Rossi: «Test ok, ma Honda fanno paura»

Valentino soddisfatto per il bilanciamento della moto, ma sa che la stagione 2013 sarà dura

SEPANG - «Sono soddisfatto dei test di Sepang e il nostro punto di forza è il bilanciamento». Così Valentino Rossi commenta soddisfatto ai microfoni di Sky Sport il quarto tempo ottenuto nell'ultimo giorno di test a Sepang a bordo della sua nuova Yamaha.

TORNO A DIVERTIRMI - «Sono tornato a divertirmi e guidare la Yamaha è molto emozionante – ha detto il Dottore - l'altra volta ho sofferto abbastanza, ma nei primi test è normale e poi ho una certa età. Nei secondi test è andata molto meglio, ho fatto meno fatica, ma ci sono 32-33 gradi con l'80/90% di umidità e non è il posto migliore per guidare una moto».

MARGINI DI MIGLIORAMENTO - Rossi guarda in ogni caso con ottimismo all'inizio del Mondiale: «I margini di miglioramento di questa moto sono ancora molti, la Yamaha sta lavorando su alcune novità tecniche che speriamo miglioreranno la moto, ma io ho fatto solo due test. Sono un po' un novellino e con altri chilometri potrò guidarla meglio e portarla al limite», ha aggiunto Rossi.

MINACCIA HONDA - Guardando i tempi degli avversari, Rossi sa che il 2013 non sarà facile, con le Honda a mille e il compagno di squadra Lorenzo, campione del mondo in carica, che non regalerà nulla. «Per stare davanti alle Honda bisognerà fare il massimo - spiega Rossi - ma anche Lorenzo sta guidando da paura, sarà dura, ma ci possiamo provare. Sono felice che quest'anno partiamo per provarci, per lottare e vediamo cosa succede. In questi due anni è stato frustrante non essere veloce con la Ducati e tornare in lotta per me è una grande soddisfazione», confessa.

TIFO FERRARI - Il campione della Yamaha, infine, dice la sua sulla Formula 1 e il campionato alle porte: «Io con la F1 purtroppo ho chiuso, starò in moto fino a quando sarò competitivo, sono troppo vecchio, il treno è passato. Ma grande tifo per la Ferrari, per Alonso e per Raikkonen», ha concluso Rossi.

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Superbike, Poggiali annuncia il suo ritorno

ROMA - «Non ho potuto dire di no a una serie di situazione createsi grazie alla collaborazione con Michelin che ci darà una bella mano dando garanzie e motivi di fiducia. Sarebbe stato stupido dire di no. Testerò gli pneumatici per loro, ma correrò anche per la vittoria». Manuel Poggiali, pilota due volte campione del mondo tra 125 (2001) e 250 (2003), torna alle corse a distanza di quasi cinque anni dal suo addio.

CAMPIONATO VELOCITA' - Il pilota scenderà in pista su una moto nel Campionato Italiano Velocità 2013, nella classe Superbike con una Ducati 1199 Panigale R gestita del team Grandi Corse. «Solo chi si è regalato la fortuna di venire una volta in pista può capire l'adrenalina di questo sport e a quel punto poi fatichi a farne a meno – ha spiegato a Radio Sportiva – a me crea delle emozioni particolari, è uno sport spettacolare. Non potrò partecipare al round di Vallelunga e questo peserà per la corsa mondiale perdendo due round su dieci, ma sono lì per migliorare me e le gomme anche se un pilota quando chiude la visiera è difficile che pensi ad altro se non vincere», ha aggiunto.

IPOTESI MOTOGP - Poggiali potrebbe anche tornare a correre in MotoGp. «Non escludo nulla, se ci fossero le basi per una bella collaborazione con un'azienda seria ci penserei eccome. Da privati le soddisfazioni sono minori rispetto alle garanzie che ti dà un grande marchio che ti segue e ti coccola lungo tutto il mondiale. Con una situazione come quella tornerei, altrimenti mi godo questa nuova avventura», ha concluso.

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Sepang, Rossi: «Buone sensazioni»

Oggi più di 60 giri. Domani si punta a migliorare la trazione della Yamaha per essere al top

SEPANG - Valentino Rossi è felice dei test a Sepang e con la sua Yamaha ha «sensazioni abbastanza buone. Oggi è stata una giornata molto lunga, ho fatto più di 60 giri, perchè abbiamo avuto molto lavoro da fare. Abbiamo perso un pò di tempo questa mattina con un piccolo problema elettrico che abbiamo risolto».

QUINTO TEMPO – Rossi ha chiuso i test del mercoledì confermando il quinto tempo in pista, alle spalle di Lorenzo, Pedrosa, Crutchlow e Marquez.
«Abbiamo continuato a lavorare per aumentare il grip e la trazione posteriore, soprattutto quando  con la gomma abbiamo fatto molti giri. Abbiamo trovato qualcosa, ma non siamo ancora felici al 100% perchè perdiamo un pò di equilibrio. Domani l'obiettivo è quello di migliorare la trazione senza perdere l'equilibrio e a quel punto la moto andrà molto bene», ha aggiunto Rossi che ha provato molto la sua YZR-M1 con le gomme usurate.

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Lorenzo in testa: «La pista era migliore»

Chiude con un secondo e mezzo meglio del best lap di ieri di Pedrosa e oggi precede il pilota Honda di pochi decimi

SEPANG - Jorge Lorenzo torna in testa nei test di Sepang e spiega perchè: «È stata una giornata abbastanza buona, la pista era migliore rispetto a ieri, mi ha sorpreso in principio perchè era così diversa. Potrei andare forte fin dall'inizio, e penso di battere il mio record qui in Malesia» ha detto il campione del mondo della MotoGp, che oggi ha chiuso con il miglior tempo davanti alla Honda di Dani Pedrosa: circa un secondo e mezzo meglio del best lap di Pedrosa di ieri e oggi lo ha preceduto di circa 4 decimi.

DOMANI UN LONG RUN - Domani, per la nuova sessione di prove, il pilota Yamaha ha già un programma preciso. «Abbiamo migliorato l'impostazione della moto e mi sento più forte del primo test di Sepang, quindi sono abbastanza soddisfatto. Domani se il tempo sarà buono mi piacerebbe provare un long run di 24 giri, per vedere cosa succede con le gomme».

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Hayden: «Distacco c'è, ma stiamo facendo progressi»

Caldo soffocante in mattinata, piogge tropicali nel pomeriggio non hanno permesso ai piloti di migliorare i propri tempi.

SEPANG - Il meteo non è stato favorevole alle squadre di MotoGp a Sepang per la prima giornata della seconda sessione di test in vista della stagione 2013. Caldo soffocante in mattinata, piogge tropicali nel pomeriggio non hanno permesso ai piloti di migliorare i propri tempi. Per quanto riguarda il team Ducati Andrea Dovizioso ha completato un totale di 22 giri, ha fatto segnare l'ottavo crono in 2'02''801, a 1"2 da Pedrosa che ha fatto segnare il miglior tempo. Nicky Hayden ha coperto 46 giri e ha fatto segnare il suo miglior tempo in 2'03''143, che gli è valso il nono posto provvisorio. Sedicesimo tempo invece per Pirro, che ha girato in 2''04''626. 

DOVIZIOSO SODDISFATTO - «Sono abbastanza soddisfatto, il mio feeling con la moto è migliorato e adesso la conosco meglio rispetto al test di due settimane fa qui a Sepang.  - ha spiegato a fine giornata Andrea Dovizioso - Oggi abbiamo portato avanti prove di elettronica, facendo anche il confronto fra due moto con configurazioni diverse, una aveva un serbatoio e una distribuzione dei pesi nuovi, anche se purtroppo il tempo a disposizione non è stato molto. Niente di stravolgente ma è stato uno step positivo, anche perché ho usato un solo set di gomme, e quindi il gap che ci separa dai primi è tutto sommato accettabile».

HAYDEN CI CREDE - Pensa positivo anche Nicky Hayden. «E' stato bello tornare in pista a Sepang  - ha spiegato il pilota americano - Nella mattinata abbiamo perso un po' di tempo per sistemare la mappatura dell'elettronica, ma poi siamo riusciti a girare bene. A causa del maltempo non abbiamo potuto girare l'intera giornata con pista asciutta, ma è stato importante per me uscire anche sul bagnato. Sappiamo che il distacco dai primi è ancora importante, ma stiamo facendo progressi e spero di riuscire a ridurre il gap nei prossimi due giorni».

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Sepang, Rossi quinto: piccolo problema alla moto

«Siamo stati sfortunati», ha spiegato il nove volte campione del mondo alla fine dei test

SEPANG - Si aspettava qualcosa di più Valentino Rossi nella prima giornata della seconda sessione di test della MotoGp a Sepang. Con al sua Yamaha Rossi ha chiuso con il quinto tempo assoluto. «Siamo stati sfortunati - ha spiegato il nove volte campione del mondo alla fine dei test - perché abbiamo avuto un piccolo problema con la moto che aveva il telaio nuovo e quindi abbiamo dovuto fermare il lavoro con quella M1 per tornare sulla versione 2012». 

PROVE SUL BAGNATO - La M1 in versione 2013 era già stata provata da Rossi nella terza giornata del primo test fatto a Sepang a inizio mese e Vale aveva realizzato il terzo tempo assoluto. «Abbiamo fatto alcuni test - ha detto Rossi - che prevedevano l'uso di un solo pneumatico. Anche con la gomma usurata il mio ritmo e i miei tempi sul giro non erano poi così male». Ci si è messo, poi, anche il meteo, con una pesante pioggia tropicale che ha prolungato la sosta ai box. «Avevamo in programma per il pomeriggio - ha concluso - il lavoro vero e proprio della giornata, ma la pioggia è arrivata all'improvviso e cosi' abbiamo deciso di fermarci e continuare domani. Se pioverà anche domani proveremo sul bagnato».

