Doppietta di Sykes in Gara 2 a Imola

IMOLA - Doppietta di Tom Sykes in Gara 2 sul circuito di Imola. Il britannico ha preceduto la Honda di Jonathan Rea e l'Aprilia di Sylvain Guintoli, che perde il primo posto del Mondiale piloti proprio in favore del pilota della Kawasaki.

MELANDRI QUARTO - Quarto Marco Melandri, che replica il piazzamento di questa mattina. Alle sue spalle Chaz Davies e Loris Baz, seguiti da Leon Camier e Michel Fabrizio. Nono posto per Leon Haslam, con Ayrton Badovini che chiude la Top 10. Finiscono fuori invece Eugene Laverty e Davide Giugliano che si erano piazzati sul podio in Gara 1.

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Rossi: «Voglio vincere ancora»

ASSEN - «Ora spero di non dover aspettare altre 46 gare prima di vincerne un'altra». All'indomani dalla sua vittoria ad Assen, Valentino Rossi non ha ancora smesso di festeggiare un successo che mancava dal Gp della Malesia del 2012. «Che bello arrivare primo qui, è come aver vinto nel Maracanà delle moto. Sono felice perchè sono riuscito a vincere una gara vera contro avversari forti. Questa è stata una di quelle vittorie che arrivano piano piano, la gara è stata dura, ma posso dire che più passa il tempo più vincere dà gusto», ha detto a SportMediaset.

RECORD -  «Ora ho un altro record da battere: cercare di diventare il pilota più vecchio a vincere una gara di MotoGP. Mi sembra che abbia 37 anni il detentore di questo primato, quindi devo correre almeno altri 3 anni», ha scherzato. Eppure in tanti lo davano per finito dopo i due anni in Ducati. «Quando le cose non vanno bene e i risultati non arrivano sono il primo ad essere dispiaciuto, però ora sta andando bene ed io non voglio pensare alle persone che dicevano quelle cose. Bisogna pensare alle cose positive quando si è contenti, non a quelle negative», ha spiegato, ricordando il periodo trascorso nella scuderia di Borgo Panigale.

DUCATI VS. YAMAHA - «Durante quei due anni dovevamo vivere più di momenti fortunati che di altro, come ad esempio a Le Mans dove abbiamo trovato il bagnato. Qui invece abbiamo fatto passi avanti a livello di messa a punto, mi trovo meglio con la moto, quindi ora sarebbe bello riuscire a rimanere lì davanti a giocarmela tutti i weekend», anche se «gli avversari sono di altissimo livello ed è cambiato tanto rispetto a 10 anni fa: prima c'era più strategia, ora per vincere devi andare al 100% dal primo all'ultimo giro».

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Marquez: «Rossi troppo forte»

ASSEN - «Valentino era fortissimo. E' tornato il vero Rossi. Complimenti per lui». Marc Marquez si è arreso a Valentino Rossi e si è accontentato del secondo posto nel Gp d'Olanda. «Quando ho passato Pedrosa ho provato a prendere Valentino ma il suo ritmo era forte ed il braccio ha iniziato a farmi male ad avere meno forza», ha spiegato lo spagnolo, che ha corso con un mignolo della mano ed un alluce del piede fratturato dopo la caduta in prova.

RITMO FORTE - «E' stata una bellissima gara. Il ritmo è stato molto forte, più di quello che mi aspettassi», ha concluso il campione del mondo della Moto2.

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Pedrosa: «Onore a Lorenzo»

ASSEN - «Oggi non è un buon giorno per noi, non abbiamo fatto una bella gara. E' vero che abbiamo finito davanti a Lorenzo, ma oggi lui ha fatto una gara strepitosa. Per come era ha fatto una cosa da tirare via il cappello»: Dani Pedrosa non nasconde la delusione per il quarto posto rimediato oggi, ma rende onore al campione del mondo che ha corso a poche ore dall'intervento alla clavicola.

NESSUN FEELING - «Da giovedì non avevo un buon feeling. Ho provato a fare meglio oggi ma ho visto che chiudeva davanti e scivolava dietro. All'inizio sono rimasto dietro a Rossi ma alla fine non avevo il controllo della moto, perche non avevo grip. Peccato essere fuori dal podio», ha ammesso.

