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SicDay a Latina, grave incidente a Romboni

Written By Unknown on Sabtu, 30 November 2013 | 22.06

ROMA - Grave incidente durante le prove del SicDay a Latina: coinvolto il pilota Doriano Romboni, che è ora - secondo l'organizzatore, Federico Capogna - "in ospedale in condizioni serie". "A Doriano Romboni stanno facendo una tac all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dove è ricoverato in gravi condizioni"

IL MESSAGGIO DI BIAGGI - "Ragazzi disastro alle prove della gara Latina Sic Supermoto day. Romboni caduto in pista è in coma. Ora in ospedale, io prego che si risolva". Lo scrive il campione di motociclismo Max Biaggi sul suo profilo twitter che si trovava nel circuito e che, a quanto si apprende anche dal popolo di twitter, avrebbe prestato i primi soccorsi a Romboni.

L'INCIDENTE - Doriano Romboni, 44 anni, ha perso il controllo della moto in prossimità di una curva, ha attraversato la pista rimanendo attaccato al mezzo ed è stato poi travolto da un altro pilota, Gianluca Vizziello: è questa, secondo quanto si apprende, la dinamica dell'incidente che è avvenuto poco prima delle 14, mentre erano in corso, presso il circuito Sagittario, lungo la Pontina, le prove del Sic Supermoto Day 2013, evento in ricordo di Marco Simoncelli. Romboni è stato immediatamente soccorso da un'eliambulanza e trasportato in ospedale. Nel 2004 anche il pilota Max Biaggi, mentre si allenava, rimase vittima di un incidente presso la pista Sagittario nel quale si procurò una frattura al malleolo.


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Moto, incidente al SicDay, grave Romboni

ROMA - Il pilota Doriano Romboni è rimasto coinvolto in un grave incidente mentre stava effettuando le prove del SicDay a Latina, l'evento benefico organizzato in ricordo del pilota della MotoGP. Il pilota sarebbe in ospedale in condizioni serie, come detto dall'organizzatore dell'evento, Federico Capogna.

TAC D'URGENZA - Romboni è stato portato d'urgenza all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dove i medici gli stanno effettuando una TAC. Doriano Romboni, ex pilota di Motomondiale e SuperBike, nel tentativo di restare aggrappato alla moto, è stato accidentalmente investito da Gianluca Vizziello. L'ex avversario di piloti del calibro di Biaggi e Capirossi è stato prontamente soccorso dagli stessi piloti presenti sul tracciato e le sue condizioni sono apparse fin da subito gravi. «Non l'ho praticamente visto, ho sentito solo un colpo fortissimo», le parole a caldo di Vizziello ancora sotto shock. Romboni è stato trasportato d'urgenza in elicottero all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina. «Ragazzi disastro alle prove della gara Latina Sic Supermoto day. Romboni caduto in pista è in coma. Ora in ospedale, io prego che si risolva» ha scritto Biaggi sul suo account Twitter. Tutte le attività sportive del weekend sono state sospese.


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MotoGp Yamaha, Rossi: «Stoner unico, Pedrosa meritava titolo»

Written By Unknown on Jumat, 29 November 2013 | 22.06

TAVULLIA - «Quella di quest'anno ad Assen è stata una delle vittorie piu' importanti della mia carriera, ma non la piu' importante. Quelle che contano davvero sono quelle che ti fanno vincere il titolo. Pero' posso dire che e' una di quelle che ho desiderato piu' a lungo. Quanto e' passato dall'ultima, due anni e mezzo? E' troppo tempo. Sono state delle domeniche molto brutte. Frustranti. Specialmente quando ero in Ducati». Valentino Rossi su "Rolling Stones" torna a parlare della vittoria nel GP d'Olanda con la Yamaha dopo il lungo digiuno del suo periodo in Ducati.

PASSATO DUCATI - «La prima volta che ho guidato la Ducati e' stato uno shock - ha proseguito Rossi -. Dopo tre giri ho pensato: 'Siamo nei guai'. Mi sono bastati per capire che avevo fatto un errore. Non avevo potuto mai provare la moto prima di firmare, ma ho firmato lo stesso. I problemi erano chiarissimi fin dall'inizio. Ho detto: 'Ok, proviamo a migliorare questa moto'. Abbiamo lavorato per tutta la prima parte della stagione, ma dopo 10 gare ho cominciato a capire che non avrei mai vinto con quella moto. Le voci secondo cui volevo rescindere il contratto erano vere, ma non potevo farlo, non c'era modo. Ed e' stato un bene. Sarebbe stata una scelta sbagliata, troppo facile dire: 'Me ne sto a casa' quando le cose vanno male. Non bisogna arrendersi. Si dice che quando attraversi un periodo difficile diventi piu' forte, secondo me non e' vero. Sicuramente diventi piu' vecchio».

CASEY - Valentino non si tira indietro, e risponde alle domande su Stoner e Pedrosa: «Casey ha fatto un lavoro incredibile con la Ducati e se riguardo la sua telemetria non capisco come abbia fatto. La gente pensa che Stoner fosse molto veloce, ma non molto intelligente, e per questo alla fine ha fatto il botto. Ma la realta' e' che con la Ducati ha dovuto guidare sempre oltre il limite, andare piu' forte possibile. E se guidi cosi', alla fine ti schianti. Abbiamo due storie diverse – prosegue Valentino - Lui aveva guidato una sola moto, la Honda di Luca Cecchinello e per un solo anno, quando e' passato in Ducati. Io invece venivo da anni con la Honda e la Yamaha e ho capito subito che la moto non era buona. Sono sicuro che se Stoner domani salisse sulla Ducati di Dovizioso arriverebbe sesto. Comunque guidava in un modo incredibile. E' unico. Se mi manca? In pista si'. Era un grande talento, difficile da battere. Fuori dalla pista no. Senza di lui, tra noi piloti va molto meglio. Ci sono i rivali e i nemici, ma la situazione e' normale: quando finisce la gara non siamo amici, ma l'atmosfera e' ok», ha detto il Dottore.
 
DANI - E su Pedrosa aggiunge: «E' un peccato che Pedrosa non sia mai stato campione del mondo. Se lo merita, mi piace molto. Adesso mi sembra che gli sia entrata un po' di paura, ha il talento per vincere il titolo, ma si e' rotto le ossa 18 volte. Sono tante. Forse potrei fare quattro chiacchiere con Lorenzo e Marquez e dirgli: 'Ragazzi per favore, lasciatene uno a Dani».


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Superbike Aprilia, Melandri: «Non sono ancora al 100%»

JEREZ - «Sono molto contento di questo test, anche se non sono ancora soddisfatto al 100% di come guido la moto, dobbiamo lavorare specialmente nelle frenate prima dei tornantini». Marco Melandri parla così dopo la tre giorni di test della Superbike a Jerez. Il pilota ravennate, passato in Aprilia, ha percorso 237 giri nelle prove concluse ieri, cercando soprattutto di far adattare le caratteristiche della RSV4 alla sua guida. 

CAPITO MOLTO «In questi tre giorni abbiamo capito cosa scartare per il futuro ed è cresciuta la mia intesa con la squadra, ora al completo - ha proseguito Melandri - Siamo decisamente più veloci sul passo di gara di quanto possa lasciar intendere il tempo sul giro secco, ma sono certo che esplorando nuove strade a livello di assetto potremo migliorare ancora. A mente fredda farò il punto con i tecnici per sentire anche le loro opinioni e vedremo di preparare al meglio la stagione 2014».


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MotoGp Yamaha, Rossi: «Stoner unico, Pedrosa meritava titolo»

Written By Unknown on Kamis, 28 November 2013 | 22.06

TAVULLIA - «Quella di quest'anno ad Assen è stata una delle vittorie piu' importanti della mia carriera, ma non la piu' importante. Quelle che contano davvero sono quelle che ti fanno vincere il titolo. Pero' posso dire che e' una di quelle che ho desiderato piu' a lungo. Quanto e' passato dall'ultima, due anni e mezzo? E' troppo tempo. Sono state delle domeniche molto brutte. Frustranti. Specialmente quando ero in Ducati». Valentino Rossi su "Rolling Stones" torna a parlare della vittoria nel GP d'Olanda con la Yamaha dopo il lungo digiuno del suo periodo in Ducati.

PASSATO DUCATI - «La prima volta che ho guidato la Ducati e' stato uno shock - ha proseguito Rossi -. Dopo tre giri ho pensato: 'Siamo nei guai'. Mi sono bastati per capire che avevo fatto un errore. Non avevo potuto mai provare la moto prima di firmare, ma ho firmato lo stesso. I problemi erano chiarissimi fin dall'inizio. Ho detto: 'Ok, proviamo a migliorare questa moto'. Abbiamo lavorato per tutta la prima parte della stagione, ma dopo 10 gare ho cominciato a capire che non avrei mai vinto con quella moto. Le voci secondo cui volevo rescindere il contratto erano vere, ma non potevo farlo, non c'era modo. Ed e' stato un bene. Sarebbe stata una scelta sbagliata, troppo facile dire: 'Me ne sto a casa' quando le cose vanno male. Non bisogna arrendersi. Si dice che quando attraversi un periodo difficile diventi piu' forte, secondo me non e' vero. Sicuramente diventi piu' vecchio».

CASEY - Valentino non si tira indietro, e risponde alle domande su Stoner e Pedrosa: «Casey ha fatto un lavoro incredibile con la Ducati e se riguardo la sua telemetria non capisco come abbia fatto. La gente pensa che Stoner fosse molto veloce, ma non molto intelligente, e per questo alla fine ha fatto il botto. Ma la realta' e' che con la Ducati ha dovuto guidare sempre oltre il limite, andare piu' forte possibile. E se guidi cosi', alla fine ti schianti. Abbiamo due storie diverse – prosegue Valentino - Lui aveva guidato una sola moto, la Honda di Luca Cecchinello e per un solo anno, quando e' passato in Ducati. Io invece venivo da anni con la Honda e la Yamaha e ho capito subito che la moto non era buona. Sono sicuro che se Stoner domani salisse sulla Ducati di Dovizioso arriverebbe sesto. Comunque guidava in un modo incredibile. E' unico. Se mi manca? In pista si'. Era un grande talento, difficile da battere. Fuori dalla pista no. Senza di lui, tra noi piloti va molto meglio. Ci sono i rivali e i nemici, ma la situazione e' normale: quando finisce la gara non siamo amici, ma l'atmosfera e' ok», ha detto il Dottore.
 
DANI - E su Pedrosa aggiunge: «E' un peccato che Pedrosa non sia mai stato campione del mondo. Se lo merita, mi piace molto. Adesso mi sembra che gli sia entrata un po' di paura, ha il talento per vincere il titolo, ma si e' rotto le ossa 18 volte. Sono tante. Forse potrei fare quattro chiacchiere con Lorenzo e Marquez e dirgli: 'Ragazzi per favore, lasciatene uno a Dani».