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Checa: «Peccato chiudere così il weekend»

Lo spagnolo della Ducati si rammarica per i punti persi a causa di una brutta caduta

PHILLIP ISLAND - «E' stato un peccato chiudere così la settimana, dopo aver conseguito una Superpole con la nuova Ducati Panigale». C'è tanto rammarico nelle parole di Carlos Checa, vittima di una brutta caduta al 12esimo giro della prima gara del mondiale di Superbike, a Phillip Island. Un incidente fortunatamente senza serie conseguenze, ma che ha costretto lo spagnolo a restare in osservazione per 24 ore.

RABBIA E SOLLIEVO - «Ho sbattuto la testa e ho perso conoscenza, ma poco a poco sto ricostruendo i momenti precedenti la caduta», ha detto Checa, come si legge sul sito di 'Marca'.«Non so cosa sia successo esattamente, dobbiamo analizzare la telemetria. In ogni caso, in questo momento è più il dispiacere per non aver potuto concretizzare una possibile vittoria, che non il sollievo per non essermi fatto nulla di grave», ha concluso lo spagnolo, che questa mattina ha lasciato l'ospedale di Melbourne.

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Melandri: «Terzo posto come una vittoria»

PHILLIP ISLAND - La giornata non era iniziata bene, visto il contatto con Checa e la conseguente caduta. Poi, nonostante l'incidente e il dolore alla spalla persistente, Marco Melandri è riuscito lo stesso a strappare i primi punti nel mondiale Superbike, conquistando con la BMW il terzo posto in Gara 2, acuto importante nel monologo dell'Aprilia. «E' un risultato che vale quasi una vittoria - ha poi detto Melandri - Dopo l'incidente in gara 1 la situazione della spalla è peggiorata. Ho dovuto stringere i denti, ma sono riuscito a stare nel gruppo di testa». Per ora la superiorità dell'Aprili è evidente, ma Melandri pensa positivo: «Avevano qualcosa in più, ma ci siamo difesi bene. Ho provato a lottare per la vittoria, poi ho pensato a difendere la terza posizione dai tentativi di rimonta di Fabrizio. Senza la caduta potevamo ottenere qualcosa di più, ma visto com'era partita è un risultato che è come una vittoria».

OPERAZIONE Melandri ora pensa a risolvere definitivamente il problema alla spalla: «Farò una visita di controllo mercoledì in vista dell'operazione. Voglio risolvere la situazione». Il pilota si è fatto vivo anche su Twitter con un messaggio combattivo: «Sicuramente speravo di tornare dall'australia un pò piu contento, ma tutto sommato non posso lamentarmi, ora un'altro mese e mezzo durissimo».

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Sbk, in Australia dominio delle Aprilia

PHILLIP ISLAND - Anche senza Biaggi, le Aprilia sono state le dominatrici assolute alla prima stagionale in Superbike, sul circuito di Phillip Island. Le due moto ufficiali hanno dato spettacolo, prima con Guintoli, che vince in gara1, poi con Laverty in gara2.
In gara 1 Laverty è subito scattato in testa, ma è stato raggiunto da Guintoli che è riuscito a passarlo per poi volare verso la vittoria. Laverty ha difeso la seconda posizione precedendo sul traguardo Michel Fabrizio di 7 millesimi. Fuori dal podio Chaz Davies che ha duellato con Sykes fino al traguardo.

INCIDENTE CHECA - La gara 1 si è contraddistinta per un brutto incidente occorso a Checa, che partiva in pole position. Al 13esimo giro è arrivato lungo in frenata e ha centrato la Bmw di Marco Melandri, rimanendo immobile sull'asfalto. Nessuna conseguenza, ma ha dovuto saltare la gara 2.Sconsolato Melandri, rimasto senza parole per il trasporto in barella del collega Checa: «L'hanno messo sulla barella come un pezzo di plastica, ho litigato con i medici, è una cosa pazzesca».

GARA 2 - In gara 2 Laverty, partito subito in testa, questa volta è riuscito a tenere a bada Guintoli, amministrando meglio le gomme e precedendolo sul traguardo. Terza piazza per Marco Melandri, davanti a Michel Fabrizio.

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Laverty: «Partiti con il piede giusto»

Il pilota Aprilia elogia la moto e si gode il giro record fatto segnare in Australia

PHILLIP ISLAND - «Siamo partiti col piede giusto, il lavoro fatto nei giorni scorsi ha dato i suoi frutti». Sono state queste le prime parole di Eugene Laverty, che dopo aver dominato in gara 1 è andato a vincere in gara 2 sul circuito australiano di Phillip Island.

APRILIA VELOCE - «La mia Aprilia era veloce e mi ha assecondato dal primo all'ultimo giro. In Gara 1 ho forse voluto conservare troppo le gomme, ottenendo comunque un ottimo secondo posto, mentre in Gara 2 ho spinto con più decisione. Alla fine, quando eravamo io, Guintoli e Melandri, ho provato a staccarli e ci sono riuscito, togliendo ancora qualche decimo al mio ritmo», ha detto. 

GIRO RECORD - Per il pilota Aprilia, oltre alla vittoria, anche la soddisfazione di un tempo record. «Il record del tracciato a due giri dalla fine è una bella conferma, siamo arrivati alle gare nelle migliori condizioni possibili. Sicuramente 45 punti dopo la prima gara sono un buon bottino, non avevo mai iniziato così bene la stagione, ora pensiamo ad Aragon e a come continuare su questa strada», ha concluso.

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Biaggi: «Punto su Sykes o Melandri»

ROMA - «Io scommetterei su Tom Sykes e Marco Melandri. Credo che abbiano qualcosa in più rispetto agli altri e penso lo dimostreranno già dalla prima gara. In particolare Melandri con la Bmw può fare un mondiale da protagonista». Parola del campione del mondo in carica di Superbike, Max Biaggi, che alla vigilia della prima gara che si disputerà domani a Phillip Island, che commenterà su Italia 1 e Mediaset Italia 2 indica i suoi favoriti per il titolo. 

RITIRO - Il pilota racconta anche i motivi che lo hanno spinto a lasciare le corse da campione in carica: tra i motivi c'è anche «la scomparsa di Simoncelli. Ha contribuito alla decisione che ho preso alla fine della stagione scorsa. Mi ha molto colpito, a volte ci si dimentica che alla fine siamo fatti di carne ed ossa anche noi». Infine, un commento sul ritiro di Casey Stoner dalle corse: «Mi ha scioccato perchè è ancora giovane: i veri motivi li sa solo lui, ma io penso che prima o poi tornerà».

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Phillip Island, pole a Checa

A Phillip Island lo spagnolo della Ducati ha ottenuto la prima posizione in griglia e la decima pole in carriera

PHILLIP ISLAND - E' Carlos Checa a conquistare la prima superpole stagionale del Mondiale Superbike. A Phillip Island lo spagnolo della Ducati, ha ottenuto la prima posizione in griglia e la decima pole in carriera grazie al tempo di 1'30''234., precedendo Eugene Laverty (Aprilia) per soli 195 millesimi. 

MELANDRI QUINTO - Terzo posto per un ottimo Michel Fabrizio (Red Devils Roma Aprilia) seguito da Tom Sykes (Kawasaki), quarto, che ha concluso esattamente con lo stesso tempo di Marco Melandri (Bmw), ma lo ha superato per aver meglio concluso le qualifiche del giorno precedente. Sylvain Guintoli (Aprilia) e Leon Camier (Suzuki) scatteranno rispettivamente in sesta e settima posizione, seguiti da Leon Haslam e Jonathan Rea entrambi su Honda.

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Fabrizio avanti in qualifica, Melandri recupera

Il pilota della Red Devils Roma Aprilia ha ottenuto il miglior tempo in entrambe le sessioni

PHILLIP ISLAND - E' Michel Fabrizio il più veloce nella prima giornata di qualifiche della stagione di Superbike. Sul circuito di Phillip Island, il pilota della Red Devils Roma Aprilia ha fatto segnare il miglior tempo (1'31"218), precedendo di mezzo secondo Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) e Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki).

MELANDRI SESTO - Fuori dalla Top 3 Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team), l'ultimo pilota a rimanere sotto al muro del minuto e 31 secondi. Alle sue spalle la coppia di piloti BMW Motorrad GoldBet SBK Team, Chaz Davies e Marco Melandri, che precedono Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) e Jonathan Rea (PATA Honda World Superbike). Due cadute quasi in contemporanea affossano il Team Ducati Alstare: Carlos Checa chiude nono,  Ayrton Badovini 18esimo.

SESSIONE POMERIDIANA - Dopo aver chiuso al primo posto prime libere, Fabrizio ha confermato la sua leadership anche nel pomeriggio, grazie ad un tempo di 1'31"317. Alle sue spalle il pilota ufficiale Aprilia Eugene Laverty, mentre Melandri è finito terzo davanti a Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki), al compagno di squadra Chaz Davies, a Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) e al vice-campione 2012 Tom Sykes (Kawasaki Racing Team).

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Test a Jerez, Espargarò soddisfatto

JEREZ - «Lasco Jerez molto soddisfatto»: con questo tweet pubblicato sul suo profilo a notte fonda, Pol Espargarò ha commentato il miglior tempo ottenuto a Jerez, nel penultimo test di Moto 2 in vista della stagione 2013. I test sono stati caratterizzati da diversi scrosci di pioggia che hanno condizionato le prestazioni dei piloti.

SUL BAGNATO - Espargarò, con il tempo di 1'42''332, ha preceduto in classifica il pilota dell'Italtrans Racing Team, Takaaki Nakagami, e quello del Marc VDS Racing, Team Scott Redding. «Abbiamo avuto qualche problema sul bagnato lo scorso anno, quindi è stato fantastico guidare la moto sotto la pioggia e trovare subito un buon feeling», ha spiegato l'inglese. «Le stesse ottime sensazioni valgono per l'asciutto il secondo giorno». Il migliore sul bagnato sembra essere Nico Terol, del Mapfre Aspar Team, finito in cima alla classifica in entrambe le sessioni sotto la pioggia. «Abbiamo lavorato in gruppi di cinque giri per migliorare le nostre prestazioni in condizioni di bagnato», ha spiegato.