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Espargarò conquista la terza pole

ASSEN - Pol Espargaro conquista la terza pole position stagionale, la seconda consecutiva dopo quella in Spagna: con il tempo di 1.38.691 ha preceduto Johann Zarco e il leader del mondiale Scott Redding, che si piazza a meno di 2 decimi.

PASINI SETTIMO - Quarta piazza per Esteve Rabat (Tuenti HP 40), seguito da Xavier Simeon (Desguaces La Torre) e Antony West (QMMF Racing), al miglior piazzamento in questa stagione. Settimo tempo per Mattia Pasini, tallonato da Mika Kallio e Mike Di Meglio. Chiude la Top 10 Dominique Aegerter.

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Rossi: «Sono competitivo, spero nel meteo»

ASSEN - «E' andata piuttosto bene. Mi spiace, ci sarebbe piaciuto partire dalla prima fila come soddisfazione personale, anche se con 2-3 metri di distanza non cambia tanto»: è l'analisi di Valentino Rossi, solo quarto al termine delle qualifiche del Gran Premio di Assen. «Avevo il potenziale per farlo, potevo andare due decimi più forte. Il tempo di Crutchlow non era alla mia portata, ma il secondo sì».

MOTO OK - Il pilota di Tavullia è soddisfatto della moto: «sono competitivo e posso andare bene in frenata e spingere forte». Finora «è la migliore qualifica dell'anno, ora speriamo che domani ci sia l'asciutto, oppure, in caso di pioggia, che piova davvero. Spero che non ci siano quelle condizioni di mezzo e mezzo che rendono sempre la gara come una lotteria», ha detto.

IL RITORNO DI LORENZO - Il pilota della Yamaha non commenta l'eventualità che Lorenzo torni in pista dopo la caduta di ieri e l'operazione a cui è stato sottoposto durante la notte. «E' impossibile e non giusto dire cosa avrebbe fatto un altro al suo posto. E' lui che deve decidere cosa si sente, come sta, che voglia ha di correre e se è disposto a prendersi il rischio». Al suo posto «dovrei pensarci. Certo c'è in ballo il Mondiale, è giusto che pensi di provarci».

CRUTCHLOW INSODDISFATTO - «In realtà sono molto insoddisfatto della moto, non si comporta come vorrei. Dovremo lavorare molto, studieremo una soluzione»: Cal Crutchlow non si accontenta di partire dalla pole domani ad Assen. «Sono contento della pole, ma serviranno dei cambiamenti. Spero di fare una bella gara», si augura, dedicando un pensiero a Jorge Lorenzo, operato nella notte alla clavicola dopo la caduta di ieri: «Spero torni e che provi a fare la gara. Se lo fa davvero è il mio eroe».

MARQUEZ TIENE DURO - Ottimo secondo posto per Marc Marquez che durante le libere è caduto, riportando due fratture. «Peccato questa mattina per una caduta abbastanza brutta, il mignolo mi fa male solo alla staccata, vediamo domani. Ventisei giri sono tanti, vediamo se asciutto o bagnato ma vanno bene tutte e due le condizioni. Speriamo di sistemare un po' tutto con i guanti».

BRADL ENTUSIASTA - Soddisfatto Stefan Bradl, che non pensava di andare così forte «perchè è stata molto dura specie nelle prime prove libere, poi abbiamo fatto modifiche d'assetto e le cose sono migliorate. Sono molto felice di essere finito in prima fila».

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Guizzo di Rossi: 2°. Lorenzo cade e va ko

ASSEN - C'è il guizzo di Valentino Rossi nella sessione pomeridiana di libere ad Assen, in MotoGp: il Dottore chiude al secondo posto, a 25 centesimi  da Marc Marquez che ottiene il miglior tempo (1:47.617). Valentino si mette dietro Dani Pedrosa (+0.623) e Stefan Bradl. Sfortunato Jorge Lorenzo che scivola sull'asfalto bagnato picchiando violentemente a terra prima di finire fuori pista. Lorenzo si è subito tenuto il polso sinistro una volta in piedi, ma per lui si ipotizza una frattura alla clavicola. Il campione del mondo in carica è stato trasportato al centro medico per le verifiche del caso.