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Superbike Aprilia, Melandri: «Non sono ancora al 100%»

JEREZ - «Sono molto contento di questo test, anche se non sono ancora soddisfatto al 100% di come guido la moto, dobbiamo lavorare specialmente nelle frenate prima dei tornantini». Marco Melandri parla così dopo la tre giorni di test della Superbike a Jerez. Il pilota ravennate, passato in Aprilia, ha percorso 237 giri nelle prove concluse ieri, cercando soprattutto di far adattare le caratteristiche della RSV4 alla sua guida. 

CAPITO MOLTO «In questi tre giorni abbiamo capito cosa scartare per il futuro ed è cresciuta la mia intesa con la squadra, ora al completo - ha proseguito Melandri - Siamo decisamente più veloci sul passo di gara di quanto possa lasciar intendere il tempo sul giro secco, ma sono certo che esplorando nuove strade a livello di assetto potremo migliorare ancora. A mente fredda farò il punto con i tecnici per sentire anche le loro opinioni e vedremo di preparare al meglio la stagione 2014».


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MotoGp, Capirossi: «Valentino ha ancora fame»

Written By Unknown on Rabu, 27 November 2013 | 22.06

MILANO - «Quando si parla di Marquez, forse, si dimentica che stiamo parlando di un fenomeno assoluto, che sicuramente scrivera' pagine importanti nella storia del motociclismo mondiale». Lo ha detto Loris Capirossi, due volte campione del mondo fra 125 e 250, a margine dell'evento di presentazione della nuova programmazione di Sky, che manderà in onda dei Gp della stagione 2014 del Motomondiale.

OCCHIO A VALE - «Attenzione, pero', a Valentino Rossi - ha aggiunto - perche' ha ancora tanta fame di successi. Il fatto che abbia detto di voler verificare la propria competitivita fornisce l'idea della grande serieta' del campione. La sua straordinaria serieta' e perizia nella preparazione di una stagione», ha detto Capirossi.


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MotoGp Ducati, Dovizioso: «Che risate con Crutchlow»

BORGO PANIGALE - Andrea Dovizioso è già entrato in sintonia con Cal Cruchlow, suo nuovo compagno di squadra alla Ducati: «È tutto ok con lui, è un personaggio davvero divertente, soprattutto quando spiega i problemi della moto - afferma Dovizioso - sarà una bella avventura correre insieme a lui». Poi il pilota italiano parla anche dei primi test effettuati a Valencia, nei quali il suo collega ha viaggiato con 1,5 secondi di ritardo dal campione del mondo Marquez.

MIGLIOREREMO «Non credo che Cal si aspettasse di ottenere questi risultati nei primi test, ma di sicuro non si aspettava di essere il più veloce. Credo che miglioreremo fino all'inizio della stagione. Certo se non lo facessimo sarebbe un problema, sia per me che per Cal» ha spiegato infine Dovizioso.


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MotoGp Yamaha, Smith: «Pronto a lottare con Espargarò»

Written By Unknown on Selasa, 26 November 2013 | 22.06

ROMA - L'obiettivo di Bradley Smith per il 2014 è lottare con le altre moto satelliti: Cal Crutchlow non c'è più, volato verso la Ducati, mentre nei box della Yamaha Tech 3 arriverà Pol Espargarò, neo campione della Moto2. «Era tanto che aspettavo questa occasione - dice Bradley, che adesso sarà quello con più esperienza - E' bello avere Pol all'interno del box: è attivo e già pronto per il 2014, avere qualcuno come lui aiuta un sacco. Penso che possiamo fare molto bene e spronarci a vicenda, lottando anche per pochi decimi». Bradley pensa anche all'eredità lasciatagli da Crutchlow. «Avere Cal forse non mi ha dato tanto per i risultati, ma tantissimo in termini di pressione. Come si comporta dentro i box e il modo in cui si pone verso la squadra creano un'atmosfera così positiva che, anche grazie ai risultati, aiuta nelle aspettative la squadra e gli sponsor».

PILOTA DA TOP TEN - Per 13 volte nella scorsa stagione, Smith è riuscito ad arrivare tra i primi dieci al traguardo, con tre sesti posti (In Catalogna, Germania e Australia): adesso pensa a fare un ulteriore salto di qualità. «Non so se riuscirò a fare quello che ha fatto Cal - dice ancora Bradley - che è finito sul podio e ha fatto un sacco di grandi cose quest'anno. Io sarò probabilmente un passo indietro a duellare con Bautista e Bradl. In alcune gare starò io davanti e so che in altre loro faranno meglio». Smith sa che nel suo secondo anno in MotoGp tutti si aspettano qualcosa di più. «Non importa se arriveranno critiche, c'è sempre qualcuno che resta scontento, ma credo di aver ottenuto un risultato facendo cambiare opionione su di me a qualcuno grazie ai risultati. L'importante è che la negatività non abbia effetti sul mio atteggiamento in pista».


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Moto: Biaggi-Pedron la crisi è passata

MILANO - Un anno fa si ritirava dalle corse e più la sua storia con Eleonora Pedron sembrava finita. Oggi Max Biaggi si racconta sul numero di "Chi" in edicola domani annuncia che la crisi con la sua compagna è risolta. «Diciamo che, passati dieci anni, una crisi è normale - dice l'ex centauro - Quando capitano delle crisi nessuno ne parla, poi quando prendi singolarmente le persone e glielo domandi, allora ti senti rispondere: "A me è successo, pure a me, pure a me.". Ora mi torna in mente quel 7 novembre, quando ho fatto quel tweet, la mattina alle sei, e ho scritto: "Oggi è un'alba diversa, un giorno diverso". Quel giorno mi ritiravo dalle corse ed Eleonora lo sapeva, mi ricordo che sono andato da lei e, ancora con il casco in testa, le ho detto delle frasi, le ho detto che mi faceva male, è stato un momento duro per me. E lei c'era». Quando si sposa? «Ma perché devo giurare amore eterno su un pezzo di carta, sotto forma di un contratto? E questa è solo una delle tante risposte che do; poi, a seconda, cambio formula», risponde Biaggi.

RIPARARE GLI ERRORI Biaggi riconosce come la sua compagna sia stata determinante nel riconciliarlo con la madre, con la quale non ha avuto più rapporti per vent'anni. «Non è che lei abbia telefonato a mia mamma, ma diciamo la verità, se io mi sono riavvicinato a lei, il 90 per cento del merito è suo». Infine una considerazione sull'esperienza della crisi sentimentale con Eleonora: «Noi viviamo di errori, su quelli maturiamo, la vita è fatta di errori - dice Biaggi - Non è che uno è intelligente perché non sbaglia, uno si dimostra intelligente nel modo in cui ripara gli errori che commette».


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Motomondiale: i campioni si sfidano a Dirt Track

Written By Unknown on Senin, 25 November 2013 | 22.06

BARCELLONA - Dopo una stagione di stress e fatica, i tre campioni del Motomondiale sono pronti a un po' di rleax, senza però rinunciare al brivido delle due ruote. Marc Marquez, Pol Espargaró e Maverick Viñales scenderanno in pista il prossimo 11 gennaio in un'iniziativa nata per clebrare la tripletta spagnola nelle tre categorie del Motomondiale. Al Palau San Jordi di Barcellona si sfideranno in una gara di "Dirt Track" , correndo su una pista ovale indoor con fondo non asfaltato. Il "Dirt Track" è una specialità che piace a molti piloti, perché praticandola imparano a controllare meglio le moto in derapata. 

UNA FESTA Assieme a loro tre, ci saranno anche molti loro colleghi per un totale di 25 partecipanti reclutati tra MotoGp, Moto2 e Moto3. «Più che una gara, credo che sarà una festa - ha commentato Marc Marquez durante la presentazione dell'evento - perché nei mesi invernali molta gente si annoia a stare a casa senza poter vedere le gare. Sarà un'occasione per riscaldare i motori in vista della prossima stagione». 


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MotoGp, Espargarò: «Il Mondiale? Se l'ha vinto Stoner...»

BARCELLONA - «Per quale motivo non potrei vincere il mondiale nel 2014? Ci è riuscito Stoner che in carriera non aveva mai vinto nelle classi inferiori, perché non dovrei farcela io che ho vinto quest'anno in Moto2? E poi sognare non costa nulla». Parola di Pol Espargarò che mette nel mirino la prossima stagione in sella alla Yamaha Tech3.

ROSSI NEL MIRINO - Il giovane spagnolo conosce perfettamente le difficoltà che troverà in MotoGP e analizza così la situazione: «Nel 2014 cercherò di ripercorrere le orme di Cal Crutchlow (ora passato alla Ducati, ndr), che al suo primo anno con la Tech3 ha chiuso al quarto posto. L'importante è riuscire a lottare con chi ci sta davanti, penso che potremo ambire a finire tra i primi cinque. In attesa di poter guidare la Yamaha ufficiale nel 2015, quest'anno voglio divertirmi a lottare con Valentino Rossi, a raggiungere il suo livello. Molto dipenderà da come affronteremo la stagione, dipende solamente da noi, ma credo che abbiamo molte possibilità di fare bene», ha concluso Espargarò.


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Moto 2: doping per West, 18 mesi di squalifica

Written By Unknown on Minggu, 24 November 2013 | 22.06

LOSANNA - Squalifica retroattiva e cancellazione di tutti i risultati sportivi degli ultimi diciotto mesi per il pilota australiano della Moto 2 Anthony West. È quanto ha deciso il Tribunale Arbitrale dello Sport, accogliendo parzialmente le istanze dell'Agenzia Antidoping (la Wada) nei confronti del pilota. West, nel maggio del 2012, era stato trovato positivo alla methylhexaneamina, uno stimolante che rientra nella lista delle sostanze proibite. In un primo momento era stato punito solo con un mese di sospensione, ma in seguito la Wada aveva chiesto uno stop di due anni.

RETROATTIVITA' Nel documento pubblicato dal Tas venerdì si legge che le richieste della Wada, considerando che la sostanza in questione "ha effetti a breve termine sulle prestazioni che non sono insignificanti ai termini della competizione" sono motivate. Pertanto è arrivata la decisione di una squalifica di 18 mesi - a decorrere dal 20 maggio 2012, data dell'infrazione - meno il mese di sospensione che il pilota aveva già scontato. In più sono stati cancellati tutti i risultati sportivi ottenuti dal pilota in quel periodo. Dal canto suo West si è difeso affermando che ha assunto inconsciamente la sostanza proibita, attraverso un energy drink acquistato in un nutritional shop. 


