up di Moto2 al Gp del Qatar. Il francese ha chiuso in 2:00.549, davanti al poleman Sam Lowes, staccato di poco più di un decimo. Terzo Rabat, seguito da Thomas Luthi. Il primo degli italiani è Franco Morbidelli, sesto alle spalle di Sandro Cortese. E' invece dodicesimo Corsi, mentre per Alex Marquez (protagonista di una caduta senza conseguenze) c'è il venticinquesimo tempo.

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Moto3 Qatar, warm up a Oliveira

LOSAIL - Miguel Oliveira (KTM) ha ottenuto il miglior tempo nel turno di prove pre gara della Moto3 nel Gp del Qatar in 2.07.082. Staccato di soli 15 millesimi di secondo segue Oliveira il pilota della Honda Danny Kent, mentre in terza posizione c'è il sud africano Brad Binder con la KTM. Il migliore tra i piloti italiani impegnati nella Moto3 in questo turno di prove è stato Niccolò Antonelli (Honda) che ha fatto registrare l'ottavo tempo in 2.07.671, mentre Enea Bastianini (Honda) è nono. Più indietro si trova invece Andrea Locatelli (Honda) con il 16/o tempo seguito in 18/a posizione da Francesco Bagnaia (Mahindra). Lontano dai tempi dei migliori, invece, ha girato Romano Fenati. Il pilota del Team di SKY e Valentino Rossi ha fatto segnare il 21/o tempo a 1,497s da Oliveira. Segue Fenati con il 22/o tempo Alessandro Tonucci (Mahindra), mentre la coppia di piloti della Federazione è in coppia rispettivamente con Marco Bezzecchi 30/o e Matteo Ferrari 31/o

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MotoGp Qatar, Lorenzo: «E’ stata una giornata difficile»

LOSAIL - «E' stata una giornata difficile, mi sono sentito a mio agio sulla moto, soprattutto con le gomme morbide. Abbiamo anche provato l'opzione più dura, ma ero inevitabilmente più lento, giravo costante in 1'56"1. Devo capire cosa sta succedendo». Così Jorge Lorenzo al termine delle terze prove libere di MotoGp in Qatar, dove non è andato oltre l'ottavo tempo. «Continueremo a lavorare con l'obiettivo di arrivare a segnare 1'54. Sarà una grande lotta per la prima fila, perché molti piloti hanno la possibilità di utilizzare la gomma extra soft, che ti dà almeno quattro decimi».

QUALIFICHE DIFFICILI Lorenzo è consapevole che nelle qualifiche di oggi sarà dura: «Tutti vanno più veloce rispetto all'anno scorso, quindi sarà difficile ottenere anche un posto in seconda fila. Se troviamo una soluzione che ci consenta di limare mezzo secondo,  possiamo arrivare a lottare per la pole position».

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MotoGp Qatar, Dovizioso: «Possiamo ancora migliorare»

LOSAIL - «Sono molto contento del lavoro che stiamo facendo in questi giorni, e siamo riusciti a provare tante cose, diverse con esito positivo». Andrea Dovizioso parla dopo le terza libere della MotoGp a Losail, in Qatar, dove a bordo della Ducati si è piazzato al sesto posto, 222 millesimi dal leader Marquez. «Non ho ancora un feeling perfetto con la mia GP15, ma nonostante questo sono riuscito a girare in 1'55"6 con la gomma usata e credo che sia un ottimo passo. Però dobbiamo ancora migliorare perché ci manca ancora un po' di stabilità in frenata e questo è abbastanza importante in funzione gara, ma la velocità c'è e abbiamo ancora un quarto turno di prove libere per lavorare sulle rifiniture. Il mio giro con la gomma morbida non è stato perfetto ma era importante per restare nei primi dieci, e provare il grip di questa gomma in vista delle qualifiche».

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MotoGp Qatar, Rossi: «Siamo un po' in difficoltà »

LOSAIL - «Avevamo alcune cose da provare, perché nei test la moto mi si muoveva dietro in entrata di curva. Siamo un po' in difficoltà perché in queste condizioni dopo pochi giri la gomma dietro si rovinava e visto che avevano deciso di fare tutto il turno con una gomma, non sono stato abbastanza veloce della seconda parte perché era abbastanza rovinata». Valentino Rossi ai microfoni di Sky MotoGP spiega il problemi della sua Movistar Yamaha che non gli hanno permesso di fare meglio del nono tempo nelle prime libere del GP del Qatar.

OCCHIO AL SETTING «Questo dimostra che abbiamo problemi di setting, non sono abbastanza veloce e dovremo guardare i dati e capire come risolvere i problemi domani che abbiamo due turni di prove libere. Dobbiamo anche migliorare il tempo per entrare nella top ten così di accedere direttamente alle Q2 -  aggiunge il Dottore - Negli ultimi test qui era andata un po' meglio. Oggi abbiamo provato a fare un altro step ma non è andata bene. In tutto ciò c'è una buona notizia ed è che Lorenzo è andato abbastanza forte, quella cattiva che le due Honda hanno fatto la differenze, sono stati le uniche a girare più forte degli altri».

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Moto3 Sky Racing Team, Nieto: «Stiamo lavorando bene»

LOSAIL -  «Per essere solo la prima giornata dopo i test invernali, posso dire che è stata positiva. Credo che stiamo lavorando bene, anche se c'è ancora molto da fare. Abbiamo appena cominciato, ma sicuramente dobbiamo continuare su questa linea. Romano si trova molto bene con la moto e questo è davvero importante. Con lui stiamo lavorando in ottica della gara, ma anche per fare delle buone qualifiche. Questo è un po' la traccia di quello su cui ci stiamo concentrando e il risultato di oggi ci fa capire che la nostra linea sta funzionando». Così Pablo Nieto, team manager dello Sky Racing Team, commenta la prima giornata di prove sul circuito di Losail, dove si correrà la prima gara della stagione. 

BUON FEELING - «Abbiamo affrontato tutto il primo turno girando con la stessa gomma per acquisire il giusto feeling con la pista e non è andata male. Nel secondo turno abbiamo messo delle gomme nuove e abbiamo provato un setting diverso, balzando poi davanti. Mi trovo molto bene con la moto e spero di migliorare turno dopo turno», ha aggiunto Romano Fenati.  «Nel mio primo giorno di prove in Qatar, non sono riuscito a capire molto questa pista. È stato difficile trovare una scia, ho girato molto da solo e questo non mi ha aiutato al primo contatto con il nuovo tracciato. Domani l'obiettivo sarà andare avanti con la messa a punto e, soprattutto, capire bene questa pista per arrivare alle qualifiche in una buona condizione», ha concluso Andrea Migno.

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MotoGp Honda, Marquez: «Occhio alla Ducati»

LOSAIL - «Siamo tutti molto vicini. E occhio alla Ducati». Marc Marquez va a caccia del terzo titolo MotoGp consecutivo. Nel Gp del Qatar, che domenica apre la stagione, il pilota spagnolo della Honda si prepara ad affrontare una concorrenza sempre più numerosa e agguerrita. «Io mi sento meglio rispetto all'anno scorso, prima dell'inizio del Mondiale 2014 avevo avuto un infortunio. Ora sto bene e non vedo l'ora di cominciare», dice l'iridato nella conferenza stampa che apre il lungo weekend di Losail. «Una settimana eravamo qui per i test e siamo andati via con sensazioni positive. Le prove sono andate bene, sembriamo tutti molto vicini a livello di tempi. Nei collaudi in Malesia e negli ultimi effettuati qui, del resto, in 3 decimi c'erano tantissimi piloti. Se non spingi abbastanza nelle prove libere, rischi di complicarti la vita nelle qualifiche», dice preparandosi ad una lotta serrata.

