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MotoGp Honda, Marquez: «Impossibile essere amici dei rivali»

Written By Unknown on Senin, 30 Desember 2013 | 22.06

MADRID - Difficile diventare amici con gli avversari. E' questo il succo di quello che Marc Marquez ha raccontato su rapporti con gli altri pilori in un'intervista al magazine spagnolo XL Semanal. «Non credo sia possibile avere amici tra i rivali diretti - ha detto il campione del mondo di MotoGp - Alla fine l'amicizia si crea con persone che gareggiano in altre categorie. Io tra i piloti ho solo Tito Rabat, che corre in Moto2 e con il quale mi alleno molte volte. Poi ci sono persone con cui mi trovo molto bene e con cui esco ogni tanto: Alvaro Bautista e Julian Simon, per esempio. Però è sempre gente con cui non ho una rivalità forte».

LORENZO E PEDROSA Diverso, in effetti, è il rapporto con Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa. «Con Jorge - continua Marquez  - la rivalità è cresciuta durante la stagione stagione e ci siamo parlati sempre meno. Poi alla fine del campionato la tensione si è allentata, abbiamo parlato. Sarà così fino all'inizio del prossimo campionato». Anche con il compagno di squadra i rapporti rimangono formali: «Con Dani, soprattutto dopo la gara di Aragon, abbiamo passato diverse settimane senza rivolgerci la parola, poi alla festa di fine stagione abbiamo ballato insieme. E' un buon compagno, ci rispettiamo».


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Moto2, Salom operato al braccio

PALMA DI MAIORCA - E' stato operato con successo Luis Salom: lo spagnolo ha approfittato della pausa invernale per sottoporsi a un intervento chirurgico al braccio destro, provato per le cadute rimediate nelle stagioni precedenti. Nei prossimi giorni lo spagnolo, che debutterà in Moto2 nel 2014 con la Tuenti HP, inizierà la riabilitazione in vista del prossimo campionato.


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MotoGp, Redding lancia la sfida a Hayden

Written By Unknown on Minggu, 29 Desember 2013 | 22.06

LONDRA - Non vede l'ora di sfidare Nicky Hayden e di mettersi alla prova in MotoGp. Scott Redding correrà a bordo della Honda del Team Gresini e ritiene che lo statunitense  - sotto contratto con l'Aspar, ma sempre a bordo di una Honda - -sarà un riferimento importante per l'anno del suo debutto in MotoGp. «Voglio essere il miglior pilota non di fabbrica del prossimo anno e a me non piace vincere senza lottare. Perciò sono stato felice quando ho saputo che c'era anche Nicky». 

BATTAGLIA «Quando correva per la Ducati - continua il britannico - il problema non era lui, ma la moto. Ora avrà nuove motivazioni, e se mi darà mezzo secondo di distacco saprò a che livello è la moto e se il problema dipende da me. Sarà interessante vedere quello che succede, non vedo l'ora di lottare con lui. Non credo sia impossibile batterlo».


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MotoGp, Hayden: «Che tentazione è stata la Superbike»

PETERBOROUGH - Almeno per un po' la Superbike è stata una tentazione fortissima per Nicky Hayden. Il pilota statunitense ha ammesso che l'idea di provare a diventare campione del mondo SBK dopo il titolo in MotoGp lo ha allettato parecchio e per diverso tempo il mondiale delle derivate di serie era diventato la sua prima scelta dopo l'addio alla ducati. Poi Hayden ha deciso di continuare la sua avventura in MotoGp, firmando con la Aspar.  «Ho pensato molto seriamente alla Superbike - ha detto Hayden a Motorcyclenews - Ho dovuto prendere una grossa decisione. Mi sono informato, ma il mio cuore era ancora in MotoGp e sentivo di voler rimanere, di divertirmi ancora».

RISPETTO «Ho molto rispetto per la Superbike - continua Hayden - E la possibilità di diventare campione in entrambi i mondiali mi ha stuzzicato e ci penso ancora, ma non per il prossimo anno». Per diverso tempo il suo nome è stato accostato alla BMW: «E' buffo perché è vero che ho parlato con diverse squadre, ma una delle poche con cui non l'ho fatto è stata proprio la BMW». Allo statunitense era stato offerto anche un posto in Ducati: «Ma sentivo di aver bisogno di una pausa dopo un anno travagliato sulla Desmosedici - spiega - Ero un po' amareggiato che non mi volessero più in MotoGp ma in Superbike sì».


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MotoGp Tech3, Smith: «Correrò alla pari con Espargarò»

Written By Unknown on Sabtu, 28 Desember 2013 | 22.06

PETERBOUROUGH - Compagni di squadra, ma con "proprietari" diversi. E' lo strano caso di Bradley Smith e Pol Espargarò, la coppia 2014 della Tech3. Il britannico, al secondo anno con la squadra di Poncharal, ha un contratto con il team francese, mentre il campione del mondo della Moto2, appena arrivato nella classe regina, è legato direttamente alla Yamaha. Nonostante la differenza, però, Smith ritiene che combatteranno alla pari: «Il fatto che lui sia un pilota Yamaha ed io un pilota Tech3 è un po' strano - spiega a Motorcyclenews - ma credo che il suo arrivo in squadra, unito alla politica di Yamaha di dare a tutti i suoi piloti lo stesso equipaggiamento, mi aiuterà molto perché io avrò tutto quello che avrà anche lui».

ALLA PARI Smith è estremamente positivo: «E' una benedizione avere un pilota 'ufficiale' nel nostro box. La Yamaha e Poncharal dicono che avremo lo stesso supporto, quindi sarei sorpreso se le cose fossero diverse. Nel 2013 non è andata così con Crutchlow perché lui ha avuto qualcosa in più rispetto a me, soprattutto a inizio stagion, quindi hanno dovuto dargli per forza qualcosa di meglio. Ora sarà bello essere sullo stesso piano e lottare ad armi pari con Pol».


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Marquez torna in Moto2, ma è solo uno scherzo

MADRID - Marc Marquez torna in Moto2 nel 2014, mentre continuerà a disputare la MotoGp, come fece Freddie Spencer. La notizia bomba - in realtà uno scherzo - è stata lanciata dal magazine online spagnolo Motocuatro. La burla è stata ideata per "El Dia de Los Santos Inocentes", letteralmente "il giorno dei Santi Innocenti": è la ricorrenza del 28 dicembre, che in Spagna è l'equivalente del nostro Pesce d'Aprile. Secondo Motocuatro, il campione del mondo della MotoGp avrebbe corso con il team Idemitsu Honda Team Asia, insieme al giapponese Takaaki Nakagami.


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Superbike, ad Aragon riparte la Junior Cup

Written By Unknown on Jumat, 27 Desember 2013 | 22.06

ROMA - Calendario confermato per la PATA European Junior Cup, campionato monomarca ed entry level per le giovani promesse della Superbike. La competizione è giunta al suo quarto anno e per la seconda stagione consecutiva avrà il supporto della Honda: in pista i giovani piloti, provenienti da tutto il mondo,  si sfideranno in sella a CBR500R con identica preparazione per otto round in sei nazioni differenti.

TRAINING AD ALCARRAS - Si inizierà con il training camp ufficiale della EJC ad Alcarras, poi il 13 aprile i piloti si trasferiranno direttamente al MotorLand Aragon per il primo round. Due le tappe italiane: l'11 maggio si corre a Imola, il 22 giugno a Misano. L'evento conclusivo del 2014 si terrà invece il 5 ottobre a Magny-Cours.


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Superbike, nuove regole per la Superpole

ROMA - Nuove regole in arrivo per la Superpole nel 2014: saranno in venti a darsi battaglia per la migliore posizione in griglia, ci saranno due sessioni da quindici minuti ciascuna, mentre il combinato dei tempi delle prove libere che giocherà un ruolo importante nella caccia alla pole position.

PIU' VICINI AL GP - Il cambiamento fa parte di un tentativo di avvicinare il più possibile il regolamento sportivo WSBK a quello GP, per venire incontro all'organizzazione dei circuiti, ai marshal ed a tutti coloro che sono impegnati in entrambi i campionati.
La procedura in dettaglio prevede:
- I primi venti classificati dopo le prove libere 1, 2 e 3 prenderanno parte alla Tissot-Superpole
- I dieci piloti più veloci nel combinato delle libere otterranno l'accesso diretto alla Superpole 2, mentre quelli classificati tra l'undicesima e la ventesima posizione dovranno passare dalla Superpole 1.
- I primi due classificati della Superpole 1 passeranno alla Superpole 2, completando il totale di dodici piloti che si sfideranno per le prime dodici posizioni in griglia.
- Entrambi i turni di Superpole saranno di 15 minuti ciascuno, con una pausa di dieci minuti tra le due sessioni.


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MotoGp: Webber chiama Rossi per la serie Endurance

Written By Unknown on Kamis, 26 Desember 2013 | 22.06

QUEANBEYAN - Dopo le due ruote, Valentino Rossi ha un posto "assicurato" nelle serie Endurance. Almeno così suggerisce l'ex pilota della Red Bull Mark Webber, che dalla F1 è passato alla nuova categoria per guidare la Porsche Lmp1 e ha invitato ufficialmente Valentino Rossi a unirsi a lui, anche perché l'australiano ha saputo del recente interesse della Ferrari a partecipare al mondiale di Endurance. Secondo Webber, Rossi farebbe una coppia perfetta con Fernando Alonso.

VALE E ALO «Sarebbe fantastico se la Ferrari tornasse a Le Mans, come coppia di piloti suggerirei per il 2015/2016 il duo Alonso-Valentino Rossi. Funzionerebbero alla grande» ha spiegato Webber, che poi ha pure rilanciato su Twitter: «Non è fantastico sentire della Ferrari interessata a tornare a correre a Le Mans? Chi saranno i piloti per il 2015/16 @alo_oficial e @ValeYellow46 # willwork» ha scritto Webber taggando Valentino e Fernando.


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MotoGp Yamaha, Lorenzo: «Giusto il titolo a Marquez»

MAIORCA - «Marquez ha meritato il titolo: ha vinto sei gare ed è finito praticamente sempre sul podio, un risultato sorprendente per un rookie». Nessun rancore per Jorge Lorenzo, vicecampione del mondo in MotoGp, secondo il quale la sconfitta nel mondiale (per appena quattro punti) fa meno male proprio in virtù della bravura del suo avversario. «A volte si vince, a volte si perde: anche noi avremmo meritato il mondiale, ma su Marc non si può dire nulla» ha spiegato ancora il maiorchino, che si dice comunque orgoglioso di essere stato protagonista di una stagione così avvincente, decisa solo all'ultimo Gran Premio.