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MotoGp: Rossi perde lo scettro al Rally di Monza

MONZA Valentino Rossi cede lo scettro al Rally di Monza: il Dottore di ritorno dai test di Valencia, come ormai di consueto, ha partecipato anche quest'anno Monza Rally Show, con una Ford Fiesta WRC personalizzata. L'anno scorso aveva vinto, quest'anno ha dovuto arrendersi a Daniel Sordo, primo in classifica dopo le nove prove speciali. Per Valentino, assieme al co-pilota Carlo Cassina, il distacco è stato di 10,6 secondi. 

QUATTRO TAPPE Al Dottore, in gara come sempre con il numero 46, non sono bastate dunque le quattro vittorie di tappa per chiudere in vetta alla classifica e confermarsi campione. La vittoria di Rossi, che partecipa alla manifestazione dal 2005, sarebbe stato il quarto successo per il pilota di Tavullia in questa competizione. 


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MotoGp: 19 Gran Premi nella prossima stagione

Written By Unknown on Sabtu, 23 November 2013 | 22.06

MIES - Si riparte da Losail il 23 marzo, si chiude ancora una volta a Valencia, il 9 novembre. Con in mezzo qualche novità. È quanto offre il calendario del prossimo Motomondiale pubblicato sul sito della Fim e della stessa MotoGp. Due le new entry previste per la stagione 2014, tutte sudamericane. Il Gran Premio d'Argentina che si correrà all'Autódromo Termas de Río Hondo il prossimo 27 aprile e quello del Brasile, all'Autódromo Internacional Nelson Piquet di Brasilia, da disputare il 28 settembre. Scompare invece l'appuntamento con il Gp di Laguna Seca e saranno dunque due le tappe "made in Usa" della prossima stagione: quella di Austin, seconda gara dell'anno il 13 aprile, e quello di Indianapolis fissato per il 10 agosto.

IN ITALIA Gli appuntamenti con i Gp di casa nostra, invece sono per il primo giugno, quando si correrà al Mugello e per il 14 settembre, con il Gran Premio di San Marino sul circuito di Misano. Il 28 giugno ci sarà "l'esame" all'università di Assen, mentre l'appuntamento con Silverstone è per il 31 agosto. Rispetto all'ultima stagione si correà un Gran Premio in più: 19 appuntamenti contro i 18 del mondiale appena chiuso.


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MotoGp Yamaha, Espargaro: «Sarà un anno di apprendimento»

MADRID - «Voglio imparare il più possibile, soprattutto dai più grandi». Pol Espargaro, campione mondiale della Moto2 ha spiegato così al quotidiano spagnolo Marca come intende affrontare il suo primo anno in MotoGp, in cui correrà con la Monster Yamaha Tech3. «Cercherò di essere come una spugna - ha continuato Espargaro - perché devo arrivare a un livello superiore in poco tempo. Il primo contatto con la nuova moto è stato buono, ma ho ancora molto da capire».

DISTANZE Poi Espargaro commenta i primi test effettuati con la nuova moto: «Siamo a un secondo sia da Marquez che da Lorenzo, è tantissimo, ma è normale quando si cambia tanto. Dobbiamo ancora testare l'elettronica, gli pneumatici. Diciamo che ancora non abbiamo provato una moto al 100%. È ancora un po' presto per parlare, fino all'esordio in Qatar, per fortuna, c'è tanto tempo».


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MotoGp Yamaha, Lorenzo: «La velocità non basta per vincere»

Written By Unknown on Jumat, 22 November 2013 | 22.06

BARCELLONA - «Siamo stati vice campioni con onore, non abbiamo mai gettato la spugna, abbiamo ottenuto otto vittorie, piu' di chiunque altro, nonostante le cadute e le lesioni. Alla fine un campionato si decide da tanti fattori, incluse cadute e infortuni. Essere veloci a volte non e' tutto, la fortuna ha un suo peso».
Jorge Lorenzo, in un evento promozionale, torna a parlare della stagione appena conclusa, con il secondo posto alle spalle di Marc Marquez. Il suo compagno di squadra Valentino Rossi ha deciso di fare una piccola rivoluzione nella sua struttura tecnica, lasciando il consolidato sodalizio con Jeremy Burgess per passare a Silvano Galbusera.

BOX - Anche nel lato spagnolo del box ci sara' qualche movimento. «Due meccanici hanno deciso di lasciare la squadra perche' sono stanchi di tanti anni di viaggio. Uno ha deciso di andare in pensione e l'altro sta per iniziare un business proprio. Ma il cuore del team, con Ramon Forcada in cima, rimarra'. Possiamo dire che l'80% della squadra non cambiera'».


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MotoGp, Marquez festeggia con il Primo Ministro

MADRID - Tre campioni del mondo a colloquio con il primo ministro. E' quanto è accaduto ieri a Marc Marquez, Pol Espargarò e Maverick Viñales ricevuti a Madrid dal premier spagnolo Mariano Rajoy. Un incontro fissato per festeggiare i trionfi in MotoGp, Moto2 e Moto3, durante il quale Rajoy si è congratulato per il lavoro e la dedizione che li ha fatti primeggiare durante la stagione. «Un trio assolutamente imbattibile - ha detto il premier - Tanti spagnoli sono felici di passare la domenica a guardare le vostre vittorie». Per Rajoy tutti e tre sono «uno stimolo e un esempio».

LAVORO DI SQUADRA Il Primo Ministro ha ringraziato anche le squadre (Honda, Tuenti HP 40 e Team Calvo) per i loro sforzi: «L'equipaggiamento è tutto - ha aggiunto - Nessuno può fare niente da solo e sono sicuro che loro lo sanno molto bene». Espargarò è stato il primo a conquistare il titolo, in Moto2, due settimane prima della chiusura di stagione. Marquez e Viñales hanno invece dovuto aspettare l'ultima gara, a Valencia.


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Moto, Doohan correrà la Race of Champions

Written By Unknown on Kamis, 21 November 2013 | 22.06

BANGKOK - Ci sarà anche Mick Doohan in pista per la Race of Champions: l'evento, in programma al Rajamangala Stadium di Bangkok il 14 e 15 dicembre prossimi, vedrà alcune delle leggende degli sport motoristici gareggiare testa a testa - con vetture identiche - cercando di ottenere il miglior tempo su piste parallele. Oltre a Doohan - mito australiano capace di vincere cinque mondiali consecutivi, dal 1994 al 1998, nella classe 500 - ci saranno anche Michael Schumacher, sette volte campione del mondo in F1, Tom Kristensen, vincitore per nove volte della 24 ore di Le Mans, Sebastien Ogier, attuale campione del mondo di Rally, e Jamie Whincup, che per quattro volte ha vinto il campionato V8 Supercar e che farà coppia con Doohan nel Team Australia della competizione per nazioni della Race of Champions.

UN PRIVILEGIO - «Per me è un privilegio partecipare di nuovo a questa gara - dice Doohan - e farlo di nuovo in squadra con Jamie, siamo anche vicini di casa sulla Gold Coast. Per un motociclista è più difficile gareggiare con tanti campioni del volante, ma sono pronto a dare il massimo. Manco da un po' dall'attività agonistica, ma a casa ho un circiuto per i kart e un "buggy" con motore 600cc con cui mi tengo allenato alla guida. La Race of Champions si corre tra amici, ma diventa una gara vera quando ti trovi sulla linea di partenza».


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Moto3, Kent e Ajo con Husqvarna

ROMA - La Husqvarna è pronta al debutto in Moto3, dove dal prossimo anno avrà il proprio team composto dal pilota britannico Danny Kent e dal finlandese Niklas Ajo, figlio di Aki Ajo che ricoprirà il ruolo di team manager della squadra. Il nome completo del team sarà Red Bull Husqvarna Factory Racing.

DEBUTTO STORICO - «Da sempre siamo impegnati fortemente negli eventi motoristici offroad - ha detto Pit Beirer, a capo della divisione Motorsport di Husqvarna - entrare in Moto3 sarà una nuova pietra miliare nella nostra storia. Siamo entusiasti di questo nuovo progetto e impiegheremo le migliori professionalità e tutte le energie necessarie per arrivare al successo. Kent sarà il nostro pilota ufficiale, con Ajo a supporto. Sono entrambi giovani dotati di estremo talento e non vediamo l'ora di iniziare questa nuova avventura».


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MotoGp Honda, Marquez: «Sono stati giorni incredibili»

Written By Unknown on Rabu, 20 November 2013 | 22.06

BARCELLONA - «Sono stati giorni incredibili! Tutto e' passato cosi' in fretta e sono successe cosi' tante cose che io non so nemmeno da dove cominciare. Finalmente siamo stati in grado di fare una sosta e festeggiare il titolo di Campione del Mondo e le celebrazioni a Cervera sono stati molto emozionanti».
Marc Marquez, nuovo campione del Mondo della MotoGP racconta cosi' sul proprio blog l'emozione di questi ultimi giorni dopo che domenica 10 novembre si e' aggiudicato nella sua stagione d'esordio l'iride nella classe regina.
«Tutto cio' ha dimostrato, ancora una volta, l'importanza della MotoGP, dopo aver visto l'impatto di vincere il titolo in questo classe».


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MotoGp: 24 partenti nella prossima stagione

PARIGI  - Saranno 24 i piloti a gareggiare in MotoGp per la prossima stagione del Motomondiale: è quanto si legge nella lista provvisoria diffusa oggi dalla Fim in cui vengono confermati i protagonisti dell'annata appena chiusa (Lorenzo e Rossi in Yamaha, Marquez e Pedrosa alla Honda) e i cambi in sella già annunciati in corso d'opera: Cal Crutchlow sarà sulla Ducati ufficiale assieme a Dovizioso, mentre dalla Moto 2 arriveranno il campione del mondo Pol Espargaro (che correrà sulla Yamaha del team Tech 3) e Scott Redding, che gareggerà per la GO&FUN HONDA Gresini. L'unico dubbio  da sciogliere è il secondo pilota della Paul Bird Motorsport, che non ha ancora comunicato chi sarà il compagno di squadra di Michael Laverty.

MOTO 2 E MOTO 3 Sono invece 35 le entries registrate in Moto 2, dove ancora devono essere confermati i secondi nomi dell'ItalTrans Racing (che per il momento punta su Julian Simon) e della QMMF Speed Up (che ha comunicato la partecipazione di Anthony West). In Moto 3 invece i partecipanti previsti sono 33 con quattro nomi ancora da confermare.