MOTIVAZIONI ALTE Non bisogna solo fare i conti con la Yamaha di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. «Sembra che la Ducati abbia fatto grossi passi avanti, è andata molto forte in Malesia e soprattutto qui: sarà difficile lottare con loro», dice il campione del mondo accendendo i riflettori su Andrea Dovizioso e Andrea Iannone. «E' interessante per il campionato vedere un altro costruttore là davanti - aggiunge lo spagnolo - Le motivazioni sono molto alte, tutti vogliono cominciare nel modo migliore», conclude, convinto che la 'prima' non deluderà le attese. «Non so se dipende dal circuito o da qualche altro fattore - dice - ma qui le gare sono molto belle. Ed è più divertente se la lotta coinvolge diversi piloti. Non si sa mai cosa può accadere e bisogna sempre dare il 100%. Certo, si può finire al primo posto ma si può anche chiudere al quinto…», dice sorridendo. In generale, è troppo presto per emettere verdetti definitivi: «Ci sono tre gare prima di arrivare in Europa e i punti che vengono assegnati nella fase iniziale della stagione sono comunque importante. Ma solo quando si arriverà in Europa, probabilmente, si avrà un quadro dei valori in pista». Come definirebbe la sua moto? «Un toro».

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Motomondiale, la caccia a Marquez riparte dal Qatar

ROMA - Dopo tre test impegnativi, due in Malesia e uno in Qatar, la MotoGP inizierà una nuova impegnativa stagione. Come da due anni a questa parte il pilota da battere resta lo spagnolo Marc Marquez, che ha dominato nel 2014 con 13 vittorie e 14 podi. Marquez è sempre in sella alla sua Honda, fedele e implacabile macchina per vincere, ma quest'anno il suo regno potrebbe essere a rischio. I risultati dei test fatti in questi primi mesi parlano di una Yamaha più costante del passato grazie al nuovo cambio seamless e di una nuova Ducati molto performante ed efficace rispetto al passato.

GLI AVVERSARI - Per spodestare Marquez dunque si schierano avversari importanti. Valentino Rossi, all'alba della sua ventesima stagione nel mondiale, è a caccia del decimo titolo mondiale. Il trentaseienne di Tavullia non accenna a mollare contro i suoi giovani avversari, dimostrando di non aver perso la passione è la voglia di andare in moto. Rossi è sembrato essere ancora una volta il pilota più esigente con la Yamaha. Nei test ha apprezzato il nuovo cambio, ma non è ancora soddisfatto del comportamento generale della moto. Con Valentino, Jorge Lorenzo potrebbe in questa stagione lavorare di concerto. La strana alleanza tra i due ex rivali potrebbe aiutare nella lotta a Marquez. Ma solo uno potrà arrivare alla vittoria finale e questo potrà essere un problema, soprattutto dopo metà stagione. Domenica in Qatar si rivedranno in pista Suzuki ed Aprilia. Le due case sono al rientro dopo anni di digiuno dal moto mondiale. Nei test sono stati i piloti della Suzuki i più competitivi, grazie alle esperienze fatte in due anni di test. La nuova moto giapponese con Aleix Espargaro negli ultimi test proprio a Losail è stata stabilmente nei primi 10, mentre il miglior risultato di Aprilia è stato il 23/o posto di Alvaro Bautista. La casa italiana, però ha anticipato i tempi rispetto ai programmi originari, scegliendo di tornare un anno prima. Questo comporta un gap tecnico importante che potrà essere colmato, forse, solo durante la stagione.

SORPRESA DUCATI? - La sorpresa, invece, potrebbe essere Ducati. La nuova GP15 ha spaventato tutti negli ultimi test in Qatar. Andrea Iannone e Andrea Dovizioso si sono divisi il miglior tempo nei due giorni buoni di test a Losail facendo insorgere soprattutto Valentino Rossi riguardo i presunti vantaggi della Ducati che usufruisce del regolamento misto Factory e Open proprio per poter recuperare competitività. "Le Ducati ora vanno forte - aveva detto Rossi a Losail nei test - con la gomma supersoft possono stare davanti in qualifica in tutte le gare, non ha senso che corrano ancora con questo vantaggio". Il timore di Rossi potrebbe essere realtà, ma il regolamento a suo tempo è stato condiviso da tutti e nessuno vorrà rimangiarsi, almeno quest'anno, la parola data. Polemiche a parte la stagione 2015 che scatterà domenica sera in Qatar, vedrà i 23 piloti della MotoGP darsi battaglia per 18 gare (di cui 4 in Spagna e due in Italia al Mugello e a Misano) fino alla prima settimana di Novembre, quando come di consueto si correrà a Valencia per l'ultimo round per il titolo

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Moto3 Gresini Racing Team, Bastianini: «Il Gp non sarà facile»

LOSAIL - «Un anno fa arrivavo in Qatar da debuttante, mentre adesso posso contare sull'esperienza raccolta durante il 2014 - insegnamenti che dovrò comunque cercare di mettere in pratica - e sulla conoscenza della pista: due fattori che sicuramente mi aiuteranno a gestire meglio il weekend di gara. Questo primo Gran Premio non sarà comunque facile per noi: nei test invernali abbiamo percorso pochi chilometri e di conseguenza non siamo riusciti a riprendere il giusto ritmo. Siamo comunque pronti a lottare: la pista mi piace e correre di notte è emozionante, sarà bello tornare a gareggiare. Un obiettivo? Fare subito meglio dello scorso anno, quando giunsi sedicesimo: un risultato comunque niente male, se si considera che ero all'esordio nel Mondiale»: parola di Enea Bastianini, Rookie of the Year 2014 e ora in forze al team Gresini Racing Team. 

PRONOSTICO DIFFICILE - «Difficile fare un pronostico per questo Gran Premio: non ho grandi aspettative, i test invernali sono stati fortemente condizionati dal maltempo e abbiamo potuto provare veramente poco la nuova moto sull'asciutto. Siamo perciò consapevoli che la strada per raggiungere un buon bilanciamento e un buon livello di competitività anche sul fronte del passo gara è ancora lunga. Di fatto, a Losail sfrutteremo le prime prove libere per continuare a capire meglio la moto. In ogni caso per me quest'anno sarà tutto più semplice: nel 2014 ero all'esordio nel Mondiale e mi ci è voluto qualche turno di prova per abituarmi a correre di notte sotto i riflettori, mentre adesso posso contare sull'esperienza accumulata nella scorsa stagione, che mi tornerà sicuramente utile. L'appuntamento in Qatar è senza dubbio particolare per via dell'orario notturno e non vedo l'ora di scendere in pista», ha aggiunto Andrea Locatelli.

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MotoGp Ducati, Dovizioso: «In Qatar vado sempre forte»

LOSAIL - C'è ottimismo in casa Ducati dopo i test invernali, nei quali si sono viste due Rosse molto veloci. Le Desmosedici Gp15 di Iannone e Dovizioso hanno conquistato i tempi più veloci nei due giorni di prova in Qatar, dove nel week end comincerà il mondiale di MotoGp. «Sono davvero molto soddisfatto del mio test in Qatar - ha spiegato Andrea Dovizioso - perché sono stato veloce sia con le gomme nuove che con quelle usate. Parto per la stagione con ottimismo perché la nuova GP15 è una moto decisamente migliore del modello precedente e in Qatar si è adattata subito molto bene e quindi credo che in gara potremo far bene». La moto va e il circuito inaugurale, inoltre, piace molto a Dovizioso: «Losail è molto particolare - ha concluso il pilota di Forlimpopoli -  ma io su questo tracciato sono sempre andato bene e quindi non vedo l'ora di scendere in pista per la prima gara».

