Sbk, a Jerez Melandri alza il ritmo

Con la Bmw è stato il più veloce nei test di giovedì. Checa su Ducati è più vicino. Oggi le ultime prove

JEREZ - Marco Melandri su Bmw è il pilota più veloce nei test di Jerez del giovedì: il pilota ha girato in  1'40"816 con gomma da gara soffice. Al debutto con la nuova formazione gestita dall'importatore italiano della marca tedesca Melandri sta provando varie componenti di ciclistica per migliorare la fiducia sull'avantreno, uno dei principali problemi emersi nella passata stagione.
Chaz Davies, l'altro pilota della Bmw, continua l'apprendistato sull'altra S1000RR: è alla seconda uscita con la moto tedesca, la prima in condizioni meteo ideali dopo il maltempo incontrato nelle tappe precedenti sempre a Jerez e Aragon.

CHECA SU DUCATI RIDUCE LO SVANTAGGIO - Via Aprilia e Kawasaki, sulla pista proseguono i test anche per la squadra Ducati Alstare che nel 2013 introdurrà la novità Panigale. Carlos Checa ha ridotto nettamente lo svantaggio dal vertice girando in 1'41"840, più lento il neoacquisto Ayrton Badovini, che viene proprio dalla BMW, il suo tempo è stato di 1'44"529.
Gira con una Panigale in configurazione Superstock ma con gomme slick il tedesco Max Neukirchner: miglior tempo in 1'44"426.
In Spagna per Ducati anche il team satellite Barni che punterà alla conquista della Coppa FIM con Niccolò Canepa (1'45"256) e il vicecampione 2012 Eddi La Marra (1'45"526).
Oggi è previsto l'ultimo giorno di test a Jerez prima dello stop regolamentare che durerà fino al prossimo 15 gennaio.

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Hayden protagonista, Dovizioso ancora fermo

Miglior tempo per lo statunitense su Ducati nei test del giovedì. Andrea bloccato da un dolore al collo

JEREZ - Nicky Hayden ha fatto segnare il miglior tempo nei test del giovedì a Jerez: lo statunitense della Ducati ha girato in 1.40'090. Un piccolo incidente nella mattinata di ieri, senza nessuna conseguenza, non gli ha impedito di provare i due nuovi telai per la Desmosedici, il forcellone e l'elettronica. Fermo ai box Andrea Dovizioso per un problema muscolare al collo.

IANNONE SPINGE SU PRAMAC - Tempo di familiarizzare con la nuova moto per Andrea Iannone, che dal prossimo anno guiderà la Ducati satellite del Pramac Racing Team. Andrea si è concentrato nel trovare il miglior assetto e la posizione di guida ideale, ha girato in 1.40'989. L'altra Pramac è stata spinta a 1.41'265 da Michele Pirro, test rider che ha sostituito l'infortunato Ben Spies. In pista anche Hector Barberà e Hiroshi Aoyama, per il team Avintia Blusens: nessun upgrade per loro almeno fino a febbraio, quando riprenderanno i test, i tempi migliori sono stati rispettivamente a 1.42'507 e 1.41'975.

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MotoGp: ecco la Entry List provvisoria del 2013

Michael Laverty, fratello di Eugene pilota dell'Aprilia nel Mondiale Superbike, arriva alla Paul Bird Motorsport

ROMA - La Fim ha annunciato la Entry List provvisoria della MotoGp per il 2013. Oltre ai contratti già annunciati, una novità riguarda Michael Laverty, fratello di Eugene pilota dell'Aprilia nel Mondiale Superbike, che dovrebbe correre con la Paul Bird Motorsport, assieme a Yonny Hernandez. Marc Marquez esordirà in MotoGp con il "suo numero" 93, mentre il campione del mondo Jorge Lorenzo figura sempre con il 99, con cui ha vinto il titolo quest'anno.

ECCO LA ENTRY LIST - 4-ANDREA DOVIZIOSO, ITALIAN, DUCATI TEAM, DUCATI; 5-COLIN EDWARDS, USA, NGM MOBILE FORWARD RACING, FTR KAWASAKI; 6-STEFAN BRADL, GERMAN, LCR HONDA MotoGP, HONDA;7-HIROSHI AOYAMA, JAPANESE, AVINTIA BLUSENS, FTR; 8-HECTOR BARBERA, SPANISH, AVINTIA BLUSENS, FTR; 9-DANILO PETRUCCI, ITALIAN, CAME IODARACING PROJECT, IODA-SUTER; 11-BEN SPIES, USA, PRAMAC RACING TEAM, DUCATI; 14-RANDY DE PUNIET, FRENCH, POWER ELECTRONICS ASPAR, ART; 17-KAREL ABRAHAM, CZECH, CARDION AB MOTORACING, ART; 19-ALVARO BAUTISTA, SPANISH, GO & FUN HONDA GRESINI, HONDA; 26-DANI PEDROSA, SPANISH, REPSOL HONDA TEAM, HONDA; 29-ANDREA IANNONE, ITALIAN, PRAMAC RACING TEAM, DUCATI; 33-MICHAEL LAVERTY, BRITISH, PAUL BIRD MOTORSPORT, PBM; 35-CAL CRUTCHLOW, BRITISH, MONSTER YAMAHA TECH 3, YAMAHA; 38-BRADLEY SMITH, BRITISH, MONSTER YAMAHA TECH 3, YAMAHA; 41-ALEIX ESPARGARO, SPANISH, POWER ELECTRONICS ASPAR, ART; 46-VALENTINO ROSSI, ITALIAN, YAMAHA FACTORY RACING, YAMAHA; 67-BRYAN STARING, AUSTRALIAN, GO & FUN HONDA GRESINI, FTR HONDA;68-YONNY HERNANDEZ, COLOMBIAN, PAUL BIRD MOTORSPORT, ART;69-NICKY HAYDEN, USA, DUCATI TEAM, DUCATI;71-CLAUDIO CORTI, ITALIAN, NGM MOBILE FORWARD RACING, FTR KAWASAKI;93-MARC MARQUEZ, SPANISH, REPSOL HONDA TEAM, HONDA;99-JORGE LORENZO, SPANISH, YAMAHA FACTORY RACING, YAMAHA;Da confermare CAME IODARACING PROJECT, IODA-SUTER

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Sylvain Guintoli nel team Aprilia Racing per il 2013

Dopo l'addio di Max Biaggi la scuderia si affida al pilota francese, 30 anni, che affiancherà il nordirlandese Eugene Laverty

ROMA - Sylvain Guintoli sarà pilota dell'Aprilia Racing Team nel Mondiale Superbike 2013. Dopo l'addio di Max Biaggi la scuderia si affida al pilota francese, 30 anni, che affiancherà il nordirlandese Eugene Laverty in sella alla Aprilia RSV4 ufficiale. 

IL RITORNO IN APRILIA - Guintoli con moto Aprilia ha corso nella classe 250 del Motomondiale dal 2001 al 2006, mentre ha esordito in Superbike nell'ultima gara della stagione 2009, sul circuito portoghese di Portimao. Negli ultimi tre anni ha gareggiato con il team Suzuki Alstare e con il team Liberty Racing.