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SBK Team Pata Honda, Rea: «Al lavoro sull'elettronica»

Written By Unknown on Selasa, 19 November 2013 | 22.06

ARAGON - «Abbiamo lavorato molto sull'elettronica, per trovare quella fiducia sulla moto che mi permettesse di guidare come voglio. Abbiamo inoltre provato delle soluzioni a livello di ciclistica, sulla base delle forcelle anteriori Ohlins per il 2014, che si sono rivelate interessanti»:  è l'analisi di Jonathan Rea al termine della due giorni di test del Team Pata Honda al MotorLand Aragon di Alcaniz. «Sono soddisfatto del lavoro svolto e mi sono divertito molto. Non vedo l'ora di tornare in sella a Jerez e spero che nel frattempo la gamba abbia riacquistato un po' di forza». 

HASLAM FIDUCIOSO - «Il primo giorno non è andato benissimo perché, a causa di qualche problema tecnico, sono riuscito a completare solo 30 giri. In quello successivo la situazione è decisamente migliorata, infatti siamo riusciti a fare la maggior parte delle cose in programma. I tempi sul giro non erano male con la SC1, purtroppo però non siamo riusciti a migliorare con la SC0, ma solo per mancanza di tempo. Sono molto più fiducioso di prima e guardo con attesa al test di Jerez», ha aggiunto Leon Haslam. La stagione dei due piloti del team è stata pesantemente influenzata dagli infortuni, ma ora saranno di nuovo in pista per l'ultimo test dell'anno, che si terrà il 25 e 26 novembre a Jerez.


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Sbk Aprilia, Melandri: «Test molto interessanti»

ARAGON - «Questo test è stato molto interessante, anche se non semplice, viste le condizioni meteo. Abbiamo lavorato sulla posizione di guida e sono riuscito a provare la moto con la configurazione usata da Guintoli nella scorsa stagione. Questo mi ha permesso di ottenere diverse informazioni, ma ora abbiamo bisogno di una giornata in pista con meteo e temperature favorevoli per poter scegliere la direzione da seguire. Non vedo l'ora di tornare in pista e migliorare la mia performance sul giro veloce». Parola di Marco Melandri, il nuovo acquisto della Aprilia che ha portato avanti il lavoro di sviluppo della RSV4, nonostante le basse temperature ed il forte vento, completando 102 giri e facendo segnare un miglior crono di 1'58.0 nei test al MotorLand di Aragon.

MEZZO SERVIZIO - Per motivi diametralmente opposti, i due team che si sono giocati il titolo fino all'ultimo round nel 2013 si sono presentati in Spagna a mezzo servizio: l'Aprilia Racing Team ha dovuto fare a meno di Sylvain Guintoli, alle prese con il recupero fisico dopo l'operazione alla spalla di due settimane fa, mentre il Campione del Mondo in carica Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) ha dovuto far rientro a casa per la nascita di sua figlia.

NINJA - Loris Baz ha invece percorso 100 tornate della pista spagnola in sella alla Ninja ZX-10R, spingendosi fino ad un 1'57.0 con gomma da qualifica dopo il tempo di 1'57.7 ottenuto con pneumatici da gara.
«Il test è andato davvero bene - ha commentato Loris Baz - e per la prima volta sono riuscito a divertirmi su questa pista. Questo dimostra i grandi passi avanti fatti durante la stagione. Con gomma da gara sono andato più forte rispetto ai test scorso giugno già dalla prima giornata, mentre in quella conclusiva mi sono ulteriormente migliorato, anche con pneumatici da qualifica».

IN PISTA - Entrambi i team torneranno in pista il 25 e 26 novembre prossimi a Jerez, con l'Aprilia Racing Team che si fermerà un giorno in più in Andalusia per completare il programma di test prima della pausa invernale.


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MotoGp Honda, Marquez festeggia a Cervera

Written By Unknown on Senin, 18 November 2013 | 22.06

CERVERA - Migliaia di tifosi sono scesi in piazza a Cervera per festeggiare Marc Marquez e il suo primo titolo in MotoGp. Nella città natale del campione spagnolo, gli abitanti si sono coccolati il loro eroe nel fine settimana, così come avevano fatto per i suoi trionfi in 125 (nel 2010) e in Moto2 (lo scorso anno). Marc è stato accompagnato dal fratello Alex nella conferenza stampa e poi nelle strade della città a bordo di un'auto scoperta.

TITOLO DI TUTTI «Sono molto felice di festeggiare il titolo qui, nella mia città, con tutte queste persone che sono venute nonostante la pioggia e la neve» , ha detto il pilota della Honda. «E' un onore per un pilota ricevere questo tipo di affetto. Un giorno così è bello per tutti, un titolo deve essere festeggiato al meglio, sia perché è difficile da raggiungere, sia perché appartiene anche alla gente di qui».

STIMOLI Anche Alex (miglior rookie della Moto3) si è preso la sua fetta di gloria: «Ci siamo sentiti molto amati, è qualcosa che dà un enorme orgoglio e ti spinge a fare ancora meglio. Ora, dopo la festa, riprenderemo a lavorare per il prossimo anno».


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Sbk, cambiano le qualifiche e gli orari

ROMA - Novità in arrivo per la Superbike del 2014: secondo quanto annunciato dalla Dorna dal prossimo anno ci saranno modifiche regolamentari riguardanti, in particolare, lo svolgimento delle qualifiche e gli orari di gara.

DOPPIA QUALIFICA- A quanto pare le sessioni di prove libere saranno tre, riporta il sito Bikesportnews, dopo queste ci saranno le qualifiche vere e proprie che - come in MotoGp - vedranno i migliori dieci andare in una Q1 a giocarsi la pole insieme ai migliori due della Q2. Una cambio che significherebbe abbandonare l'attuale meccanismo della SuperPole.

CAMBIO ORARIO - Le gare - di Superbike, Supersport e Superstock 1000 - saranno compattate in una fascia oraria tra le 10.30 e le 14.30 per evitare il più possibile di accavallarsi con altri eventi sportivi trasmessi in contemporanea. Le novità riguarderanno inoltre l'inserimento di una "patente a punti" per i piloti, per segnare le eventuali sanzioni durante la stagione, l'introduzione di una procedura "quick start", già utilizzata nella British Superbike, per accorciare i tempi di ripartenza in caso di stop della gara.


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MotoGp Team Gresini, Bautista: «Un sogno lottare con Rossi»

Written By Unknown on Minggu, 17 November 2013 | 22.06

MADRID - Alvaro Bautista è «più che soddisfatto» della sua quarta stagione in MotoGp: con 171 punti segnati in 16 gare ha chiuso al sesto posto, dietro le Honda e le Yamaha, ma davanti alle Ducati.  «E' stata una buona stagione, soprattutto nella seconda parte, quando abbiamo sempre lottato per il quarto e quinto posto, e a volte anche per il podio».

LOTTA CON ROSSI - La stagione, spiega, è stata caratterizzata da due lotte: quella tra Marquez, Lorenzo e Pedrosa per il titolo, e quella sua con Valentino Rossi: «In molte gare ho lottato con Valentino per conquistare una posizione: è stato un sogno, sono stane gare indimenticabili al fianco di un pilota come lui». Ora però la testa è già al 2014: «Lavoreremo molto duramente per continuare a crescere e rendere le cose difficili ai nostri avversari»


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MotoGp Yamaha, Rossi a Thohir: «Messi all'Inter»

PARMA - «Convincere Thohir a comprare Messi? Se volete ci provo, ma non sarà facile». Valentino Rossi, tifoso interista, commenta così le prime dichiarazioni dell'indonesiano, nuovo proprietario del club nerazzurro. «Mi ha mandato un messaggio, mi conosce ed è un mio tifoso», ha detto il pilota prima di scendere in campo per la partita di beneficenza tra gli amici di Simoncelli e la Nazionale Cantanti. 

THOHIR E' NOVITA' - «Cercherò di parlarci il più possibile. Fa un effetto strano non vedere più Moratti, è una novità. Speriamo che Thohir voglia bene all'Inter e che faccia delle cose giuste», ha concluso.


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SBK, Ducati annuncia team ufficiale 2014

Written By Unknown on Sabtu, 16 November 2013 | 22.06

BORGO PANIGALE - I piloti ufficiali  - Chaz Davies e Davide Giugliano - sono già stati annunciati, ora la Ducati ha definito anche la struttura operativa che scenderà in pista nella prossima stagione di Superbike. La squadra si chiamerà 'Ducati Superbike Team' e sarà gestita direttamente dal reparto corse di Borgo Panigale che potrà contare sulla collaborazione di Feelracing, la stessa struttura con cui Ducati ha già gestito il proprio impegno in SBK nel recente passato

MOTIVAZIONI La squadra ripropone quindi una formazione collaudata e solida, capace di affrontare l'impegno agonistico 2014 con forti motivazioni e competenza. Il Ducati Superbike Team dipenderà direttamente dal Direttore Generale di Ducati Corse, Luigi Dall'Igna, al quale si affianca Paolo Ciabatti come Direttore Sportivo. Ernesto Marinelli viene confermato Direttore del Progetto SBK Ducati, mentre Serafino Foti ricoprirà il ruolo di Team Manager


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MotoGp: Tutti in campo per Simoncelli

PARMA - A due anni dalla morte di Marco Simoncelli, domani a Parma si disputerà la partita «Tutti insieme per Simoncelli», per raccogliere fondi per la costruzione di un Centro per Disabili a Coriano, città dove il pilota è cresciuto, con un investimento di 1,8 milioni di euro. Il ricavato della partita andrà alla Marco Simoncelli Fondazione Onlus. Allo Stadio Tardini dalle 15 si sfideranno gli «Amici del Sic» e la Nazionale Cantanti, con l'allenatore Luca Barbarossa e Neri Marcorè, Enrico Ruggeri, Paolo Belli, Marco Masini, Alessandro Casillo, Antonio Maggio, Moreno e Max Gazzè. Per gli Amici del Sic: Valentino Rossi, Ringo, Sergio Sgrilli, Giovanni Vernia, Baz, Tony Cairoli, Loris Capirossi, Marco Materazzi, Mattia Pasini, Franco Morbidelli e Luca Bucci. Quasi 8.000 i biglietti venduti a due giorni dall'evento.

BENEFICENZA - «Marco è entrato nel cuore di tutti, quindi abbiamo molti sostenitori che ci aiutano nei nostri progetti, dobbiamo solo usare bene questi soldi per realizzare delle iniziative importanti. Vicino a casa nostra c'è un albergo, ci passiamo davanti ogni giorno e c'è venuta questa 'pazza' idea di costruire lì questo centro per persone disabili. Abbiamo già raccolto circa un milione e trecentomila euro, dobbiamo arrivare a un milione e ottocentomila euro», ha detto il papà di Simoncelli, Paolo. Fino al 18 novembre è possibile fare le donazioni al numero solidale 45592 (1 euro per ciascun sms inviato da cellulari Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Noverca e 2 euro anche per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Fastweb e TWT).