SALOM DA RECORD - In Moto 3 Luis Salom è protagonista di una seconda sessione da record. Gira in 1'43.511 e batte il primato di 1'43.645 stabilito in precedenza da Sandro Cortese. Maverick Viñales chiude con il secondo tempo a 527 millesimi da Salom, ma con Folger, Rins e Alex Marquez tutti vicinissimi. Migliora leggermente Niccolò Antonelli, ancora migliore degli italiani, che chiude 14º. Nel finale di sessione arriva la pioggia che rovina i tempi di Matteo Ferrari e Juan Fran Guevara,  protagonisti di due sfortunate cadute, apparentemente senza conseguenze.

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Lorenzo infortunato: frattura alla clavicola

ASSEN - Brutte notizie per Jorge Lorenzo: il campione del mondo, dopo la brutta caduta nel corso delle seconde libere del Gp di Assen, ha riportato la frattura della clavicola sinistra e ed è stato trasferito all'ospedale di Groninghen per ulteriori accertamenti. Domani il pilota della Yamaha volerà a Barcellona dove sarà sottoposto a un intervento chirurgico.

ASFALTO BAGNATO - Al momento Lorenzo è al secondo posto in classifica piloti, a sette punti da Dani Pedrosa. Lo spagnolo è caduto sull'asfalto bagnato e ha picchiato violentemente sull'asfalto prima di finire fuori dalla pista.

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Dovizioso verso Assen: «Spero di far meglio»

ASSEN - «Sono curioso di vedere come può andare la Desmosedici qui ad Assen: utilizzeremo la stessa moto di Barcellona e per ora non useremo il nuovo telaio». Sono le anticipazioni di Andrea Dovizioso in vista della gara di Assen, in programma nel weekend.

MEGLIO DEL TERZO POSTO - «In Olanda farà di certo meno caldo che a Barcellona e questo può giocare solo a nostro favore. Il circuito di Assen non è più come tanti anni fa, quando era una delle piste più belle del calendario ed è completamente diverso dalle ultime piste su cui abbiamo corso - ha spiegato il pilota della Ducati - Devo ammettere che non mi sono mai divertito troppo ad Assen e che ho solo ottenuto due terzi posti negli ultimi due anni, per cui speriamo di far meglio questa volta».

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Aoyama non ce la fa, ad Assen c'è Silva

BARCELLONA - L'intervento alla mano sinistra, malconcia dopo la caduta nel Gp di Catalogna, è andato bene ma Hiroshi Aoyama non ce la farà a correre ad Assen questo week-end. E così, dopo essere stato sostituito da Javier Del Amor a Montmelò, il pilota della Avintia Blusens cederà ancora una volta la sua moto.

C'È SILVA Questa volta a prendere il suo posto sarà Ivan Silva che ha corso per l'Avintia nel 2012 e che adesso è test rider. «Sono emozionato di tornare a correre - ha spiegato - Dovrò riabituarmi alla moto ma non vedo l'ora di scoprire che modifiche sono state apportate rispetto alla mia». L'anno scorso, proprio nel Gp di Assen, Silva centrò il suo miglior risultato in MotoGp, piazzandosi al 12° posto.

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Lorenzo: «In Olanda vincerò ancora»

ASSEN - Due successi di fila, al Mugello e a Montmelò, e il morale di Jorge Lorenzo è alle stelle: «Sono felice dopo queste vittorie importanti per me, per la squadra e per il campionato - ha spiegato il pilota della Yamaha prima del prossimo Gran Premio, quello di Assen - ma soprattutto mi sento più forte che mai e ho veramente fame di vincere. Nelle ultime due gare abbiamo fatto un bel passo avanti con la moto per avere la giusta consistenza sul passo».

IL PREFERITO Poi il campione del mondo in carica si sofferma sulla gara di questo week end spiegando come il circuito olandese lo intrighi sotto tutti i punti di vista: «È la mia pista preferita in assoluto. Mi piace il circuito, la storia, è veloce e molto scorrevole ma - aggiunge - amo anche il paesaggio, l'ambiente e mi è sempre piaciuto il Paese. Sono molto motivato e cercherò di mantenere questa striscia vincente, ancora di più dopo il nostro test di Aragon dove abbiamo ottenuto alcuni miglioramenti per il futuro».