IL 2014 Dopo aver analizzato la stagione conclusa al secondo posto, Lorenzo pensa al prossimo mondiale. «Dobbiamo migliorare la moto e non cullarci sui buoni risultati che abbiamo ottenuto nel finale, perché anche la Honda lavorerà sullo sviluppo - ha spiegato Jorge - Abbiamo lavorato su uno chassis nuovo che ci ha dato buone sensazioni, ma ci sono alcuni aspetti ancora non soddisfacenti. Dobbiamo migliorare in frenata, ad esempio». E infine Lorenzo guarda in prospettiva alle sue prestazioni: «Dovrò commettere meno errori, come le due cadute ad Assen e al Sachsenring, che hanno compromesso la mia stagione. Ai miei tifosi posso solo promettere che vedranno un Lorenzo impegnato al massimo per diventare un pilota completo».


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MotoGp Honda, Marquez: dieci anni in un momento

Written By Unknown on Rabu, 25 Desember 2013 | 22.06

ROMA - La famiglia della MotoGp apre l'album per le festività natalizie. Due gli scatti pubblicati sul sito ufficiale del campionato, che mostrano come erano dieci anni fa Marc Marquez e Pol Espargarò. Più piccoli, ma già vincenti, sorridenti e con tanta grinta: in pratica con le stesse caratteristiche con cui i due scendono in pista anche oggi.

INSIEME NEL 2004 - Le foto ritraggono i due nel 2004, quando erano impegnati nel campionato catalano per le 125. Quell'anno il titolo andò a Espargarò, con Marquez secondo, ma poi Marc si sarebbe ampiamente rifatto con una splendida tripletta: titoli in 125, Moto2 e poi all'esordio in MotoGp, mentre Pol per il momento si accontenta di partire dalla MotoGp - in sella alla Tech3 - da campione in carica della Moto2.


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MotoGp, Stoner: «Tradito dalla Ducati»

SOUTHPORT - Tradito dalla Ducati. Così si sente Casey Stoner e lo confessa nella sua autobiografia "Pushing the limits", pubblicata in questi giorni in Australia. In un estratto del testo - pubblicato da Fox Australia - il pilota australiano rivela che il suo rapporto con la casa di Borgo Panigale si è incrinato nel 2009, quando fu costretto a saltare per problemi fisici tre Gran Premi.

DUBBI «All'inizio del 2009 mi sentivo più forte che mai - rivela Stoner - e nonostante alcuni problemi tecnici eravamo fiduciosi di poter vincere ancora il mondiale. I problemi fisici sono cominciati dopo la gara del Mugello: mi sentivo molto stanco, nonostante fossi ben allenato. A Barcellona dopo il warm up ero sfinito, ho avuto un improvviso calo delle forze. Ho terminato la gara, ma quasi non riuscivo a scendere dalla moto. Nessuno riusciva a capire cosa avessi e alla Ducati questo non andava giù. Quello che non è piaciuto a me, invece, è che loro abbiano iniziato a fare annunci su mia condizione senza interpellarmi. Hanno iniziato a dubitare di me quando avevo bisogno di fiducia».

L'OFFERTA A LORENZO La scintilla che ha fatto scattare l'ira di Stoner, portandolo poi all'addio, è stata comunque legata al rinnovo del suo contratto. Casey si è sentito tradito dall'offerta monstre che la Ducati - secondo quanto rivela ancora la sua autobiografia - ha fatto a Jorge Lorenzo, per il doppio dell'ingaggio allora percepito dall'australiano. «Mentre ero in Australia per curarmi, hanno offerto a Jorge Lorenzo un contratto per il doppio del mio ingaggio. Eppure - prosegue Stoner - mi avevano detto quando avevamo firmato per il 2009 e il 2010 che non c'erano più soldi, né per me né per lo sviluppo della moto. Poi, improvvisamente, avevano trovato i fondi per pagare profumatamente un altro pilota. È stata una pugnalata alle spalle dal team con cui avevo vinto il mondiale e di cui mi fidavo ciecamente». Poi Stoner spiega come risolse i suoi problemi fisici (si trattava di un'intolleranza al lattosio) e come, nonostante la Ducati gli propose poi un rinnovo per il 2011 e il 2012, nella seconda gara del 2010 firmò  per la Honda.


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MotoGp, Stoner: «Tradito dalla Ducati»

Written By Unknown on Selasa, 24 Desember 2013 | 22.06

SOUTHPORT - Tradito dalla Ducati. Così si sente Casey Stoner e lo confessa nella sua autobiografia "Pushing the limits", pubblicata in questi giorni in Australia. In un estratto del testo - pubblicato da Fox Australia - il pilota australiano rivela che il suo rapporto con la casa di Borgo Panigale si è incrinato nel 2009, quando fu costretto a saltare per problemi fisici tre Gran Premi.

DUBBI «All'inizio del 2009 mi sentivo più forte che mai - rivela Stoner - e nonostante alcuni problemi tecnici eravamo fiduciosi di poter vincere ancora il mondiale. I problemi fisici sono cominciati dopo la gara del Mugello: mi sentivo molto stanco, nonostante fossi ben allenato. A Barcellona dopo il warm up ero sfinito, ho avuto un improvviso calo delle forze. Ho terminato la gara, ma quasi non riuscivo a scendere dalla moto. Nessuno riusciva a capire cosa avessi e alla Ducati questo non andava giù. Quello che non è piaciuto a me, invece, è che loro abbiano iniziato a fare annunci su mia condizione senza interpellarmi. Hanno iniziato a dubitare di me quando avevo bisogno di fiducia».

L'OFFERTA A LORENZO La scintilla che ha fatto scattare l'ira di Stoner, portandolo poi all'addio, è stata comunque legata al rinnovo del suo contratto. Casey si è sentito tradito dall'offerta monstre che la Ducati - secondo quanto rivela ancora la sua autobiografia - ha fatto a Jorge Lorenzo, per il doppio dell'ingaggio allora percepito dall'australiano. «Mentre ero in Australia per curarmi, hanno offerto a Jorge Lorenzo un contratto per il doppio del mio ingaggio. Eppure - prosegue Stoner - mi avevano detto quando avevamo firmato per il 2009 e il 2010 che non c'erano più soldi, né per me né per lo sviluppo della moto. Poi, improvvisamente, avevano trovato i fondi per pagare profumatamente un altro pilota. È stata una pugnalata alle spalle dal team con cui avevo vinto il mondiale e di cui mi fidavo ciecamente». Poi Stoner spiega come risolse i suoi problemi fisici (si trattava di un'intolleranza al lattosio) e come, nonostante la Ducati gli propose poi un rinnovo per il 2011 e il 2012, nella seconda gara del 2010 firmò  per la Honda.


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MotoGp Honda, Marquez: dieci anni in un momento

ROMA - La famiglia della MotoGp apre l'album per le festività natalizie. Due gli scatti pubblicati sul sito ufficiale del campionato, che mostrano come erano dieci anni fa Marc Marquez e Pol Espargarò. Più piccoli, ma già vincenti, sorridenti e con tanta grinta: in pratica con le stesse caratteristiche con cui i due scendono in pista anche oggi.

INSIEME NEL 2004 - Le foto ritraggono i due nel 2004, quando erano impegnati nel campionato catalano per le 125. Quell'anno il titolo andò a Espargarò, con Marquez secondo, ma poi Marc si sarebbe ampiamente rifatto con una splendida tripletta: titoli in 125, Moto2 e poi all'esordio in MotoGp, mentre Pol per il momento si accontenta di partire dalla MotoGp - in sella alla Tech3 - da campione in carica della Moto2.


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MotoGp LCR, Bradl: al via preparazione per il 2014

Written By Unknown on Senin, 23 Desember 2013 | 22.06

UZES - Stefan Bradl riprende la preparazione atletica in vista della stagione 2014: la scorsa settimana è stato in Francia, in compagnia del giovane campione di moto da cross Valentin Guillod e del tre volte campione del mondo della MX3 Yves Demaria, e ha già fissato una nuova sessione di allenamenti a gennaio.

CONDIZIONE FISICA OK - «E' stata una settimana intensa e dura, per me era un ambiente completamente nuovo  ma mi sono ambientato abbastanza bene: è rassicurante vedere che la mia condizione fisica non è messa così male, anche se Valentin - essendo un pilota da cross - è ovviamente più in forma», ha spiegato il pilota tedesco. «Per me questi giorni sono stati importanti anche perché ho più informazioni come lavorare durante gli allenamenti», ha concluso.


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MotoGp Honda, Marquez: dieci anni in un momento

ROMA - La famiglia della MotoGp apre l'album per le festività natalizie. Due gli scatti pubblicati sul sito ufficiale del campionato, che mostrano come erano dieci anni fa Marc Marquez e Pol Espargarò. Più piccoli, ma già vincenti, sorridenti e con tanta grinta: in pratica con le stesse caratteristiche con cui i due scendono in pista anche oggi.

INSIEME NEL 2004 - Le foto ritraggono i due nel 2004, quando erano impegnati nel campionato catalano per le 125. Quell'anno il titolo andò a Espargarò, con Marquez secondo, ma poi Marc si sarebbe ampiamente rifatto con una splendida tripletta: titoli in 125, Moto2 e poi all'esordio in MotoGp, mentre Pol per il momento si accontenta di partire dalla MotoGp - in sella alla Tech3 - da campione in carica della Moto2.


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MotoGp Honda, Marquez: «Nel 2014 difenderò il titolo»

Written By Unknown on Minggu, 22 Desember 2013 | 22.06

BARCELLONA - «Il mio obiettivo per il 2014 è difendere il titolo. Al prossimo anno chiedo solamente di avere la salute, il resto verrà da sé». E' questo l'auspicio di Marc Marquez, il campione del mondo in carica che parla della prossima stagione. «Per fortuna ho realizzato tutti i miei sogni. Sono stato campione in tutte e tre le categorie e mi sono tolto la soddisfazione di essere il numero uno per due anni consecutivi».

RIVALI – Sui possibili rivali della prossima stagione, Marquez non ha dubbi: «Sono i soliti, soprattutto Lorenzo e Pedrosa. Mi incuriosisce Valentino Rossi, chissà se correrà anche nel 2015, molto dipenderà dai risultati, ma voglio vedere in pista anche Pol Espargaro, al suo primo anno in MotoGp. Come si è visto lo scorso anno, anche un rookie può vincere il titolo», conclude il pilota della Honda.