GLI ITALIANI - Impressioni contrastanti invece per i piloti della NGM Mobile Forward Racing Simone Corsi e Alex De Angelis. «La moto andava molto bene, ma abbiamo ancora bisogno di lavorare duramente per essere in grado di tenere il passo al primo giro», ha detto il primo. «Rispetto a Valencia, siamo migliorati», ha aggiunto il suo compagno di squadra. «Abbiamo avuto problemi di degrado degli pneumatici, ma li abbiamo risolti, trovando una struttura che permette di tenere costanti le temperature dei pneumatici. Purtroppo, siamo ancora lontani dalla top five».

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Ducati, Checa e Badovini pronti al via

Si stanno apportando le ultime modifiche alle nuove 1199 Panigale mentre i piloti sfrutteranno questi due giorni per riposare e recuperare la forma fisica

PHILLIP ISLAND - Il conto alla rovescia è ormai iniziato, e il prossimo venerdì prenderà il via il Mondiale Superbike 2013 da Phillip Island. Dopo i test il Team SBK Ducati Alstare, con Carlos Checa e Ayrton Badovini, è pronto a questa nuova sfida. Si stanno apportando le ultime modifiche alle nuove 1199 Panigale mentre i piloti sfrutteranno questi due giorni per riposare e recuperare la forma fisica.

GARA MOLTO COMPETITIVA - «Phillip Island è una delle piste dove mi sono sempre trovato molto bene - ha spiegato il pilota spagnolo  - abbiamo dei buoni riferimenti che saranno, spero, utili. La gara sarà sicuramente difficile e molto competitiva e non sappiamo ancora come sara' l'usura delle gomme. Ci sono delle sezioni dove ancora fatichiamo, la curva 3 per esempio, e c'è bisogno di tanta fiducia quando entri nella prima curva che è molto veloce». Nella prima gara stagionale il meteo sarà decisivo, ha aggiunto Checa ma «direi che una delle prime sei posizioni è alla nostra portata». 

FIDUCIA BADOVINI - «Tutto dipenderà dalle mie condizioni fisiche, è ancora presto per parlare del giorno di gara - ha spiegato Badovini che ha riportato un ematoma vicino al fegato dopo la caduta durante i test della scorsa settimana - Se mi sento meglio e riesco a spingere penso che sarà possibile chiudere nei primi dieci. Abbiamo un buon setting di base e sembra che stiamo andando nella direzione giusta. Sarà la mia prima gara in sella ad un bicilindrico ma so che, nel passato, la Ducati è sempre andata bene su questa pista e quindi sono fiducioso di poter fare due belle manche». 

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Moto: Uncini eletto FIM GP Safety Officer

L'italiano prende il posto di Claude Danis ai vertici della Federazione internazionale di Motociclismo

MIES – Dopo il ritiro di Claude Danis, la Fédération Internationale de Motocyclisme (FIM) ha promosso Franco Uncini come FIM Grand Prix Safety Officer e ispettore dei circuiti. Claude Danis è stato un membro della commissione FIM Road Racing (CCR) dal 1991 e presidente del CCR dal 1993 al 2010. Dal 1999 è stato il rappresentante FIM nella direzione gara Grand Prix.

CARRIERA AGONISTICA - Campione del Mondo 500cc nel 1982, Franco Uncini ha 58 anni. Terminò la sua carriera nel 1985 tornando come Team Manager Ducati nel World Superbike nell'anno in cui Doug Polen si prese il titolo. Nel 1992 fu scelto come rappresentante 'IRTA Riders Safety Delegate' e iniziò nel 1993. Ha lavorato a stretto contatto con Claude Danis e lo sostituirà già questo mese.

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Rossi al via: «Ora mi sento competitivo»

Il nove volte Campione del Mondo si è raccontato, in un'intervista a Motosprint, parlando della sua "rinascita" alla guida della Yamaha

ROMA - «Il fuoco dentro non mi ha mai abbandonato. Ora mi sento competitivo ma per battere Lorenzo e Pedrosa c'è ancora molto da fare, soprattutto sul passo di gara. In tanti pensano che dovrei smettere, ma solo io conosco la verità!». Valentino Rossi è tornato, ed è carico in vista della stagione 2013. Il nove volte Campione del Mondo si è raccontato, in un'intervista a Motosprint, parlando della sua "rinascita" alla guida della Yamaha. «Il mio passato parla per me, con Aprilia, Honda e Yamaha ho sempre avuto la fortuna di correre con la moto giusta. So come si fa a vincere, ma forse il problema è che in Ducati ero solo io a saperlo», ha spiegato senza mezzi termini Rossi parlando delle deludenti annate con la scuderia di Borgo Panigale. 

VOGLIO DIVERTIRMI - Ora è tempo di tornare ad essere veloce, e anche di divertirsi. «Io corro per divertirmi, il mio l'ho già fatto, ma è ovvio che torno in Yamaha con l'idea di battere la Honda come ho fatto anni fa. Ho trovato una moto molto più facile da guidare rispetto al 2009, il grip e l'elettronica sono incredibili: la M1 è decisamente una moto da piega!», ha raccontato. 

PEDROSA E LORENZO AL TOP - In Yamaha Rossi ha ritrovato Jorge Lorenzo, che adesso è campione del mondo, e sarà il primo avversario da tenere d'occhio assieme a Dani Pedrosa. «Lorenzo in questi anni duri è stato molto elegante con me. Lui, come Pedrosa, mi ha dimostrato rispetto, non infierendo su di me.  - ha spiegato ancora Valentino - Cosa che non si sono dimenticati di fare Stoner, e un po' anche Dovizioso. Con me Lorenzo è stato leale sempre - e ha aggiunto - Pedrosa lo scorso anno ha fatto una seconda parte di stagione incredibile e forse questo potrebbe essere il suo anno. È pronto. D'altra parte ha un destino strano perché ogni volta che è sul punto di vincere gli succede sempre qualcosa. Detto di Dani, devo ammettere che Marquez è l'unico pilota in cui mi rivedo davvero ed è per questo che anche se è un mio avversario, mi rivedo parecchio in lui». 

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Lorenzo: «Con Rossi non c'è pressione»

MILANO - «Con Valentino non c'è pressione, è un'opportunità perché avere un compagno scomodo e veloce ti fa andare più forte e credo sia lo stesso anche per lui». Lo ha detto il pilota della Yamaha Jorge Lorenzo, presente oggi a Milano come testimonial di una sigaretta elettronica. 

MAI DIRE MAI - A chi, poi, gli ha ipotizzato un possibile futuro alla Ducati, il pilota spagnolo ha chiarito: «Mi piacerebbe finire la carriera con la Yamaha, ma nella vita mai dire mai».

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SBK, Aprilia pronta alla sfida

PHILLIP ISLAND - Da qui in poi si inizia a fare sul serio: il prossimo weekend partirà la stagione Superbike e l'Aprilia Racing Team, campione del mondo in carica, è ovviamente al centro dell'attenzione. La squadra veneta si trova in Australia già da qualche giorno, dove ha partecipato alle due sessioni di test pre-stagionali. I risultati delle prove sono stati confortanti per i due piloti: Eugene Laverty (nono al termine delle prove) ha continuato il lavoro di affinamento al setup della sua RSV4, soprattutto per assecondare al meglio le nuove coperture Pirelli da 17 pollici, mentre Sylvain Guintoli (ottavo) ha girato su una moto per lui nuova.

PRONTI ALLA SFIDA Eugene Laverty non vede l'ora di scendere in pista: «Siamo pronti ad affrontare questo weekend. La durata delle gomme sarà uno dei fattori più importanti, ma siamo ancora lontani da domenica quindi non sappiamo ancora quali saranno le condizioni. La Aprilia RSV4 sembra essere, a mio parere, la moto più equilibrata su questo circuito. Sono ottimista, penso che possiamo iniziare la stagione con dei buoni risultati». Anche Guintoli conferma: «I test sono andati bene, giorno dopo giorno ho preso confidenza con la moto. Abbiamo concentrato il lavoro nel rendere la RSV4 veloce sul passo di gara, cosa che potrebbe essere un problema per molti piloti in queste condizioni. Dopo i test mi sento più in sintonia sia con la moto che con il mio team. Non vedo l'ora di iniziare il weekend».

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SBK, Checa vola nei test in Australia

PHILLIP ISLAND - Gli intoppi fisici della scorsa settimana sono stati superati alla grande e Carlos Checa, di nuovo in forma, ha ottenuto il miglior tempo nelle prove ufficiali del campionato Mondiale Superbike 2013. Il Team SBK Ducati Alstare ha potuto sfruttare i due giorni di prove ufficiali appena conclusi al circuito australiano di Phillip Island e Checa, che ha goduto di due giorni ininterrotti in pista, ha lavorato per trovare il setup ottimale alla sua nuova 1199 Panigale che debutterà nella categoria Superbike questo fine settimana. Il pilota ha chiuso il primo giorno in sesta posizione con un miglior crono di 1'31.5, poi è migliorato nella seconda giornata abbassando il crono e ottenendo la prima posizione assoluta con 1'31.0.

SODDISFAZIONE «Sono molto contento dei risultati - ha detto Checa - E' stata una bella sorpresa fare il giro più veloce. Non mi aspettavo che fossimo a questo punto dopo così poco tempo, pensavo di chiudere forse settimo. Ieri avevamo già identificato un buon setting di base per la mia 1199 e abbiamo continuato il lavoro oggi. Apprezzo il fatto che ogni cambiamento che facciamo alla moto porta a dei risultati positivi. Il team sta lavorando molto bene ed è praticamente la prima volta che abbiamo potuto godere di buone condizioni per poter lavorare tanto sulla moto. Posso dire che oggi e ieri, lavorando bene su questo nuovo progetto, sono stati due dei giorni più soddisfacenti della mia carriera. E' una sfida emozionante ed i risultati di oggi ci dimostrano che il potenziale e il margine di miglioramento della moto e' molto alto».