PARLA IANNONE Sulla stessa lunghezza d'onda il compagno di squadra Andrea Iannone. «Sono contento per come sono andati i miei test di Losail  e del lavoro che abbiamo svolto. Mi dispiace solo di non aver potuto girare anche l'ultimo giorno, perché avevamo ancora delle prove importanti da fare sulla mia GP15 - spiega Iannone - In ogni caso già da domani sera cercheremo di sistemare le cose nel migliore dei modi e sono fiducioso per la gara. A mio parere questa è una bellissima pista e correre di notte è un'emozione sempre particolare. Losail mi piace molto: qui ho vinto in passato e ho fatto anche altri podi e quindi sicuramente è una pista positiva per me».

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MotoGp Honda, Marquez: «In Qatar pronto a divertirmi»

LOSAIL - «Mi presento alla prima gara con fiducia. Questo non è uno dei miei tracciati favoriti, ma guidare qui è comunque divertente e soprattutto segna l'inizio del Mondiale. Vediamo quali condizioni troviamo dopo la pioggia della scorsa settimana». Marc Marquez è pronto alla nuova stagione e non vede l'ora «che il campionato inizi. L'inverno è stato lungo e gli ultimi test qui in Qatar sono durati meno del previsto a causa della pioggia, una situazione davvero strana». Si riparte proprio dal Qatar, con Marquez che punta al tris iridato e che sa di dover togliere un po' di "ruggine" per andare al massimo. «Come al solito, ci vorranno diverse sessioni delle varie classi per pulire la traiettoria e vedere qual è il livello di grip», dice ancora.

CONCORRENZA PIU' VICINA - «Ci sono molti piloti in sella a moto veloci, come abbiamo visto nei test. La prima gara sarà senz'altro interessante», aggiunge Marquez, che dovrà fare i conti con una concorrenza agguerrita: le Yamaha di Rossi e Lorenzo, le Ducati di Dovizioso e Iannone, con rinnovate ambizioni, ma soprattutto l'altra Honda ufficiale di Dani Pedrosa. «Il maltempo ha condizionato i nostri programmi negli ultimi collaudi - ha detto Pedrosa - ma arrivo in Qatar ottimista. La moto è migliorata molto dai primi test di Valencia: ringrazio la Honda e il mio team, che ha qualche volto nuovo, hanno trovato un'intesa migliore e ora siamo in un momento decisamente positivo». Per il primo Gp dell'anno ci sono però le naturali incognite. «È sempre un po' dura tornare in pista e ritrovare il ritmo. Oltretutto, il weekend in Qatar è spalmato su 4 giorni e questo comporta un po' di fatica in più. In ogni caso siamo pronti per scendere in pista e mettere a frutto il duro lavoro che abbiamo svolto».

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MotoGp Yamaha, Rossi: «Motivato per il Qatar»

LOSAIL - «Sono davvero eccitato di iniziare questa stagione. Sono pronto, mi sento bene e anche la mia squadra è pronta, siamo tutti molto motivati!». Valentino Rossi è pronto a partire per una nuova stagione in MotoGp, al via nel prossimo fine settimana in Qatar, primo dei diciotto appuntamenti del campionato.

MOTO MIGLIORATA - «Sono molto felice di partire per la prima gara della stagione, dopo molti giorni di test - ha detto ancora il Dottore - Sono soddisfatto delle prove, la Yamaha è migliorata molto, ma c'è ancora diverso lavoro da fare. Purtroppo non siamo riusciti a terminare l'ultima giornata di prove di Losail a causa della pioggia e venerdì dovremo riprendere il lavoro sulla moto da dove ci eravamo fermati. In base a quanto abbiamo visto nelle prove penso che in Qatar ci saranno molti piloti veloci e ci sarà bagarre sul filo dei centesimi».

LORENZO ARCHIVIA IL 2014 - Anche Jorge Lorenzo si appresta all'esordio stagionale con buone sensazioni. «Il precampionato è stato molto positivo, con alcuni vantaggi in termini di meccanica e prestazioni - dice Jorge - In entrambi i test di Sepang il lavoro è stato ottimo e le idee su come migliorare la moto sono più chiare». Jorge vuole archiviare al più presto la scorsa stagione e di certo non vuole ripetere la gara dello scorso anno in Qatar, quando è caduto al primo giro.«Voglio dimenticare quello che è successo un anno fa. Fortunatamente quest'anno arriverò in una forma migliore e posso migliorare nella prima parte della stagione, quindi sono abbastanza positivo per la gara di partenza».

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SBK Ducati, Davies deluso: «Faccio fatica sul rettilineo»

BURIRAM - «Sono molto dispiaciuto per le gare. E' stato molto difficile ed ho dovuto spingere molto, girando sempre al limite, per poter restare con gli altri. Il fatto che ci sono tre rettilinei ci ha proprio limitato qui. Abbiamo fatto delle modifiche per la seconda gara e la moto è migliorata, ma purtroppo la seconda gara è andata più o meno come la prima. La caduta è stata diversa, ho perso aderenza al posteriore entrando nella curva 3, ma la seconda parte di gara è stata simile, ho cercato di recuperare più posizioni possibili». E' l'analisi di Chaz Davies dopo le due gare in Thailandia.

TEMPI BUONI - «I tempi sul giro sono stati buoni, e quando giro da solo trovo molte meno difficoltà. Quando lotto con gli altri invece faccio molta fatica nella prima accelerazione e in rettilineo perdendo troppo terreno ed essendo poi costretto a forzare molto gli ingressi. Confido nei ragazzi di Borgo Panigale e sul loro prezioso lavoro per trovare più potenza in vista delle prossime gare», ha detto.

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SBK Aprilia, Haslam: «Grossi passi in avanti»

BURIRAM - «Il team ha lavorato alla grande, tra le due gare abbiamo fatto un grosso passo in avanti. Semplicemente Rea oggi era troppo veloce. Abbiamo scelto di utilizzare la gomma anteriore più dura, magari con la morbida potevamo essere più veloci nelle prime fasi ma non ci dava garanzie in termini di tenuta sulla distanza. In ogni caso sono contento di questo weekend, specialmente perché rispetto a venerdì siamo cresciuti davvero molto, e non vedo l'ora di andare ad Aragon. Sempre sul podio nelle prime due tappe della stagione è sicuramente un gran punto di partenza». Così Leon Haslam commenta la sua prestazione nelle gare in Thailandia. 

TORRES VOLA - Bene anche il rookie Jordi Torres. «Sono davvero felice per il lavoro che abbiamo svolto in questo weekend, perché pur avendo perso un turno siamo riusciti a recuperare alla grande" ha ammesso lo spagnolo. "Le FP2 sono importanti per me, perché nella prima sessione imparo la nuova pista mentre la seconda mi serve a impostare la base su cui lavorare, poi al sabato devi pensare ad essere veloce per la qualifica e la Superpole. Quando mi sono ritrovato dietro a Sykes ho ripensato a Phillip Island, dove sono scivolato proprio per sorpassarlo, ed ho scelto di stare tranquillo e studiarlo in Gara1 senza rischiare. Questo mi è servito in Gara2, alla fine la posizione è sempre quella ma sto imparando giro dopo giro. Dico sempre che la Aprilia RSV4 è fatta per vincere, solo quando arriverò a questo traguardo potrò essere contento al 100%».