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Moto3, Team Gresini ingaggia Enea Bastianini

FAENZA - Due piloti italiani per il Junior Team Gresini GO&FUN di Moto 3 nel 2014: accanto al confermato Niccolò Antonelli, la prossima stagione esordirà il 16enne Enea Bastianini che nell'ultimo anno ha preso confidenza con la Moto3 correndo cinque gare del Campionato Italiano Velocità. «Partecipare al Mondiale per me significa realizzare un sogno che nutro sin da bambino: sono felicissimo e anche molto emozionato. Avrò l'opportunità di correre per una squadra fantastica, composta da tecnici preparatissimi con i quali non vedo l'ora di lavorare. Nei test di Almeria ho avuto modo di provare la moto che userò durante la stagione e mi è piaciuta subito: è velocissima e per molti aspetti diversa da quella che ero abituato a guidare nella Rookies Cup. Sulla carta ci sono tutti i presupposti per fare esperienza nel migliore dei modi in quella che sarà la mia prima stagione nel Mondiale. Il mio obiettivo principale è quello di divertirmi: sono convinto che con un approccio di questo tipo arriveranno di conseguenza anche i risultati», ha detto il giovane pilota. 

GRESINI CI CREDE - «La scelta fatta assieme al Presidente di GO&FUN Bruno Bollini mi soddisfa tantissimo: siamo contenti di poter dare a un giovane talentuoso come Enea Bastianini l'opportunità di misurarsi in un Campionato Mondiale, regalandogli un sogno», ha aggiunto Fausto Gresini, che ha spiegato che la scelta di ingaggiare Bastianini «si inserisce alla perfezione nell'ambito del nostro 'Progetto Giovani', che mira a dare una chance importante ai giovani talenti. Da una parte avremo Niccolò Antonelli, al terzo anno nella categoria: un pilota già esperto che affronterà una stagione fondamentale, nella quale dovrà raccogliere quanto seminato finora. Dall'altra parte, Enea ha di fronte la sua prima stagione di apprendistato, nella quale dovrà cercare di imparare e crescere. Un bel mix che, ne sono convinto, potrà darci tante soddisfazioni: daremo il massimo per riportare l'Italia nelle posizioni che contano in Moto3, cercando di contrastare il recente dominio spagnolo».


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Moto3, Alex Marquez operato alla spalla

Written By Unknown on Sabtu, 21 Desember 2013 | 22.06

BARCELLONA - Intervento alla spalla destra riuscito per Alex Marquez che è stato operato oggi a Barcellona. Il pilota della Estrella Galicia 0,0, 2013 Moto3 Rookie of the Year, ha approfittato della pausa invernale per risolvere un problema all'articolazione e si è sottoposto all'intervento chirurgico presso l'Ospedale Universitario Quiron Dexeus.

RECUPERO E RIABILITAZIONE - Per Marquez, adesso, è previsto un periodo di riposo di tre settimane prima di iniziare il recupero funzionale. I medici hanno chiarito che è stata «stabilizzata la spalla con l'introduzione di un blocco d'osso e la ricostruzione dei legamenti della spalla anteriore». Marquez si era slogato la spalla nel corso del Malaysian Grand Prix  e ora spera di iniziare il 2014 nella migliore forma possibile.


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MotoGp Honda, Marquez: «Nel 2014 difenderò il titolo»

BARCELLONA - «Il mio obiettivo per il 2014 è difendere il titolo. Al prossimo anno chiedo solamente di avere la salute, il resto verrà da sé». E' questo l'auspicio di Marc Marquez, il campione del mondo in carica che parla della prossima stagione. «Per fortuna ho realizzato tutti i miei sogni. Sono stato campione in tutte e tre le categorie e mi sono tolto la soddisfazione di essere il numero uno per due anni consecutivi».

RIVALI – Sui possibili rivali della prossima stagione, Marquez non ha dubbi: «Sono i soliti, soprattutto Lorenzo e Pedrosa. Mi incuriosisce Valentino Rossi, chissà se correrà anche nel 2015, molto dipenderà dai risultati, ma voglio vedere in pista anche Pol Espargaro, al suo primo anno in MotoGp. Come si è visto lo scorso anno, anche un rookie può vincere il titolo», conclude il pilota della Honda.


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MotoGp: nel 2013 Rossi lo sportivo più amato

Written By Unknown on Jumat, 20 Desember 2013 | 22.06

ROMA - Valentino Rossi si conferma star indiscussa tra gli sportivi italiani sui social media. Ma il fuoriclasse di Tavullia deve fare i conti con l'energica new entry di Mario Balotelli. Sono i dati dell'Osservatorio Social Vip per il 2013.
Su Facebook Rossi ha piu' di 7 milioni di fan, seguito da Supermario con 4,7 milioni e Alessandro Del Piero a quota 3,5 milioni. In veloce crescita anche un altro milanista, Stephan El Shaarawy (4^), ora davanti al portiere della Nazionale di calcio Gianluigi Buffon.

SIMONCELLI - Poi altri due juventini, Giorgio Chiellini e Claudio Marchisio, che precedono Marco Simoncelli, la cui pagina sostiene la fondazione onlus a lui intitolata, e Paolo Maldini, ritornato da poco al Milan come responsabile dell'area tecnica. Sorpresa in decima posizione il campione del wrestling Santino Marella, altro campione italiano molto apprezzato a livello mondiale.

TWITTER - La sfida si fa elettrizzante se si passa a Twitter. «Mario Balotelli si e' iscritto il 16 maggio 2013 e in sette mesi ha raccolto un milione e seicentomila follower - racconta Stefano Chiarazzo dell'Osservatorio Social Vip - Uno sprint incredibile che mette a rischio la leadership di Valentino Rossi, ad oggi l'italiano piu' seguito con 2,4 milioni di follower».


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Superbike, Althea e Ducati ancora insieme

BORGO PANIGALE - Anche per l'edizione 2014 del Mondiale Superbike, Althea Racing e Ducati saranno insieme. La squadra di Civita Castellana capitanata da Genesio Bevilacqua sarà il team di riferimento Ducati per la classe EVO, gareggerà con una 1199 Panigale e ha confermato lo stesso organico con cui ha disputato il Mondiale SBK lo scorso anno.

CANEPA IN SELLA - A guidare la Panigale in pista sarà Niccolò Canepa, il 25enne genovese che è da anni nell'orbita Ducati. Canepa ha concluso la scorsa stagione al secondo posto della classifica STK1000 con il Team Barni, sempre in sella ad una Panigale, disputando tre gare in WSBK con il Team Ducati Alstare, chiamato anche a sostituire l'infortunato Carlos Checa. «Sono entusiasta di questo nuovo progetto, per me era molto importante passare di categoria - dice Canepa - ed il Team Althea è la struttura perfetta per fare questo salto in avanti. Il 2014 sarà un anno importantissimo per il Mondiale Superbike, l'introduzione della classe EVO è una novità molto interessante. E' bello restare con Ducati, la mia seconda famiglia, ed un onore lavorare con il team Campione del Mondo nel 2011. Ci sarà bisogno di qualche test prima del debutto in Australia per trovare la giusta messa a punto della Panigale ed entrare in contatto con i tecnici, ma vista la mia conoscenza della moto - sia della versione Stock, che di quella SBK - e considerando l'esperienza della squadra, penso che l'apprendimento sarà molto rapido e faremo grandi cose insieme».


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Sbk, Checa: «Futuro in Ducati, ma basta gare»

Written By Unknown on Kamis, 19 Desember 2013 | 22.06

BARCELLONA - «Voglio prendere un po' di tempo per me stesso. Ho detto a tutti che vorrei un anno sabbatico ed un po' di tempo per il recupero. Sarò testimonial di Ducati per presentazioni ed eventi promozionali, ma niente che implichi attività fisiche e sportive». Lo ha detto Carls Checa, durante un evento promozionale a Barcellona. Il pilota spagnolo ormai ha appeso il casco al chiodo e sta recuperando dopo un anno travagliato caratterizzato dagli incidenti in pista. «Il recupero è stato difficile, ma allo stesso tempo questa mia nuova situazione mi permette di non forzare le tappe - ha detto ancora Checa - Non riesco ancora a camminare in modo perfetto, ma per la fine di dicembre/inizio di gennaio comincerò ad allenarmi all'aperto, spero con un po' di sci e cross-country. Sono però cosciente del fatto che devo prendere le cose con calma».

RITORNO IN PISTA - L'assenza dalle gare non significa però che Checa resterà lontano dai circuiti. «Mi piacerebbe molto in futuro organizzare giornate in pista. Penso che Ducati organizzerà qualcosa come 10-15 eventi durante l'anno» ha detto lo spagnolo. «La nuova generazione di piloti è ciò che proietta il Mondiale Superbike nel futuro - ha proseguito - insieme a modifiche nel regolamento e ad un diverso approccio. E' l'inizio di una nuova era, per molteplici ragioni, e sono convinto che tutto andrà per il meglio».
Una nuova era che secondo Carlos vedrà ancora tanti suoi compatrioti sul podio. «La Spagna ha sempre avuto una grande tradizione nel motociclismo, anche se maggiormente nel Motomondiale: ci sono alcuni piloti molto promettenti in WSBK ed alcuni grandi del passato, ma sono sicuro che Dorna darà una maggiore visibilità al campionato nella nostra nazione. Il Mondiale Superbike è un ottimo campionato e molto diverte, nonché maggiormente accessibile».


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MotoGp Ducati, Crutchlow si sposa a gennaio

COVENTRY - Fiori d'arancio per Cal Crutchlow: il pilota britannico approfitterà della pausa tra una stagione e l'altra per convolare a nozze con la sua storica fidanzata Lucy. Subito dopo Natale, all'inizio di gennaio, Cal celebrerà quindi il suo matrimonio, a coronamento di un anno speciale che lo ha portato a guidare la moto in un team ufficiale.

QUATTRO PODI Nella stagione appena conclusa Crutchlow, in sella alla Yamaha del team Tech 3, ha centrato quattro podi (due secondi e due terzi posti) chiudendo il mondiale piloti in quinta piazza. Le sue performance gli sono valse le attenzioni della Ducati, che lo ha quindi ingaggiato al posto di Nicky Hayden. A Borgo Panigale, Crutchlow ritroverà il suo ex compagno di squadra Andrea Dovizioso.