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Sykes e Melandri: lotta a due

PHILLIP ISLAND - A pochi giorni dalla partenza della 26esima edizione del Campionato Mondiale eni FIM Superbike, che apre ufficialmente la stagione motoristica internazionale, i sei team impegnati nella competizione (Aprilia, BMW, Ducati, Honda, Kawasaki e Suzuki) annunciano battaglia per conquistare la vittoria. Primo appuntamento al Phillip Island GP Circuit, una delle piste più spettacolari ed apprezzate dall'intero panorama motociclistico mondiale, che ha subìto recentemente un 'lifting' da 3 milioni di dollari.

PILOTI - I candidati più accreditati a prendere il posto del campione dello scorso anno, Max Biaggi, sono sicuramente il pilota del Kawasaki Racing Team Tom Sykes, secondo classificato della passata edizione a solo mezzo punto dal vincitore, e l'italiano Marco Melandri che corre per il BMW Motorrad GoldBet SBK Team, e che punta al primo titolo nella competizione.

ESORDIO - Da segnalare anche il ritorno del Team Alstare e la partnership di due anni con Ducati, con una nuova moto che verrà affidata alle mani esperte di Carlos Checa, con Ayrton Badovini come nuovo compagno di squadra. Una terza Ducati verrà schierata dal neonato Team MR-Racing e sarà guidata dal tedesco Max Neukirchner, che rientra dopo due stagioni di assenza. La Aprilia invece è chiamata a confermare il titolo mondiale con un'inedita coppia di piloti, Eugene Laverty e Sylvain Guintoli.

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SBK, nei test Camier il più veloce

A Phillip Island il pilota Suzuki ancora in testa. Haslam e Fabrizio a distanza ravvicinata

PHILLIP ISLAND - Leon Camier del Team FIXI Crescent Suzuki si conferma il pilota più veloce nel corso della prima giornata di test SuperBike a Phillip Island: il pilota gira in 1'31.243, seguito a distanza ravvicinata da Leon Haslam, nuovo acquisto del Team Pata Honda World Superbike e da Michel Fabrizio (Red Devils Roma Aprilia).

NUOVO ASFALTO - Il nuovo asfalto ha reso la pista molto veloce, permettendo ai primi sette piloti di girare sotto il lap record. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) ha chiuso in quarta posizione, davanti a Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK), Carlos Checa (Team Alstare Ducati) ed al suo compagno di squadra Sylvain Guintoli.
Il Campione del Mondo Superbike 2011, costretto a saltare i test privati della passata settimana a causa di un blocco intestinale, ha chiuso in sesta posizione davanti al suo ex compagno di squadra Davide Giugliano (Althea Racing Aprilia).

GUINTOLI GIORNATA NO - Giornata da dimenticare invece per Sylvain Guintoli, nuovo pilota Aprilia Racing Team: un high-side alla curva 12 in mattinata ed i problemi tecnici alla sua RSV4 1000 Factory del pomeriggio gli hanno permesso di completare solamente 23 giri.
Chiudono la top ten di questa prima giornata di test ufficiali Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) e Tom Sykes, con il britannico del Kawasaki Racing Team lontano dalla perfetta condizione fisica dopo l'infortunio alla mano sinistra subìto giovedì scorso durante i test privati.
Da segnalare inoltre, sia la caduta occorsa in mattinata a Max Neukirchner (MR-Racing Ducati), trasportato per precauzione al vicino Dandenong Hospital, sia l'assenza in pista di Ayrton Badovini (Team Alstare Ducati), ancora alle prese con i postumi della brutta scivolata della scorsa settimana.

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Luthi, nessuna data per il ritorno in pista

BERNA - Thomas Luthi dovrebbe «recuperare pienamente» dall'infortunio di giovedì scorso, ma ancora non è stata stabilita con certezza la data del suo ritorno in pista. Il 26enne pilota del team Interwetten di Moto2 è stato operato con successo e i chirurghi svizzeri si aspettano un pieno recupero delle sue fratture multiple.

INCIDENTE - L'incidente ha coinvolto Luthi è avvenuto giovedì scorso intorno alle 16, nel terzo e ultimo giorno della sessione ufficiale di test di Moto2. Il pilota si è scontrato con Ratthapark Wilairot e il violento impatto ha contribuito alla gravità delle lesioni di Lüthi. Immediatamente trasportato all'ospedale di Valencia, i sospetti di fratture multiple e complesse nel suo braccio sinistro, nel gomito e nella spalla sono stati confermati. Poiché Lüthi è stato in grado di viaggiare, è stato portato d'emergenza in Svizzera. Dopo l'atterraggio all'aeroporto di Zurigo, un'ambulanza lo ha portato all'ospedale di Münsingen, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. «L'operazione è stata un successo. Tom si può aspettare un recupero completo senza alcuna restrizione alla sua mobilità», è stato il commento dei medici usciti dalla sala operatoria.

RECUPERO - Ma non è ancora chiaro quando Tom Lüthi sarà in grado di attaccare di nuovo e di lottare per la vittoria nella categoria Moto2. Sarebbe a rischio anche la sua partecipazione alla prima gara in Qatar il 7 aprile, ma medici e fisioterapisti lavoreranno per garantire una pronta guarigione al pilota.

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Sykes e Melandri: lotta a due

PHILLIP ISLAND - A pochi giorni dalla partenza della 26esima edizione del Campionato Mondiale eni FIM Superbike, che apre ufficialmente la stagione motoristica internazionale, i sei team impegnati nella competizione (Aprilia, BMW, Ducati, Honda, Kawasaki e Suzuki) annunciano battaglia per conquistare la vittoria. Primo appuntamento al Phillip Island GP Circuit, una delle piste più spettacolari ed apprezzate dall'intero panorama motociclistico mondiale, che ha subìto recentemente un 'lifting' da 3 milioni di dollari.

PILOTI - I candidati più accreditati a prendere il posto del campione dello scorso anno, Max Biaggi, sono sicuramente il pilota del Kawasaki Racing Team Tom Sykes, secondo classificato della passata edizione a solo mezzo punto dal vincitore, e l'italiano Marco Melandri che corre per il BMW Motorrad GoldBet SBK Team, e che punta al primo titolo nella competizione.

ESORDIO - Da segnalare anche il ritorno del Team Alstare e la partnership di due anni con Ducati, con una nuova moto che verrà affidata alle mani esperte di Carlos Checa, con Ayrton Badovini come nuovo compagno di squadra. Una terza Ducati verrà schierata dal neonato Team MR-Racing e sarà guidata dal tedesco Max Neukirchner, che rientra dopo due stagioni di assenza. La Aprilia invece è chiamata a confermare il titolo mondiale con un'inedita coppia di piloti, Eugene Laverty e Sylvain Guintoli.

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Luthi operato in Svizzera: sta bene

BERNA - Operazione riuscita per Tom Lüthi, che era stato coinvolto in un brutto incidente durante i test in pista a Valencia: il pilota è stato operato a Berna, in Svizzera, questa mattina.

COLLISIONE - Il pilota del Team Interwetten è stato protagonista di una collisione in pista con la Honda Gresini di Ratthapark Wilairot; assistito dalla clinica mobile, Luthi è sttao successivamente portato all'opedale d'Octubre di Valenzia, dove gli esami hanno evidenziato la frattura del braccio e della spalla destra.

INTERVENTO RIUSCITO - Il pilota è stato stabilizzato prima di essere trasferito, alle 22 di ieri sera, nella sua Berna, dove questa mattina alle quattro è stato operato dal dottor Marc Mettler. Il suo team ha confermato che l'intervento è andato bene e che fornirà nuovi aggiornamenti nei prossimi giorni sui suoi tempi di recupero.

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Camier più veloce a Phillip Island

Il pilota del Team FIXI Crescent Suzuki è stato protagonista nei primi due giorni di test ed è ottimista per il via della stagione

PHILLIP ISLAND - Leon Camier ha dominato la due giorni di test privati sulla pista di Phillip Island. Il pilota del Kent è stato il più veloce in pista ed è riuscito a scendere - anche se soltanto ufficiosamente - sotto il lap record del tracciato. Con il tempo di 1'31''2 il britannico è stato di mezzo secondo più veloce rispetto all'attuale primato sul giro: un chiaro messaggio agli avversari in vista del debutto stagionale. Il pilota del Team FIXI Crescent Suzuki è stato anche protagonista di una spettacolare caduta all'ultima curva del tracciato: dopo la perdita dell'anteriore, Camier ha visto la sua GSX-R volare oltre il muro di gomme per fortuna senza conseguenze. 

SI GUARDA A LUNEDI' - «La giornata è iniziata molto bene e siamo riusciti ad essere veloci - ha detto Camier - Ero molto a mio agio in sella alla moto, abbiamo fatto dei piccoli miglioramenti alla ciclistica e l'elettronica poco alla volta sta migliorando. Abbiamo completato una simulazione di gara, in realtà non ho spinto al massimo ma ho solo cercato di mantenere un passo costante. Possiamo ancora migliorare il ritmo gara e credo che questo passi attraverso la mia guida. Spero di poter tornare a girare forte già da lunedì». 

CLUZEL OPERATO - Non ha preso parte alla seconda giornata di test, invece, Jules Cluzel sottoposto ad un piccolo intervento chirurgico al gomito sinistro dopo la caduta nel primo giorno di test. L'operazione è andata a buon fine e Cluzel si dovrebbe partecipare ai test ufficiali in programma lunedì e martedì.

