NOALE - Dopo quattro stagioni in Superbike Marco Melandri torna in MotoGp: nel 2015 correrà sull'Aprilia del team Gresini e ha già fissato gli obiettivi per la stagione che prenderà il via il prossimo 29 marzo, in Qatar. Per il momento il pilota ravennate tiene bassa l'asticella delle aspettative: «È troppo presto per parlare di un obiettivo reale - spiega - ma se vedrò la moto crescere giorno dopo giorno sarò già contento. Io direi di aspettare almeno i test in Qatar (dal 14 al 17 marzo, ndr) per capire come possiamo partire». Una prudenza dettata anche dalla decisione dell'Aprilia di anticipare di un anno il ritorno nella classe regina: «Il progetto iniziale prevedeva di entrare in MotoGp nel 2016 e in questo 2015 si parlava solo di test per poterci preparare al meglio. Ma, come detto, i piani sono stati cambiati. Partiamo in ritardo rispetto alla concorrenza e il livello, lo sappiamo, è decisamente alto»
PRIME IMPRESSIONI Melandri resta cauto anche sulle impressioni che la sua moto gli ha dato fino a ora: «La prima presa di contatto è stata molto marginale - spiega - La moto era molto diversa da quella che ero abituato a guidare in Superbike. In Malesia ne arriverà una nuova a livello di ciclistica e di elettronica; sarà importante verificare che tutto funzioni al meglio e che la moto inizi ad andare nella direzione che richiedo per avere la giusta confidenza per potermi esprimere come so». Infine, qualche parola per gli uomini del suo nuovo team, dove ritroverà Fausto Gresini, con il quale si laureò vicecampione nel 2005, dietro Valentino Rossi: «Sono felice di tornare a lavorare con Fausto - conclude - perché è, prima di tutto, un amico: mi ha aiutato tantissimo, anche negli anni difficili. Lui porterà un'esperienza importante, che in Aprilia manca e che si tradurrà in un'ottima collaborazione. Inoltre, anche per lui, cambiare costruttore dopo tanti anni, non può che essere un bene: una spinta morale molto grande».