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MotoGp, patente a punti: sanzioni per un anno

ROMA - Dal 2014 i piloti della MotoGp dovranno fare più attenzione alle penalità che rimedieranno in pista: la decurtazione dei punti sul patentino dei piloti - riporta Autosport.com - non si azzererà più a fine stagione, ma durerà per 365 giorni. Identica la classifica delle penalizzazioni: a quattro punti scatta la penalizzazione in griglia, a sette una partenza dai box, a dieci si salta una gara.

LA GRAND PRIX COMMISSION - Una decisione presa dalla Grand Prix Commission che ritiene così di poter "frenare" le intemperanze in pista e aumentare la sicurezza. Se la regola fosse stata applicata già dallo scorso campionato, ad esempio, l'attuale campione del mondo Marc Marquez paritrebbe con tre punti in meno, uno solo prima di avere una penalizzazione alla partenza. La Grand Prix Commission ha inoltre chiarito le regole per le ripartenze: se una gaa viene interrotta prima di 5 giri si riparte da capo. In Moto2 e Moto3 potranno esserci non più di due ripartenze, mentre per la MotoGp si potraano concedere più di due "restart" in base alle circostanze.


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MotoGp, Doohan: «Senza Rossi non sarebbe lo stesso»

BRISBANE - «Senza Rossi, sarebbe un'altra MotoGp». È quanto sostiene Mick Doohan, cinque volte campione del mondo, riguardo alla eventualità - peraltro smentita dallo stesso Valentino - di un ritiro imminente del Dottore. «Certo, forse nemmeno a lui piacerà il fatto di non vincere più come un tempo (quest'anno ha trionfato solo una volta, ndr) ma ha ancora moltissimi fan. Tutto lo sport perderebbe se lui si ritirasse e sono convinto che lui sia molto più forte del quarto posto mondiale centrato quest'anno».

MENO RISCHI Secondo Doohan è anche una questione di età e di motivazione se Valentino non vince più come un tempo. «Non ha 20 anni come Marquez ed è normale che, con l'esperienza che ha, corra meno rischi, ma non ho dubbi sulle sue capacità da pilota, soprattutto quando guida una moto come piace a lui. È chiaro però che i tre che gli sono arrivati davanti probabilmente hanno più fame di lui».


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MotoGp, Doohan: «Senza Rossi non sarebbe lo stesso»

Written By Unknown on Rabu, 18 Desember 2013 | 22.06

BRISBANE - «Senza Rossi, sarebbe un'altra MotoGp». È quanto sostiene Mick Doohan, cinque volte campione del mondo, riguardo alla eventualità - peraltro smentita dallo stesso Valentino - di un ritiro imminente del Dottore. «Certo, forse nemmeno a lui piacerà il fatto di non vincere più come un tempo (quest'anno ha trionfato solo una volta, ndr) ma ha ancora moltissimi fan. Tutto lo sport perderebbe se lui si ritirasse e sono convinto che lui sia molto più forte del quarto posto mondiale centrato quest'anno».

MENO RISCHI Secondo Doohan è anche una questione di età e di motivazione se Valentino non vince più come un tempo. «Non ha 20 anni come Marquez ed è normale che, con l'esperienza che ha, corra meno rischi, ma non ho dubbi sulle sue capacità da pilota, soprattutto quando guida una moto come piace a lui. È chiaro però che i tre che gli sono arrivati davanti probabilmente hanno più fame di lui».


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MotoGp: Honda, test con Stoner anche nel 2014

PETERBOROUGH - Casey Stoner continuerà ad effettuare test con la HRC anche nel 2014. L'australiano ha già fatto diverse apparizioni di prova dopo il ritiro alla fine del 2012 e sarà uno dei cardini per il collaudo del prototipo Honda per il prossimo anno. Il vice presidente della HRC, Shuhei Nakamoto, ha confermato al magazine Motorcyclenews che l'ex campione del mondo sarà ancora il tester della squadra, anche se non è stato stabilito ancora un piano preciso.

NIENTE PHILLIP ISLAND Nakamoto comunque ha spiegato che Stoner non ci sarà al test degli pneumatici a Phillip Island in programma ad inizio marzo, organizzato dalla Bridgestone  migliorare le gomme che nel 2013 hanno avuto problemi con l'asfalto nuovo. «Andranno solo i nostri piloti - ha detto il boss della HRC - La Bridgestone non porterà tanti pneumatici e con tre persone in pista potrebbe avere difficoltà».


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MotoGp: All'asta l'auto disegnata da Valentino Rossi

Written By Unknown on Selasa, 17 Desember 2013 | 22.06

ROMA - Al via oggi su eBay l'asta di beneficenza per la Opel Adam personalizzata da Valentino Rossi, i cui proventi andranno a un progetto di solidarietà a favore dei bambini dell'Ospedale Pediatrico Meyer: è la "Adam&Vale for charity", il modello personalizzato della vettura nato dalla collaborazione del pilota di Tavullia e del designer Aldo Drudi.

BENEFICENZA - Alla realizzazione della vettura ha lavorato un team di quattro persone per tre mesi, mentre Rossi ha firmato il cofano. «Sono molto contento: la macchina è venuta davvero bene e spero che partecipino in tanti: insieme possiamo fare tanto per sostenere la Fondazione dell'Ospedale Pediatrico Meyer ONLUS», ha spiegato il pilota della Yamaha.


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Superbike, fissati i nuovi orari per il 2014

MIES – La Commissione Superbike della Federazione Motociclistica Internazionale ha stabilito gli orari per le gare dei campionati 2014 di Superbike, Supersport e Superstock. Sono state inoltre introdotte alcune piccole novità per le regole tecniche, alcuni dettagli devono ancora essere definiti, ma presto sarà a disposizione il testo definitivo sul sito della Fim. Entro il 2015 potrebbero essere apportate modifiche alla procedura di omologazione, in particolare per rivedere il numero minimo di macchine da portare in produzione e per stabilire il prezzo massimo per la commercializzazione.

ORARI PER LE QUALIFICHE – I week end di gara per la prossima stagione inizieranno alle 10.00 del venerdì con le libere per la Supersport (45 minuti), poi da quelle per la Superstock alle 11.00 (30 minuti), la Superbike partirà alle 11.45 per la prima sessione di libere che si chiuderà dopo 45 minuti. La seconda sessione si terrà nel pomeriggio del venerdì (13.45 Supersport, 14.45 Superstock, 15.30 Superbike), la terza nella mattinata di sabato (9.00 Superstock, 9.45 Superbike per determinare l'accesso alla Superpole, 10.45 Supersport). La Superbike procederà poi alla quarta sessione di libere (12.30) e poi a Superpole 1 (dalle 15.00 alle 15.15) e Superpole 2 (15.25-15.40). Le qualifiche per Supersport e Superstock sono fissate rispettivamente alle 15.55 e alle 16.55.

DOMENICA LE GARE – La domenica si parte con i warm up di Superbike (8.40-8.55), Supersport (9.05-9.20) e Superstock (9.30-9.40). Alle 10.30 si correrà Gara 1 di Superbike, poi ci sarà la Supersport alle 11.40, Gara 2 alle 13.10 e infine alle 14.15 si chiude con la Superstock.


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Sbk, Rossi: «Lavoriamo per correre a Monza»

Written By Unknown on Senin, 16 Desember 2013 | 22.06

MONZA - «Vogliamo che nel 2015 la Superbike torni a Monza. Credo che la pratica sportiva motociclistica debba avere accesso a contesti e spazi adeguati e che meglio si addicono alle diverse discipline. Anche quella fuoristradistica. In questa direzione mi attiverò, di concerto con gli altri assessori regionali, per valutare, insieme, eventuali azioni da prendere in considerazione per il futuro». Lo ha detto oggi l'assessore allo Sport e della Regione Lombardia, Antonio Rossi, intervenendo, all'Autodromo a Monza, all'assemblea annuale di Federmoto con i club lombardi, alla presenza del presidente nazionale Paolo Sesti, del presidente del comitato regionale Ivan Bidorini e del presidente del Coni regionale, Pierluigi Marzorati.

NUMERI - Numeri di primo piano, quelli del motociclismo lombardo, forti di 3190 titolari di licenze agonistiche, a fronte di 25.700 tesserati e 160 tra gare ed eventi sportivi (dati 2013).
«In Lombardia ci stiamo muovendo per fare una piccola modifica alla legge regionale che consenta di migliorare le problematiche legate alla pratica del fuoristrada - ha detto il presidente Fmi Sesti - con altri enti dobbiamo far valere il nostro buon diritto alla circolazione offroad. Possiamo riuscirci, per arrivare successivamente a un accordo che abbia valenza su tutto il territorio nazionale».

2015 - «Abbiamo finalmente avviato una collaborazione proficua con l'assessorato regionale allo Sport - ha detto il presidente regionale Bidorini - nella consapevolezza che c'è attenzione e apertura alle nostre problematiche».
T
utti impegnati, dunque «a lavorare per gli anni prossimi - ha concluso Rossi - e in particolare per il 2015, l'anno in cui vogliamo che la Superbike torni a Monza».


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Sbk, Baz: in Top 3 per il 2014

ROMA - Loris Baz continua a migliorare e chiude il 2013 con ottimi risultati, a tutti e tre i test organizzati dal Kawasaki Racing Team prima dell'inizio dello stop invernale. Il giovane francese è riuscito a girare con costanza nonostante uno stato di forma ancora non perfetto, visto l'infortunio alla schiena rimediato al Nurburgring lo scorso settembre, che lo ha costretto a saltare gli ultimi quattro round della stagione.

TEST IN CRESCENDO - «I test sono stati molto positivi - dice Baz - sono contento perché siamo riusciti a terminare il 2013 in crescendo e questo mi dà ulteriore motivazione per il prossimo anno. Abbiamo fatto notevoli progressi con l'elettronica ed il feeling generale in sella alla ZX-10R. Kawasaki Giappone ci ha fatto avere nuove componenti che si sono rivelate molto utili, specialmente per il mio stile di guida».
Nel 2014 Baz sarà al suo terzo anno di Superbike e le sue aspettative sono cresciute. «Sono semplicemente galvanizzato. Sono consapevole del livello raggiunto nella seconda parte di stagione, purtroppo l'infortunio non mi ha permesso di mostrarlo in pista. Dobbiamo iniziare bene il 2014 e cercare di restare costantemente tra i primi, perché il mio obiettivo è quello di concludere tra i primi tre in Campionato».