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Ducati, test sfortunati per Checa e Badovini

PHILLIP ISLAND - Si sono conclusi male i test della Superbike a Phillip Island per la Ducati Alstare: entranbi i piloti del team sono finiti in ospedale. Lo spagnolo Carlos Checa non è sceso nemmeno in pista perchè ricoverato in ospedale a Wonthaggi poco prima dei test per un blocco intestinale. «È un peccato che Carlos non abbia potuto girare. Ha avuto qualche problema di stomaco il giorno dopo il suo arrivo in Australia. Forse a causa del jet-lag o dell'aria condizionata. È andato in ospedale ma non si sono rilevati grossi problemi e dovrebbe tornare per i prossimi test e per la gara», ha spiegato Francis Batta, titolare del team.

BADOVINI CADUTO - Ayrton Badovini invece è caduto alla nona curva: immediatamente portato in ospedale, si sospettava una possibile costola fratturata ma i controlli hanno escluso lesioni gravi. «Ayrton ha fatto un buon inizio. Ha lavorato con calma e usando la testa ha continuato a migliorare. Ci ha dato molti feedback. Peccato che sia caduto e che non abbia potuto continuare. Anche lui è in ospedale dove ci hanno confermato che non ha problemi fisici. È un po' frustrante perchè non abbiamo potuto fare tutto quello che avevamo in programma ma sono felice della collaborazione che c'è stata con Ducati in questi giorni e non vediamo l'ora di tornare in pista la prossima settimana», ha spiegato Batta che comunque si è detto soddisfatto del lavoro svolto.

SODDISFATTI - «È la prima volta che tutto il team lavora insieme, cioè con tutti i meccanici insieme, e anche se la moto è nuova e molto diversa rispetto alle altre Ducati, sono molto contento di come stia andando questo progetto. È un progetto complesso ma bello e siamo pronti a portarlo avanti nel miglior modo possibile». La Ducati Alstare tornerà in pista lunedì e martedì prossimi per partecipare agli ultimi test ufficiali prima della gara d'apertura del campionato 2013.

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Luthi operato in Svizzera: sta bene

BERNA - Operazione riuscita per Tom Lüthi, che era stato coinvolto in un brutto incidente durante i test in pista a Valencia: il pilota è stato operato a Berna, in Svizzera, questa mattina.

COLLISIONE - Il pilota del Team Interwetten è stato protagonista di una collisione in pista con la Honda Gresini di Ratthapark Wilairot; assistito dalla clinica mobile, Luthi è sttao successivamente portato all'opedale d'Octubre di Valenzia, dove gli esami hanno evidenziato la frattura del braccio e della spalla destra.

INTERVENTO RIUSCITO - Il pilota è stato stabilizzato prima di essere trasferito, alle 22 di ieri sera, nella sua Berna, dove questa mattina alle quattro è stato operato dal dottor Marc Mettler. Il suo team ha confermato che l'intervento è andato bene e che fornirà nuovi aggiornamenti nei prossimi giorni sui suoi tempi di recupero.

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Marquez: «Che sorpresa essere tra i grandi»

BARCELLONA - «Non mi aspettavo di essere al livello di Pedrosa, Lorenzo e Rossi». Marc Marquez parla del suo primo impatto con la MotoGp, decisamente positivo visti i risultati dei test a Sepang. Tre giorni in cui a bordo della Honda si è piazzato sempre nelle prime posizioni: «Mi sono sentito sempre meglio sulla moto - ha detto Marquez a margine della premiazione Night of Champions a Barcellona - Per ora i tempi non sono importanti perché gli altri stanno provando diverse cose nuove, ma comunque è meglio essere là davanti piuttosto inseguire po' più indietro».

LIMITI e AMBIZIONI Marquez comunque è consapevole dei propri limiti, inevitabili vista la giovane età e l'inesperienza della classe regina: «Penso che Jorge, Dani e Valentino siano di un altro livello e questa non è la mia battaglia. La mia sfida è con la moto, imparare, conoscerne le reazioni, acquisire esperienza, accumulare chilometri e da lì i risultati arriveranno piano piano». Nonostante questo le ambizioni rimangono: «E' chiaro che sono le stesse di prima, ma devo essere consapevole del fatto che in MotoGp ci sono i migliori piloti del mondo e che questa moto è molto diversa da quella che ho guidato finora, molto difficile da capire appieno». Per questo sarà fondamentale prendere esempio dai big: «Dai miei avversari cercherò di imparare tutto quello che posso. Come corrono, le loro traiettorie, quello che fanno e perché lo fanno».

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Aprilia, Giugliano pensa positivo

Seconda stagione in Sbk per il pilota romano, che nei test di Jerez ha mostrato feeling e ottimi tempi

NOALE - Davide Giugliano ha mostrato da subito feeling con la nuova Arpilia RSV4 1000 Factory, con cui compterà nella prossima stagione di SuperBike. Il pilota ha impressionato postivamente in sella alla moto, durante gli ultimi test di Jerez e adesso - dopo essere passato seza traumi dal bicilindrico a L 1200cc Ducati alla 1000cc V4 Aprilia - è pronto al ritorno in pista. «Io cerco di essere positivo non solo in ambito sportivo - dice il pilota romano - ma in generale. Il 2012 è stato un anno di grande esperienza, nel quale ho alternato buone performance a prestazioni anonime, con qualche scivolata di troppo. Ora posso dire di conoscere questo campionato e sono pronto quindi a dare il 100%, per mettere a frutto ciò che ho imparato lo scorso anno».

PIACEVOLE SORPRESA - Sui tempi fatti registrare nei test Giugliano ammette di aver avuto «una piacevole sorpresasoprattutto per il feeling raggiunto con la nuova moto. Mi sono subito trovato bene in sella alla RSV4 anche grazie alla grande esperienza team, che conosce bene il mio stile di guida. Questo mi ha agevolato molto ed ora sono curioso di provare la nuova moto su un tracciato bello e divertente come quello di Phillip Island».

SECONDA STAGIONE IN SBK - Giugliano vivrà la seconda stagione nel Campionato Mondiale eni FIM Superbike con grandi aspettative e responsabilità, derivanti anche dal ruolo di pilota unico del Team Althea Racing Aprilia. «E' molto bello avere una squadra tutta per sé - dice ancora - Senza dubbio questo porta ad un maggiore carico di pressione, ma allo stesso tempo è fonte di grande motivazione».

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Biaggi: «Inizio una nuova fase»

ROMA - Dalla pista alla cabina di commento. Dopo oltre vent'anni di corse, Max Biaggi diventa commentatore tecnico della Superbike per Mediaset, per raccontare il circuito che ha lasciato solo pochi mesi fa dopo aver conquistato il suo secondo titolo Mondiale nella specialità. «Forse se non avessi vinto non avrei mollato, è stata una grande occasione per chiudere al meglio il cerchio ed entrare nella fase 2 della mia vita», ha spiegato il 4 volte campione del Mondo nella classe 250, che esordirà al microfono il 22 febbraio con il Gp d'Australia, il primo della stagione di Superbike.
 
OPPORTUNITA' «Girerò ancora il mondo, ma con un impegno dimezzato, basta allenamenti e diete», ha detto Biaggi, che a 42 anni è pronto a fare i conti non più con i tempi degli avversari ma con quelli televisivi. «Non sarà facile, ma è una grande opportunità per me, c'è molto da raccontare di questo mondo genuino, con gare più spettacolari e protagonisti più pittoreschi rispetto alla MotoGp. Farò comprendere i piloti e i loro comportamenti al grande pubblico, soffermandomi anche sui dettagli tecnici». Sykes, Melandri, Checa e Rea, ossia i primi alle sue spalle l'anno scorso, sono i favoriti per il 2013 secondo Biaggi, che spera di vedere nuove rivalità italiane dopo quelle vissute fra lui, Loris Capirossi e Valentino Rossi, e non si sbilancia sulle chance di quest'ultimo nel Mondiale di MotoGp.

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Test Moto2, Espargaró primo

VALENCIA - Pol Espargaró segna il passo a metà giornata del day2 di test a Valencia. Nel secondo giorno della Moto 2 il pilota spagnolo (Tuenti HP 40) ha fermato il cronometro sull'1'35''717, davanti a Nico Terol (Mapfre Aspar Team ) e Tom Lüthi (Interwetten Paddock). Julian Simon ha confermato il buon momento al quarto posto, seguito da Jordi Torres.

INCIDENTE Il 'rookie' della Tech 3 Racing, Danny Kent, ha invece subìto un incidente sulla sua Mistral 610 ma senza conseguenze, mentre Marcel Schrötter è fuori dalle prove per i danni arrivati dopo la caduta di ieri.

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Max Biaggi presenta i Modà a Sanremo

Nella seconda serata l'ex pilota, ora commentatore per la Sbk, sarà in compagnia della moglie

SANREMO - Saranno i Modà ad aprire la serata di domani, mercoledì 13, del festival di Sanremo. Saranno accompagnati da un presentatore d'eccezione: Max Biaggi, ex pilota di Sbk e attualmente commentatore televisivo. Ad accompagnare il romano sul palco, la moglie Eleonora Pedron.
A seguire Malika Ayane, presentata dal personaggio che Neri Marcoré interpreterà durante la seconda serata. Terzo a salire sul palco Simone Cristicchi presentato da Jessica Rossi, tiratrice di tiro al volo e medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Londra 2012 nel trap femminile.

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Vinales: «Sono pronto a lottare»

VALENCIA - «E' difficile dire chi siano i favoriti in questa stagione. Per me sono tutti rivali, dal primo all'ultimo. E ho imparato che basta distrarsi un secondo per essere superato da dieci piloti».
Parola di Maverick Vinales, che si prepara ad affrontare oggi i test di Valencia in vista del campionato di Moto 3 alla guida di una KTM ufficiale, dopo il terzo posto conquistato nel 2012 con la FTR Honda.

UN PO' DI RITMO - «Sia io che la mia squadra siamo alla ricerca di un po' di ritmo e di vedere la risposta della moto, così come di studiare i nostri avversar – ha detto Vinales riferendosi ai test – ma le prime sensazioni sono positive. Non so dire che campionato mi aspetta, ma sono fiducioso. La scorsa stagione alcune cose sono andate bene, altre meno, ma ho più esperienza e ho imparato ad affrontare le difficoltà. Una cosa è certa, anche nel 2013 dovremo lottare», ha concluso lo spagnolo.