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MotoGp Honda, intervento Pedrosa perfettamente riuscito

Written By Unknown on Jumat, 15 November 2013 | 22.06

BARCELLONA – Dani Pedrosa è stato dimesso dall'ospedale Universitario Quiron Dexeus di Barcellona, dopo l'operazione per la rimozione di una placca alla clavicola destra.
«Mi sono sottoposto all'intervento per la rimozione della placca e di 13 viti inserite durante un operazione avvenuta nel 2011 a seguito di un incidente - precisa lo stesso pilota della Honda -. Dovremo aspettare pochi giorni per capire l'evoluzione della fase post operatoria. Per questa ragione ho programmato l'intervento in questo momento, adesso devo riposare ma non vedo l'ora di recuperare pienamente».

RIPOSO - L'intervento chirurgico, eseguito ieri dal dottor Xavier Mir, direttore del dipartimento di Microchirurgia, e' perfettamente riuscito. Pedrosa dovra' ora osservare due settimane di riposo per poi iniziare un programma di riabilitazione.


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MotoGp Ducati, 2014: nuova squadra è pronta

VALENCIA - C'è una nuova coppia pronta per la Ducati in MotoGp: nei tre giorni di test i tecnici hanno accumulato i dati necessari per elaborare i prototipi grazie ai giri in pista di Andrea Dovizioso e del nuovo arrivo, Cal Crutchlow. Le novità per la squadra di Borgo Panigale riguardano anche il reparto tecnico, visto che il ruolo di Direttore Generale Ducati Corse adesso è stato preso da Luigi Dall'Igna. Adesso si lavorerà sulle informazioni raccolte, visto che per due mesi c'è il divieto assoluto di effettuare altri test

DOVI E CAL INSIEME IN PISTA - «Questi test sono serviti più per familiarizzare e per dare feedback a Gigi per il lavoro di sviluppo per il prossimo anno - dice Andrea Dovizioso - non sappiamo ancora come sarà la moto che proveremo in Malesia, quindi è troppo presto per parlare, ma sicuramente sono più fiducioso per il prossimo anno». Anche Crutchlow ha sfruttato i tre giorni di test per prendere confidenza con la nuova moto. «Non posso dire di aver trovato dei setting che abbiano fatto la differenza, in positivo o in negativo - ha detto il pilota britannico - ma la cosa più importante è che le mie indicazioni siano risultate molto simili a quelle degli altri piloti Ducati; vengo da un'esperienza con una moto di un altro costruttore, quindi è un bene che le mie sensazioni siano in linea con le loro». Adesso Cal non vede l'ora «di tornare in pista per i test di Sepang», previsti a inizio febbraio.


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MotoGp Yamaha, Lorenzo: «Io in Honda? Tutto può succedere»

Written By Unknown on Kamis, 14 November 2013 | 22.06

MADRID - «Io alla Honda nel 2015? Tutto può succedere». Dichiarazioni choc quelle di Jorge Lorenzo, che nel corso della presentazione a Madrid del videogioco 'Call of Duty Ghosts' ha parlato della stagione appena conclusa e soprattutto del suo futuro, che potrebbe portarlo lontano dalla Yamaha, con la quale ha vinto due titoli mondiali.

CARRIERA - «Quello che voglio è finire la carriera in Yamaha e ritirarmi essendo diventato una leggenda di questa scuderia», ha detto lo spagnolo, che però non ha smentito le parole del vicepresidente della Honda, Shuhey Nakamoto, che nei giorni scorsi aveva parlato di un interessamento nei confronti di Lorenzo.
«E' chiaro che poi in futuro tutto può succedere e non è detto che non cambi squadra», ha proseguito il pilota Yamaha, che ha visto sfumare per soli 4 punti la possibilità di aggiudicarsi il terzo mondiale in carriera nella classe regina, andato al giovane Marquez proprio su Honda.
«Marc è stato fortissimo, tenere il suo ritmo in questa stagione è stato impossibile», ha detto ancora Lorenzo.

ESPARGARO' - E sulla prossima stagione, che vedrà in pista in MotoGp un altro spagnolo, Pol Espargarò (fresco vincitore del titolo in Moto2, ndr) Lorenzo ha detto: «Pol potrà essere una delle sorprese del 2014, non può fare altro che migliorare. Secondo me potrà conquistare diverse pole e arrivare a vincere anche qualche gara».


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MotoGp Honda, Nakamoto e Suppo: «Sorpresa Marquez»

TOKYO«Siamo molto felici. Ad essere onesti prima dell'inizio della stagione non ci aspettavamo che Marc potesse vincere il campionato quest'anno. Sapevamo che aveva il potenziale per vincere diverse gare, ma ha imparato molto in fretta soprattutto, da dopo Assen, nella gestione delle gomme». Queste le parole del vicepresidente esecutivo Honda Shuhei Nakamoto dopo la vittoria del rookie Marc Marquez. «Pedrosa stato molto sfortunato, dopo l'incidente al Sachsenring era in ottima forma, ma in seguito, non è stato in grado di combattere fisicamente per le vittorie. Senza gli infortuni si sarebbe giocato il mondiale fino alla fine», ha commentato. Riguardo la nuova stagione, Nakamoto vuole subito lavorare sodo: «La stagione 2014 è già iniziata e dobbiamo lavorare sodo durante l'inverno per migliorare la nostra moto e renderla più competitiva: questo è il nostro obiettivo».

PEDROSA SFORTUNATO - «Entrambi i piloti hanno fatto un ottimo lavoro in questa stagione. Marc è stata una vera sorpresa, sapevamo che era veloce, ma la sua consistenza è stata incredibile. E' impressionante vedere un pilota giovane così maturo e in grado di gestire situazioni difficili», ha aggiunto Livio Suppo, Team Principal Honda. «Purtroppo Dani è stato molto sfortunato» ma «il suo potenziale rimane molto alto e siamo sicuri che il prossimo anno rimarrà nella lotta per il titolo. Siamo molto soddisfatti di entrambi i piloti e non vediamo l'ora che inizi la nuova stagione».


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MotoGp Yamaha, Rossi: «Buon lavoro nei test a Valencia»

Written By Unknown on Rabu, 13 November 2013 | 22.06

VALENCIA -  Il settimo tempo non è soddisfacente, ma il lavoro è stato comunque fruttuoso. Valentino Rossi fa il bilancio sul secondo giorno di test della MotoGp sulla pista di Valencia: «La prestazione non è stata fantastica, ma abbiamo fatto cose importanti per essere competitivi il prossimo anno. Durante questa stagione non sono stato abbastanza forte in frenata quindi dobbiamo migliorare questo aspetto».

NUOVI SISTEMI Il pilota della Yamaha ha chiuso al settimo posto a quasi un secondo di ritardo da Marc Marquez. «Oggi ci siamo concentrati sulla nuova moto e le cose sono state più complicate di ieri. Abbiamo lavorato molto per cercare di testare alcuni nuovi sistemi per il consumo di carburante, nel complesso è stato un buon test». Soddisfatto anche il compagno di squadra Jorge Lorenzo, secondo a due decimi dal campione del mondo 2013. «Abbiamo provato la moto del prossimo anno e abbiamo trovato alcune cose positive. Stiamo lavorando su alcuni piccoli dettagli che ci daranno dei vantaggi. Nel prossimo test di Sepang porteremo modifiche più importanti».


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MotoGp Honda, Marquez: «Posso ancora migliorare»

VALENCIA - Un record dopo l'altro sbriciolato e ancora non si ferma: Marc Marquez, all'esordio in MotoGp, si è guadagnato il titolo di campione del Mondo, un'impresa che lo accomuna a quanto fatto da Kenny Roberts nel 1978. «E' un traguardo che all'inizio del campionato non mi aspettavo di raggiungere - dice Marc - poi ho scoperto di poter essere costante e di poter lottare per il mondiale». Un risultato che in parte è dovuto anche alla forza della scuderia ufficiale Honda. «Non conosco a che livello sono le moto delle scuderie clienti, come la LCR o la Gresini, non le ho testate, ma naturalmente essere nel team ufficiale Honda mi ha aiutato molto». La certezza di poter diventare il nuovo campione del mondo gli è apparsa chiara già a Brno, trovando conferma nella gara di Silverstone: «Ho corso dopo un infortunio e sono riuscito a vincere anche con Dani Pedrosa al cento per cento».

PRONTO A SUPERARSI - Marquez sa che il segreto di ogni campione è andare oltre i propri limiti, personali e tecnici. «Possiamo migliorare molte, molte cose - dice riferendosi alla nuova moto - specialmente lavorando sulle curve, sulla trazione un po' anche per la stabilità». Marquez è pronto a modificare, in parte, anche il suo stile di guida. «Il prossimo anno avrò più esperienza e cercherò di avere meno pressioni. Ma se voglio andare al massimo in gara, continuerò a spingere forte già nelle qualifiche, perchè è lì che puoi sapere dove è il limite. Cercherò di migliorare . In passato ho cercato di essere un po' meno aggressivo, ma non è semplice, perchè è il mio stile»

MANCHERA' L'EFFETTO SORPRESA - Inoltre nel 2014 le cose cambieranno anche per le nuove regole, «sarà importante riuscire ad adattare la moto. Di certo dovrò continuare a guardarmi da Lorenzo e Pedrosa, anche Espargarò - che viene dalla Moto2 da campione e che nella stagione precedente ha lottato per il titolo proprio con Marquez, ndr - potrà fare buone cose».
Per il prossimo campionato Marquez non potrà giocare sull'effetto sorpresa. «Nessuno si aspettava che potessi essere così competitivo da subito. Adesso è chiaro che gli avversari cercheranno di mettermi ancora più pressione e sarà più difficile: Jorge e Dani mi terranno d'occhio, ma io farò lo stesso con loro».

SEMPRE LO STESSO - Essere campione del mondo a 20 anni inevitabilmente proietta Marc in tutta un'altra dimensione. «Io cercherò di restare me stesso - conclude lo spagnolo - Ho tutta la mia gente, la mia famiglia , la mia squadra che sono pronti ad avvisarmi e a tenermi con i piedi per terra».


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MotoGp Test Valencia, Lorenzo fa il miglior tempo

Written By Unknown on Selasa, 12 November 2013 | 22.06

VALENCIA - E' jorge Lorenzo il più veloce della prima giornata di test della MotoGP sulla pista valenciana del "Ricardo Tormo". Con 1'31"257, lo spagnolo della Yamaha ha preceduto il compagno di squadra Valentino Rossi, seguito dal nuovo capo tecnico Silvano Galbusera e autore del secondo crono di giornata a 93 millesimi. Terzo alle loro spalle Stefan Bradl con la Honda del team di Lucio Cecchinello. 