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MotoGp Honda, Marquez: «Non pensavo di vincere subito»

Written By Unknown on Minggu, 15 Desember 2013 | 22.06

BARCELLONA - «Non pensavo di vincere il Mondiale al primo anno nella classe regina. Speravo di farcela, ma non così presto». Parola di Marc Marquez, che risponde alle domande poste da alcuni dei più forti sportivi spagnoli, tra cui Alberto Contador (ciclismo), che ha chiesto al campione della Honda se immaginava di portare a casa il titolo al primo anno.
 
NADAL - 'Quando hai capito che avresti potuto vincere il Mondiale?', chiede invece Rafa Nadal (tennis). «L'ho capito dopo le gare di Indianapolis, Brno e Silverstone. Me la dovevo vedere con Lorenzo e Pedrosa, che in quel momento erano al 100% della forma, non pensavo di riuscire ad arrivare al loro livello così velocemente. In quelle gare ho vinto la prima, poi la seconda volta e poi sono arrivato secondo. Dopo Silverstone ho capito che avrei potuto farcela», ha confessato Marquez.
 
NIETO - Da un campione del motociclismo a un altro. 'Cosa hai pensato la notte che sei andato a dormire, dopo aver vinto il titolo di campione del Mondo?', chiede Angel Nieto (MotoGp). «A essere sincero, quando mi sono messo a letto non ho pensato più a niente. Però ricordo che sotto la doccia ero contentissimo e cantavo 'We are the champions'».
 
PEDRO - L'attaccante del Barcellona, Pedro Rodriguez (calcio), si domanda invece come Marc abbia passato la notte prima della gara di Valencia, che gli ha regalato il titolo. «Ho dormito bene, ma non ho fatto sogni. Ero concentrato e la mattina mi sono svegliato mezz'ora prima del previsto e mi sono messo subito in marcia».
 
ASPAR - Più tecnica invece la domanda di un altro campione delle due ruote, Jorge Martinez Aspar (moto): 'Sei davvero in grado di controllare il limite della moto?'. «Dipende dalle situazioni - fa sapere Marquez - a volte preferisco sentire la Honda come va, prima di spingere al massimo. Voglio che sia lei a farmi capire quale è il limite fino al quale mi posso spingere».
 
GASOL - Infine una curiosità del cestista Pau Gasol (basket): 'Hai mai giocato a pallacanestro?'. Marquez risponde in tutta sincerità: «Il mio corpo non è proprio fatto per giocare a basket. Quando ero piccolo giocavo, qualche tiro da tre lo centravo, ma non era lo sport per me. Me la cavo decisamente meglio con le moto!».


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MotoGp Yamaha, Lorenzo: «Nel 2014 lavorare sulla frenata»

BARCELLONA - «Se potessi chiedere un regalo di Natale, chiederei di migliorare la frenata della mia Yamaha». E' questo il desiderio di Jorge Lorenzo, che parla a ruota libera della stagione ormai alle spalle e dei buoni propositi per il 2014.
«So benissimo che una moto perfetta non esiste - ha detto il pilota spagnolo - e che abbiamo sempre margini di miglioramento, però ora dobbiamo tornare forti su quello che fino a due stagioni fa era il nostro punto di forza, la frenata appunto. Dobbiamo migliorare anche la stabilità del telaio e lavorare sulla parte anteriore della moto».
 
VALE - Il maiorchino parla anche del compagno di squadra Valentino Rossi e di un suo possibile addio alla MotoGp. «Le sue parole sono state fraintese - ha dichiarato Lorenzo - in quanto Valentino ha detto che dopo le prime sei gare della prossima stagione avrebbe valutato se rinnovare per altri due anni, in modo da pianificare il futuro, ma non voleva dire che avrebbe mollato. Anzi, credo che uno come lui sia un tesoro per tutta la MotoGp e tutti vogliamo che continui a correre».
 
FUTURO - Infine Lorenzo parla del proprio futuro e smentisce le voci di un suo eventuale passaggio alla Honda, al fianco di Marquez. «Ho sempre detto che vorrei chiudere la carriera qui in Yamaha - ha confessato il campione del Mondo 2010 e 2012 - e se mi daranno una moto competitiva sarà più facile rinnovare ancora per altri anni. E' chiaro che nella vita non si può mai dire mai, però voglio restare qui ancora a lungo».


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MotoGp Ducati, Dall'Igna: «In due anni lotteremo per titolo»

Written By Unknown on Sabtu, 14 Desember 2013 | 22.06

BORGO PANIGALE - «A mio parere entro due anni avremo una moto per vincere il campionato». Parola di Gigi Dall'Igna, che da poche settimane guida il team Ducati in MotoGp, dopo i successi in Aprilia con due titoli mondiali Superbike in tre anni, e in precedenza nella classe 250.

SFIDA - «Questa è una grande sfida per me. Non è un compito facile, perché la Ducati viene da tre anni molto difficili - ha detto Dall'Igna - quindi dobbiamo cambiare molto. Io ho vinto molto in passato, ma non in MotoGp che è l'unica classe in cui non ho avuto alcun risultato: questa è la mia sfida. Mi piacerebbe vincere in MotoGp e ho unito una squadra con buone conoscenze che vuole davvero vincere. E penso che la Ducati sia l'unico produttore europeo in grado di farlo».

PROBLEMI - Sui problemi Dall'Igna ha le idee chiare: «Si può risolvere il problema tecnico solo se si ha la giusta organizzazione. Vorrei prima migliorare l'organizzazione e poi dobbiamo lavorare sui problemi tecnici. Ducati ha personale di alto livello: io ho messo a disposizione la mia esperienza in questo progetto e spero che possiamo migliorare e trovare un modo per posizionare la Ducati dove merita», ha concluso.


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MotoGp Yamaha, Espargaro: «Obiettivo battere Valentino»

BARCELLONA - «Se riuscissimo a fare meglio di Valentino Rossi, sarebbe il massimo». La stagione 2014 ancora deve iniziare, ma Pol Espargaro già affila le armi e mette nel mirino il Dottore.
«Dopo le quattro moto ufficiali che hanno dominato questa stagione (le due Honda e le due Yamaha, ndr) vogliamo esserci noi», ha detto il fresco campione del mondo di Moto2, che dal 2014 correrà nella classe regina con la Yamaha Tech3.
«Il nostro obiettivo è chiudere tra i primi cinque, meglio ancora se tra i primi tre. Dovremo essere protagonisti in ogni gara e lottare per fare il massimo».

RUGGINI - E sulle vecchie ruggini con il campione del Mondo MotoGp, Marc Marquez, Espargaro ha così risposto: «Al momento lui è a un livello più alto rispetto a me. A noi manca esperienza, conoscenza della moto, non possiamo metterci al livello di Marc o di Jorge Lorenzo, però sono sicuro che lavorando bene e con pazienza arriveremo a competere con loro».

FUTURO - Il giovane spagnolo ha un solo anno di contratto con la Tech 3 e conta di sfruttarlo al massimo per fare il salto di qualità nel 2015: «L'importante è chiudere il più avanti possibile nel 2014, poi è chiaro che il mio obiettivo è salire su una moto ufficiale dal 2015». Il ragazzo punta in alto, Valentino Rossi è avvisato.


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MotoGp Honda, Marquez: «Non mi opporrei all'arrivo di Lorenzo»

Written By Unknown on Kamis, 12 Desember 2013 | 22.06

MADRID - Hanno combattuto gomito a gomito per il titolo, ma anche se sono grandi avversari, Marc Marquez non si opporrebbe a un eventuale arrivo alla Honda di Jorge Lorenzo. A dirlo è stato proprio il campione del mondo in un'intervista con la radio spagnola Cadena SER. «Non impedirei mai l'arrivo di Lorenzo, sarebbe interessante averlo nel box - ha detto Marquez - Non mi preoccupo di chi sia il mio compagno di squadra, io devo solo ottenere il massimo e imparare il più possibile».

SU PEDROSA Marquez ha anche ammesso di capire la frustrazione del compagno di squadra Dani Pedrosa, che ha assistito al suo trionfo nella stagione del debutto. «Sarei il primo ad essere infastidito», ha detto il ventenne spagnolo.


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MotoGp, nel 2014 PBM con Laverty e Parkes

PENRITH - La Paul Bird Motorsport rimane in MotoGp: il team britannico ha annunciato che continuerà la sua avventura nel 2014 con Michael Laverty affiancato dall'australiano Broc Parkes. Per Laverty sarà la seconda stagione in MotoGp a bordo di una moto Aprilia, dopo aver terminato al venticinquesimo posto il suo anno d'esordio. Parkes, invece, è un ex pilota del Campionato Mondiale Supersport e nel 2009 ha guidato una Kawasaki (team PBM) nel Mondiale Superbike.
 
ENTUSIASMO «Abbiamo imparato tanto in un anno, sono felice che Paul abbia deciso di continuare la sua avventura in MotoGp - ha detto Laverty - E' stato lui a darmi la possibilità di portare avanti questo progetto. L'obiettivo è di mettere a frutto quanto imparato sino ad ora e migliorare nei risultati. La competizione sarà molto più difficile, il nostro obiettivo è comunque fare punti con regolarità». Entusiasta anche Broc Parkes: «Non vedo l'ora di partire. Questa è la classe regina ed è il sogno di ogni pilota correrci. So bene che sarà un anno duro, ma sono pronto per la sfida».


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MotoGp Yamaha, Zeelenberg: «Secondo posto duro da digerire»

Written By Unknown on Rabu, 11 Desember 2013 | 22.06

LESMO - Una sconfitta dura da digerire, almeno secondo Wilco Zeelenberg, responsabile del team di Jorge Loernzo, che ha commentato così il secondo posto dello spagnolo nel mondiale di MotoGP. Il maiorchino ha chiuso a quattro punti da Marc Marquez che è stato così il primo rookie a vincere il titolo dal 1978 a oggi. «È stata dura arrivare secondi - ha spiegato Zeelenberg - anche perché Jorge ha vinto otto Gran Premi, più di tutti. Ma se Marquez ha fatto quattro punti in più, vuol dire che meritava il titolo. Jorge comunque ha regalato un grande spettacolo agli amanti dello sport».