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Nakamoto loda la Honda: «Non sono sorpreso»

Il vice presidente del reparto sportivo elogia le prestazioni di Pedrosa e Marquez nei test

SEPANG - La preparazione alla stagione 2013 è iniziata alla grande per la Honda, con Pedrosa sempre avanti nei test a Sepang e il debuttante Marquez subito tra i migliori. Meglio di così non poteva andare e la soddisfazione è evidente nelle parole di Shuehi Nakamoto, vice presidente esecutivo del reparto sportivo Honda: «Tutti e due stanno lavorando duramente e provando varie componenti - ha spiegato - Per quanto riguarda Dani siamo molto soddisfatti su alcuni aspetti, meno in altri, ma credo sia normale in un test invernale. Marc per ora sta conoscendo la moto e sta facendo molto bene. Non sono sorpreso dalle sue prestazioni, ma è stato più veloce di quanto mi aspettassi».

LE ALTRE HONDA Nakamoto ha anche parlato anche degli altri due piloti Honda della griglia, Stefan Bradl (LCR Honda MotoGP) e Álvaro Bautista (Go & Fun Honda Gresini). In particolare, Nakamoto punta su Bradl che ritiene un serio pretendente al podio, mentre per Bautista conta di rivedere le performance dello scorso anno.

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A Valencia al via i test Moto2 e Moto3

Nella prossima stagione occhi puntati su Pol Espargaro e Maverick Vinales, favoriti nelle loro categorie

VALENCIA - Al via domani, e fino al 14 febbraio, sul circuito Ricardo Tormo di Valencia i primi test per la Moto2 e Moto3 in vista della stagione 2013. Occhi puntati su Pol Espargaro, che, dopo aver chiuso la passata stagione al secondo posto alle spalle di Marc Marquez, è il favorito in Moto2 assieme a Tom Luethi, Scott Redding e Julian Siman, senza dimenticare l'esordio del campione del Mondo Moto3 in carica Sandro Cortese. Per l'Italia a difendere i colori dell'NGM Mobile Foward Racing: Simone Corsi e Mattia Pasini, tra i pochi a correre con telaio Speed Up.

MOTO3 - In Moto3 occhi puntati su Maverick Vinales assieme a Luis Salom e Zulfahmi Khairuddin, tutti promossi alla KTM ufficiale quest'anno. Non mancheranno le sorprese con l'arrivo di Florian Alt e Lorenzo Baldassari. Le speranze italiane sono con Romano Fenati e Niccolò Antonelli, senza dimenticare Alessandro Tonucci, Francesco Bagnaia e Matteo Ferrari, gli ultimi due, come Baldassarri, all'esordio. 

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Hayden: «Serve una svolta tecnica»

Lo statunitense fa il punto dopo i risultati deludenti della Ducati nei test a Sepang

SEPANG  - Un ritardo di oltre due secondi dal miglior tempo fatto segnare a Sepang. Come Dovizioso, anche Niky Hayden è un po' deluso dalle indicazioni della Ducati nei primi test della stagione: «Non possiamo essere soddisfatti visto che siamo così lontano dai primi, ma sapevamo che sarebbe stata dura. La pista di Sepang generalmente non è favorevole alla Ducati e dall'ultima volta che siamo stati qui la moto non è cambiata di molto».

VERSO LE PROSSIME PROVE Per la scuderia di Borgo Panigale ci sarà molto da fare in vista dei prossimi appuntamenti, di nuovo a Sepang e poi a Jerez. «Abbiamo trovato un paio di soluzioni - continua Hayden - Ma credo che ci sia bisogno di una svolta tecnia molto più importante. Devo comunque dire che la squadra ha lavorato tanto e che dobbiamo continuare ad essere motivati per dare agli ingegneri indicazioni corrette».

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Nakamoto loda la Honda: «Non sono sorpreso»

Il vice presidente del reparto sportivo elogia le prestazioni di Pedrosa e Marquez nei test

SEPANG - La preparazione alla stagione 2013 è iniziata alla grande per la Honda, con Pedrosa sempre avanti nei test a Sepang e il debuttante Marquez subito tra i migliori. Meglio di così non poteva andare e la soddisfazione è evidente nelle parole di Shuehi Nakamoto, vice presidente esecutivo del reparto sportivo Honda: «Tutti e due stanno lavorando duramente e provando varie componenti - ha spiegato - Per quanto riguarda Dani siamo molto soddisfatti su alcuni aspetti, meno in altri, ma credo sia normale in un test invernale. Marc per ora sta conoscendo la moto e sta facendo molto bene. Non sono sorpreso dalle sue prestazioni, ma è stato più veloce di quanto mi aspettassi».

LE ALTRE HONDA Nakamoto ha anche parlato anche degli altri due piloti Honda della griglia, Stefan Bradl (LCR Honda MotoGP) e Álvaro Bautista (Go & Fun Honda Gresini). In particolare, Nakamoto punta su Bradl che ritiene un serio pretendente al podio, mentre per Bautista conta di rivedere le performance dello scorso anno.

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SBK, Melandri: «Adesso basta errori»

Marco vuole migliorare i risultati con la BMW: «Più spesso sul podio». Pronta anche la nuova livrea per la Ducati

MONACO - «L'obiettivo che mi pongo quest'anno è quello di migliorare le mie performance, non voglio fare nuovamente gli stessi errori del 2012 e punto a salire sul podio in modo più costante». Lo ha detto Marco Melandri a margine della presentazione della nuova BMW che correrà in SuperBike. Il via al campionato è fissato al prossimo 24 febbraio sul circuito australiano di Phillip Island. Secondo il pilota romagnolo la stagione passata è stata sorprendente. «Non ci saremmo mai aspettati di raccogliere sei vittorie e di restare in lotta per il titolo fino all'ultima gara».

IN PISTA ANCHE DAVIES - Con la BMW Motorrad correrà anche il britannico Chaz Davies. «E' un grande passo in carriera, la mia prima volta in un progetto ufficiale. Questo significa molto per me» ha commentato il Campione del Mondo Supersport 2011 «e sono molto fiero. Voglio trarre pieno vantaggio da questa opportunità ed il mio obiettivo è quello di continuare a crescere, essere più costante e concludere la stagione tra i primi cinque».

LA NUOVA LIVREA DUCATI - Intanto anche la Ducati ha presentato in sede la nuova livrea destinata alla nuova 1199 Panigale R, la moto con cui i due piloti ufficiali, Carlos Checa e Ayrton Badovini, scenderanno in pista per puntare al titolo. Nessuna sorpresa, le Ducati saranno ancora in rosso, con una grafica disegnata e realizzata in collaborazione con Alstare.

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Dovizioso: «Per ora test difficili»

SEPANG - Non è andata benissimo, visto che alla fine dei test a Sepang si è piazzato decimo, ma Andrea Dovizioso non si abbatte. Per ora la sua Ducati non è andata come sperava, ma almeno le prove in Malesia hanno dato indicazioni importanti su cosa si deve ancora lavorare. «E' stato un test difficile - ha spiegato il pilota - Ma non ci aspettavamo niente di diverso. Siamo qui per migliorare la situazione e conosciamo tutti il livello da cui partiamo e adesso quindi dobbiamo migliorare. Abbiamo provato tutto quello che abbiamo potuto, ci siamo concentrati sul miglioramento della moto».

POCO TEMPO Qualche preoccupazione comunque è inevitabile: «Il lato negativo è che serve tempo e in MotoGp non ce n'è tanto - ha continuato Dovizioso - Spero che a Sepang 2 troveremo altre soluzioni, anche se forse il tempo non sarà sufficiente per intervenire in modo importante. E' un po' complicato: ci sarà da soffrire nella prima parte del campionato ma lavoreremo duramente».

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Sepang, nei test Rossi torna sul podio

Con la Yamaha terzo tempo assoluto nella tre giorni in Malesia, a un decimo da Lorenzo e quattro da Pedrosa

SEPANG - Valentino Rossi torna sulla Yamaha e anche nelle posizioni che contano della MotoGp: è questo il primo bilancio dopo i tre giorni di prove sulla pista di Sepang, in Malesia. Rossi tra pochi giorni compirà 34 anni, ma il suo talento e una moto con cui si sente a suo agio gli permettono di mettere pressione anche ai campioni più giovani: chiude i test con il terzo tempo assoluto ed è stato sempre in bagarre per le prime posizioni.

A UN DECIMO DA LORENZO - Il giro più veloce in assoluto è stato messo a segno da Pedrosa su Honda (2:00.100), il campione in carica e compagno di squadra di Valentino, Jorge Lorenzo, ha girato a +0.329, con Rossi terzo a 0.442.
Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, però, hanno fatto il loro miglior crono al quarto passaggio dell'ultimo giorno di prove, in condizioni climatiche buone (non troppo caldo e umido), Valentino invece ha girato al massimo al giro numero 43, alle due del pomeriggio e con una temperatura di 55 gradi sull'asfalto. «Lorenzo ha fatto una simulazione di gara sempre al massimo - ha detto Valentino - io non so se ce l'avrei fatta».

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Bautista: «Ancora tanto lavoro da fare»

Per il pilota del Team Gresini sarà importante essere pronti per il Qatar. In crescita anche il rookie, Bryan Staring

SEPANG - Tanto caldo negli ultimi giorni di test a Sepang e «tanto lavoro ancora da fare» per il Team Gresini, anche se «l'obiettivo principale rimane quello di essere pronti per l'inizio della stagione sulla pista del Qatar». E' quanto dice Alvaro Bautista, che al termine della prima sessione di prove conferma come il team stia «raccogliendo molte informazioni che ci torneranno utili nei prossimi test che faremo sempre qui a Sepang a fine febbraio».