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SBK Thailandia: Gara 1 a Rea, poi Haslam e Sykes

BURIRAM - Jonathan Rea domina Gara 1 in Thailandia e si porta a +5 in classifica, in attesa di gara 2, proprio su Leon Haslam (Aprilia Racing Team – Red Devils), che completa il podio insieme a Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), che riesce a tener dietro il rookie Jordi Torres. Quinto posto per Sylvain Guintoli (Pata Honda World Superbike), davanti ad un Alex Lowes (Voltcom Crescent Suzuki) protagonista di una scivolata all'ultima curva del dodicesimo giro, dopo la quale è ovviamente riuscito a riprendere la via della pista, e penaizzato di una posizione per aver sorpassato in regime di bandiera gialla. Completano la top 10 Matteo Baiocco (Althea Racing Ducati), Troy Bayliss (Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team)*, David Salom (Team Pedercini Kawasaki) e Leandro Mercado (Barni Racing Ducati).

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SBK Thailandia, doppietta Rea e podio inglese

BURIRAM - Doppietta di Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team), la terza in carriera, con la vittoria del pilota britannico al Chang International Circuit; podio tutto inglese completato da Leon Haslam (Aprilia Racing Team – Red Devils) e Alex Lowes (Voltcom Crescent Suzuki). Quarto posto per Jordi Torres con l'altra Aprilia RSV4 ufficiale, che ha preceduto Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), quinto e davanti al Campione del Mondo in carica Sylvain Guintoli (Pata Honda World Superbike). Nella Top10 anche Michael van der Mark (Pata Honda World Superbike), Matteo Baiocco (Althea Racing Team Ducati), David Salom (Team Pedercini Kawasaki) e Leandro Mercado (Barni Racing Team Ducati). 

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SBK Kawasaki, Rea: «La Superpole è ottimo risultato»

BURIRAM - «Due Superpole su due? Ottimo». Così Jonathan Rea commenta il miglior tempo centrato in Thalandia, dove domani si correrà per il secondo round del mondiale Superbike. «Sappiamo che la Kawasaki vola con una gomma morbida, in particolare durante le qualifiche. Il mio passo è stato davvero forte per tutto il weekend in condizioni di gara e quindi sapevo che avrei dovuto fare solo giri 'puliti' in Superpole. A volte ho lottato con il mio freno posteriore, ma abbiamo risolto il problema in questa sessione finale», ha spiegato.

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SBK Thailandia, Rea centra la Superpole

BURIRAM - Jonathan Rea su Kawasaki centra il miglior tempo nelle qualifiche sul circuito thailandese dove domani si correrà il secondo round del mondiale Superbike. Con il tempo di 1.33.382 ha preceduto Leon Haslam (Aprilia Racing Team – Red Devils) ed Alex Lowes (Voltcom Crescent Suzuki). La seconda fila per le due gare in programma domani al Chang International Circuit verrà occupata da Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), Jordi Torres (Aprilia Racing Team – Red Devils) e Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team). Michael van der Mark (Pata Honda World Superbike) ha chiuso ottavo davanti al compagno di squadra e Sylvain Guintoli.

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SBK Thailandia, Lowes vola nelle seconde libere

BURIRAM - Alex Lowes domina le seconde libere della Superbike in Thailandia: con il tempo di 1.34.685, il pilota del team Crescent Suzuki ha preceduto Jonathan Rea (Kawasaki) e Chaz Davies (Ducati). Quarto tempo per la Aprilia di Leon Haslam, che ha chiuso davanti all'altra Kawasaki di Tom Sykes e alla Pata Honda di Sylvain Guintoli. Settimo tempo per l'altra Ducati di Troy Bayliss, che precede Matteo Baiocco (Althea Racing) e Jordi Torres (Aprilia). Chiude la Top 10 David Salom del team Pedercini.

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SBK Thailandia, prime libere a Rea

BURIRAM - Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) è stato il più veloce nel primo turno di prove libere della Superbike in Thailandia. Con il tempo di 1.35.004, ha preceduto il compagno di squadra Tom Sykes e il rookie Jordi Torres (Aprilia Racing Team – Red Devils), che ha preceduto Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team) e Alex Lowes (Voltcom Crescent Suzuki. Sesto tempo per Leon Haslam (Aprilia Racing Team – Red Devils), seguito da Michael van der Mark (Pata Honda World Superbike), David Salom (Team Pedercini Kawasaki), Leandro Mercado (Barni Racing Team Ducati) e dal campione in carica Sylvain Guintoli (Pata Honda World Superbike).

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Sbk, Hero EBR: Canepa non ancora al top

BURIRAM - Il Team Hero EBR pronto per la tappa del Chang International Circuit in Thailandia, tracciato che questo fine settimana, per la prima volta assoluta, ospiterà il Mondiale Superbike. Il primo turno di prove libere (in programma nella notte italiana) sarà più lungo, per consentire ai piloti di apprendere al meglio il tracciato e trovare un buon set-up di base in vista dei successivi turni di libere, della Tissot-Superpole e delle gare di domenica. Niccolò Canepa del Team Hero EBR è ancora alle prese con la frattura del tendine alla caviglia sinistra, dopo il round australiano e dopo un periodo recupero sta provando a tornare alla miglior forma possibile in vista della trasferta thailandese.

OTTIMO FEELING CON LA MOTO - «Ogni giorno la mia caviglia migliora e sono felice perché ho potuto riprendere ad allenarmi e questo è molto importante. In Thailandia sarà molto caldo e ho bisogno di essere in ottima forma. - ha spiegato Canepa - La caviglia mi fa ancora male ma non troppo per fortuna, per cui penso di poter guidare la mia moto senza problemi. Chang è un nuovo tracciato ma io sono solitamente molto veloce nell'apprendere nuove piste. Sono positivo verso questo nuovo week end di gara e la vera sfida sarà capire quanto caldo farà. Ho visto le previsioni e temo non sarà facile guidare in queste condizioni, se non altro sarà lo stesso per tutti quanti. Dopo dieci giorni di test e la gara a Phillip Island, posso affermare di conoscere bene la mia moto adesso. Dobbiamo ancora imparare alcune cose e sistemarne altre perché ogni tracciato è differente. Sotto un certo aspetto ogni tracciato è nuovo per noi, e non sarà facile, ma io posso contare su di un ottimo feeling con la moto e con la squadra. Siamo già un bel gruppo, molto affiatato, -ha concluso - e quando si presenta un problema ci aiutiamo l'un l'altro per trovare subito una soluzione. Questo è un aspetto decisivo per un team e rende tutto più facile».

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SBK Pata Honda, Guintoli: «Il circuito sembra divertente»

BURIRAM - «È stato bello poter incontrare i fan presso questo futuristico concessionario Honda BigWing. È più un fashion store ed una dimostrazione di design che un negozio di moto vero e proprio, di sicuro si tratta del posto ideale per un lieto benvenuto in Thailandia. Non vedo l'ora di scendere in pista, perché il tracciato sembra davvero bello. Ho guardato qualche gara su YouTube e pare molto divertente, speriamo si adatti bene alle caratteristiche della CBR. La schiena va molto meglio ora, quindi spero di non soffrire tanto come in Australia». Sylvain Guintoli scalda i motori in vista della gara al Chang Internaional Circuit.