ESORDIO - Esordio nella classe regina per il neo campione della Moto 2 Pol Espargaro, per la prima volta in sella alla Yamaha del team Monster Yamaha Tech3, mentre Cal Crutchlow ha finalmente provato per la prima volta la Ducati, seguito da Daniele Romagnoli e Gigi dall'Igna, rispettivamente capo tecnico e il nuovo General Manager di Ducati Corse. Oggi in pista scenderanno anche le Honda del neocampione del mondo Marc Marquez e di Dani Pedrosa.


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MotoGp Yamaha, Rossi ricomincia da zero

VALENCIA - Valentino Rossi entra in una nuova era: il nove volte campione del mondo ha iniziato i primi test stagionali, in corso a Valencia, con Silvano Galbusera, che ha preso il posto di Jeremy Burgess.
«Oggi è stato molto emozionante, ho avvertito qualcosa di diverso - ha detto Valentino - Il rapporto con JB durava da così tanti anni che è stato come tornare alle origini, anche se devo dire che sono soddisfatto. Jerry si fidava più delle impressioni del pilo­ta che dei dati che avevamo a disposizione, ora i dettagli diventano fondamentali».

VECCHIA CONOSCENZA - Ma Galbusera non è una novità assoluta per Rossi. «Conoscevo Silvano da quei due test con la Yamaha R1 Superbike nel 2010, devo dire che mi è piaciuto il modo con cui siamo partiti. E' stato solo il primo giorno, ma in ogni caso è stata una buona giornata per me, sono riuscito ad andare più veloce e abbiamo lavorato bene sulla moto».

EMOZIONE NEI BOX - Galbusera ha anche esperienza nei box del Motomondiale: prima di arrivare a fare il capo tecnico del box di Rossi ha partecipato anche ai campionati di  250 e 500. «Per me è una grande occasione lavorare con Valentino - ha detto il tecnico - tutti conoscono il suo livello: quando mi hanno proposto il ruolo, non ci credevo. Per ora è stata una giornata conoscitiva, abbiamo seguito alla lettera un programma già stilato: devo imparare tanto sulla moto e sul pilota prima di apportare modifiche e lavorare normalmente. Non sono preoccupato dal lavoro, l'elettronica non è un segreto e l'ingresso in un gruppo già ben rodato non sarà difficile. Sono tutti professionisti. I risultati sono stati buoni e continueremo a lavorare nello stesso modo su alcuni dei punti deboli che Vale ha identificato da poco».


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Moto Gp: Marquez fenomeno, ma Lorenzo è il più forte

Written By Unknown on Senin, 11 November 2013 | 22.06

lunedì 11 novembre 2013

La stagione del baby prodigio da debuttante in sella ad una MotoGP merita davvero una standing ovation, ma il pilota della Yamaha ha dimostrato di essere il migliore in pista: con una moto inferiore ha dato spettacolo per tutta la stagione, vincendo più gare del fresco iridato

di Pasquale Di Santillo

ROMA - Il nuovo Fenomeno è qui, inchiniamoci al nuovo Fenomeno. Marc Marquez, il baby terribile già dai test invernali aveva fatto capire che suo talento era rimasto tale dopo il salto dalla Moto2 alla classe regina. Ma la sua stagione da debuttante in sella ad una MotoGP merita davvero una standing ovation, perché non si arriva sedici volte su diciotto a podio se non hai classe e carattere. E quando a vent'anni e duecentosessantasei giorni batti tutti i record possibili e immaginabili, entrando, di corsa, nella Hall of Fame di miti come Hailwood, Read e Rossi, capaci di vincere in tre classi differenti, beh la domanda è una sola. Dove potrà arrivare Marc al terzo Mondiale in bacheca? Le proiezioni fanno paura (agli altri) eppure, fossimo in lui, ci guarderemmo dal signor Jorge Lorenzo che ieri, una volta di più, ha dimostrato di essere il miglior pilota in pista. Con una moto inferiore ha dato spettacolo per tutta la stagione, vincendo più gare del fresco iridato (8 a 6 il bilancio). Senza il volo di Assen, la doppia operazione alla clavicola (una gara di stop e due ad handicap) e con una penalizzazione più seria del -1 inflitto a Marquez per il folle contatto con Pedrosa ad Aragon, il titolo avrebbe probabilmente avuto un altro proprietario. Ma i Fenomeni hanno sempre qualche Santo Protettore in più degli esseri normali.

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MotoGp, Yamaha: Galbusera nuovo capo tecnico di Rossi

TOKYO -Sarà Silvano Galbusera il successore di Jeremy Burgess come capo tecnico di Valentino Rossi in Yamaha. L'annuncio ufficiale è arrivato il giorno dopo il Gp di Valencia, ultima gara della stagione. «Voglio ringraziare Yamaha e Valentino per questa opportunità - ha dichiarato Galbusera - Sono felice di tornare nella famiglia Yamaha e lavorare per un team che punta al massimo risultato».

ESPERIENZA E TALENTO - «E' bello ritrovare Silvano nella nostra famiglia. Ho lavorato con lui personalmente e ho grande rispetto per la sua esperienza e il suo talento - ha detto invece il Team Director della casa giapponese Massimo Meregalli - Avrà bisogno di tempo per adattarsi alla classe regina ma non ho dubbi delle sue capacità. E' stato un piacere lavorare con Jeremy Burgess, saremo sempre in debito con lui». Galbusera ha iniziato la sua lunga carriera nel 1979, passando 14 stagioni nel Campionato 250 con piloti del calibro di Alessandro Gramigni e Paolo Casoli, per poi passare a Dakar e Rally. Dal 1994 in poi ha lavorato nella classe 500cc con John Kocinski e Cagiva, per poi passare in Yamaha (World Superbike e World Supersport) e in BMW al fianco di Marco Melandri.


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MotoGp Yamaha, Lorenzo: «Bravo Marquez, è giusto che abbia vinto»

Written By Unknown on Minggu, 10 November 2013 | 22.06

VALENCIA - «E' stata una gara emozionante, sono contento di averla vinta anche se non è stato sufficiente per vincere il titolo». Jorge Lorenzo prende con grande sportività il successo di Marquez nel mondiale MotoGp, di cui il pilota della Yamaha era il campione uscente. «Marc ha fatto una stagione impeccabile, anche se è un 'rookie' - ha continuato Lorenzo - E' giusto che abbia vinto, ci rivedremo l'anno prossimo».

SCUSE A PEDROSA Jorge poi analizza la gara: «Pensavamo di fare una strategia per andare subito via, poi l'abbiamo cambiata - spiega Lorenzo - Ma quando ho visto che gli altri erano più lenti ho deciso di andare via e vincere. Cosa è successo con Pedrosa? Non mi aspettavo che frenasse così presto, gli ho chiesto scusa». 


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MotoGp Honda, Pedrosa: «Marquez un bene per la squadra»

VALENCIA - A Valencia c'è stato posto anche per lui, anche se Dani Pedrosa si è dovuto accontentare del secondo posto. «All'inizio andavo più forte di Lorenzo - spiega - La sua manovra? Mi spiace perché lui è  andato largo e mi ha buttato un po' fuori. Alla fine era difficile riprenderlo, è andato più veloce»

AL LIMITE Su Marquez, nuovo campione del mondo, Pedrosa dice che «è stato fantastico, ed è un bene per la squadra. Da lui posso imparare a spingere ai limiti la moto».


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MotoGp, Marquez in pole a Valencia

Written By Unknown on Sabtu, 09 November 2013 | 22.06

VALENCIA - Gli basterebbe il quarto posto a Valencia per diventare campione del mondo, ma Marc Marquez non ha intenzione di accontentarsi e nelle qualifiche di MotoGp mette in mostra tutto il suo furore agonistico, conquistando una pole da urlo. Il pilota della Honda polverizza ancora il record della pista e chiude il giro a 1:30.237 davanti a Jorge Lorenzo, che lotta (forse con qualche problema al freno posteriore), ma si ferma a +0.340. Pedrosa completa il terzetto di testa a +0.426, Rossi è quarto a +0.683.

CRUTCHLOW E GLI ALTRI Cal Crutchlow è quinto (+0.876), anche se nei primi due settori il britannico è riuscito a stare al passo i migliori. Buona anche la prova di Smith, sesto, seguito da Bautista e Bradl. Solito piazzamento per le due Ducati, con Dovizioso nono e Hayden decimo.


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MotoGp Honda, Marquez: «Importante essere in prima fila»

VALENCIA - «L'importante è essere in prima fila e ci siamo riusciti abbastanza bene. Ora vediamo come andrà domani». Marc Marquez si gode la pole position con tanto di record nel Gran Premio a Valencia, ultima gara della stagione. Lo spagnolo partirà davanti a Lorenzo, suo unico avversario nella corsa al titolo. 

LOTTA «Vediamo di fare bene nella partenza e poi come va la gara - aggiunge - Il tempo per domani è buono, puntiamo a una bella gara lottando con Jorge e Dani (Pedrosa, ndr)»


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MotoGp Valencia, Marquez in testa nelle libere

Written By Unknown on Jumat, 08 November 2013 | 22.06

VALENCIA - Marc Marquez chiude con il miglior tempo il primo turno di prove libere del Gp di Valencia. Il leader del mondiale ha chiuso in 1.31.557, mettendosi alle spalle il campione in carica Jorge Lorenzo (Yamaha), rivale per il titolo e staccato di soli 18 millesimi. Terzo tempo per la seconda Honda ufficiale, quella di Dani Pedrosa, poi la Yamaha privata dell'inglese Bradley Smith. Quinto tempo per Valentino Rossi (Yamaha) con 1.32.237 a 0,680s da Marquez. Più indietro le Ducati, con Nicky Hayden in nona posizione e Andrea Dovizioso decimo. Solo 12/o, invece, ha chiuso Andrea Iannone (Ducati). Quattordicesimo tempo per il collaudatore della Ducati Michele Pirro, poi Claudio Corti (FTR-Kawasaki) con il 16/o tempo, mentre Danilo Petrucci (ioda Suter BMW) è 18/o.

MOTO2 Pol Espargaro chiude primo per la classe Moto2. Lo spagnolo della Tuenti HP 40 firma ha girato in 1.35.691, 80 millesimi meglio del connazionale e compagno di squadra, Esteve Rabat. Terzo Thomas Luthi a poco meno di tre decimi, seguito da Alex De Angelis e Simone Corsi, in ritardo di mezzo secondo. Fra gli italiani, 13esimo crono per Mattia Pasini.