STARING IN CRESCITA - Continua invece il processo d'apprendimento ed inserimento di Bryan Staring alla MotoGP. La squadra sta lavorando nella giusta direzione per offrire al pilota australiano la possibilità di migliorarsi sensibilmente già nei prossimi test di Sepang programmati per fine febbraio.
«Ci sono ancora molte cose che devo imparare, ma credo di andare nella giusta direzione con l'aiuto dei ragazzi del Team» ha detto il 'rookie'.

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Rossi: «Sono tornato competitivo»

SEPANG - «Sono tornato ad essere competitivo, ma per lottare con Pedrosa e Lorenzo c'è ancora da fare». Queste le prime parole di Valentino Rossi dopo il terzo tempo ottenuto questa mattina nel terzo giorno di test a Sepang, alle spalle della Honda di Dani Pedrosa e del compagno di squadra Jorge Lorenzo.

OTTIMO INIZIO - «Fisicamente è un po' più difficile di quando avevo 22 anni – ha proseguito Rossi - ma mi sento più in forma ogni giorno che passa, la Yamaha mi fa ringiovanire. Sono molto soddisfatto di come è andato questo test, non potevo aspettarmi un inizio migliore».
Nella giornata conclusiva a disposizione dei team della MotoGP il nove volte campione del mondo ha chiuso con il terzo tempo in 2'00''542 alle spalle di Dani Pedrosa (Honda) primo e del compagno di squadra Jorge Lorenzo.

PRIMA FILA - «Abbiamo lavorato duro sulla moto e siamo migliorati di giorno in giorno - spiega ancora il pesarese - il terzo giorno e' stato il migliore, siamo riusciti a stare a meno di mezzo secondo dalla pole position e abbiamo chiuso al terzo posto nella classifica dei tempi, che teoricamente vorrebbe dire prima fila, per cui non posso che essere felice di questi test».

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Pedrosa: «Voglio continuare così»

Lo spagnolo è imprendibile nei test, Lorenzo prevede una stagione molto combattuta

SEPANG - «Abbiamo ottenuto ottimi tempi in tutti e tre i giorni di test. Abbiamo sperimentato molte cose, sia a livello di motore che di assetto della moto. Speriamo di proseguire così anche per il resto della stagione». Non nasconde la propria soddisfazione Dani Pedrosa, che in sella alla Honda ha ottenuto il miglior tempo anche nell'ultimo giorno di test, facendo segnare un nuovo primato sul circuito di Sepang.

GRANDE STAGIONE - «Si prefigura una stagione molto interessante». Così invece Jorge Lorenzo ha commentato i test di Sepang, dopo il secondo posto ottenuto questa mattina alle spalle di Pedrosa e davanti al compagno di squadra Rossi.
«Mi sento molto forte sia fisicamente che mentalmente e la moto è andata molto bene. In questi test abbiamo provato molte cose, ora dobbiamo vedere se sono funzionali anche su altri circuiti», ha concluso il campione del mondo in carica.

SORRISO MARQUEZ - «I test mi hanno aiutato a prendere confidenza con la MotoGp». Queste le prime parole di Marc Marquez, debuttante nella classe regina in sella alla Honda, dopo la caduta senza conseguenze di oggi. «La mia prima caduta è stata fortunatamente morbida», ha scherzato lo spagnolo, «ma quel che conta è che abbiamo girato molto bene e abbiamo ottenuto molte informazioni sulla moto che ci torneranno utili».

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Rossi: «Sono più veloce, niente male»

SEPANG - Per il secondo giorno consecutivo si è piazzato quarto nei test a Sepang. Valentino Rossi conferma che il feeling con la M1 è buono: «Anche la seconda giornata è stata positiva per noi - ha detto il Dottore - soprattutto per il lavoro messo a punto sulla moto: abbiamo provato nuove componenti e abbiamo continuato a lavorare sull'assetto». Rispetto a ieri il guadagno è stato di mezzo secondo, anche se i distacchi con i primi in classifica è rimasto invariato: «Sono stato più veloce, non male. Il quarto posto va abbastanza bene, sono a meno di mezzo secondo da Pedrosa e Lorenzo».

PIOGGIA Solo la pioggia ha frenato Rossi, che non è riuscito ad andare sotto il 2'01": «Sfortunatamente a fine giornata ha iniziato a piovere e ci siamo fermati in anticipo. Peccato, l'obiettivo era di scendere sui 2'00", ma ci riproveremo». Poi scherza: «Diciamo che mi sono tolto l'ultimo dubbio che avevo: so ancora guidare, meno male». E infine un pensiero a domani: «Proverò la nuova M1, la 2013, e ci sarà anche da giocarsi qualche gomma morbida che oggi per la pioggia non abbiamo usato, sono positivo anche se non riesco a fare molti giri di seguito, devo ancora provare alla distanza. Lorenzo in questo è piuùforte per il momento, lui esce e martella subito, per me è diverso, sarà l'età...»

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Rossi soddisfatto: «Niente male»

SEPANG - Per il secondo giorno consecutivo si è piazzato quarto nei test a Sepang. Valentino Rossi conferma che il feeling con la M1 è buono: «Anche la seconda giornata è stata positiva per noi - ha detto il Dottore - soprattutto per il lavoro messo a punto sulla moto: abbiamo provato nuove componenti e abbiamo continuato a lavorare sull'assetto». Rispetto a ieri il guadagno è stato di mezzo secondo, anche se i distacchi con i primi in classifica è rimasto invariato: «Sono stato più veloce, non male. Il quarto posto va abbastanza bene, sono a meno di mezzo secondo da Pedrosa e Lorenzo».

PIOGGIA Solo la pioggia ha frenato Rossi, che non è riuscito ad andare sotto il 2'01": «Sfortunatamente a fine giornata ha iniziato a piovere e ci siamo fermati in anticipo. Peccato, l'obiettivo era di scendere sui 2'00", ma ci riproveremo». Poi scherza: «Diciamo che mi sono tolto l'ultimo dubbio che avevo: so ancora guidare, meno male». E infine un pensiero a domani: «Proverò la nuova M1, la 2013, e ci sarà anche da giocarsi qualche gomma morbida che oggi per la pioggia non abbiamo usato, sono positivo anche se non riesco a fare molti giri di seguito, devo ancora provare alla distanza. Lorenzo in questo è piuùforte per il momento, lui esce e martella subito, per me è diverso, sarà l'età...»

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Valentino Rossi felice: «Questa è la mia moto»

Il Dottore entusiasta dopo il debutto in pista con la M1: «Sono bastati 10 giri per rendermene conto»

SEPANG - I sorrisi in pista dicevano già tutto, poi - dopo il quarto posto nel primo giorno di test a Sepang - Valentino Rossi è stato più esplicito: «Sono bastati 10 giri per rendermi conto che questa è la mia moto». Il pilota è decisamente soddisfatto della sua Yamaha dopo il debutto della stagione 2013. Il Dottore ha completato 56 giri: quarto tempo dietro Dani Pedrosa (Honda), Jorge Lorenzo (Yamaha) e Marc Marquez (Honda), terzo. «Lorenzo e Pedrosa velocissimi, Marquez incredibile. Però noi ci siamo - ha continuato Rossi - Sono molto molto felice dopo la prima giornata. Dopo due anni davvero complicati hai tante domande in testa ma già dalle prime tornate di questa mattina il feeling con la M1 era quello di sempre e sono migliorato giro dopo giro. Ho lavorato sul setting, abbiamo già fatto qualche passo in avanti e non sono per nulla lontano dai primi tre. C'è da lavorare, senza dubbio, ma non posso che dire che la prima giornata è molto positiva».

MOTO PERFETTA Tanti speravano in un risultato del genere, ma nemmeno lui era convinto di poter andare così forte fin dall'inizio: «Sono sopreso perché non sapevo cosa aspettarmi, ma questa è la mia moto, la moto perfetta per il mio stile. Il livello è altissimo, Lorenzo e Pedrosa sono velocissimi per non parlare di Márquez che è incredibile, non mi aspettavo fosse così competitivo . Però ci siamo anche noi. Anche i ragazzi nel box hanno voglia di lavorare sulla moto, sono felice».

PLAUSO A LORENZO Rossi fa i complimenti anche a Jorge Lorenzo: «Lorenzo e il suo team hanno fatto un bel lavoro. La 1000cc è più veloce ma è anche più facile da guidare e questo grazie ad un bel passo in avanti a livello di elettronica. Puoi farci quello che vuoi, più o meno».

 

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Marquez e Pedrosa: «Sensazioni positive»

SEPANG - Alla sua prima uscita da pilota della MotoGp è subito terzo, dietro due big come Pedrosa e Lorenzo. Un chiaro segno delle ambizioni e delle potenzialità di Marc Marquez, apparso subito a suo agio a bordo della Honda sulla pista di Sepang. «Sono veramente soddisfatto di questo primo giorno di test - ha detto il campione di Moto 2  - C'è sempre un po' di tensione dopo due mesi di inattività, e pensavo di metterci di più per ritrovare il feeling in sella. Poi mi sono trovato subito molto bene con la moto e sono soddisfatto anche se, ovviamente, possiamo migliorare».

PEDROSA SODDISFATTO Anche Dani Pedrosa, che ha chiuso al primo posto, fa un bilancio positivo: «E' il primo test dopo tre mesi lontano dalla moto e le sensazioni del primo giorno sono positive. La pista era in buone condizioni e abbiamo potuto fare qualche giro con un buon passo. Non abbiamo manovrato più di tanto con il set up, nei prossimi giorni proveremo a muoverci».

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Cecchinelli: «Centralina comune ridurrà il divario»

SEPANG - «La gestione del motore è una parte importante: con una centralina comune cercheremo di migliorare le prestazioni e ridurre i costi, perché tutti vogliono usare il nostro software e contribuire alla sua evoluzione». Lo ha spiegato il Director of Technology del Motomondiale, Corrado Cecchinelli, in vista dei test ufficiali della MotoGp a Sepang, in Malesia, dove sarà provato il nuovo sistema di Magneti Marelli. 