FATAL GERMANIA Secondo Zeelenberg il momento chiave per la stagione di Lorenzo è stato il Gp di Germania, nel quale Jorge è caduto durante le libere, sbattendo la stessa spalla che si era fratturato due settimane prima ad Assen. A differenza di quanto successo in Olanda, però, il pilota della Yamaha non se l'è sentita di correre dopo l'infortunio. «Forse durante le prove Jorge si sentiva troppo bene e voleva spingere al massimo la moto, dopo le modifiche che avevamo apportato, l'unico appunto che gli faccio è questo» ha concluso.


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MotoGp Honda, Marquez terzo al Rally di Lleida

LLEIDA - Marc Marquez vola anche sulle quattro ruote: il campione del mondo della MotoGp, durante il week end appena passato, si è cimentato con il Rally. E anche in questo caso il suo risultato è stato sorprendente. Il "Cabroncito" ha corso nella 4 Ore di Lleida, gara di endurance in off road. Assieme all'amico Joel Guerrero ha condiviso l'abitacolo di una Honda Civic preparata per l'occasione. E la coppia ha chiuso all'ottavo posto in classifica generale, terza in quella di categoria. Un risultato che sarebbe potuto essere anche migliore se i due non fossero incappati in un guasto tecnico che li ha tenuti fermi ai box per dodici minuti.

TWEET «Esperienza molto divertente! Peccato per i problemi tecnici, ma abbiamo conquistato il terzo posto di classe! Gas!!» ha scritto sul suo profilo twitter il pilota spagnolo, che, proprio come Valentino Rossi (arrivato secondo nel Rally di Monza) oltre alle due ruote, ha un particolare feeling anche con le automobili.


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MotoGp, Roberts: «Marquez dominerà per anni»

Written By Unknown on Selasa, 10 Desember 2013 | 22.06

PETERBOROUGH - Marc Marquez detterà legge in MotoGp per molto tempo ancora. Ne è sicuro Kenny Roberts, leggenda americana del motociclismo, che ha commentato sul sito britannico Motorcycle News il trionfo del campione del mondo. «Da quello che ho potuto vedere in questa stagione, è un ragazzo piuttosto sorprendente - ha detto - Non credo che ci siano dubbi sulle sue possibilità di dominare questo sport».

MICIDIALE Roberts è stato l'ultimo pilota, prima di Marquez, a vincere il titolo nella classe regina al primo anno e ora, crede che lo spagnolo Honda abbia tutti gli attributi per diventare l'uomo di punta della classe regina negli anni a venire. «Ha grandi capacità che potranno benissimo spingerlo in alto. E' un giovane molto entusiasta e ama quello che fa, una combinazione micidiale per i suoi avversari».


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MotoGp Biaggi: «Con Rossi ci siamo anche aiutati»

ROMA - « Ultimamente c'è piu' distensione, in Malesia durante un Gp abbiamo anche scherzato in diretta, però non siamo fatti l'uno per l'altro». Ospite a Sky Tg24 per presentare il suo libro autobiografico, Max Biaggi e' tornato a parlare della sua rivalità con Valentino Rossi.

GENERAZIONI - «Era un clown, un buffone, ma in maniera simpatica, perché ha scherzato e messo su scenette mai viste. Diciamo che ci siamo aiutati a vicenda ed ora che si sta scontrando con generazioni più giovani lo sta capendo».
Di quel periodo, d'oro per i colori azzurri, Biaggi non serba «alcun rammarico. I tifosi hanno goduto del successo di tutti i piloti italiani e quando a noi si aggiungeva anche Capirossi era una goduria, un trionfo», ha detto il 42enne romano, quattro volte campione del mondo nella classe 250 (consecutivamente dal 1994 al 1997) e due volte iridato Superbike (2010 e 2012).

BALO - L'ex campione poi dice la sua anche su Mario Balotelli, continuamente alla ricerca della normalita': «E' ancora tanto giovane e ragiona d'istinto, tra dieci anni sarà diverso. Ci sta regalando perle sportive fantastiche».


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Moto, Enduranch: vince la coppia Rossi-Marini

Written By Unknown on Senin, 09 Desember 2013 | 22.06

TAVULLIA - Valentino Rossi e Luca Marini hanno dominato la gara di Enduranch sulla pista di Tavullia: una giornata speciale e una gara di un'ora e mezza a squadre, ripresa dalle telecamere di Sky, alla quale hanno partecipato 14 squadre e mezzo visto che papà Graziano correva da solo.

FRATELLI AL TOP - Ha vinto la coppia formata dai fratelli Valentino-Luca battendo Mauro Sanchini e Mattia Pasini che, dopo 40 giri, hanno chiuso con un distacco di soli 4 decimi. Il Dottore ha accumulato un buon vantaggio in partenza poi sciupato con una scivolata al 35/o giro. Riconsegnata la moto nelle mani di suo fratello Luca con soli due secondi di vantaggio, Marini ha saputo gestire il vantaggio tagliando il traguardo davanti a tutti.

GIOVANI TALENTI CRESCONO - Al terzo posto sul podio l'equipaggio composto dai giovanissimi dell'Accademy della scuderia VR46 Franco Morbidelli e Andrea Migno. Tanti tifosi e appassionati hanno assistito all'emozionante e spettacolare sfida. Per Natale, probabilmente, si replicherà.


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MotoGp Yamaha, Lorenzo: «Mio padre voleva che smettessi»

ROMA - «A due anni andavo già in bicicletta, a tre ho iniziato a correre in moto. Una moto piccola, ma vera». Jorge Lorenzo ha raccontato l'inizio della sua avventura sulle due ruote nel corso di "Che tempo che fa", ospite di Fabio. «Mio padre faceva il meccanico e con quattro ferri, due pneumatici e un motore mi ha costruito questa piccola moto». E' stato il primo passo di una carriera piena di successi e ovviamente con qualche difficoltà, «Senza di lui non sarei mai entrato in questo mondo - ha continuato Lorenzo - Ma non mi sono mai sentito obbligato, mai detto "questo sport non mi piace". Certo, ho passato dei momenti duri». Il campione della Yamaha ha ricordato un episodio in particolare: «Ero a Montmelò, alla vigilia del primo mondiale con la 125. Sono caduto e mi sono infortunato alla clavicola e al polso. Mio padre mi è venuto a cercare in ospedale e mi ha detto "dobbiamo lasciare perdere, non ti posso vedere così". Io ho pianto e gli ho detto "no papà, dobbiamo continuare"».

SOGGEZIONE Lorenzo ricorda di essere stato molto in soggezione nella sua prima gara nella classe 125: «Mi sentivo debole e fragile. Guidavo con ragazzi che erano i miei idoli e stavo lottando con loro». E poi il suo rapporto con la moto: «C'è qualche pilota che ha una relazione strettissima con la moto, ci parla, la incita. Io la vivo più freddamente, la vedo come un oggetto, speciale certo, ma non qualcosa che ha vita». Lo spagnolo ammette di aver vissuto momenti di tensione con Valentino Rossi, «ma adesso abbiamo un buon rapporto». E poi ha spiegato che la paura, in quello che fa, «è necessaria per sopravvivere». E questa consapevolezza gli ha anche cambiato il modo di guidare: «C'è stato un momento nel 2008 in cui cadevo molto spesso, e in un'occasione ho colpito diverse volte la testa, perdendo conoscenza e memoria. Lì ho pensato di dovermi calmare e di essere più cosciente del rischio».


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Sbk, Sykes: «E' stata una stagione perfetta»

Written By Unknown on Minggu, 08 Desember 2013 | 22.06

IMOLA - «L'anno scorso ho perso il campionato per solo mezzo punto, un vero colpo per me! Questa invece è stata una stagione perfetta, sono diventato campione del mondo, mio obiettivo da quando ho iniziato a correre». Un anno di risultati indimenticabili per Tom Sykes premiato a Imola, nel corso della tradizionale kermesse di fine stagione dei "Caschi d'Oro", organizzata dal settimanale Motosprint.

ANNO DA RICORDARE - «Ho riportato la Kawasaki a vincere dopo 20 anni e sono anche diventato papà!», ha aggiunto il campione britannico che ha ricevuto il Casco d'Oro per il titolo vinto quest'anno - il primo in carriera - nel Mondiale eni FIM Superbike.


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Moto, Enduranch: vince la coppia Rossi-Marini

TAVULLIA - Valentino Rossi e Luca Marini hanno dominato la gara di Enduranch sulla pista di Tavullia: una giornata speciale e una gara di un'ora e mezza a squadre, ripresa dalle telecamere di Sky, alla quale hanno partecipato 14 squadre e mezzo visto che papà Graziano correva da solo.

FRATELLI AL TOP - Ha vinto la coppia formata dai fratelli Valentino-Luca battendo Mauro Sanchini e Mattia Pasini che, dopo 40 giri, hanno chiuso con un distacco di soli 4 decimi. Il Dottore ha accumulato un buon vantaggio in partenza poi sciupato con una scivolata al 35/o giro. Riconsegnata la moto nelle mani di suo fratello Luca con soli due secondi di vantaggio, Marini ha saputo gestire il vantaggio tagliando il traguardo davanti a tutti.

GIOVANI TALENTI CRESCONO - Al terzo posto sul podio l'equipaggio composto dai giovanissimi dell'Accademy della scuderia VR46 Franco Morbidelli e Andrea Migno. Tanti tifosi e appassionati hanno assistito all'emozionante e spettacolare sfida. Per Natale, probabilmente, si replicherà.


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Moto, Federmoto: raccolta fondi per famiglia Romboni

Written By Unknown on Sabtu, 07 Desember 2013 | 22.06

ROMA - La Federazione Motociclistica Italiana insieme al settimanale Motosprint hanno indetto una raccolta in favore delle figlie di Damiano Romboni. L'iniziativa prende il via anche su richiesta di tanti tifosi rimasti colpiti dopo il tragico incidente di Latina al Sic Day che ha causato la morte del famoso pilota.

NEL RICORDO DI DAMIANO - I versamenti, si legge nella nota della Federmoto, possono essere effettuati con bonifico bancario sul:c/c intestato a FMI BNL PARIBAS, IBAN IT51H0100503309000000000170 con la causale «in favore di Romboni», mentre se i versamenti vengono fatti dall'estero bisognerà usare il codice SWIFT BIC BNLIITRR. L'indicazione di nome e cognome (o ragione sociale) sarà considerata come autorizzazione alla pubblicazione del nome del donatore su Motosprint e sui media della Federazione Motociclistica Italiana. Dunque, chi preferisce mantenere l'anonimato, si legge ancora nella nota della Federmoto, è pregato di specificarlo.