BUON FEELING - «Sono felicissimo - ha dichiarato Guintoli, impegnato nei suoi primi test Aprilia a Jerez - specialmente perché il feeling con la RSV4 è stato buono fin dai primi metri. Poter salire in sella alla moto campione del mondo è per me una grande opportunità, una delle più importanti nella mia carriera. Credo che il potenziale della moto sia altissimo, come ha dimostrato in questi ultimi anni, e sono convinto che potrò togliermi delle belle soddisfazioni».

PILOTA DI GRANDE SOSTANZA - «Sylvain è un grande acquisto, ci tenevamo ad averlo nel nostro team e la sua ottima prima presa di contatto con la RSV4, nei test in corso a Jerez, ci ha confortato.  - ha detto Gigi Dall'Igna, direttore tecnico e sportivo di Aprilia Racing - Un pilota subito veloce e di grande sostanza. Con Laverty formerà una coppia temibile. Ora ci prepariamo per la nuova stagione, abbiamo la moto campione del mondo e due piloti che possono sempre puntare ai massimi risultati, credo che ci divertiremo». 

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MotoGp in Argentina, Ezpeleta conferma il 2014

Il Ceo della Dorna in missione ufficiale nel Paese. Il calendario dei primi test sarà annunciato a giugno 2013

BUENOS AIRES - Primi test ufficiali per Moto3, Moto2 e MotoGP, ufficializzati intorno al giugno 2013, Gp nel 2014. La tappa in Argentina sembra ormai cosa fatta: ieri Carmelo Ezpeleta, Ceo della Dorna, si è recato presso il circuito Termas de Rio Hondo per poi fare ritorno a Buenos Aires dove ha tenuto una conferenza stampa con il Governatore della Provincia di Santiago del Estero Gerardo Zamora, e Orly Terranova del gruppo OSD organizzatore del GP argentino.

LAY OUT ORIGINALE - «Ho viaggiato in Argentina per sapere di più riguardo il circuito di Termas de Rio Hondo - dice Ezpeleta - e per apprezzare il lavoro che stanno facendo. Il nuovo layout sarà veloce, molto originale, e voglio congratularmi con il governatore Zamora, il ministro del turismo Enrique Meyer e l'organizzatore». Ezpeleta ha inoltre dichiarato che «il viaggio in Argentina era per assicurarsi tale appuntamento nel calendario 2014».
Ha anche aggiunto che ci saranno test con le tre categorie Moto3, Moto2 e MotoGP, che saranno ufficializzati intorno al giugno 2013.

UN GRANDE LAVORO - Sia il governatore che Terranova hanno apprezzato la presenza di Carmelo Ezpeleta in Argentina, che ha rinnovato l'impegno per il GP. Zamora ha detto: «La nostra speranza era di correre già nel 2013, che era ciò che avevamo promesso al pubblico argentino». Terranova ha aggiunto: «La presenza di Carmelo significa moltissimo per tutto il lavoro che abbiamo fatto presso il circuito».

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Test Honda a Sepang, la pioggia frena Marquez

Pista bagnata per un temporale nella notte. Marc non vede l'ora di risalire in sella. Test anche per il Team Gresini

SEPANG - «Questa mattina la pista era un pò bagnata, così abbiamo dovuto aspettare le 11:45 per scendere in pista». Marc Marquez un po' deluso nell'ultima giornata di test a Sepang, dove il circuito per un temporale durante la notte ha avuto bisogno di tempo per tornare in condizioni ottimali. «Abbiamo provato molte cose, alcune non hanno funzionato - dice ancora Marquez - ma il nostro intento qui è sempre stato quello di trovare una direzione da seguire in vista dei prossimi test del mese di febbraio. Il bilancio non può che esser positivo, sono contento: i miei tempi sul giro sono stati costanti e mi son trovato bene con la moto. Purtroppo quando avevamo in programma un long run nel pomeriggio è arrivata la pioggia verso le 16:30, così abbiamo concluso le prove in anticipo».

NESSUN PROBLEMA CON LA MOTOGP - «Non ho trovato problemi fisici in sella ad una MotoGP, ho soltanto bisogno un pò di allenamento in più del solito - ha detto lo spagnolo - ma niente di eccessivo: dopo 10 giri consecutivi non ho avuto nessun tipo di problema ed i miei tempi sul giro sono rimasti costanti e competitivi. È stato un buon test, peccato dover aspettare un paio di mesi prima di tornare in pista con tutti gli altri».

IN PISTA ANCHE IL TEAM GRESINI - A Sepang test anche per il Team Honda Gresini. Bautista è stato inizialmente nei box per permettere al collaudatore Honda Kousuke Akiyoshi di fornire una seconda opinione sul prototipo Gresini-Showa. In seguito lo spagnolo è sceso in pista per valutare freni e sospensioni. Bautista, come Marquez, è stato più lento di ieri fermando il cronometro a 2.02'15. Le prove con la Honda con le novità per il 2013 non sono state possibili a causa della pioggia anche se una prima certezza è arrivata con la conferma di Showa per la prossima stagione.

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Marquez: «Il mio sogno è un podio con Rossi»

Il campione in carica della Moto2 vuole una foto con Valentino ed elogia il compagno di squadra Pedrosa

VALENCIA - Alvaro Bautista si è fatto fare un mega poster con la foto in cui sorpassa Valentino Rossi. Per Marc Marquez, campione in carica della Moto2 e prossimo compagno di Pedrosa sulla Honda ufficiale in MotoGp, la foto dei sogni da stampare in incorniciare è «sul podio con Valentino Rossi». E' quanto ha confessato al sito online del quotidiano spagnolo As.

UN SACCO DI PULSANTI IN PIU' - Marquez ha già provato nei test la nuova Honda, provando in particolare gli assetti del telaio, meno l'elettronica. Un sacco di pulsanti in più sul manubrio della moto, che permettono di «cambiare curva di potenza, il freno motore, il controllo di trazione e poi c'è uno schermo che ti tiene costantemente aggiornato. Tutte cose che in Moto2 non ci sono, ma non ero impreparato, ho studiato per bene il manuale che mi hanno dato».

DANI E' IL FAVORITO - Il prossimo anno Marquez dividerà il box con Dani Pedrosa. «Si dice sempre che il tuo compagno è il primo rivale, lui sarà un chiaro favorito per il titolo, ha un sacco di pressione addosso, ma spero di poter imparare qualcosa. Ancora abbiamo parlato poco - ha detto ancora Marc - ma la squadra ha molta esperienza e sono pronto ad ascoltare tutti i consigli. Spero di non dover cadere troppe volte per imparare a destreggiarmi con la nuova moto, tocco ferro, ma so che qualche caduta ci sarà, fa parte del gioco, tocca rialzarsi e riprendere a correre».

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MotoGp: Staring correrà con il Team Gresini

FAENZA - Via Stoner, dentro Bryan Staring. Sarà il 25enne a rappresentare l'Australia nella prossima stagione di MotoGp: il pilota di Perth correrà con il team Gresini sulla Crt motorizzata Honda, al posto di Michele Pirro, ora collaudatore Ducati. Un bel traguardo per Staring, che si è distinto nella Coppa Superstock 1000 a bordo della Kawasaki.

OPPORTUNITA' Evidente la soddisfazione del centauro australiano: «Gareggiare in MotoGP mi era sempre sembrata una cosa molto lontana, praticamente irraggiungibile. Ora che ho davvero la possibilità di correre in questo campionato con il Team Gresini, tutto questo ha quasi dell'incredibile, un sogno che si realizza. E' l'opportunità più grande della mia carriera e l'affronterò dando il mio massimo». Una scommessa nella quale lo stesso Fausto Gresini crede molto: «Non vedo l'ora di vederlo in pista ed al lavoro con i nostri ragazzi con i quali, sono convinto, si integrerà benissimo».