MOTO3 In Moto3 è invece Luis Salom il più veloce. Il pilota spagnolo della Red Bull KTM Ajo ferma il cronometro a 1.40.403. Alle sue spalle Maverick Vinales (Team Calvo) chiude a 252 millesimi di ritardo, precedendo a sua volta il tedesco Jonas Folger (Mapfre Aspar Moto3) già a oltre mezzo secondo dal tempo del leader del mondiale. Temperature in ascesa e asfalto (nuovo) in perfette condizioni, con il terzo candidato al titolo Alex Rins (Estrella Galicia 0.0) che si ferma a 607 millesimi.


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MotoGp Valencia, FP2: Marquez ancora al top

VALENCIA - Marc Marquez ancora in testa anche nelle seconde libere a Valencia: lo spagnolo della Honda ha girato in 1:31.220, pochi millesimi meglio del suo compagno di squadra Dani Pedrosa, con Jorge Lorenzo a poco più di un decimo.

ROSSI DIETRO CRUTCHLOW - Ritrova smalto e tempi in prova Cal Crutchlow: quarto tempo per la Yamaha Tech 3 del birtannico, a due decimi da Marquez, mentre Valentino Rossi è quinto con quasi mezzo secondo di distacco dal miglior tempo. Subio dietro le due Honda di Bradl (LCR) e Bautista (GO&Fun Gresini), Bradley Smith con l'altra Tech 3 precede le Ducati di Dovizioso e Hayden, che chiudono la Top Ten.


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MotoGP, per il 78% il titolo va a Marquez

Written By Unknown on Kamis, 07 November 2013 | 22.06

MADRID – Sarà Marc Marquez ad aggiudicarsi il titolo iridato di MotoGp, al suo primo anno nella classe regina. Ne è convinto il 78% degli spagnoli, secondo un sondaggio effettuato dal quotidiano sportivo 'Marca'.
Solamente il 22% crede invece nel successo di Jorge Lorenzo, chiamato a recuperare in una sola gara – in programma a Valencia nel weekend - il distacco di 13 punti (318 contro 305) dal rookie della Honda.
Per diventare campione del mondo per il secondo anno consecutivo, il pilota della Yamaha dovrà chiudere al primo posto e sperare che Marquez arrivi dalla quinta posizione in giù.

MARQUEZ - «Sappiamo benissimo cosa c'è in palio domenica – ha detto Marquez – ma come sempre affronteremo questa gara al massimo, così come abbiamo fatto nel corso della stagione».


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Moto3 KTM, Salom: «A Valencia ho molte motivazioni»

VALENCIA - «Il circuito di Valencia mi piace molto. Sarà una gara speciale, unica, e ho molte motivazioni». Parola del leader di Moto3, Luis Salom, che sulla pista spagnola potrebbe vincere il titolo iridato, guardandosi le spalle da Maverick Vinales, che lo tallona a due sole lunghezze (300 contro 298).

FORTUNA - «Ho la fortuna di disputare l'ultima gara della stagione davanti al mio pubblico – ha detto ancora Salom – e sono più che soddisfatto per come è andato questo 2013, in cui ho imparato molto e sono cresciuto tantissimo».

VINALES - «Domenica dovrà essere tutto perfetto – ha invece dichiarato Maverick Viñales (KTM), secondo in classifica piloti – e per questo dobbiamo lavorare tutti molto duramente. Dobbiamo dare il massimo su un circuito che mi piace molto, sapendo che possiamo lottare per la vittoria. Vengo a Valencia molto motivato e sapere di giocarmi tutto nell'ultima gara della stagione mi dà una grande carica».


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MotoGp Yamaha, Lorenzo: «A Valencia nulla da perdere»

Written By Unknown on Rabu, 06 November 2013 | 22.06

VALENCIA - «Non abbiamo nulla da perdere ma tutto da vincere, la pressione e' tutta su Marquez». Jorge Lorenzo usa la psicologia alla vigilia del gran premio di Valencia, l'ultima gara della stagione che assegnerà il titolo iridato della MotoGp. La classifica al momento parla chiaro: Lorenzo e' staccato di 13 punti dal rookie della Honda.

STIMOLI - La terza vittoria consecutiva potrebbe quindi non bastare al maiorchino per difendere il titolo. «Sara' una gara emozionante, forse la piu' emozionante di tutta la stagione - dice Lorenzo -. Siamo ancora in lotta per il Mondiale e questa al momento e' la cosa piu' importante. Ho grandi stimoli perche' tre gare fa pensavamo che il campionato fosse finito. Invece – dice ancora lo spagnolo della Yamaha - abbiamo una possibilita' di lottare per il titolo».

PRESSIONE - Secondo Lorenzo la pressione sara' tutta su Marquez: «Valencia e' la mia gara di casa e sara' molto emozionante considerando la nostra posizione in classifica. Non abbiamo nulla da perdere ma tutto da vincere e questa carta gioca dalla nostra parte. Forse il nostro principale rivale puo' sentire molto di piu' la pressione rispetto a noi essendo cosi' vicino alla vittoria. Non vedo l'ora di salire sulla moto e spingere con tutta la mia forza. Se continueremo ad esprimerci sul nostro livello potremo lottare per la vittoria e poi attendere le circostanze», ha fatto sapere il campione del mondo in carica.

METEO - «Non si sa mai cosa puo' accadere, specialmente se il meteo sara' incerto come lo era l'anno scorso. Abbiamo fiducia in noi stessi e ci aspettiamo una bella gara davanti ai nostri tifosi. Non molleremo fino alla fine», promette il maiorchino.


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MotoGp Yamaha, Rossi: «Aiuterò Lorenzo a vincere»

VALENCIA - Aiutare il compagno di squadra Jorge Lorenzo a conquistare il titolo iridato e salire sul podio. E' il doppio obiettivo di Valentino Rossi nell'ultima gara stagionale del MotoGp in programma nel weekend a Valencia.
«Di solito Valencia non e' uno dei miei circuiti preferiti anche se qui ho ottenuto qualche buon podio e anche qualche vittoria», spiega il campione di Tavullia, che al Ricardo Tormo ha centrato due successi di fila nel 2003 e 2004.

PODIO - «Come sempre dobbiamo cercare di fare il massimo in questo weekend. Se saro' abbastanza forte, domenica voglio provare ad aiutare Jorge il piu' possibile e arrivare sul podio», conclude il nove volte campione del mondo.


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MotoGp Ducati, Domenicali: «Al top in quattro mesi»

Written By Unknown on Selasa, 05 November 2013 | 22.06

BORGO PANIGALE - Il 2013 e' stato un anno difficile, ma la Ducati e' pronta per rimettersi in pista. Parola di Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati, alla presentazione stampa dei due nuovi modelli di Borgo Panigale, la '1199 Super Leggera' e la 'Monster 1200', in vetrina al Salone Internazionale del Motociclo che inizia domani a FieraMilano.

AGGRESSIVI - «In MotoGp abbiamo accumulato un ritardo - ha spiegato Domenicali - ma dateci quattro mesi e dopo le prove invernali daremo nuovi risultati. Non siamo qui per partecipare, vi dovete aspettare una Ducati aggressiva».
La presentazione della nuova gamma diventa quindi l'occasione per presentare i piani della stagione sportiva 2014: Andrea Dovizioso e il pilota britannico Cal Crutchlow saranno i portacolori ufficiali, spiega il Team Ducati, mentre Chaz Davies e Davide Giugliano saranno in sella alla 1199 Panigale per affrontare, da portacolori Ducati, la stagione Superbike 2014.

SPIRITO - Il salone del motociclo segna anche un nuovo battesimo per Ducati: «Oggi e' il primo giorno di lavoro per Luigi Dall'Igna - ha sottolineato Domenicali -, il nostro nuovo general manager Ducati Corse. Con lui vogliamo riportare in casa lo spirito che si era smarrito».
Il Ceo non si sbilancia pero' sugli obiettivi da raggiungere: «La MotoGp - ha concluso - e' il campionato piu' complesso del mondo. Ora dobbiamo pensare a riordinare tutto».


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MotoGp, nel 2016 ritorna l'Aprilia

MILANO - L'Aprilia è pronta a tornare in MotoGp nel 2016. Lo ha confermato Roberto Colaninno, presidente di Piaggio, durante il Salone della Moto Eicma in cui è stata presentata la nuova Vespa Primavera. «Vogliamo che Aprilia - che fa parte del gruppo, ndr - sia l'espressione di una tecnologia al massimo livello. Nel 2016 andremo in Moto Gp per vincere, per avere il successo avuto nella Superbike» ha detto Colaninno.

DUE ANNI DI LAVORO - L'ultima apparizione delle Aprilia in MotoGp risale al 2004 «Abbiamo davanti due anni di lavoro per lo sviluppo tecnologico che ci permetterà di primeggiare in questa che è la competizione più importante delle due ruote a motore- ha detto ancora il numero uno di Piaggio - Vogliamo concentrare a Noale tutta la nostra tecnologia della moto. L'andamento del mercato è stato molto difficile in questi anni. Fronteggeremo il mercato come abbiamo fatto con Guzzi».


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MotoGp Yamaha, Rossi: «Elettronica determinante in MotoGP»

Written By Unknown on Senin, 04 November 2013 | 22.06

TAVULLIA - «Per l'attuale MotoGP il sistema elettronico è molto importante per fare il miglior tempo sul giro, per mantenere un buon passo durante la gara, per andare più veloci. È cresciuto nelle ultime stagioni ed è una cosa importantissima». Con queste parole di Valentino Rossi si apre il video che Yamaha ha realizzato per svelare i segreti dell'elettronica in MotoGP.

TAGLI - Kazutoshi Seki, tecnico giapponese ingegnere di pista del Dottore, spiega di cosa si occupa: «Mi occupo del lavoro di sviluppo sull'unità di controllo di motore per la moto di Valentino Rossi e l'assisto con l'elettronica durante le gare. Il nostro lavoro è essenzialmente tagliare la potenza del motore, per esempio con il controllo di trazione diminuiamo la potenza se la moto scivola, oppure se impenna. Facciamo questo genere di lavoro cercando di rendere la moto più facile da guidare. Con le ultime tecnologie è possibile rilevare dove si trova la moto sul circuito e modificare leggermente le impostazioni per una curva particolare. Ma se si toglie troppa potenza, naturalmente la moto diventa più lenta, bisogna trovare il giusto equilibrio. Siamo tutti qui per vincere e tutti i piloti e le case costruttrici sono molto competitivi, il mondo delle corse è veramente eccitante», ha concluso Seki.