DIVARIO IN PISTA - L'adattamento della centralina è ancora nelle sue fasi iniziali, ma Cecchinelli è fiducioso che possa significativamente contribuire a colmare il divario con le squadre ufficiali: «Penso che ridurrà notevolmente il divario. Non perché effettivamente ridurrà le prestazioni dei top team, ma perché si tratta di una centralina molto potente. Speriamo che migliori le prestazioni delle squadre più piccole, che non hanno grandi possibilità per sviluppare un proprio software». 

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BMW diventa italiana: «Obiettivo vittoria»

MILANO - La Bmw diventa 'italiana': per vincere il mondiale Superbike, i due team con i quali ha corso l'anno scorso si uniranno in un'unica squadra che avrà come sede sportiva Milano. «Abbiamo deciso così per non disperdere le forze e per puntare con decisione alla vittoria finale» spiega il direttore generale di Bmw Motorrad, Stephan Schaller.

PILOTI - La casa bavarese del mondiale Sbk ha confermato Marco Melandri, a cui affiancherà Chaz Davies. Il general manager sarà Andrea Buzzoni. «Ora la mia spalla sta bene e, a differenza della scorsa stagione, siamo pronti dall'inizio per puntare al gradino più alto del podio», ha detto Melandri. Il mondiale Superbike inizierà il prossimo 24 febbraio in Australia per concludersi a metà novembre.

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SBK, la Kawasaki si scopre a Barcellona

La squadra ha svelato colori e pacchetto tecnico: mostrato il processo di trasformazione della moto

BARCELLONA - La nuova Kawasaki non ha più segreti: il racing team della SBK ha presentato in questi giorni, in una location vicina alla sede di Barcellona, i colori e il pacchetto tecnico per il 2103. Al prossimo campionato, che prenderà il via il prossimo 23 febrraio in Australia, scenderà in pista la Ninja ZX-10R.
Durante la presentazione è stato inoltre svelato come una Ninja ZX-10 di serie venga trasformata in una moto in grado di lottare per il titolo del Campionato Mondiale eni FIM Superbike.

SUL PALCO CON SYKES E BAZ - La moto è stata presentata sul paco dai piloti del team, Loris Baz e Tom Sykes, affiancati da Shigemi Tanaka, direttore di Kawasaki Motors Europe
«Cinque anni fa Kawasaki ha unito le forze con un nuovo e giovane team di nome Provec - ha detto Tanaka - che ha inizialmente gestito in Europa il nostro impegno nel Mondiale Supersport. Lo scorso anno il Team Provec è stato ricompensato con una promozione, per assistere i nostri ingegneri in Giappone, portare avanti e sviluppare il nostro progetto nel Mondiale Superbike».
Tanaka ha elogiato il team per l'alto livello tecnico raggiunto. «L'investimento fatto nel Team Provec e nel Campionato Mondiale Superbike è ottimo - ha detto ancora - Auguriamo al team, ai suoi piloti, allo staff e a tutti coloro che sono coinvolti il maggior successo possibile per questa stagione 2013».

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CRT, a Sepang ancora pochi test

Inconvenienti per i team presenti sul circuito, avranno comunque un altro giorno in più rispetto alla MotoGp

SEPANG - Primo giorno di test poco sfruttato dai tre team di CRT presenti a Sepang: il primo a scendere in pista è stato Danilo Petrucci del team Came Ioda Racing, in un'ora 27 i giri fatti per provare i nuovi pacchetti elettronici. La Avintia Blusens ha passato la maggior parte della giornata cercando di risolvere alcuni problemi di cablaggio. Quando Hector Barbera è sceso in pista con la FTR Kawasaki ha chiuso soltanto quattro giri. Qualche giro in più per il suo compagno di squadra Aoyama: il giapponese ne fa nove, utili a testare la condizione fisica, dopo l'incidente che gli ha compromesso il polso due settimane fa durante una sessione di motocross.

CORTI E EDWARDS SENZA MOTO - La NGM Forward Racing di Colin Edwards e Claudio Corti ha avuto gli inconvenienti maggiori: in Malesia non sono arrivate in tempo tutte le parti necessarie a mettere a punto le moto, i piloti sono rimasti a guardare per quasi tutta la giornata, con il solo Edwards che ha fatto un giro a cinque minuti dalla fine della prima giornata di test. I team Crt cercheranno di sfruttare l'altro giorno di test in più dato alle squadre che quest'anno utilizzeranno la centralina elettronica unica Magneti Marelli.

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Conto alla rovescia per test a Sepang

ROMA – E' iniziato il conto alla rovescia per la partenza dei test in vista del campionato 2013. Dal 5 al 7 febbraio, sul circuito internazionale di Sepang, scenderanno in pista i protagonisti della stagione per la prima sessione di test ufficiali pre-campionato.

OBIETTIVO LORENZO - Il pilota da battere è Jorge Lorenzo, che lo scorso anno è stato impeccabile, spietato quando doveva dare gas e calcolatore quando era necessario andare a punti. Al suo fianco Valentino Rossi, che dopo la parentesi poco brillante in Ducati torna in Yamaha con grandi ambizioni. Principale avversario sembra essere la Honda, con Dani Pedrosa determinato a confermare gli ottimi risultati ottenuti nel finale di stagione, affiancato dal nuovo che avanza, quel Marc Marquez vincitore del titolo in Moto2. La Ducati risponde con Andrea Dovizioso e Nicky Hayden, più i due piloti 'satellite' - ma con moto ufficiali -Andrea Iannone e Ben Spies.

UN ASSAGGIO - I test della MotoGp saranno preceduti, nei giorni del 3 e 4 febbraio, da quelli riservati ai team CRT che adotteranno la Centralina Elettronica Magneti Marelli fornita dall'organizzazione. Anticiperanno dunque i test veri e propri i due piloti del Forward Racing, su FTR Kawasaki, Claudio Corti e Colin Edwards, la coppia del team Avintia Blusens composta da Hector Barbera e Hiroshi Aoyama, e i due piloti di Iodaracing Project, Danilo Petrucci e Lukas Pesek su Ioda-Suter-BMW.

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Pedercini Kawasaki, bene i test in Spagna

ALMERIA - Risultati positivi per il team Pedercini Kawasaki che ha svolto due giornate di test sulla pista di Almeria; Federico Sandi ha preso confidenza con la sua Kawasaki Ninja ZX-10R ed è carico in vista dei test di Phillip Island, ai quali prenderà parte anche il compagno di squadra Alexander Lundh.

TEST - In vista del primo round del Campionato Mondiale eni FIM Superbike 2013, l'italiano ha mostrato un notevole feeling con la moto, nonostante il forte vento che si è abbattuto sulla pista. «Questi test sono andati molto bene. Era importante poter lavorare con la mia nuova squadra e sono felice perché ho trovato subito un buon feeling con tutti i ragazzi del team. Ho lavorato molto sulla mia Ninja qui ad Almeria e penso che la moto possa ancora migliorare molto. C'è ancora tanto lavoro da fare, ma l'inizio è stato senza dubbio positivo. Non vedo l'ora di poter svolgere i test di Phillip Island, per poi iniziare nel miglior modo possibile il Campionato Mondiale Superbike 2013».

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Conto alla rovescia per test a Sepang

ROMA – E' iniziato il conto alla rovescia per la partenza dei test in vista del campionato 2013. Dal 5 al 7 febbraio, sul circuito internazionale di Sepang, scenderanno in pista i protagonisti della stagione per la prima sessione di test ufficiali pre-campionato.

OBIETTIVO LORENZO - Il pilota da battere è Jorge Lorenzo, che lo scorso anno è stato impeccabile, spietato quando doveva dare gas e calcolatore quando era necessario andare a punti. Al suo fianco Valentino Rossi, che dopo la parentesi poco brillante in Ducati torna in Yamaha con grandi ambizioni. Principale avversario sembra essere la Honda, con Dani Pedrosa determinato a confermare gli ottimi risultati ottenuti nel finale di stagione, affiancato dal nuovo che avanza, quel Marc Marquez vincitore del titolo in Moto2. La Ducati risponde con Andrea Dovizioso e Nicky Hayden, più i due piloti 'satellite' - ma con moto ufficiali -Andrea Iannone e Ben Spies.

UN ASSAGGIO - I test della MotoGp saranno preceduti, nei giorni del 3 e 4 febbraio, da quelli riservati ai team CRT che adotteranno la Centralina Elettronica Magneti Marelli fornita dall'organizzazione. Anticiperanno dunque i test veri e propri i due piloti del Forward Racing, su FTR Kawasaki, Claudio Corti e Colin Edwards, la coppia del team Avintia Blusens composta da Hector Barbera e Hiroshi Aoyama, e i due piloti di Iodaracing Project, Danilo Petrucci e Lukas Pesek su Ioda-Suter-BMW.

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Pedercini Kawasaki, bene i test in Spagna

ALMERIA - Risultati positivi per il team Pedercini Kawasaki che ha svolto due giornate di test sulla pista di Almeria; Federico Sandi ha preso confidenza con la sua Kawasaki Ninja ZX-10R ed è carico in vista dei test di Phillip Island, ai quali prenderà parte anche il compagno di squadra Alexander Lundh.

TEST - In vista del primo round del Campionato Mondiale eni FIM Superbike 2013, l'italiano ha mostrato un notevole feeling con la moto, nonostante il forte vento che si è abbattuto sulla pista. «Questi test sono andati molto bene. Era importante poter lavorare con la mia nuova squadra e sono felice perché ho trovato subito un buon feeling con tutti i ragazzi del team. Ho lavorato molto sulla mia Ninja qui ad Almeria e penso che la moto possa ancora migliorare molto. C'è ancora tanto lavoro da fare, ma l'inizio è stato senza dubbio positivo. Non vedo l'ora di poter svolgere i test di Phillip Island, per poi iniziare nel miglior modo possibile il Campionato Mondiale Superbike 2013».

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