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Alessia Polita: «Non lasciatemi sola»

ANCONA - «Vorrei dire ai veri amici di farsi avanti. Non lasciatemi sola, ora più che mai ho bisogno di voi». E' l'appello di Alessia Polita, la pilota 27enne di Jesi rimasta paralizzata in un incidente il 15 giugno scorso, durante le prove ufficiali del Campionato italiano velocità a Misano Adriatico. Oggi, secondo quanto riporta il Corriere Adriatico, lascerà l'Ospedale Bufalini di Cesena per un lungo periodo di riabilitazione a Monfalcone.  «Forse era destino che mi dovessi fermare. Potevo essere in bici, al mare o in moto, sarebbe stato lo stesso. Faccio uno sport ad alto rischio, su tantissimi piloti uno o due l'anno rischiano di farsi davvero male come me, era scritto», ha raccontato.

L'INCIDENTE - Alessia, due volte campionessa italiana, è caduta dalla sua Yamaha 36 (categoria Stock 600) per cause ancora da ricostruire. Dell'incidente non ricorda «nulla. So solo - spiega - che è rimasto incantato il gas in una curva dove gli spazi di fuga non c'erano o comunque erano ridotti». Nella caduta, ha riportato una frattura da scoppio della dodicesima vertebra dorsale, con lesione del midollo spinale. «Non augurerei al mio peggior nemico di dover stare senza gambe», dice.

IL FUTURO - Ora quello che la spaventa è il futuro. «Sognavo il matrimonio fra tre o quattro anni, avrei voluto mettere l'abito bianco e avere anche dei figli. Ormai è un sogno storpiato», o comunque, «è come se i miei sogni fossero più lontani». Il prossimo passo sarà «trovare nuovi obiettivi, e nuove cose da fare. Sono una che difficilmente si diverte a oziare, devo stare sempre in attività. Già la vita è difficile, per me d'ora in avanti lo sarà di più». La cosa che la addolora di più è che «si sono ricordati di me solo adesso, i riflettori si sono accesi sul fatto che Alessia Polita resterà paralizzata, e non prima quando conquistavo il podio. È così triste».

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Lorenzo: «Crutchlow è pronto a vincere»

ASSEN - Cal Crutchlow è pronto al suo primo successo in MotoGp: ne è convinto Jorge Lorenzo, attuale campione del mondo, che spesso - in qualifica - si trova impegnato in una lotta serrata tra la sua Yamaha ufficiale e la Tech 3 del britannico. L'anno scorso Cal finì per due volte sul podio: terzo a Brno e a Sidney. Quest'anno ha già migliorato: ha già due podi, con un secondo posto in Francia e un terzo al Mugello. «Ha tutto il potenziale per vincere - ha detto Lorenzo ad Autosport - oltre a una buona moto. E' migliorato rispetto allo scorso anno, è ancora più veloce».

TUTTI AMANO CAL - In questa stagione gli unici a salire sul gradino più alto del podio sono sempre stati i "tre tenores" spagnoli, Lorenzo, Pedrosa e Marquez, ma Jorge crede che sia importante vedere in cima anche piloti di altre nazioni per far crescere la popolarità della MotoGp in giro per il mondo. «Cal è un tipo che piace a tutti, sono felice per lui, il suo futuro è importante anche per far crescere le ambizioni di vittoria fra tutti i piloti inglesi. Noi spagnoli siamo un po' troppi - scherza ancora Lorenzo - vorrei che crescesse il numero di piloti da più Paesi possibili. Adesso ne stanno arrivando un sacco dalla Germania e dall'Inghilterra. Ancora non vincono, ma ci arriveranno presto».

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Marquez: «Presto per nuova moto»

ARAGON - Troppo presto per portare in pista la moto del 2014: Marc Marquez è d'accordo con Dani Pedrosa, suo compagno di scuderia. La Honda, durante i test di Aragon, aveva messo a disposizione dei due pilota la nuova moto, chiedendo di provarla il prima possibile. Pedrosa ha preferito tornare alla moto attuale dopo i test di mercoledì, stessa decisione presa da Marquez giovedì, giorno in cui ha provato la nuova moto.

BUONE SENSAZIONI - «Ho avuto delle buone sensazioni, si avvertono dei miglioramenti al motore - ha detto Marquez dopo aver fatto 13 giri - anche il telaio sembra migliore, ci sono altre sezioni su cui lavorare, ma alla fine non abbiamo fatto alcun lavoro di set up. E' un'ottima base su cui far lavorare gli ingegneri della Honda, ma al momento preferisco la moto del 2013» ha detto ancora Marc.