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Kawasaki, a Jerez gli ultimi test

Sykes punta a migliorare dopo aver sfiorato il titolo, lasciato per mezzo punto a Max Biaggi

JEREZ - Ultimi tre giorni di test in Spagna per il Kawasaki Racing Team della SBK, da oggi e fino a mercoledì 28 novembre, prima dello stop previsto dall'1 dicembre al 15 gennaio 2013. Moto e piloti in pista a Jerez, circuito che nella prossima stagione sarà di nuovo in calendario - l'unica apparizione fino a oggi è stata nel 1993 - come tappa conclusiva del mondiale: Tom Sykes e Loris Baz porteranno avanti lo sviluppo della Ninja ZX-10R versione 2013.

SYKES A UN PASSO DAL TITOLO - Sykes è arrivato ad un soffio dal titolo mondiale nella passata stagione - solo mezzo punto di distacco dal campione Max Biaggi - risultando spesso come il pilota più veloce in diverse piste, a prescindere dal tracciato o dall'occasione.
Baz, sorpresa in positivo di questo 2012 e già vincitore di gara in Superbike nonostante i 19 anni di età, ha già avuto ottimi riscontri nelle uscite precedenti di Aragon e Valencia.

PIU' AIUTI PER BAZ - «Tom dovrà puntare a migliorare il già incredibile rendimento mostrato nel finale di stagione - dice Guim Roda, Kawasaki Racing Team Manager - a Loris verrà invece riservato il maggiore aiuto, visto che ha soli 19 anni ed il livello di performance che gli chiediamo per il 2013 non gli renderà la vita semplice. Tutti si stanno concentrando per far sì che la Ninja ZX-10R vada costantemente a podio anche nel 2013 e questo vale anche per i partner e gli sponsor».

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Dovizioso: «A dicembre mi opero»

Intervento per rimuovere la placca alla spalla. Prima però i test a Jerez con la Ducati e il Sic Supermotor Day

MONZA - Giorni intensi per Andrea Dovizioso. Prima i test a Jerez con la Ducati Desmosedici, in programma da mercoledì a venerdì a Jerez prima dei due mesi di stop. Poi l'appuntamento a Latina per il Sic Supermotor Day, la gara di supermotard prevista per l'1 e il 2 dicembre. Infine un'operazione il 4 dicembre per togliere la placca di metallo dalla spalla destra inserita a inizio 2012, dopo un incidente capitato durante un allenamento di motocross. Un'operazione che non comprometterà la risalita in sella alla fine del periodo di stop imposto alla MotGp.

RIPOSO E FAMIGLIA - Un riposo forzato che Dovizioso intende sfruttare al meglio. «Mi sono organizzato un bel mese - riporta il sito GpOne.com, che ha sentito il pilota Ducati in occasione del Monza Rally Show - Però ho un po' voglia di stare a casa con mia figlia. Avrò tempo, il 4 dicembre mi sottoporrò a un intervento per rimuovere la placca alla spalla destra che mi ero infortunato a gennaio. Sarò costretto a riposarmi».

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Repsol omaggia Stoner con film successi

MADRID – Casey Stoner ha chiuso la sua esperienza nel MotoGp con il terzo posto conquistato a Valencia, dopo due titoli mondiali vinti (2007 e 2011), e la Repsol, principale sponsor della Honda, ha omaggiato il pilota australiano con un video che ripercorre le tappe più importanti della sua carriera.PALMARES - In Honda, nel biennio 2011-2012, Stoner ha inanellato, oltre a un titolo mondiale (2011), ben 15 vittorie (10 nella scorsa stagione e cinque nell'anno in corso, in cui è stato vittima di un brutto infortunio che lo ha tenuto lontano dalle piste nella seconda parte della stagione), 26 podi (l'ultimo dei quali ottenuto a Valencia due settimane fa), 17 pole position e 9 giri veloci.

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Rossi si aggiudica Monza Rally Show

MONZA - Per la terza volta in carriera Valentino Rossi ha vinto il Monza Rally Show. Dopo i successi datati 2006 e 2007 il pilota della Yamaha si è ripetuto nell'edizione 2012 battendo lo specialista Dindo Capello. Un testa a testa fino alla fine, che ha visto il pilota MotoGP, alla guida di una Ford Fiesta Wrc, spuntarla per appena 2"8. Terzo, a quasi un minuto, Piero Longhi. Quinta piazza per Andrea Dovizioso, mentre il compagno di Valentino in Yamaha, Jorge Lorenzo, è solamente decimo.

PODIO - Gran bella prova per il neo pilota della Ducati, alla prima volta alla guida di una Wrc, la Citroen DS3 Wrc del team Ngm Forward, che ha chiuso a 3"7 dal podio. Stesso vettura e stesso team per il fresco campione del mondo MotoGP che con il tempo 1:18'21.2 conclude il rally in decima piazza. Sempre dal mondo delle due ruote 34.esimo l'equipaggio di Loris Capirossi con la Peugeot 207 S2000.

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Viñales: «Ho preso una grande decisione»

MADRID - «Ho preso una grande decisione, sono felice di gareggiare per la KTM. Sono molto determinato in vista della prossima stagione». Queste le prime dichiarazioni di Maverick Viñales dopo aver firmato per la KTM Laglisse, dopo una due giorni di test ad Almeria che hanno dato risultati più che soddisfacenti. Lo spagnolo ha completato 50 giri mettendo a confronto la moto 2012 con quella 2013 e fermando il cronometro sul 1'39"4 nel suo miglior giro, abbassando record del circuito.

OBIETTIVO 2013 - «Stiamo lavorando molto sulle sospensioni – ha proseguito lo spagnolo – e stiamo raccogliendo molte informazioni preziose. Ho testato sia la moto di questa stagione che quella che utilizzeremo nel 2013. Sono contento perché entrambe vanno forte. Ho molte opzioni di vincere il titolo il prossimo anno», ha concluso il vice campione categoria Moto3.

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Lorenzo: «Tifo Alonso, è il pilota migliore»

Lo spagnolo della MotoGp, impegnato nel rally, spera nella vittoria del connazionale ferrarista

MONZA - «Fernando è il pilota più completo, il migliore della griglia. E' molto freddo, non sbaglia mai, però in Formula 1 dipende non soltanto da te, ma anche dalla macchina. La Ferrari nell'ultima parte della stagione è rimasta indietro rispetto alla Red Bull. E' difficile che Fernando vinca il mondiale, ma niente è impossibile. Interlagos è un circuito particolare, se piove la Ferrari può essere più competitiva. Noi spagnoli vogliamo che Fernando vinca la gara e il mondiale, quindi gli dico di non mollare». Da un campione del mondo a un altro campione del mondo che domenica sera potrebbe conquistare il terzo titolo iridato della carriera. Jorge Lorenzo, fresco vincitore della classe MotoGp, auspica il successo in Brasile al connazionale Alonso.