NUOVI TRACCIATI - «Mi piace molto correre su nuovi tracciati, specialmente quando vale la stessa cosa per tutti. I livelli in pista saranno molto più equilibrati e vedremo chi riuscirà a trovare da subito il miglior set-up. Ho lasciato l'Australia con delle ottime sensazioni, mi sono divertito molto in sella alla mia moto. So che questo sarà un weekend altrettanto impegnativo ma di solito non faccio male sulle nuove piste. Ho guardato qualche gara su internet e sulla carta penso che sia una pista adatta a me, in quanto è molto veloce. Ora sono qui e non vedo l'ora di provarla con mano», ha commentato il compagno di squadra Michael van der Mark.

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SBK Kawasaki, Rea: «Sono fiducioso per la Thailandia»

BURIRAM - «Ad essere onesti non mi sarei mai aspettato un inizio così positivo. So che i nostri obiettivi per la trasferta australiana non erano eccessivamente ambiziosi, visto il rapporto non idilliaco della moto con la pista in passato, ma nel nostro caso devo dire che abbiamo trovato un buon set-up. Il comportamento della moto, grazie al lavoro di tutti, è stato perfetto ed ero soddisfatto delle sue prestazioni, nonostante i problemi incontrati all'inizio. Questo mi dà un po' di fiducia ulteriore, visto che la Ninja ZX-10R è ancora una moto da scoprire per me. È da tanto che non tornavo in Thailandia ed il piano era quello di arrivare una settimana prima, per ricaricare le batterie e prepararsi al secondo round. Non siamo riusciti lo scorso anno a farci una vacanza, ma con questi due giorni posso sicuramente adattarmi un po' alle condizioni climatiche». Così Jonathan Rea commenta l'inizio del mondiale Superbike del team Kawasaki. 

TRASFERTE NUMEROSE - «Guardo con attesa alle prime due gare del Mondiale Superbike in Thailandia. Partecipiamo ad un campionato mondiale ed ora le trasferte oltre oceano sono decisamente più numerose. Non vedo l'ora di conoscere la pista e so che i fan tailandesi vanno matti per le moto. Il tracciato sembra molto in stile europeo, con tornantini e curve non troppo lunghe. Si tratta di una nuova sfida per tutti e sono sicuro che le condizioni climatiche avranno il loro impatto sul fine settimana», ha aggiunto il compagno di squadra Tom Sykes.

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SBK Ducati, Davies: «Sono molto motivato»

BURIRAM - «Ho avuto l'opportunità di visitare il Chang International Circuit durante una visita a Ducati Thailand nel gennaio di quest'anno. Mi sembra un'ottima struttura ed una bella pista. Sono sempre entusiasta di correre in posti nuovi e dopo i risultati ottenuti a Phillip Island, sono ancora più motivato e non vedo l'ora di tornare a correre in questo weekend e vedere cosa riusciamo a fare». Lo ha detto Chaz Davies alla vigilia della tappa thailandese della Superbike. 

OPPORTUNITA' PER BAYLISS - «Innanzitutto vorrei ringraziare la squadra per avermi dato un'altra opportunità di guidare la Panigale R. Sono ansioso di tornare in pista, su di un tracciato che è nuovo per tutti quanti, quindi partiremo tutti dallo stesso punto. Mi sono allenato molto in queste settimane e mi sento ben preparato per questa sfida che affronterò con molto entusiasmo», ha aggiunto il veterano Troy Bayliss.

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MotGp Honda, Marquez: «Contento in vista del via»

DOHA - «È un peccato che l'ultimo giorno di test sia stato annullato a causa della pioggia, ma sono contento di come arriviamo alla prima gara». Così Marc Marquez dopo la fine anticipata dei test in Qatar. Il maltempo ha reso impossibile il lavoro dei team, nella giornata di ieri, sul circuito di Losail, dove il 29 marzo si correrà la prima gara del Motomondiale.

VALUTAZIONE POSITIVA - «Il tempo dirà come saremo messi sugli altri circuiti, ma possiamo dare una valutazione positiva dei nostri progressi durante l'inverno - ha detto il campione del mondo - Non vedo l'ora che inizi la stagione qui in Qatar fra appena una settimana e mezzo». Marquez si aspetta un inizio di Mondiale «interessante» e non sottovaluta la concorrenza: «Come si può vedere dalla tabella dei tempi degli ultimi due giorni, il divario sarà molto piccolo».

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MotoGp Honda, Pedrosa: «Siamo migliorati»

LOSAIL - «La nostra evoluzione in questa pre-season è stata positiva, siamo migliorati ogni giorno e siamo in una forma migliore rispetto ai test di Valencia». Questo il commento di Dani Pedrosa, al termine dei test di Losail, conclusi in anticipo per il maltempo.

IN CLIMA COMPETIZIONE - «Ora sta arrivando la prima gara dell'anno e dobbiamo entrare in clima competizione», ha aggiunto lo spagnolo della Honda, che si è detto ottimista in vista del via del Mondiale che scatterà tre due settimane proprio in Qatar.

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MotoGp Honda, Marquez: «Sono fiducioso»

LOSAIL - «I miei rivali sono le Yamaha di Rossi e Lorenzo e il mio team-mate Dani (Pedrosa, ndr). In questo momento le Ducati sono davanti, ma devono convivere con l'"handicap" di perdere alcuni importanti vantaggi se otterranno dei buoni risultati». Così Marc Marquez al termine della seconda giornata di test in Qatar. Le Desmosedici GP15 si stanno comportando molto bene e il campione del mondo in carica ne è consapevole.

BILANCIO POSITIVO - Marquez ha lavorato sulla messa a punto della sua RC213V e nonostante il suo miglior crono di 1'55"091 (fatto registrare al 27/o dei 54 passaggi odierni) fosse sotto il record di Stoner del 2008, ha chiuso in seconda posizione assoluta dietro il leader Andrea Dovizioso la giornata di ieri. «Sono contento perché abbiamo migliorato il nostro giro più veloce e in generale il nostro passo, ma soprattutto abbiamo raggiunto un buon feeling con l'anteriore, grazie ad una piccola modifica alla geometria. Il bilancio fino a questo punto è positivo e mi sento fiducioso», ha concluso Marquez.

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MotoGp Yamaha, Rossi: «Giornata difficile»

LOSAIL - «E' stata una giornata difficile perchè abbiamo provato a lavorare sulla messa a punto per esser più veloci, ma senza trovare in realtà quel vantaggio che ci aspettavamo. Ci siamo trovati in difficoltà, ma ne siamo usciti proprio nell'ultima ora a disposizione cambiando in corsa alcune cose». Così Valentino Rossi al termine della seconda giornata di test sul circuito di Losail. Il Dottore ha atteso le 18 di ieri prima di entrare in pista e ha fatto registrare il suo miglior tempo in 1'55"581, che gli è valso il quinto crono assoluto della giornata.

CONTINUIAMO A LAVORARE - «L'ultima parte della giornata è andata bene, sono riuscito ad esser veloce anche col pneumatico duro. Continueremo a lavorare per farci trovare pronti per la gara», ha concluso Rossi.