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Sbk, Neukirchner: «Top 5 sarà una vittoria»

ROMA - «Se riuscissimo ad avere un weekend perfetto ed entrare nella top-5, festeggeremmo il risultato come una vittoria». Parola di Max Neukirchner, che dopo due stagioni in Moto2 è sbarcato nel mondiale Superbike con il team MR Racing Ducati. Dopo i primi 6 round, Neukirchner è dodicesimo in classifica e con la 1199 Panigale R è il primo dei piloti Ducati. «L'aver sempre visto la bandiera a scacchi in gara è un buon risultato, ma devo dire che non siamo del tutto soddisfatti della situazione attuale. Vorremmo mostrare di più il nostro potenziale, ma in questo senso la moto ci sta un po' limitando. Sono riuscito ad andare  a punti in ogni gara, mentre i piloti ufficiali sono stati un po' sfortunati - spiega il pilota tedesco -  Stiamo lavorando bene e questo ci soddisfa, ma le emozioni sono contrastanti, se si guarda alla situazione in generale, perché sappiamo di poter fare di più. Ci sono alcuni aspetti da migliorare a livello di motore, sospensioni ed elettronica, ma credo che a fine anno i progressi saranno visibili. Al momento navighiamo tra la decima e quindicesima posizione, mentre l'obiettivo reale dovrebbe essere quello di rimanere nella top-10».

SUPPORTO DUCATI - Dalla Ducati ufficiale il team può acquistare il materiale nuovo e sviluppato solo dopo «due, massimo tre round», dice ancora Max, mentre la differenza principale con «tra noi ed il team di riferimento riguarda l'elettronica, dato che noi usiamo un sistema completamente diverso. Non abbiamo inoltre pagato la quota di noleggio di 80.000 euro per le sospensioni, preferendo utilizzare un forcellone di nostra proprietà da 8.000 euro». Adesso si prepara ad affrontare quattro tracciati spettacolari ma "misteriosi": India, Turchia, Mosca e Laguna Seca. «Sugli altri ho corso la scorsa stagione o in quelle precedenti, di sicuro sarà una sfida impegnativa. Mi piacciono molto Silverstone e Jerez e non vedo l'ora di correrci. Come già detto, sarei felice se riuscissimo a stare tra l'ottava e la decima posizione. Non è 'facile' come nel 2007, quando avevamo la nostra squadra ma l'elettronica non giocava un ruolo così importante come oggi».

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Scott Redding, pronto al salto in MotoGp

ROMA - Scott Redding potrebbe essere uno dei nuovi nomi per il prossimo mondiale di MotoGp: il britannico al momento è leader in Moto2, guida una Kalex del team Marc VDS, ma su di lui sarebbero pronte a puntare Ducati e Honda, almeno secondo i media britannici. Una mezza conferma arriva anche da Michael Bartholemy, team principal della scuderia. «Ho la prova che, in Ducati stanno seguendo con grande interesse Scott», ha confermato, mentre sulle voci relative alla Honda non si è voluto sbottonare più di tanto.

LA PROSSIMA SETTIMANA I DETTAGLI - «Abbiamo una proposta concreta sul tavolo, siamo in attesa di una seconda, e dovrebbe arrivarne un'altra alla fine di questa settimana» ha concluso, rimandando di qualche giorno i dettagli.
Sulla possibilità che sia la sua squadra attuale a portarlo in MotoGp, Bartholemy ha confermato che non è una voce campata in aria, ma che la decisione finale è nelle mani di Scott e del proprietario del team, Marc van der Straten.

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Sbk, Haga: test al Mugello, ad Imola in Bmw

BARBERINO DEL MUGELLO - Un test al Mugello per Noriyuki Haga: il giapponese ha in programma una partecipazione al mondiale di Superbike, in occasione del round di Imola - in programma il prossimo 30 giugno - sarà in griglia di partenza per una gara One Event. Noriyuki sabato scorso ha preso confidenza con la BMW S 1000 RR con cui scenderà in pista: ha completato ben settanta giri in condizioni meteo e temperature ottimali, nonostante la presenza in pista di numerosi piloti amatori.

SET UP PRONTO - «Vorrei innanzitutto ringraziare Feel Racing ed il Team Grillini Dentalmatic per l'opportunità che mi hanno dato - ha detto Haga - Il test del Mugello è andato bene e siamo riusciti a trovare un set-up di base per la moto in vista del round. E' da ottobre che non corro, ma nonostante questo spero di risultare competitivo e sicuramente darò il massimo: voglio regalare al team ed alla squadra una buona prestazione». Il pilota è stato per tre volte vice-campione della competizione, ha quarantatré vittorie di gara all'attivo in dodici stagioni disputate.