RALLY SHOW - Jorge Lorenzo e Valentino Rossi partecipano  al Monza Rally Show: il pilota spagnolo guida una Citroen DS3 WRC, la stessa vettura del campione del mondo di rally Sebastien Loeb, mentre il Dottore è al volante di una Ford Fiesta RS WRC. «In auto Valentino va molto più forte di me - ammette Lorenzo - ma solo perché lui a Monza ci viene tutti gli anni, per me è solo la seconda volta».

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Biaggi, festa tra amici: «Ora torno a casa»

Festa a Milano per l'addio alle corse del pilota romano che su Twitter scrive: «Tanti amici e gente bella. Grazie a chi ha voluto esserci»

MILANO - «Festa fantastica e riuscitissima. Tanti amici e gente bella. Grazie a chi ha voluto esserci. Parto ora per tornare a casa dai miei cuccioli». Max Biaggi saluta e ringrazia così, attraverso Twitter, tutti gli amici che ieri sera al Just Cavalli di Milano hanno fatto festa assieme a lui. Tra gli altri Loris Capirossi, Jorge Lorenzo, Luca Cadalora, assieme a tutto il tuo team e a tanti amici, e alla sua compagna Eleonora Pedron.

FESTA D'ADDIO - La festa d'addio di Biaggi arriva dopo la premiazione dei giorni scorsi ai "Caschi d'Oro", evento organizzato dal settimanale Motosprint nel corso della 70esima Esposizione Internazionale del Motociclo (EICMA) di Milano. Il pilota romano ha vinto il Casco d'Oro per il successo della stagione 2012 con l'Aprilia in Superbike e la statuetta come Top Rider, grazie al voto dei lettori di Motosprint. Ora, come lui stesso ha ribadito quando ha annunciato il ritiro, è arrivato il momento, per Biaggi, di dedicarsi alla famiglia. 

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Motomondiale: 18 gare nel 2013, salta Gp Argentina

ROMA - Il Motomondiale 2013 prenderà il via il 7 aprile con il Gp del Qatar e si concluderà il 10 novembre con il Gp di Valencia, 18/o e ultimo appuntamento stagionale. Lo ha reso noto la Federazione internazionale (Fim) specificando che non ci sarà il Gp d'Argentina che avrebbe dovuto far parte del programma. Il governo spagnolo ha raccomandato ai team e ai piloti iberici sponsorizzati dalla Repsol di non recarsi in Argentina per motivi di sicurezza e per questo motivo la gara è stata al momento "congelata". Il governo spagnolo ha, poi, ritirato la raccomandazione il 20 novembre, 2 giorni dopo la scadenza dei termini entro cui la Dorna, società organizzatrice del Motomondiale, avrebbe dovuto presentare il calendario 2013 alla Fim. A questo punto la Dorna si è impegnata a inserire la gara nel calendario 2014. Il Motomondiale farà tappa in Italia il 2 giugno all Mugello, mentre il 15 settembre, a Misano, si correrà il Gp di San Marino.

IL CALENDARIO - Ecco il calendario del Motomondiale 2013: 7 aprile, Gp Qatar - Doha/Losail (notturno); 21 aprile, Gp Stati Uniti d'America - Austin; 5 maggio, Gp Spagna (in attesa di contratto) - Jerez de la Frontera; 19 maggio, Gp Francia - Le Mans; 2 giugno, Gp Italia - Mugello; 16 giugno, Gp Catalogna - Circuit de Catalunya; 29 giugno, Gp Olanda (sabato) - Assen; 7 luglio, Gp Germania (in attesa di contratto) - Sachsenring; 21 luglio, Gp Stati Uniti d'America (solo classe MotoGp) - Laguna Seca; 18 agosto, Gp Indianapolis - Indianapolis; 25 agosto, Gp Rep. Ceca - Brno; 1 settembre, Gp Gran Bretagna - Silverstone; 15 settembre, Gp San Marino & Riviera di Rimini - Misano M. Simoncelli; 29 settembre, Gp Aragon - Motorland Aragon; 13 ottobre, Gp Malesia - Sepang; 20 ottobre, Gp Australia - Phillip Island; 27 ottobre, Gp Giappone - Motegi; 10 novembre, Gp Valencia - Ricardo Tormo - Valencia. 

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"Sic Supermoto Day", ci sarà anche Rossi

A Latina in programma un evento in memoria del Sic, con tanti big in competizione per beneficenza

ROMA - L'appuntamento per l'1 e il 2 dicembre al circuito "Il Sagittario" di Latina: è qui che si alzerà il sipario sulla prima edizione del "Sic Supermoto Day", che aprirà ufficialmente il tracciato con un evento motociclistico. Il programma prevede una competizione particolare: più di 30 team All Stars formati ciascuno da un pilota Supermotard e un pilota di MotoGP/SBK/Motocross si alterneranno in una gara della durata di 58 giri.

UN PIENO DI STAR Tra i personaggi della MotoGP/SBK ci saranno Andrea Dovizioso, Danilo Petrucci, Andrea Iannone, Karel Abraham, e Max Biaggi e anche Valentino Rossi ha confermato la sua partecipazione all'evento organizzato in memoria del suo amico. Durante la gara, il cui ricavato andrà alla onlus "Fondazione Marco Simoncelli", Rossi correrà in coppia con un altro grande del motociclismo, il francese Thierry Van Den Bosch, quattro volte iridato nella Supermoto.

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Preziosi: «Ottimista sul futuro della Ducati»

BORGO PANIGALE - E' stato escluso dalla Ducati Corse qualche giorno fa, dopo la decisione dell'Audi di nominare come nuovo direttore generale Bernhard Gobmeier, ma Filippo Preziosi non si scompone e si dice ottimista sul futuro del team. «Lo sono perché la Ducati sta cambiando molto - ha spiegato Preziosi, ora direttore Ricerca & Sviluppo della casa motociclistica - Adesso fa parte di un grande gruppo che non solo ha grandi risorse economiche ma anche un altissimo livello di tecnologia. Sono anni che aspettiamo nuovi strumenti e ora stiamo per averli».

PIU' COMPETITIVI Preziosi parla positivamente anche dell'evoluzione di Ducati Corse: «Sarà strutturata in maniera più forte, con più risorse manageriali e tecniche. L'obiettivo della Ducati e di Audi è tornare a vincere e ci siamo concentrando su tutti i dettagli. C'è maggiore disponibilità finanziaria, e la possibilità di sinergia con i diversi reparti. Se faremo attenzione anche alle piccole cose avremo sicuramente le condizioni per vincere».

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Cortese, primi giri sulla sua nuova Moto2

ALMERIA - Sandro Cortese ha completato con successo la sua prima giornata di test sulla Moto2 ad Almeria, in Spagna. Il pilota tedesco ha concluso 45 giri con un personale di 1'42''7. «La prima giornata è andata molto bene. Mi sentivo meglio dopo ogni giro. L'obiettivo era principalmente imparare a conoscere la moto. La mia fiducia è migliorata di giro in giro. E' davvero divertente lavorare con questa moto, anche rispetto al Moto3. C'è bisogno di maggiore potenza durante la guida, soprattutto nel cambio di direzione. Già dalla scorsa settimana ho incrementato il mio allenamento per acquisire più forza. La macchina è comunque più stabile in frenata rispetto alla Moto3».

SULLA STRADA GIUSTA - «In Moto3 avevo già uno stile diverso rispetto ai miei avversari e sicuramente anche nella classe Moto2 voglio migliorare il mio stile di guida. In generale sono sulla strada giusta. Il mio primo giorno in Moto2 è stato davvero un successo», ha concluso.