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MotoGp Yamaha, Lorenzo: «Abbiamo avuto poco grip»

LOSAIL - Sesto posto per Jorge Lorenzo nella prima giornata di test in Qatar, ieri sul circuito di Losail. Il pilota della Yamaha ha girato in 1'55.828, a poco più di mezzo secondo dalle Ducati, che hanno occupato i primi due posti. A influire sulle prestazioni non al top della sua YZR-M1, secondo il maiorchino, un grip non proprio eccellente.

POCA ADERENZA «Era veramente difficile tenere il ritmo in pista. Non sappiamo bene cosa sia successo, ma sembra che ci serva più grip soprattutto sul posteriore quando entriamo in curva - ha spiegato Lorenzo - Siamo ancora molto lontani dai nostri limiti». Infine, secondo l'ex campione del mondo, anche le condizioni del circuito potrebbero ave influito sul problema: «L'asfalto non dava molta tenuta, specialmente nelle entrate delle curve. Ho trovato anche i cordoli molto scivolosi, una situazione molto diversa rispetto all'anno scorso».

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MotoGp Yamaha, Rossi: «Tutto ok, ma dobbiamo migliorare sul giro»

LOSAIL - Non è andata benissimo la prima giornata di Valentino Rossi nei test della MotoGp in Qatar. Il pilota della Yamaha ieri è caduto dopo pochi giri. Per fortuna il Dottore non ha avuto conseguenze dalla caduta, anche se poi alla fine dei test non è riuscito a ottenere più dell'ottavo posto. «Tutto sommato non è andata male - ha spiegato Rossi - ho tenuto un buon ritmo, abbiamo lavorato sulla moto e migliorato il setting. Peccato per quella caduta».

SULLA CADUTA «Per fortuna - ha aggiunto Rossi parlando dell'incidente - non ho riportato infortuni, ma ho dovuto terminare il lavoro con un set di gomme in meno e quindi non sono riuscito ad andare all'attacco verso la fine. I nostri tempi non erano male, ma quest'anno la battaglia sarà più dura perché tutte le moto e i piloti sono più forti. Dobbiamo continuare a lavorare e migliorare i tempi sul giro» ha concluso.  

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MotoGp, nel futuro possibile gara in Finlandia

HELSINKI - Un Gran premio della MotoGp in Finlandia, sul circuito del Kymi Ring: è l'indiscrezione riportata dai media finlandesi secondo i quali il tracciato, recentemente visitato dal Managing Director degli eventi della Dorna Sports S.L., Javier Alonso, potrebbe essere inserito nel calendario, dopo aver ricevuto le prime omologazioni sia da parte della FIA, sia della FIM.

BUONE IMPRESSIONI Sempre secondo i media finlandesi Alonso si è detto «impressionato» da quanto visto finora, anche se si tratta «solo dell'inizio di un lungo processo». Il progetto ha il pieno sostegno del Comitato Olimpico finlandese, e il presidente dello stesso Kymi Ring, Kari Solberg, ha dichiarato che il compito che li attende rappresenta «una grande sfida, ma anche un'opportunità incredibile».

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MotoGp Honda, Marquez: «Non credevo di poter battere Rossi»

MILANO - «Mai da bambino avrei pensato di battere Rossi, perché quando vedevo Valentino era il mio idolo e lo vedevo lontano. Dentro di me pensavo: 'Quando io arriverò là, lui avrà già finito di fare gare'. E invece siamo qua, ci divertiamo ancora, fino all'ultimo giro, lui è ancora in forma, è fortissimo ed é molto bello per un pilota correre con Valentino». Marc Marquez,  campione del mondo in carica da due stagioni in MotoGP, si confessa su Sky Sport, intervistato dalla leggenda delle due ruote, Giacomo Agostini. 

SUL SUCCESSO Alla domanda del 15 volte iridato su come riesce a gestire la fama, ormai grande, pur essendo così giovane, il pilota spagnolo della Honda HRC, risponde: «Stando con la stessa gente, con gli stessi amici, lo stesso team, la famiglia. Se stai con la stessa gente, lo stile di vita rimane lo stesso. La fama ti cambia un po', perché non puoi essere un ragazzo normale, ma stando con la stessa gente la testa é la stessa» dice Marquez. Come vuoi che la gente ti ricordi, quando smetterai di correre? gli chiede poi Agostini: «Ovviamente i titoli sono la cosa più' importante, però mi piacerebbe essere ricordato per lo spettacolo che sarò riuscito a dare in pista e come un pilota che ha sempre dato il 100%, aggressivo nei sorpassi» risponde il pilota di Cervera.

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Moto3: Team Italia pronto al via

ROMA - La Federazione motociclistica italiana ha presentato la formazione 2015 del Team Italia, squadra federale che da 30 anni forma i piloti del vivaio. Al via ci saranno Stefano Manzi e Matteo Ferrari a bordo di due Mahindra. Ferrari ha già affrontato la scorsa stagione nelle fila del Team Italia e quest'anno ha l'opportunità di far vedere quanto sia cresciuto all'interno della struttura federale. «Mi sto preparando alla stagione con allenamenti fisici quotidiani - ha spiegato - soprattutto andando in moto ogni week-end. Quest'anno ho curato con la massima attenzione i dettagli, seguendo una dieta specifica che ha già prodotto i risultati auspicati. Partiremo carichi per l'inizio della stagione, pronti a dare il massimo per stare nella top 10 tutte le domeniche e trovare una buona costanza di rendimento. Il mio sogno resta il podio».

MANZI CARICO - Per Manzi si tratta, invece, della prima stagione completa nel Mondiale, dopo l'esperienza nella Red Bull Rookies cup 2014. «Sono molto contento di correre per una squadra prestigiosa come il Team Italia e di continuare a difendere i colori della Federazione. Mi impegnerò al massimo e ce la sto mettendo tutta per imparare e ottenere qualche successo».

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MotoGp Suzuki Ecstar, Brivio: «A Losail testeremo condizioni di gara»

ROMA - Prove tecniche di Gp per la Suzuki Ecstar, che si avvia all'ultimo test stagionale, in Qatar di questo week end. Sullo stesso circuito, poi, il prossimo 29 marzo prenderà il via la stagione: «Siamo tutti in attesa per quest'ultimo test, sarà molto vicino alla prima gara, dovremo affrontare le stesse condizioni che incontreremo in corsa e vogliamo verificare se i nostri piloti saranno in grado di migliorarsi ancora» ha spiegato il Team Manager Davide Brivio. «Siamo una squadra all'esordio e non abbiamo riferimenti: è l'occasione giusta per raccogliere informazioni preziose» ha concluso Brivio.

PARLA ESPARGARO Si preparano a scendere in pista, logicamente, anche i piloti della Suzuki: «Non vedo l'ora di andare a girare in Qatar. Abbiamo testato la GSX-RR solo in Malesia e sono molto curioso di vedere come si comporta su altri circuiti - ha spiegato Aleix Espargarò -  Lavoreremo duramente per essere pronti per la gara, probabilmente faremo alcuni long-run con l'obiettivo principale di trovare il miglior set-up e raccogliere quanti più dati possibili». L'entusiasmo di Espargaro contagia anche Maverick Viñales: «Mi piace il circuito di Losail, lì ho vinto e ottenuto anche alcuni podi, quindi sono curioso di provare la mia MotoGP e confrontarla con le mie esperienze precedenti. Sto ancora imparando a gestire la GSX-RR per aiutare i miei ingegneri ad adattarla alle mie esigenze, ma credo che sia la moto sia io stiamo migliorando molto rapidamente».