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Aragon: Marquez chiude i test

ARAGON - Marc Marquez non si ferma e anche nell'ultima giornata di test ad Aragon, mentre tutti i suoi colleghi sono già tornati a casa, ha chiuso con 73 giri totali con la sua RC213V. Il rookie spagnolo ha anche chiuso con tredici giri sul prototipo 2014 e ben 60 per provare nuove componenti utili già a partire da Assen. Marquez ha parlato di aspetti «molto positivi» del motore per il prossimo anno, ma ha anche confermato che per il momento continuera' a correre con telaio di questa stagione.

SUZUKI OK - Unico pilota a scendere in pista assieme a lui è stato Randy de Puniet che ha completato il programma di test con Suzuki fermandosi ad un secondo circa dal tempo di Marquez (1'48"6 per lo spagnolo, 1'49"5 per De Puniet). Le proveSuzuki proseguiranno ad agosto a Motegi e poi in Europa con il test ufficiale di Misano e uno privato al Mugello.

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Marquez e Rossi, sfida al Ranch

TAVULLIA - E' appena arrivato in MotoGp e risultati a parte (comunque eccezionali), Marc Marquez è già entrato a pieno nel clima di gruppo dei piloti. Da Valentino Rossi ora è arrivato anche un invito molto particolare: il Dottore ha deciso di aprire le porte del suo Ranch a Marc Marquez per un po' di divertimento fuori dal circuito, come ha raccontato proprio Marquez: «Valentino mi ha invitato un po' di tempo fa, ma non c'è stato il modo di pianificare bene la cosa. Sarebbe sicuramente interessante. Spesso parliamo di come e dove ci alleniamo tra GP e GP, quello che è sicuro è che alla prima mini-occasione, non ci penserò due volte».

FEELING Rossi si augura ovviamente di poter avere Marquez come ospite già questa stagione. «Lo scorso anno lo abbiamo organizzato con Colin Edwards, c'erano Corti, Corsi e molti altri piloti italiani - ha detto Valentino - Potremmo organizzare qualcosa del genere anche quest'anno, magari prima di Misano quando Marc sarà già in Italia». Il feeling sportivo è evidente e l'invito al Ranch sembra quasi un passaggio di consegne al suo 'erede'.

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Bautista positivo dopo i test ad Aragon

ARAGON - Settantadue giri per testare le nuove forcelle, un ammortizzatore posteriore e diversi componenti nuovi sui freni. Il Team Gresini ha sfruttato al meglio il secondo e ultimo giorno di testa sul circuito di Aragon, dopo le cattive condizioni metereologiche che hanno rovinato la prima giornata. Soddisfatti Alvaro Bautista e i tecnici: il miglior tempo del pilota a bordo della Honda è stato di 1'49''9, ma in realtà l'obiettivo della squadra non era legato al cronometro, bensì alle nuove modifiche apportate.

FIDUCIA Il team ha lasciato Aragon fiducioso: «Siamo finalmente riusciti a lavorare in maniera intensa - ha detto Bautista - L'anno scorso ad Aragon abbiamo avuto diverse difficoltà, ma dopo questo test mi sento positivo. E' stata una giornata positiva che mi fa ben sperare per il futuro, a partire dalla gara di Assen. Voglio riscattarmi dopo Barcellona, perciò non vedo l'ora».

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Rossi da record: 2 milioni di follower su Twitter

ROMA - In MotoGp sta vivendo una stagione di "recupero", ma nei social network è sempre il numero uno. Valentino Rossi supera la barriera dei 2 milioni di follower su Twitter, primo italiano a riuscirci.
Il 30 maggio 2012 Jovanotti aveva infranto per primo, tra le twitstar del nostro Paese, il muro del milione, ma in meno di un anno Valentino è stato più veloce a giocare al raddoppio, consolidando la sua prosizione di leader assoluto fra i piloti della MotoGp che hanno un profilo per "cinguettare".
«Valentino si è iscritto su Twitter il 7 ottobre 2011, quasi due anni dopo Jorge Lorenzo - spiega Stefano Chiarazzo dell'Osservatorio Social Vip - "ma già a metà giugno 2012 lo ha sorpassato guastandogli i festeggiamenti». Attualmente Jorge conta poco più di 775 mila seguaci.