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Lorenzo: «Con 4 titoli non chiedo di più»

Il campione del mondo ritorna a Palma de Maiorca per festeggiare con i suo concittadini

PALMA DE MAIORCA - «Con 4 titoli mondiali non chiedo di più, quello che verrà in futuro sarà un regalo». Jorge Lorenzo è stato accolto con tutti gli onori al rientro nella sua città natale, Palma de Maiorca, dopo aver vinto per la seconda volta il titolo di campione del mondo nella classe MotoGp. «Sono orgoglioso di rappresentare Mallorca e di godermi questo titolo con la mia gente. Tornare qui e festeggiare questo secondo campionato è un sogno», ha detto emozionato. 

SFILATA D'ONORE - Il ritorno del pilota della Yamaha è stato salutato da una sfilata di moto che è passata per le strade di Palma e si è conclusa nella sede del governo maiorchino, dove Lorenzo è stato ricevuto dalle massime autorità locali. «Ha terminato una stagione brillante, affermandosi tra le figure più importanti del motociclismo, senza dimenticare che è stato il pilota più giovane a debuttare in una prova mondiale nel 2002», ha riconosciuto il presidente José Ramón Bauzá. 

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Lorenzo: «Rispetto Dani, ma non siamo amici»

Il campione del mondo analizza la stagione, ricorda Simoncelli e parla del futuro: vuole diventare papà

VALENCIA - «Rispetto al qualche anno fa, ora c'è molto più rispetto. Ed è meglio così, ma no, non c'è un rapporto di amicizia». E' quanto ha detto Jorge Lorenzo riferendosi a Dani Pedrosa, suo principale antagonista nel mondiale da poco concluso.
«All'inizio di quest'anno il favorito era Stoner e abbiamo lottato contro questo pronostico. Casey ha fatto un gran campionato fino all'infortunio, ma infortuni e cadute fanno parte di questo sport» ha detto in un'intervista al periodico spagnolo "XL Semanal".

UN PENSIERO PER IL SIC - Ecco perchè Lorenzo non crede che il suo connazionale Dani Pedrosa abbia avuto sfortuna. «Non ha ancora raggiunto il suo sogno di diventare campione del mondo della MotoGP», ma sta facendo «un ottimo lavoro, ha successo, denaro, ed è stato campione del mondo 250». La sfortuna vera è di chi ha perso la vita in pista, dice ancora Lorenzo che ricorda la scomparsa di Marco Simoncelli e del giapponese Tomizawa. «Sono colpi duri per tutti i piloti, eventi negativi che però mi hanno fatto maturare».

NESSUNA PAURA - Jorge sarà più maturo ma non ha perso il coraggio. «Il nostro è uno sport rischioso, ma è la nostra passione e quando scendiamo in pista non pensiamo a cosa può succedere. Certo, la paura della morte è uguale per tutti e a nessuno piacerebbe affrontare quel momento. Ma quando vai veloce la cosa migliore è sentire la moto e non pensarci».

UNA FAMIGLIA E DEI FIGLI - Magari Lorenzo non pensa al ritiro anticipato, come Stoner, per dedicarsi alla famiglia, ma al momento il suo più grande sogno è proprio «incontrare una ragazza di cui valga la pena innamorarsi e fare dei figli».

LA CRISI - Lorenzo è consapevole della crisi economica, che ha colpito anche il motociclismo. «Prima, i piloti di 125 erano pagati per gareggiare, ora, ci sono solo due o tre che stanno guadagnando e altri stanno mettendo i soldi. Qualcosa di simile accade in Moto2», sottolinea. Anche in MotoGp «i primi cinque hanno qualche difficoltà in più a trovare sponsor, siamo molto fortunati ad avere gli stipendi che abbiamo e fare il lavoro che amiamo. Se mi metto nei panni di coloro che hanno difficoltà a trovare lavoro, deve essere molto, molto difficile. Capisco che manifestano e si lamentano».

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Ducati: Gobmeier nuovo dg al posto di Preziosi

BORGO PANIGALE – Sarà Bernhard Gobmeier il nuovo direttore generale della Ducati Corse. Lo ha annunciato la scuderia di Borgo Panigale. Il 53enne tedesco prenderà il posto di Filippo Preziosi.
Gobmeier, spiega la Ducati, vanta una significativa conoscenza nel mondo del motorsport, confermata anche dalla recente esperienza di responsabile del progetto Superbike in Bmw. Le sue capacità tecniche «creeranno le premesse per una nuova fase di sviluppo, in vista dei traguardi a cui Ducati ambisce dopo la recente acquisizione da parte del Gruppo Audi».

FUTURO PREZIOSI - L'ingegnere Preziosi, già dg Ducati Corse, è stato invece nominato direttore Ricerca & Sviluppo Ducati Motor Holding.
«Un ruolo prestigioso e strategico per il quarantaquattrenne italiano, che gli permetterà di mettere a frutto la grande esperienza maturata in diciotto anni in Ducati, di cui dodici in Ducati Corse, destinando il suo talento allo sviluppo delle moto di serie», si legge ancora nella nota.

PROGETTI - Non solo Gobmeier, però. Paolo Ciabatti e' stato nominato direttore del Progetto MotoGP. Il 55enne manager italiano rientra a Borgo Panigale, dopo un'esperienza di coordinamento del campionato Mondiale Superbike dove ha rivestito la carica di direttore generale. Direttore del Progetto Superbike Ducati e' stato confermato Ernesto Marinelli, che ricopre questo ruolo in azienda già da due stagioni. Sia Ciabatti che Marinelli saranno coordinati da Bernhard Gobmeier. Le nuove nomine saranno operative a partire da gennaio 2013.

OTTIMISMO PER 2013 - «Con queste nomine, che seguono la definizione dei piloti 2013 sia in MotoGP che in Sbk, possiamo affrontare con ottimismo la nuova stagione sportiva», ha affermato Gabriele Del Torchio, ad di Ducati Motor Holding. «Siamo fiduciosi che la rinnovata organizzazione e un'ancora più focalizzata strategia contribuiranno a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi, continuando a ritenere fondamentale il trasferimento di know-how dalle competizioni al prodotto, da sempre caratteristica distintiva e peculiare per ogni moto Ducati».

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Sbk, ultimi test 2012 fra Aragon e Jerez

JEREZ - Fine novembre ricco di appuntamenti al circuito di Jerez, per gli ultimi test della SuperBike, prima del divieto dei test invernali nel periodo compreso dal 1 dicembre 2012 al 15 gennaio 2013. Tante le novità in pista, quattro i team che si sono già trovati ad Aragon per i primi collaudi dal vivo. La sessione in Aragona è stata disturbata dal maltempo e solo nel pomeriggio della seconda giornata (lo scorso 15 novembre) i team hanno potuto girare con poche ore di pista asciutta, comunque sufficienti per conseguire dei riscontri utili in ottica 2013 anche per quanto concerne l'affiatamento con le nuove gomme Pirelli da 17 pollici.

KAWASAKI CON SYKES - Il vice-Campione del Mondo in carica Tom Sykes  - insieme al suo compagno di scuderia Loris Baz - ha potuto verificare il potenziale di nuovi aggiornamenti di elettronica e sospensioni sviluppate per la Kawasaki: Sykes non ha lasciato nulla al caso, effettuando 30 giri anche sotto la pioggia del mercoledì.