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Sbk, Althea Racing: Bevilacqua lancia Terol e Baiocco

ROMA - «Sarà un anno davvero entusiasmante. Siamo nuovamente al via con Ducati e ci aspettiamo un miglioramento nelle performance dell'anno passato». Queste le parole di Genesio Bevilacqua, patron di Althea Racing, al sito WorldSBK.com. L'Althea Racing ha conquistato nel 2011 il titolo del Campionato Mondiale eni FIM Superbike con Carlos Checa. Per il 2015, la squadra italiana potrà contare sul rookie Nico Terol, già Campione del Mondo 125cc, e Matteo Baiocco, vincitore in due occasioni del Campionato Italiano Superbike.

TEROL SESTO IN AUSTRALIA - Il primo dei tredici round di questa edizione è stato positivo per il team Althea Racing, tornato in Italia con 30 punti conquistati nella giornata di gare. Il miglior piazzamento è arrivato da Terol, con un sesto posto nella seconda corsa australiana. «Nico Terol è uno dei piloti più talentuosi del panorama spagnolo con il suo mix di giovinezza ed esperienza. Anche Baiocco è molto esperto. Ci vorranno due o tre gare per mostrare il nostro potenziale, che credo sia abbastanza elevato quest'anno», ha aggiunto Bevilacqua.

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Moto3: Team Italia pronto al via

ROMA - La Federazione motociclistica italiana ha presentato la formazione 2015 del Team Italia, squadra federale che da 30 anni forma i piloti del vivaio. Al via ci saranno Stefano Manzi e Matteo Ferrari a bordo di due Mahindra. Ferrari ha già affrontato la scorsa stagione nelle fila del Team Italia e quest'anno ha l'opportunità di far vedere quanto sia cresciuto all'interno della struttura federale. «Mi sto preparando alla stagione con allenamenti fisici quotidiani - ha spiegato - soprattutto andando in moto ogni week-end. Quest'anno ho curato con la massima attenzione i dettagli, seguendo una dieta specifica che ha già prodotto i risultati auspicati. Partiremo carichi per l'inizio della stagione, pronti a dare il massimo per stare nella top 10 tutte le domeniche e trovare una buona costanza di rendimento. Il mio sogno resta il podio».

MANZI CARICO - Per Manzi si tratta, invece, della prima stagione completa nel Mondiale, dopo l'esperienza nella Red Bull Rookies cup 2014. «Sono molto contento di correre per una squadra prestigiosa come il Team Italia e di continuare a difendere i colori della Federazione. Mi impegnerò al massimo e ce la sto mettendo tutta per imparare e ottenere qualche successo».

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SBK team Hero EBR, Pegram: «Ottimo approccio per Canepa»

ROMA - «Ci ho parlato in un paio di occasioni prima della firma ed il suo atteggiamento era quello giusto. Non si è presentato stile 'voglio questi soldi, voglio questi voli e voglio diventare Campione del Mondo'. Al contrario, ha detto 'hey, voglio dare il massimo su questa moto e portare a casa il miglior risultato per tutti noi' – ed è questo ciò che ha fatto dal primo minuto in sella alla moto. È il pilota adatto a noi. Sono davvero contento del suo approccio alle corse». Così Larry Pegram, team manager oltre che pilota del Team Hero EBR, parla del compagno di squadra Niccolò Canepa. 

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MotoGp Yamaha, Lorenzo: «Puntiamo al mondiale»

ROMA - «Il test è andato molto bene, abbiamo fatto un ottimo lavoro e rispetto all'anno scorso non ho dovuto subire nessun intervento chirurgico. La Yamaha ha concluso la scorsa stagione in crescendo, abbiamo fatto un passo avanti con il nuovo cambio seamless, ma  la Honda e Marquez sono ancora i favoriti». Così Jorge Lorenzo si prepara all'ultimo appuntamento del pre-Campionato, i test sul circuito di Losail. «A Sepang non eravamo lontani e credo che in circuiti come Assen, Mugello e Phillip Island possiamo essere ancora più veloci. Sono già da otto anni in Yamaha e, nonostante i cambiamenti, la base è sempre stata solida. Con loro ho vinto due titoli mondiali e nutro grandi speranze per questo 2015». 

AVVERSARI - «I nostri avversari non restano fermi, in particolare la Honda ma anche Ducati adesso va molto forte. Non partiamo da favoriti come la Honda e Marc, quindi dobbiamo lavorare sodo per cercare di iniziare la stagione il più avanti possibile sul podio», ha continuato. «L'anno scorso sono stato il pilota che ha conquistato il maggior numero di punti dalla GP di Germania a quello di Valencia: se saremo in grado di partire forte, possiamo puntare al titolo mondiale».

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MotoGp Yamaha presenta il nuovo cambio seamless

IWATA - «Nel secondo test di Sepang, abbiamo potuto verificare il rendimento del nostro cambio seamless. Stiamo continuando a sviluppare il telaio e l'elettronica per sfruttare al massimo il nostro potenziale. Continueremo a lavorare sul setup nel prossimo test in Qatar, per puntare alla vittoria nella gara inaugurale della stagione a fine mese». Lo ha detto il vicepresidente di Yamaha Motor, Takaaki Kimura, nel corso della conferenza stampa di presentazione del cambio full seamless sulle YZR-M1 che correranno nel mondiale di MotoGP 2015.

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SBK Bmw, Guidi: «Abbiamo fatto del nostro meglio»

MILANO - «Il pre-stagione non è stato semplice, perché abbiamo iniziato il lavoro soltanto a fine dello scorso anno e potuto provare la versione 2015 della moto solo all'inizio dell'anno nuovo. La nuova elettronica ci ha costretti quasi a ripartire da zero». Così il Team Principal del BMW Motorrad Italia Superbike Piero Guidi commenta l'avvio di stagione della scuderia.

IL MEGLIO POSSIBILE - Nella prima gara del mondiale, Sylvain Barrier è andato a punti in entrambe le gare, chiudendo al dodicesimo e quindicesimo posto. «Le aspettative sono quelle di far bene quest'anno, anche perché non si ha ancora un'idea chiara su quale sia la moto favorita quest'anno. Per ora abbiamo fatto il meglio possibile», ha detto Guidi.

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Sbk, Grillini Racing Team: «Progetto importante per il 2015»

ROMA - «I cambi al regolamento rappresentano una grande opportunità per i team come il mio che hanno davvero un piccolo supporto, se non nessuno, dalle case costruttrici. Inoltre, credo che sarà una buona iniezione di competitività per tutto il campionato». Così Andrea Grillini parla del suo team al sito ufficiale della Sbk. Da anni impegnato nel paddock della Superbike, Grillini è passato attraverso a numerosi cambi e con le modifiche al regolamento in atto a partire da questa stagione, è ottimista riguardo alle possibilità di far bene. «Faremo del nostro meglio per arrivare più in alto possibile, cercando di stare sui livelli dell'anno passato. Ovvio, a me piacerebbe stare più in alto, ma sarà molto difficile», ha detto.

PIU' COMPETITIVI - «La nostra moto è comunque più competitiva di quella dell'anno passato. Su alcune piste saremo più vicini ai piloti ufficiali, non che saremo in alcun modo in grado di lottare con loro. Credo però che in alcune occasioni riusciremo a fare bene», ha aggiunto. Oltre alla versione 2015 della ZX-10R Kawasaki, le novità per quest'anno sono rappresentate dai piloti: ci sarà Cristophe Ponsson, il pilota più giovane sulla griglia di partenza quest'anno, al debutto in WorldSBK, «un pilota molto competitivo, un ragazzo fantastico e di talento. Deve però fare esperienza. Credo che potremo vedere qualcosa di importante da lui nella seconda parte della stagione». In sella anche lo spagnolo Santiago Barragan, che arriva dal FIM CEV Repsol e «confidiamo sul fatto che lui riesca ad essere veloce già da inizio stagione», ha concluso Grillini.