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MotoGp Italia, successo raccolta differenziata

MUGELLO - All'ultimo Gran Premio d'Italia di MotoGP, disputatosi dal 30 maggio al 2 giugno, al circuito del Mugello sono state raccolte 17,1 tonnellate di rifiuti differenziati.
E' quanto emerso dai risultati definitivi divulgati dai promotori dell'iniziativa 'KissMugello' condivisa da Yamaha Motor Racing, Dorna, FIM, Irta e dallo stesso autodromo toscano di proprieta' Ferrari.

CAMPIONI - Un grande successo ottenuto anche grazie al sostegno dei campioni delle due ruote Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Marc Marquez e Randy De Puniet in qualita' di ambasciatori d'eccezione del progetto, che avevano sensibilizzato i tifosi a differenziare i rifiuti prodotti nei quattro giorni di permanenza in circuito ai quali erano stati distribuiti 5.000 kit per la raccolta.

POLI - «Come Autodromo Internazionale del Mugello - ha commentato l'amministratore delegato Paolo Poli - siamo orgogliosi di essere stati il primo circuito ad immaginare un'iniziativa destinata a ripetersi in tanti altri impianti sportivi. I dati di questa 'prima' mondiale di KissMugello ci confortano, ma nello stesso tempo ci spingono a continuare su questa strada. Di concerto con i partner di questo format stiamo valutando una serie di modifiche per rendere ancora piu' vincente KissMugello. L'appuntamento e' al 2014».


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Moto2: Alex De Angelis con Team Tasca Racing

Written By Unknown on Minggu, 03 November 2013 | 22.06

RIMINI - Alex de Angelis nel 2014 correrà con il Team Tasca Racing, che approda in Moto2. Il pilota sammarinese sarà l'unico portacolori della squadra padovana.
«Il mio anno migliore in Moto2 è stato quello in cui sono stato l'unico pilota in squadra e il team Tasca mi ha offerto questa opportunità. Sono carico perché penso di avere una nuova possibilità di esprimermi ai massimi livelli», ha detto De Angelis, che in carriera vanta 229 Gp disputati conditi da 40 podi.
«Non ci sono dubbi sulla scelta di Alex, i risultati ottenuti lo indicano come un pilota di indubbio talento. Per dargli la possibilità di dimostrare il suo valore, dobbiamo fornirgli il mezzo giusto, che non è necessariamente quello che va forte oggi, ma quello che andrà forte domani», ha detto Enrico Tasca, Coordinatore Team Racing.


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MotoGp Yamaha, Rossi: «Elettronica determinante in MotoGP»

TAVULLIA - «Per l'attuale MotoGP il sistema elettronico è molto importante per fare il miglior tempo sul giro, per mantenere un buon passo durante la gara, per andare più veloci. È cresciuto nelle ultime stagioni ed è una cosa importantissima». Con queste parole di Valentino Rossi si apre il video che Yamaha ha realizzato per svelare i segreti dell'elettronica in MotoGP.

TAGLI - Kazutoshi Seki, tecnico giapponese ingegnere di pista del Dottore, spiega di cosa si occupa: «Mi occupo del lavoro di sviluppo sull'unità di controllo di motore per la moto di Valentino Rossi e l'assisto con l'elettronica durante le gare. Il nostro lavoro è essenzialmente tagliare la potenza del motore, per esempio con il controllo di trazione diminuiamo la potenza se la moto scivola, oppure se impenna. Facciamo questo genere di lavoro cercando di rendere la moto più facile da guidare. Con le ultime tecnologie è possibile rilevare dove si trova la moto sul circuito e modificare leggermente le impostazioni per una curva particolare. Ma se si toglie troppa potenza, naturalmente la moto diventa più lenta, bisogna trovare il giusto equilibrio. Siamo tutti qui per vincere e tutti i piloti e le case costruttrici sono molto competitivi, il mondo delle corse è veramente eccitante», ha concluso Seki.


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Sbk, Melandri nel 2014 torna all'Aprilia

Written By Unknown on Sabtu, 02 November 2013 | 22.06

NOALE - Marco Melandri correrà per i colori Aprilia nel Mondiale Superbike 2014. Il pilota di Ravenna ha firmato un contratto annuale con opzione di rinnovo che lo lega al team che ha appena conquistato il titolo iridato Costruttori nel 2013 con la moto RSV4. Per Melandri si tratta di un ritorno a casa: proprio in sella a una moto Aprilia, Melandri si è laureato campione del mondo 250 nel 2002 dopo il terzo posto raccolto nel 2001.

EMOZIONI - «Ritornare alla guida del marchio che mi laureo' campione del mondo e' una fortissima emozione - commenta Melandri - Ne parlo da un punto di vista umano e personale, sono tanti i ricordi che mi legano ad Aprilia, e sono ricordi di vittorie. In tutti questi anni Aprilia ha dimostrato il suo valore nelle corse vincendo gare e titoli mondiali a ripetizione, dunque sono sicuro che trovero' un ambiente sempre pronto a gareggiare per vincere. Dal punto di vista tecnico, ho una gran voglia di pilotare in gara la RSV4, moto con cui ho tante volte battagliato in pista. Sono certo che io e lei potremo piacerci a vicenda. E poi penso che sia il massimo, per un pilota italiano, guidare una moto italiana e con questa andare a caccia del piu' alto alloro mondiale», ha concluso Melandri.

FAMIGLIA - «Marco e' un pilota che conosciamo molto bene, ha gia' fatto parte della famiglia Aprilia, conquistando con il nostro marchio uno splendido mondiale - aggiunge Romano Albesiano, responsabile Aprilia Racing - Le sue qualita' non hanno certo bisogno di conferme, sono certo che potra' fare bene in sella alla nostra RSV4, una moto che a parere mio si adatta bene allo stile di guida di Marco».


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Sbk Kawasaky, Sykes: «Dai test riscontri positivi»

JEREZ - «Questa due giorni di test è andata molto bene e sono contento dei riscontri ottenuti. Abbiamo migliorato il feeling sulla Ninja ZX-10R ed io mi sento decisamente più a mio agio in sella. Lascio Jerez molto soddisfatto, perché abbiamo completato un gran numero di giri e portato a termine una buona mole di lavoro». Questo il commento del campione del mondo Sbk Tom Sykes dopo i test effettuati sul circuito di Jerez de la Frontera, assieme al compagno Loris Baz.

SVILUPPO - I due alfieri del Kawasaki Racing Team hanno lavorato a stretto contatto con la squadra, per portare avanti lo sviluppo della ZX-10R in vista della prossima stagione. In presenza di buone condizioni meteo Sykes ha completato 160 passaggi sul traguardo dell'impegnativo circuito andaluso.
Baz ha continuato invece il suo percorso di recupero della perfetta forma fisica, dopo l'infortunio che lo ha tenuto lontano dalla pista ed il successivo rientro nella giornata test di martedì scorso, sempre a Jerez.

BAZ - «E' stato un test impegnativo, nonostante non abbia girato quanto Tom – ha detto il giovane francese -. Ho voluto pensare alla mia schiena, perché non è ancora al 100%. E' andato tutto bene ed il meteo ci ha aiutato, inoltre la pista mi piace molto. Abbiamo fatto un bel passo avanti rispetto allo scorso anno e sono molto fiducioso per il prossimo test, visto che ne abbiamo diversi in programma questo inverno».


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Moto2, Redding e Rabat: quanti rimpianti

Written By Unknown on Jumat, 01 November 2013 | 22.06

MOTEGI - «Quando Tito è andato giù ho fatto tutto il possibile per evitarlo , ma non ho potuto evitare di colpire la moto e sono andato giù anche io». Scott Redding, che ha guidato per lungo tempo quest'anno la classifica in Moto2, racconta così l'incidente con Rabat, durante l'ultimo Gp in Giappone, che gli è costato l'addio definitivo al mondiale. Lui e Tito erano gli unici a poter impensierire Pol Espargarò, che poi ha vinto la gara e il titolo di campione del mondo. «E' stato frustrante, perchè non c'era rimasto nessuno in pista che potesse dare del filo da torcere a Pol dopo la nostra caduta. Il campionato è andato, ma non ho rimpianti: ho fatto tutto quello che potevo. Non posso che fare i complimenti a Pol: è stata una bella battaglia, adesso l'importante è chiudere bene la stagione, magari con una vittoria a Valencia e mettersi tutto alle spalle»

RABAT CHE PECCATO - «Sono caduto al primo giro e mi è anche andata bene, perchè Scott è stato bravo a reagire e a evitarmi - spiega Rabat - E' un peccato perchè avrei voluto finire la gara, ma va bene così, faccio i complimenti al mio compgno di squadra Espargarò per la vittoria mondiale: ha fatto una grande stagione e se lo merita».

2014 IN MOTOGP - Per la prossima stagione sia Redding che Espargarò correranno in MotoGp: Scott sarà con il team GO & FUN Honda Gresini con una moto Production Racer, mentre Pol sarà il nuovo pilota della Monster Yamaha Tech3. Rabat, invece, rimarrà in Moto2, ma cambierà squadra passando dalla Tuenti Hp alla Marc Vds per prendere il posto di Redding.


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Moto3, titolo in ballo per Salom, Vinales e Rins

VALENCIA - Solo cinque punti di differenza per i primi tre in classifica e titolo che si deciderà a Valencia, per l'ultimo appuntamento del mondiale: Luis Salom (Red Bull KTM), Maverick Viñales (Team Calvo) e Alex Rins (Estrella Galicia 0'0) hanno tre stili di guida e di gestione della gara differenti, ma hanno in comune la stessa moto, la KTM, e tanto talento.

SALOM LETALE IN GARA - Luis (300 punti) non ha mai brillato particolarmente nelle qualifiche: quattro pole e quattro prime file, ma in gara è poi un'altra storia, visto che ha conquistato sette vittorie e quattro podi. Successi e leadership provvisoria arrivati grazie a un talento immenso, ma anche usando uno spiccato senso tattico. A 22 anni ha già l'esperienza di un veterano.

VINALES IL PIU' COSTANTE - Maverick (298 punti) ha dalla sua una costanza e un passo da metronomo: solo due vittorie ma in pratica non è mai sceso dal podio (8 secondi posti, 5 terzi). Solo a Silverstone (4º a 151 millesimi di secondo dal 3º) o a Sepang (5º a sei decimi dal podio) non è riuscito a stappare lo champagne a fine gara.

RINS PADRONE DELLA POLE - Sette pole position in stagione, ma almeno tre Gp buttati per Alex Rins (295 punti), il pupillo di Emilio Alzamora: a Jerez è caduto da solo mentre era 2°, a Brno ha chiuso in quarta posizione dopo un'incomprensione con il compagno di squadra, altra caduta in solitaria a Motegi. Adesso ha ancora la possibilità di passare dal titolo di rookie dell'anno, conquistato nel 2012, a quello di campione della Moto3.


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