CHECA E LA NUOVA DUCATI - Prima uscita sotto le insegne del Team Ducati Alstare per l'iridato 2011 Carlos Checa, l'unico portacolori del team ufficiale Ducati Corse del Mondiale Superbike ai comandi della nuova 1199 Panigale: per Ayrton Badovini l'esordio è previsto soltanto per i prossimi test in programma dal 28 al 30 novembre prossimi a Jerez.

LA HONDA CORRE CON REA - Sempre in Andalusia continuerà il processo di preparazione al mondiale 2013 il rinnovato team Pata Honda, che ha affidato le due CBR 1000RR Fireblade Superbike a Jonathan Rea e Leon Haslam.

MELANDRI RISALE IN BMW - Tanto lavoro anche per Marco Melandri, con la scuderia BMW Motorrad Italia: il pilota italiano ha sfruttato ogni minuto di pista asciutta a disposizione per migliorare l'adattamento alle nuove gomme, nuovo test - il secondo - anche per il neo acquisto Chaz Davies.

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Pedrosa, i record non danno il titolo

Supera i 100 podi, vince più gare di tutti e supera il punteggio massimo personale: ma alla fine è secondo

VALENCIA - Sette vittorie e quindici podi totali in stagione e un titolo sfumato solo alla penultima prova: tanti i record ottenuti da Dani Pedrosa nel mondiale 2012, nessuno è riuscito a vincere più gare di lui, anche se il pilota della Honda si è dovuto arrendere solo alla costanza (qualcuno dice anche alla testa da 'ragioniere') di Jorge Lorenzo.

RECORD PERSONALI INFRANTI - Tanti i record personali superati: Pedrosa è riuscito a superare se stesso, fino a oggi il suo punteggio massimo in un mondiale era fermo ai 317 punti del 2004, quando vinse il primo dei due titoli in 250, quest'anno è arrivato a 332 punti, ma per lui solo il ruolo di vice campione. Ormai sembra mancare solo il titolo a Dani: ha mostrato di avere tutte le carte in regola per centrare il successo. Diversi i momenti da ricordare per il 2012: dal testa a testa a Brno con Lorenzo, un duello entusiasmante, fino alla vittoria a Valencia, ultimo appuntamento della stagione, ottenuta partendo dalla pit lane. Risultati che gli hanno permesso di mettere a segno un altro record, superare i 100 podi totali: ad oggi ne conta 112.

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Bmw indietro, Melandri vuole chiarezza

MILANO - «Siamo indietro. Durante i test, complice la pioggia, abbiamo avuto troppa fretta. Con solo due ore di asciutto non è stato possibile ragionare con calma». Marco Melandri non usa mezzi termini per commentare i primi test della Bmw in vista della prossima stagione di Superbike. Da Eicma, l'esposizione internazionale del motociclo in scena a Fieramilano, sottolinea che dovrà aspettare l'appuntamento del 28 novembre in Spagna per trovare il giusto feeling con la sua due ruote: «Entro allora dovremo aver capito meglio come adattare le gomme da 17 pollici alla nostra moto», ha continuato. 

RITIRO BIAGGI - E Melandri commenta anche il ritiro del suo rivale, Max Biaggi: «Mi dispiace che non ci rincontreremo più in pista. Ho lottato con lui tutto lo scorso anno, anche se puntavamo a obiettivi diversi. Questa volta, invece, saremmo partiti alla pari e me la sarei potuta giocare meglio». Resta il rimpianto per l'errore che gli è costato la stagione. «Ogni volta che riguardo in tv la caduta a Portimao, in Portogallo, resto senza parole. Mi sono giocato il Mondiale per una scivolata stupida e non riesco a perdonarmelo».

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Bridgestone, test ok in condizioni difficili

VALENCIA - Bilancio positivo per la Bridgestone nei test in Spagna. «Le condizioni meteorologiche per il test di Valencia sono state per la maggior parte ancora più dure di quelle sperimentate durante il weekend di gara e questo limitava la quantità di tempo trascorso dai piloti in pista», ha commentato l'ingegnere Masao Azuma. «Avevamo portato due pneumatici sperimentali, ma purtroppo l'asfalto umido e molto freddo ha limitato il loro uso. Nessuno dei piloti è stato in grado di valutare il nostro nuovo composto di gomma dura, ma due piloti CRT hanno provato la nuova gomma posteriore morbida specifica e hanno commentato che ha fornito loro un buon miglioramento di aderenza posteriore che è incoraggiante».

A SEPANG - «Nel complesso, è stato molto positivo vedere il passo rapido mostrato dai piloti nelle condizioni difficili, come dimostra la fiducia concessa dai nostri pneumatici con caratteristiche tecniche», ha commentato. «La nostra attenzione si sposta ora al nostro programma invernale di sviluppo: abbiamo in programma di avere un nuovo lotto di pneumatici di prova nel primo test del 2013 a Sepang, febbraio del prossimo anno».

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Rossi: «Forse sarà l'ultima stagione»

MILANO - «Non so se sarà l'ultima stagione in MotoGp, ma spero di sì perchè significherebbe che è andata bene». A pochi giorni dal suo ritorno alla Yamaha dopo due deludenti stagioni alla Ducati, Valentino Rossi lancia la bomba e non esclude che il 2013 possa essere l'ultimo anno che trascorrerà nella classe regina del Motomondiale. «Io non vorrei smettere mai, mi piacerebbe fare il pilota fino a quando ci riesco, in moto o in macchina. Mi piace questa vita e l'adrenalina che ti dà», ha spiegato in un'intervista. 

DELUSIONE DUCATI - «Dei due anni passati con la Ducati mi hanno deluso i risultati e il fatto di non essere riuscito a mettere a posto la moto, di non averla migliorata. Sono state due stagioni difficili, che ora, però, serviranno a farmi godere di più le prossime. Il colmo dell'ottimismo sarebbe vincere il Mondiale, quello del pessimismo non riuscire ad arrivare nemmeno una volta davanti a Lorenzo», conclude.

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Max Biaggi: «Nuova vita da pilota»

MILANO - «La decisione di ritirarmi da vincente è stata presa al 99% per la mia famiglia. Non sono preoccupato per il futuro perchè, può sembrare strano, ma ho più impegni ora di quando correvo». Max Biaggi si racconta a Eicma, l'esposizione internazionale del motociclo in programma a Fieramilano fino a domenica. «Un amico mi ha scritto via Twitter: c'è un tempo per vincere e un tempo per crescere. Adesso incomincia una nuova fase della mia vita, ma siccome tengo anche molto all'azienda che mi ha permesso di raggiungere il podio, rimarrò nel mondo delle corse con Aprilia, in una veste nuova. Mi prendo qualche mese per decidere e dare forma a diversi progetti che mi hanno proposto».