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MotoGp, Di Meglio pronto al debutto con Avintia

PARIGI - Mike di Meglio debutterà nella prossima stagione in MotoGp. Dopo i test di Valencia, il pilota francese, campione del mondo della 125 nel 2008, correrà con la scuderia Avintia Blusens per una stagione. Di Meglio, dunque, sarà il compagno di squadra di Hector Barbera e guiderà una moto "Open" (ex CRT) FTR- Kawasaki.

PRONTO AL TOP - Dopo l'addio di Randy de Puniet, che sta lavorando allo sviluppo della Suzuki, il pilota francese sa di dover rappresentare al meglio i suoi colori. «Puntiamo ad essere tra i primi nella categoria Open», ha subito chiarito Di Meglio, che ha dato l'annuncio nel corso del Salone della Moto di Parigi.


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Moto2, Cortese: «Ho fame di vittoria»

Written By Unknown on Jumat, 06 Desember 2013 | 22.06

ROMA - Un primo anno tra luci e ombre in Moto2 per Sandro Cortese: il tedesco, con ascendenze italiane, è arrivato da campione in carica della Moto3, ma il massimo che è riuscito a ottenere in gara è stato il decimo posto ad Aragon. «Dopo tanti anni nella classe più piccola non è stato semplice adattarsi alla nuova moto - spiega Cortese - puoi andare veloce fino a un certo punto, ma per salire di livello devi cambiare un sacco di cose. Conta tantissimo la forza fisica, perchè la moto, anche se ha più del doppio della potenza, è anche due volte più pesante. Solo per abituarmi ci sono volute un po' di gare».

PRONTO A MIGLIORARE - Cortese ha finito sette gare su diciassette a punti (Le Mans, Mugello, Assen, Sachsenring, Aragón, Phillip Island and Motegi), ma avrebbe potuto migliorare il suo ruolino personale a Brno: quinto in griglia, ma poi un incidente gli costò la gara e anche una frattura all'avambraccio destro. «La fame di tornare tra i migliori è tanta - spiega Cortese - La cosa peggiore, specialmente dopo l'annata da cui venivo, è stata ritrovarsi dietro in coda: sei lì a dare il massimo, ma non è facile perchè ti manca l'esperienza». Cortese non nasconde il fatto che la stagione passata è stata dura, «non solo per me, per tutto il team - dice ancora -  soprattutto accettare di non poter essere fra i migliori, ma poter stare tra i primi cinque, fra i primi tre o addirittura vincere non è una cosa che fai da un giorno all'altro. Ora so cosa migliorare per essere più veloce. Non mi va di continuare a sognare: serve lavorare duro durante tutto l'inverno. Adesso ho capito alcune cose per bene e proverò a sfruttarle. Tutto è possibile».


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MotoGp Yamaha, Rossi: «Lorenzo per me è il migliore»

TAVULLIA - «Lorenzo é il pilota migliore. Questa stagione ha fatto qualcosa di grandioso, anche se non ha vinto il titolo». A incensare così il campione spagnolo è il suo compagno di squadra alla Yamaha, Valentino Rossi, che in un'intervista parla della stagione che ha incoronato Marquez e della stagione che verrà.

SQUADRA - «La nostra è una grande squadra – ha detto ancora il Dottore – l'ambiente è molto buono, così come il rapporto che ho con Jorge. Sono molto contento di trovarmi in Yamaha anche nel 2014, in quanto avrò la possibilità di lottare ad altissimi livelli e di migliorarmi ancora».

RITIRO - Sulle voci di un eventuale ritiro, Valentino Rossi ha tenuto a precisare: «Sono state fraintese le mie parole. Ho semplicemente detto che ho ancora un anno di contratto e che voglio continuare a correre, ma restando competitivo. Se così non fosse, ci penserò, ma non ho mai detto di volermi ritirare».

2014 – Sulla prossima stagione, Valentino ha le idee molto chiare: «Cercherò di fare il massimo. Il mio obiettivo è salire più volte possibile sul podio e vincere più gare (quest'anno un solo successo, sul circuito di Assen in Olanda, ndr), poi a fine stagione tireremo le somme. Nei test invernali cercheremo di sviluppare la M1 in modo da adattarla ancor di più al mio stile di guida».

ROMBONI – L'intervista a Valentino si chiude con una nota triste, la morte di Doriano Romboni sabato scorso in una gara per ricordare Simoncelli. «Quello che è accaduto mi ha lasciato senza parole – ha detto il pilota della Yamaha – per due motivi: in primo luogo perché per me Doriano era un eroe quando ero ragazzino. Ho avuto la fortuna di conoscerlo molto bene, era amico di mio padre Graziano. E' stato sempre molto gentile e carino con me. E poi l'incidente è avvenuto nella giornata dedicata a Marco Simoncelli. Una tragica fatalità, una cosa che mi ha lasciato senza parole e profondamente triste», ha concluso Rossi.


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Moto, duemila persone ai funerali di Romboni

Written By Unknown on Rabu, 04 Desember 2013 | 22.06

LA SPEZIA - C'erano i rivali di tante battaglie, gli amici di sempre, i suoi tifosi. Oltre 2.000 persone hanno partecipato oggi pomeriggio a Ceparana, in provincia di La Spezia, al funerale di Doriano Romboni, morto sabato pomeriggio in un incidente durante le prove del Sic Day a Latina. Quando il carro funebre e' arrivato davanti alla chiesa di Ceparana, alcuni hanno fatto rombare le loro moto per salutare Romboni. Tanti gli ex colleghi che hanno voluto salutare per l'ultima volta "Rambo".

BIAGGI E CAPIROSSI - C'era Max Biaggi, che ha seguito la funzione religiosa in disparte, con gli occhi lucidi. «Oggi ti abbiamo onorato caro Doriano. Ti ho toccato un'ultima volta» scrive via Twitter il pilota romano. Chi invece le lacrime non le trattiene e' Loris Capirossi. Arrivato in mattinata a Follo per la camera ardente, ha partecipato anche ai funerali, «perche' Doriano e' stato un rivale, ma soprattutto un amico sincero - ha affermato commosso -. Quante sportellate che ci siamo dati, lui si arrabbiava, ma alla fine ci si capiva».

DOVIZIOSO - C'erano anche Loris Reggiani e Andrea Dovizioso. «Una delle persone più vere che abbia conosciuto nell'ambiente delle corse, e che lascia un vuoto grande», afferma il primo. «Persona emotiva e sanguigna, ma tanto buona. Ero a Latina sabato, ci tenevo a essere qua» afferma invece il pilota Ducati.

SIMONCELLI - Fuori dalla chiesa, nel piazzale addobbato con striscioni, c'e' anche Paolo Simoncelli, padre di Marco, scomparso nel 2011. «Le parole sono superflue. E' il destino, non c'e' nulla da fare. Ognuno ha il suo percorso e quando arriva, arriva». E all'ultimo saluto a Doriano non e' voluta mancare neanche la Federazione, presente con il suo presidente Paolo Sesti. «Non mancheremo di aiutare la famiglia di Doriano - spiega - che era un grande uomo che stava dando tanto a questo mondo».

GLI ALTRI - Tanti quelli che non sono voluti mancare. C'era Marco Lucchinelli, arrivato per primo alla camera ardente allestita nella sala consigliare del Comune di Follo; Ezio Gianola e Alessandro Gramigni, che a stento sono riusciti a trattenere le lacrime quando hanno visto la storica Honda del team Hb, quella degli anni d'oro della 250, posizionata assieme alla tuta e al casco di "Rambo" nell'androne del Comune.


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MotoGp Honda, Puig lascia Pedrosa

ROMA - Cambio in casa Honda Racing Corporation: l'ex pilota Alberto Puig, che dal 2006 lavorava in HRC come manager di Dani Pedrosa, sarà impegnato in una nuova sfida nel 2014. Puig avrà un nuovo ruolo di supervisore in molte delle attività di HRC, tra cui l'osservazione dell'Asia Talent Cup e il reclutamento di giovani piloti. Puig ha seguito Pedrosa fin dall'inizio, adesso non sarà più al suo fianco durante i weekend: per il resto il team di Dani non subirà altri cambiamenti rispetto al 2013.

AVVENTURA EMOZIONANTE - «Questa è una nuova avventura emozionante con HRC, sono molto grato per l'opportunità offertami - dice Puig - Inizialmente mi concentrerò sulla nuova Coppa d'Asia, ma poi svilupperò meglio il mio ruolo e aiuterò i giovani piloti. Per quanto riguarda Dani, spero che possa realizzare il suo sogno e, guardando indietro a questi anni, non posso che essere orgoglioso di ciò ha fatto in 125 e 250 come di tutte le vittorie in MotoGP».

NUOVO RAPPORTO - «Dopo molti anni di lavoro insieme ad Alberto, la prossima stagione non sarà più al mio fianco nel box - aggiunge Pedrosa - Si occuperà di nuovi progetti. Mi ha già dato così tanto che ora è giunto il momento di cambiare il nostro rapporto. Comunque so che Alberto ci sarà se avrò bisogno di aiuto, questa è la cosa più importante».


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Moto, Agostini: «Pneumatici potevano salvare Romboni»

Written By Unknown on Selasa, 03 Desember 2013 | 22.06

ROMA - Qualche balla di fieno o alcuni pneumatici di camion avrebbero potuto salvare Doriano Romboni, morto sabato scorso a Latina durante le prove di una gara in memoria di Marco Simoncelli. E' questo il parere del 15 volte campione del mondo di motociclismo Giacomo Agostini, rimasto «senza parole» per la scomparsa del centauro con cui aveva lavorato quasi vent'anni fa.

SOTTOVALUTATO - «Credo sia stato sottovalutato il pericolo, non si puo' cadere e invadere la corsia opposta - ha notato Agostini, ospite di un convegno sugli incidenti motociclistici all'Ospedale Niguarda di Milano organizzato da Dainese -. Non conosco bene la pista di Latina ma, da come mi hanno spiegato, alcune balle di fieno o qualche gomma avrebbero impedito a Doriano di finire dopo la caduta in un'altra corsia e di essere investito: non sarebbe costato nulla».