MENO TWEET, PIU' SEGUACI - Nonostante nell'ultimo anno abbia twittato meno di Lorenzo (2 volte al giorno contro 5), l'asso di Tavullia ha preso la fuga crescendo mediamente di 83mila nuovi follower al mese contro i 53mila di Jovanotti, e guadagnandosi così un vantaggio di quasi 350mila seguaci.
Sicuramente aiutato da uno sport che lo rende famoso in tutto il mondo, Valentino ha messo a segno il record grazie a una comunicazione personale e divertente, e all'uso frequente dell'inglese in molti tweet più o meno ufficiali ripresi dalla stampa internazionale. Più alto tra i vip italiani anche il suo indice di influenza su Klout, stabile intorno agli 85 punti su 100. Si tratta di un indicatore che dà un punteggio da 1 a 100 in base al grado di interazione nei vari profili di social network come Twitter. In questa particolare classifica primeggia su big della musica come Benny Benassi (84) e Eros Ramazzotti (83).

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Aragon: pioggia rovina i test Honda

ARAGON - Non è stata una giornata memorabile ad Aragon Motorland per i test della Honda: la pioggia non ha dato tregua a Dani Pedrosa e Marc Marquez che hanno deciso di non scendere in pista mentre buone indicazioni sono arrivate dalla HRC.

BRADL E BAUTISTA IN PISTA - Tre i prototipi RC213V 2014 portati ad Aragon dalla Honda e che il solo Stefan Bradl ha provato, anche se per pochissimi giri. Sotto una pioggia battente il tedesco ha portato a termine una quindicina di giri con la moto 2014. Alvaro Bautista (Gresini Go&Fun), ha, invece, registrato una decina di tornate che sono servite più che altro a ritrovare un po' di feeling dopo la caduta di domenica. Per oggi si attendono condizioni climatiche più favorevoli e in pista, oltre alle due Repsol Honda, sono attese anche le Yamaha Factory di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, e la Suzuki con Randy de Puniet.

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Test Montmelò: ancora Lorenzo

BARCELLONA -  Jorge Lorenzo è stato il più veloce nella giornata di test MotoGp sul tracciato di Montmelò. Dopo il successo nel Gp di Catalogna, il pilota della Yamaha ha ancora dominato sul circuito di casa, girando in 1'41''904 e  precedendo di 0''051 la Ducati di Nicky Hayden.

VALE SESTO - Valentino Rossi, protagonista di una caduta senza conseguenze nel pomeriggio, ha chiuso con il sesto tempo, a 0''609 dal compagno di squadra. Prima del Dottore si sono piazzati Bradl con la Honda (a 0''323), l'altra Ducati di Andrea Dovizioso (0''513) e Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3) a 0''558.

IN PISTA LA SUZUKI - Lorenzo e Rossi si sono concentrati su prove di setting, con Vale che ha dedicato particolare attenzione soprattutto ai problemi riscontrati sull'anteriore. Come confermato dal team principal Massimo Meregalli, nessuna novità sul fronte "cambio seamless" che non sarà provato nemmeno ad Aragon, il tracciato su cui oggi comincerà a girare la Honda, che sarà raggiunta domani da Yamaha e Suzuki. Quest'ultima prepara il ritorno ed è già scesa in pista con il prototipo affidato a Randy De Puniet: il francese ha fatto segnare l'ottavo tempo a 0''772 da Lorenzo.

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Lorenzo, casco all'asta per beneficenza

MONTMELO' - Il casco indossato domenica scorsa dal campione del mondo Jorge Lorenzo sul circuito di Montmeló, dove ha vinto il Gp di Spagna, è stato messo all'asta per beneficenza dalle 12,30 di ieri, come annunciato dal pilota della Yamaha dopo la vittoria sul tracciato casalingo.

ASTA ONLINE - Il casco "Graffiti" - nato da un'idea della 28enne Anna Vive, affetta da sindrome di down - raffigura diversi elementi della street art, combinati con loghi e alcune scritte: ai lati si legge "Smooth like butter" (tenero come il burro) e "Constant like hammer" (costante come un martello). L' asta online rimarrà aperta per 10 giorni e il denaro raccolto andrà a favore delle persone con la sindrome di Down.

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