SICUREZZA - Max Biaggi ha incontrato i suoi fan nello stand della Polizia Stradale: «È importante raccontare il divertimento su pista e su strada, ma è fondamentale anche parlare di sicurezza», ha spiegato il pilota. «So già che quando mio figlio a 16 anni vorrà la sua prima moto: per me sarà come una pugnalata. Su strada ci sono più pericoli, c'è il rischio 'buccia di banana' dappertutto. È decisamente meglio correre in un circuito»

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Marquez: «Prima gara senza pressione»

MADRID - «Sarebbe un errore pensare al podio nella prima gara: la cosa importante è che raggiungere quel risultato, ma non c'è alcun obiettivo fissato. Per ora voglio solo arrivare a conoscere meglio la moto». Lo ha assicurato Marc Márquez che nei prossimi due giorni in Giappone sarà impegnato in una serie di test in diverse aree del reparto corse della Honda, come la galleria del vento, per studiare l'aerodinamica e adattare la moto al proprio fisico.

OBIETTIVI - «Dobbiamo lavorare sodo, imparare un sacco di parametri e cambiare il mio stile di guida, perché questa è una moto che si comporta in modo diverso rispetto alla Moto2, e la cosa importante è arrivare alla prima gara nel miglior modo possibile, ma senza nessuna pressione», ha detto Marquez.

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Simon, positivo il debutto con Italtrans

ALBACETE - Buona la prima per Julian Simon, ex campione del mondo della classe 125, sceso in pista per Italtrans per la sessione di test programmati all'indomani della ultima gara della stagione, con l'obiettivo di raccogliere dati che serviranno per il lavoro da portare avanti nel periodo invernale. Il pilota - new entry nel team accanto al confermato Takaaki Nakagami - si è trovato subito molto bene con la Kalex. «Sono felice di entrare a far parte della famiglia Italtrans, e l'accoglienza ricevuta mi ha emozionato. Con la Kalex, mi sono sentito come un bambino che si sia trovato un giocattolo nuovo tra le mani. Il potenziale mi sembra molto grande; abbiamo lavorato sodo, la fiducia verso la moto è arrivata subito».

DATI IMPORTANTI - «Con tanti particolari nuovi da provare, abbiamo avuto modo di raccogliere dati e fissare concetti. Abbiamo anche sottoposto a test differenti pneumatici. Le gomme nuovo sono state montate solo negli ultimi istanti, ed il tempo è uscito con facilità, in soli due giri», ha aggiunto Takaaki Nakagami.

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Moto, tragedia a Macao: muore il pilota Carreira

Nuovo lutto nelle due ruote: il 35enne pilota portoghese muore durante le qualifiche a causa di un violentissimo incidente in pista

ROMA - Il mondo delle moto è scosso da una nuova tragedia. Il pilota portoghese Luis Filipe de Sousa Carreira è morto durante il 59° GP di Macao. Il 35enne portghese è uscito di strada durante il primo turno di qualifiche in uno dei punti più veloci del circuito, dove si arriva a circa 200 km/h. Carreira è finito con la sua Suzuki contro le barriere, un impatto violentissimo, da far tremare i polsi. Sono state esposte le bandiere rosse e una delle ambulanze disposte sul tracciato è entrata in pista. Le condizioni del pilota sono apparse subito disperate. I tentativi di rianimazione sono stati numerosi finché, alle 16.28, i medici hanno dichiarato la morte.

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Sbk: Tragedia al Gp Macao, morto Carreira

MACAO - Lutto nella giornata inaugurale del Gp di Macao, categoria Superbike, giunto alla 46esima edizione. Il 35enne portoghese Luis Filipe de Sousa Carreira è morto, vittima di un terribile incidente durante le qualifiche. Il biker lusitano è uscito di strada con la sua Suzuki ed è andato a sbattere violentemente contro le barriere.

LA DINAMICA - Alle ore 15.58 (le 8.58 in Italia) il lusitano è uscito di strada alla Fisherman's Bend, curva destrorsa nella parte finale del tracciato stradale, uno dei punti più veloci del circuito.
Qualcosa nella frenata, a una velocità di circa 200 km/h, non ha funzionato e Carreira è finito con la sua Suzuki contro le barriere. Sono state immediatamente esposte le bandiere rosse. I soccorsi prestati dai due medici a bordo sono stati pronti ma le condizioni sono apparse subito disperate e si è deciso l'immediato ricovero in ospedale dove Luis è arrivato alle 16.08. I tentativi di rianimazione cardiopolmonare sono continuati per diversi minuti finché alle 16.28 i medici hanno dichiarato la morte per le ferite sostenute. Carreira aveva già corso in 6 occasioni a Macao, mancando di un soffio il podio nel 2008 quando fu quarto.

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Lorenzo: «Non occorre fare amicizia con Rossi»

Il campione del mondo sul ritorno del Dottore alla Yamaha: «Ci sarà rispetto e lealtà»

MADRID - Il nuovo corso della Yamaha è iniziato ufficialmente ieri, con Valentino Rossi in sella alla M1. Un ritorno commentato positivamente da Jorge Lorenzo, anche se l'ombra della rivalità è sempre evidente: «Ci sarà il massimo rispetto, ma con lui non occorre fare amicizia e ci sarà una competizione leale - ha detto il neo campione del mondo nel nel programma 'Al primo tocco', di Onda Cero - Per me è una grande opportunità perché potrò imparare da un grande pilota come lui, ha qualità che io non ho. Il ritorno di Rossi è un bene per la Yamaha, quest'anno saremo più forti».

MARQUEZ Rossi non sarà l'unico avversario per Lorenzo, visto che nella classe regina debutterà anche Marc Marquez, campione di Moto 2 e con un talento fuori dal comune. Ma alla domanda su chi ritiene il suo maggior rivale nella lotta al titolo, Lorenzo non si è sbilanciato: «Non lo so, dipende da quanto saranno veloci e dalle loro moto».

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Al Mugello il premio di miglior circuito

SCARPERIA - Per la quinta volta in diciassette anni l'autodromo del Mugello ha ricevuto il premio 'Best Prix 2011', come miglior circuito al mondo nell'organizzazione di una gara del motomondiale. A consegnare il riconoscimento è stato Hervé Poncharal, presidente Irta (l'associazione che riunisce i team del Campionato mondiale di motociclismo) nelle mani dell'amministratore delegato Paolo Poli. Con questo risultato, la pista di proprietà della Ferrari è balzata in testa per numero di vittorie fra i circuiti organizzatori del Motomondiale. 

CERIMONIA La cerimonia si è svolta a Valencia in occasione del galà FIM 2012, nel quale sono stati premiati, fra gli altri, i campioni del mondo spagnoli Jorge Lorenzo (MotoGP) e Marc Marquez (Moto2) e l'italo-tedesco Sandro Cortese (Moto3). La celebrazione di oggi viene dopo quella della Infront Motor Sports, che poco più di dieci giorni fa aveva premiato il circuito di Donington Park.

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Rossi: a Valencia primi giri con la Yamaha

Il Dottore è sceso in pista con la M1 per i primi giri dei test e la pioggia non lo ha fermato

VALENCIA - Si sono ritrovati dopo le dieci di questa mattina sul circuito di Valencia Valentino Rossi e la Yamaha. Il Dottore è sceso in pista con la M1 per i primi giri dei test e la pioggia non lo ha fermato: nonostante le difficili condizioni meteo Rossi ha completato 10 giri con il miglior crono di 1'44''158, attualmente sesto tempo del giorno ma comunque poco indicativo, prima di rientrare nuovamente ai box. Meglio di lui hanno fatto Alvaro Bautista (Fun&Go Gresini Team), Stefan Bradl (LCR Honda), Andrea Dovizioso (Ducati Team) e Hiroshi Aoyama (Blusens Avintia). Solo pochi giri per questi quattro, con i primi due che hanno sfruttato lo stato della pista leggermente più in condizioni.