SICUREZZA - A lasciare senza parole Agostini e' anche il fatto che l'incidente sia avvenuto in una manifestazione per ricordare un altro pilota morto.  «La dinamica e' simile all'incidente di Simoncelli, ma la differenza e' che in quel caso non c'era nulla da fare mentre forse a Latina si poteva fare di piu' per la sicurezza - ha osservato l'ex centauro, amareggiato di non poter partecipare ai funerali di Romboni -. Da un po' non sentivo Doriano, aveva corso nel mio team nel '94-95 regalandomi belle soddisfazioni», ha concluso Agostini.


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Moto, Agostini: «Pneumatici potevano salvarlo»

ROMA - Qualche balla di fieno o alcuni pneumatici di camion avrebbero potuto salvare Doriano Romboni, morto sabato scorso a Latina durante le prove di una gara in memoria di Marco Simoncelli. E' questo il parere del 15 volte campione del mondo di motociclismo Giacomo Agostini, rimasto «senza parole» per la scomparsa del centauro con cui aveva lavorato quasi vent'anni fa.

SOTTOVALUTATO - «Credo sia stato sottovalutato il pericolo, non si puo' cadere e invadere la corsia opposta - ha notato Agostini, ospite di un convegno sugli incidenti motociclistici all'Ospedale Niguarda di Milano organizzato da Dainese -. Non conosco bene la pista di Latina ma, da come mi hanno spiegato, alcune balle di fieno o qualche gomma avrebbero impedito a Doriano di finire dopo la caduta in un'altra corsia e di essere investito: non sarebbe costato nulla».

SICUREZZA - A lasciare senza parole Agostini e' anche il fatto che l'incidente sia avvenuto in una manifestazione per ricordare un altro pilota morto.  «La dinamica e' simile all'incidente di Simoncelli, ma la differenza e' che in quel caso non c'era nulla da fare mentre forse a Latina si poteva fare di piu' per la sicurezza - ha osservato l'ex centauro, amareggiato di non poter partecipare ai funerali di Romboni -. Da un po' non sentivo Doriano, aveva corso nel mio team nel '94-95 regalandomi belle soddisfazioni», ha concluso Agostini.


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Moto, il papà di Sic: «Romboni, destino terribile»

Written By Unknown on Senin, 02 Desember 2013 | 22.06

LATINA - «Quello che è successo è terribile. Ma c'è un destino e da qui non si scappa. Posso pensare solo questo, è l'unico modo per non diventare matto». E' quanto ha detto Paolo Simoncelli, padre di Marco, che insieme alla moglie era a Latina per il SicDay. Oggi la parate di piloti ha sfilato sul circuito il Sagittario di Latina per commemorare Simoncelli e Doriano Romboni, vittima di un incidente avvenuto ieri durante le prove del Sic Supermoto Day 2013.

ATMOSFERA IRREALE - L'atmosfera oggi sul circuito era irreale: è stato deposto un mazzo di fiori in mezzo alla pista, nel punto in cui Doriano Romboni è stato travolto da un altro concorrente dopo aver perso il controllo della sua moto durante le prove del Sic Supermoto Day 2013. Niente competizione oggi, come ha stabilito la Fim, ma circa 60 piloti hanno sfilato lentamente per un giro di pista davanti al pubblico di tifosi, tutti raccolti in un minuto di silenzio per commemorare il pilota romagnolo morto due anni fa in Malesia e Doriano Romboni. Romboni era arrivato a Latina insieme alla figlia per la gara che si sarebbe dovuta svolgere questa mattina.

FUNERALI MARTEDI' - I funerali del pilota spezzino si terranno molto probabilmente martedì prossimo. Il feretro del campione di motociclismo arriverà oggi in serata a Follo, comune dove Romboni ha vissuto per anni. La camera ardente è stata allestita nella sala consiliare del Comune, dove già da questa mattina si sono radunati gli amici e i fan di Romboni: fiori, foto e anche lo striscione con il quale seguivano il pilota in ogni gara del motomondiale, e che veniva appeso all'ingresso del paese per festeggiare le sue vittorie. Molti altri amici del pilota si sono invece ritrovati a Ceparana, dove Romboni viveva da alcuni anni. «Iniziò a correre quasi per caso - ricorda Roberto Gallina, ex motociclista - venne scovato per le pieghe mozzafiato che faceva in strada. In carriera era stato molto sfortunato, l'ingresso in federazione lo aveva reso felice». «Lo abbiamo incontrato giovedì mattina - ricordano altri amici del pilota - era molto emozionato all'idea di tornare in sella, per lui era un po' come riavvolgere il nastro della sua carriera».

DINAMICA ASSURDA - Un incidente che ha avuto «una dinamica assurda - spiega Luca Brambilla, 24 anni, pilota che avrebbe dovuto gareggiare in coppia con Romboni - Ci davamo il turno per le prove, io avevo appena finito i miei giri ed era entrato lui. Ero appena uscito dalla pista quando mi sono accorto dell'incidente. Sono corso in pista. Ho chiesto chi fosse quello a terra e mi hanno risposto che era Doriano. Lo avevo conosciuto pochi giorni prima qui a Latina. Non riesco ancora a credere che sia successo».


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MotoGp Forward Racing, Espargarò: «La sfida con Pol sarà speciale»

JEREZ - Ha provato la nuova Yamaha FTF per pochi giri, visto che a Jerez le condizioni non erano ideali, ma ad Aleix Espargarò è bastato per farsi un'idea sulla sua nuova moto. Lo spagnolo è appena arrivato alla Forward Racing, dopo aver chiuso l'avventura con l'Aspar all'undicesimo posto della classifica mondiale, il migliore alla guida di una CRT. «Il circuito di Jerez era molto freddo e non abbiamo potuto trarre conclusioni reali - ha spiegato Aleix - Comunque il livello è molto alto, vicino alle moto ufficiali. Abbiamo notato alcuni handicap e non conosciamo ancora molto bene la nuova centralina. Nonostante questo, l'inizio è stato molto promettente». Espargarò è ottimista sul fatto che la categoria "Open" ridurrà il divario con le moto più veloci: «Avremo delle opportunità per colmare questa lacuna. L'obiettivo è di essere molto più vicino alla testa del gruppo di quanto fatto nel 2013».

DUELLI Ovviamente Alex pensa già al duello con il fratello Pol, appena arrivato in Tech3 dalla Moto2: «Non è solo mio fratello, è anche il campione del mondo. Tenterò di battere lui come chiunque altro. E' vero, sarà una sfida speciale e non facile, ma naturalmente anche lui farà di tutto per mettermi dietro». Un pensiero anche a Niky Hayden, che ha preso il suo posto nel team Aspar. Nessuna paura che possa arrivare davanti a lui? «Penso che nel primo test di Valencia abbiamo dimostrato il potenziale che la nostra Yamaha. Spero di non sbagliarmi, ma la conclusione è stata che siamo riusciti a portare la nostra moto a un livello pari o superiore alla Honda che è sostanzialmente un prodotto già completo. La nostra invece dovrà ancora evolversi ed è andata più veloce della Honda pur avendo fatto meno giri».


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Moto, dramma Romboni: niente SicDay

Written By Unknown on Minggu, 01 Desember 2013 | 22.06

ROMA - Non si correrà oggi a Latina. La morte di Doriano Romboni lascia tutti scossi e la Federazione motociclistica italiana ha deciso di annullare la manifestazione Sic Supermoto Day. Solo un giro di pista per onorare Simoncelli, al termine del quale verrà ricordato anche Romboni dai suoi colleghi e avvversari di tante battaglie in pista.

ATTO DOVEROSO - «Dopo il tragico incidente costato la vita al nostro Doriano Romboni - ha dichiarato il n.1 Fmi Paolo Sesti - l'annullamento della manifestazione è un doveroso atto in segno di lutto e di rispetto per Doriano e la sua famiglia, alla quale siamo vicini nel dolore di questo momento. Con Doriano perdiamo un generoso pilota, una persona di assoluto valore e un grande tecnico amato e apprezzato da tutto l'ambiente internazionale». Durante la manifestazione di oggi si raccoglieranno inoltre i primi fondi destinati «per sostenere la famiglia Romboni non venendo meno allo spirito benefico del Sic Supermoto Day», si legge in una nota degli organizzatori, mentre sempre Sesti ha fatto sapere che il contratto da dirigente del Team Italia in Moto3, che per Doriano sarebbe entrato in vigore dal 2014, sarà comunque rispettato.

PARATA IN PISTA - «La manifestazione ovviamente ridotta - si legge ancora in una nota degli organizzatori - prevede una parata di tutti i piloti presenti capitanati da Max Biaggi e Andrea Dovizioso i quali resteranno poi a disposizione del pubblico per autografi e foto. La manifestazione ha uno scopo benefico per sostenere la Fondazione Marco Simoncelli, per la quale saranno presenti oggi a Latina i genitori del pilota romagnolo».


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Moto, dramma Romboni: non si corre

ROMA - Non si correrà oggi a Latina. La morte di Doriano Romboni lascia tutti scossi e la Federazione motociclistica italiana ha deciso di annullare la manifestazione Sic Supermoto Day. Solo un giro di pista per onorare Simoncelli, al termine del quale verrà ricordato anche Romboni dai suoi colleghi e avvversari di tante battaglie in pista.

ATTO DOVEROSO - «Dopo il tragico incidente costato la vita al nostro Doriano Romboni - ha dichiarato il n.1 Fmi Paolo Sesti - l'annullamento della manifestazione è un doveroso atto in segno di lutto e di rispetto per Doriano e la sua famiglia, alla quale siamo vicini nel dolore di questo momento. Con Doriano perdiamo un generoso pilota, una persona di assoluto valore e un grande tecnico amato e apprezzato da tutto l'ambiente internazionale». Durante la manifestazione di oggi si raccoglieranno inoltre i primi fondi destinati «per sostenere la famiglia Romboni non venendo meno allo spirito benefico del Sic Supermoto Day», si legge in una nota degli organizzatori, mentre sempre Sesti ha fatto sapere che il contratto da dirigente del Team Italia in Moto3, che per Doriano sarebbe entrato in vigore dal 2014, sarà comunque rispettato.

PARATA IN PISTA - «La manifestazione ovviamente ridotta - si legge ancora in una nota degli organizzatori - prevede una parata di tutti i piloti presenti capitanati da Max Biaggi e Andrea Dovizioso i quali resteranno poi a disposizione del pubblico per autografi e foto. La manifestazione ha uno scopo benefico per sostenere la Fondazione Marco Simoncelli, per la quale saranno presenti oggi a Latina i genitori del pilota romagnolo».


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