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MotoGp Honda: tifosi disegnano casco di Marquez

BARCELLONA - Disegnare il casco di Marc Marquez: un sogno che ogni tifoso del Cabroncito vorrebbe realizzare e che il campione del Mondo in carica ha deciso di far diventare realtà. Il pilota della Honda, infatti, si è rivolto direttamente ai suoi fan indicendo uno speciale concorso che riguarda il suo elmetto protettivo.

ISCRIZIONI APERTE Dunque Marquez ha pubblicato un video sul suo canale Youtube in cui dà ai tifosi le indicazioni per partecipare. C'è tempo fino al 31 marzo per inviare i propri disegni: molti sono già arrivati al campione del mondo, che, compatibilmente con i suoi impegni proverà a guardarli tutti, visto che sarà proprio lui a scegliere il vincitore. Il miglior lavoro verrà quindi stampato sul casco che Marquez indosserà nel Gp di Catalogna, al Montmelò, in calendario il prossimo 15 giugno. 

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MotoGp: Suzuki Ecstar al via con Espargarò e Vinales

ROMA - La Suzuki ha annunciato l'inizio della partnership con Ecstar, azienda produttrice di lubrificanti, in occasione della presentazione ufficiale della squadra. Aleix Espargarò, settimo assoluto nella scorsa stagione nella classe regina, sarà affiancato da Maverick Vinales in sella alla GSX-RR per la stagione che segna il ritorno della Suzuki.

GRANDE RITORNO - «Suzuki è pronta per il gran ritorno in MotoGp - ha detto Eiji Mochizuki,  Executive General Manager del team - Gareggeremo contro avversari di alto livello, dovremo affinare le nostre tecnologie, e successivamente trasferirle sui modelli di produzione per interagire con i nostri clienti in tutto il mondo. Suzuki lavorerà duro e chiediamo a tutti i nostri tifosi di sostenere il team».

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Sbk Aprilia, Haslam: «Innamorato della RSV4»

ROMA - L'Aprilia Racing Team – Red Devils ha cominciato nel migliore dei modi il Mondiale Superbike 2015. Jordi Torres, all'esordio assoluto nella competizione, ha chiuso la prima gara di Phillip Island al quarto posto, Leon Haslam ha centrato un secondo posto ed una vittoria. «Il mio obiettivo per la stagione è quello di vincere, come sempre - ha detto il pilota inglese al sito ufficiale della Sbk - In questa stagione sono sicuro di avere il miglior pacchetto a disposizione per farlo. Mi sono innamorato della Aprilia RSV4 già dai primi giri».

NON ANCORA AL 100% - «È una moto molto facile da gestire e l'elettronica è il suo punto di forza. Inoltre posso contare su una squadra molto professionale ed abituata a vincere. È stato il primo inverno per me senza infortuni o recuperi, non sono ancora al 100% delle mie potenzialità ma il team mi sta aiutando a migliorare costantemente», ha aggiunto Haslam.

TORRES, SENSAZIONI POSITIVE - La sfida di Torres è decisamente diversa, vista le tante novità da affrontare: «Correre con un team che ha vinto così tanto in Superbike negli ultimi anni è una garanzia -  ha detto lo spagnolo - Devo dare il massimo per trarre vantaggio da questa opportunità. Quest'anno - ha aggiunto - è tutto diverso per me e mi sto ancora abituando a tutte queste novità, ma sono fiducioso. Le mie prime sensazioni sono state più che positive, il feeling migliora giro dopo giro e non vedo l'ora di arrivare al giusto livello di prestazioni, per mostrare a tutti cosa sono capace».

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Sbk Ducati, Giugliano: «Frustrante restare fuori»

ROMA - Dall'incidente nei test ufficiali di Phillip Island sono passate poche settimane e Davide Giugliano è ancora alle prese con il recupero dopo la frattura delle tre vertebre. Il pilota dell'Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team ha fatto il punto della situazione con WorldSBK.com in merito ai tempi di recupero. «Sto bene, mi sto riprendendo. Certo, non è una passeggiata recuperare da un infortunio di tipo vertebrale, però devo dire che in questi giorni sto sentendo i primi miglioramenti. - ha spiegato il pilota romano - In questo momento le uniche 'terapie' che posso sostenere sono il riposo e la magneto-terapia, tra una decina di giorni invece mi sottoporrò ad altri esami per valutare la situazione e per iniziare, eventualmente, il recupero vero e proprio e la fisioterapia».

BAYLISS? UN MITO VIVENTE - La frustrazione è tanta, ha ammesso Giugliano, «ed è cresciuta con la notizia che avrei dovuto saltare ben più di due gare. Vista la caduta e le possibili conseguenze, comunque, mi ritengo fortunato di esserne uscito con delle fratture 'belle'. Sarebbe potuta andare molto peggio, in quanto ho sbattuto un po' ovunque e l'airbag della tuta ha sicuramente aiutato a prevenire ulteriori fratture vertebrali». Al suo posto, in queste prime gare, una leggenda delle due ruote: Troy Bayliss. «Un pilota generalmente non è mai felice di essere sostituito, un po' per la frustrazione di non poter scendere in pista, un po' per una sorta di 'gelosia' nei confronti della propria moto. - ha aggiunto Giugliano - Ovvio che essere sostituito da uno come Troy non è male, dato che non si tratta di un pilota qualsiasi. Lui è un mito vivente per il Mondiale Superbike e per i ducatisti e il suo ritorno alle corse, sebbene per due round, è un evento davvero incredibile. Ovviamente non fa piacere restare a casa a guardare gli altri correre, però di sicuro vedere Troy sulla mia moto è un onore».

RITORNO A IMOLA - Ore il pensiero va al round di Imola, quando è previsto il rientro: «Se dovessi farcela prima sarebbe tutto più bello, però è difficile velocizzare il recupero dalle fratture vertebrali. I tempi sono quelli. Ne sapremo di più tra una decina di giorni dopo gli esami». In attesa del rientro in pista, i fan del pilota romano potranno incontrarlo oggi a Roma, alla fiera motociclistica Motodays: alle 14 infatti, Giugliano sarà presente presso lo stand Ducati ma non potrà trattenersi a lungo viste le sue difficoltà nello stare in piedi.

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MotoGp: Suzuki Ecstar al via con Espargarò e Vinales

ROMA - La Suzuki ha annunciato l'inizio della partnership con Ecstar, azienda produttrice di lubrificanti, in occasione della presentazione ufficiale della squadra. Aleix Espargarò, settimo assoluto nella scorsa stagione nella classe regina, sarà affiancato da Maverick Vinales in sella alla GSX-RR per la stagione che segna il ritorno della Suzuki.

GRANDE RITORNO - «Suzuki è pronta per il gran ritorno in MotoGp - ha detto Eiji Mochizuki,  Executive General Manager del team - Gareggeremo contro avversari di alto livello, dovremo affinare le nostre tecnologie, e successivamente trasferirle sui modelli di produzione per interagire con i nostri clienti in tutto il mondo. Suzuki lavorerà duro e chiediamo a tutti i nostri tifosi di sostenere il team».

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