ANCHE CAPIROSSI - Il Campione del mondo Jorge Lorenzo ha, invece, preferito non girare. Stessa decisione per i piloti ufficiali del team Repsol Honda Dani Pedrosa e Marc Márquez e per Andrea Iannone (Pramac Racing). In pista è sceso per una estemporanea prova anche l'ex iridato Loris Capirossi con la Yamaha privata del Team Tech3. 

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Rossi ritrova la Yamaha: «Mi sei mancata»

Il pilota pesarese ritrova dopo due anni la "sua" Yamaha e ieri sera ha pubblicato su Twitter una foto del cupolino della sua M1

VALENCIA - Si sono ritrovati ieri, e oggi, dalle 10.30 sono in pista a Valencia per i primi test (foto twitter). Valentino Rossi ritrova dopo due anni la "sua" Yamaha e ieri sera ha pubblicato su Twitter una foto del cupolino della sua M1, con il numero 46 in primo piano. «Ciao. Ciao. Come stai? Ti vedo bene - è il 'dialogo' che ha simulato tra il pilota e la moto-. Mi sei mancato. Anche tu». 

TEST A VALENCIA - Questa mattina il Dottore sta provando nuova Yamaha M1 sul circuito di Valencia. Il pilota pesarese, dopo aver chiuso l'esperienza biennale con la Ducati, torna in sella alla moto giapponese con la quale ha già vinto quattro Mondiali (2004, 2005, 2008 e 2009). In occasione dei test di Valencia, la Yamaha ha messo a disposizione di Rossi due moto: una con livrea nera e con il numero 46 giallo e un'altra a colori invertiti. Sul circuito di Valencia gireranno anche Andrea Dovizioso, che lascia la Yamaha per la Ducati, il campione della Moto2 Marc Marquez, che sostituisce Casey Stoner sulla Honda, e Andrea Iannone in sella a una Ducati.

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Moto3, Team Italia conferma Fenati

Il prossimo anno sarà affiancato da Francesco Bagnaia. Tonucci e Morciano lasciano il Team

ROMA - Conferma per Romano 'Fenny' Fenati ed esordio per Francesco 'Pecco' Bagnaia con il Team Italia FMI in Moto3 per il 2013: è quanto ha annunciato la squadra in occasione della chiusura della stagione 2012. Dal punto di vista tecnico il Team conferma anche l'abbinamento con Honda, FTR e Geotechnology. Fenati si è classficato sesto nel mondiale, predendo per un soffio il titolo di miglior rookie dell'anno, andato ad Alex Rins.

IL TEAM PUNTA SUI GIOVANI - «Il nostro progetto sui giovani, avviato nel 2009, prevede per i nostri piloti un percorso di due anni al Campionato del Mondo - dice Alfredo Mastropasqua, coordinatore del team - Vogliamo dare loro la massima tranquillità per farli crescere ed affermare in un campionato impegnativo come la Moto3. Al termine del secondo anno è giusto dare spazio a nuovi giovani piloti. E' per questo motivo che si conclude l'esperienza con il Team Italia di Alessandro Tonucci e Luigi Morciano che, comunque, saranno supportati dalla FMI come tutti i piloti italiani che parteciperanno al Mondiale Moto3 2013. Siamo orgogliosi di poter annunciare che i piloti del Team Italia correranno senza dover pagar e: un segnale forte ed un impegno morale su cui la FMI sta lavorando da tempo».

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Lorenzo: «Valentino non mi spaventa»

Per Jorge sarà l'occasione di crescere ancora. Possibile ritiro nei prossimi 5 anni

VALENCIA - Valentino Rossi «è un eccellente pilota, non ho paura della sua concorrenza interna. Ho solo una gran voglia di cominciare e di ritrovarmi nello stesso box con lui. Non ci sarà più il muro e avendolo vicino crescerò ancora di più. Dopo tanti anni al top lui vuole capire se è ancora capace di andare forte come faceva fino a due anni fa». E' quanto dice Jorge Lorenzo, neo campione del mondo della MotoGp, in un'intervista alla rivista Riders.

CONTINUA A IMPARARE - «Per arrivare dove voglio arrivare devo imparare, imparare e ancora imparare. I campionati si vincono con la costanza e arrivando spesso sul podio, non con tante vittorie e tante cadute - dice Lorenzo, dando una stoccata indiretta a Dani Pedrosa - I miei punti deboli sono la partenza, la guida sul bagnato e la staccata. Ma è importante sapere che ci sono degli aspetti su cui migliorare: se non tieni questa inquietudine non vai avanti».

FUTURO A QUATTRO RUOTE - Il pilota spagnolo annuncia poi un possibile ritiro nel giro di cinque anni, seguendo un po' le orme di Stoner, che ieri ha detto addio al mondo della MotoGp. «Non voglio correre per molto tempo ancora. Credo che farò ancora quattro, cinque stagioni al massimo, poi basta, mi rilasserò. Viaggerò. Correrò in macchina. Ho vinto un campionato di resistenza con una Seat Leon. E ho provato la GP2. Alla fine, tra me e un pilota spagnolo professionistico la differenza è stata di un secondo e basta».

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Extra Marquez, vince dal fondo

Ultima gara in Moto2 chiusa col botto dal neo campione: vince partendo dall'ultima posizione

VALENCIA - Con un Marquez così c'è poco da stare tranquilli, anche in MotoGp. Il neo campione della Moto2 chiude la stagione a Valencia con una prova straordinaria. Parte dall'ultima posizione, supera 22 avversari nel primo giro, poi si porta in testa a due giri dalla fine. Una vittoria da 'caterpillar', con lo spagnolo che in bagarre nelle prime tre posizioni non ha risparmiato qualche carenata agli avversari. Nelle libere ne aveva pagato le conseguenze Corsi - da qui la penalità che ha messo Marquez in ultima posizione - oggi l'irruenza dello spagnolo si è abbattuta sullo svizzero Aegerter, nella bagarre per raggiungere la testa della corsa. Già adesso il Team Repsol - si legge su Twitter - non vede l'ora di vedere Marquez sulla Honda ufficiale per il MotoGp 2013, quando Marquez prenderà il posto di Stoner: miglior sostituto non si poteva trovare.

LA GARA - L'ultima gara di Moto2 vede un podio interamente spagnolo, con i tifosi di casa in delirio. Dietro Marquez (48'50.706) ci sono Julian Simon (+1.256, sverniciato nel rettilineo a due giri dal termine) e Nicolas Terol (lontanissimo, +11.372). Undicesimo posto per Iannone che si aggiudica di un soffio il terzo posto nel mondiale (tre punti davanti su Luthi, che ha chiuso oggi al quarto posto). Il vice campione Pol Espargaro termina ottavo, dopo una caduta senza conseguenze, se non sulla posizione finale.

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Vince Pedrosa, addio sul podio per Stoner

Secondo il collaudatore Yamaha Nakasuga. Dovi 6°, Rossi 10° e Hayden out. Lorenzo chiude col 'botto'

VALENCIA -Dani Pedrosa su Honda si aggiudica l'ultimo Gp della stagione, partendo dalla pit lane. Gira in 48'23.819 e precede sul traguardo Katsuyuki Nakasuga, il collaudatore della Yamaha che sostituisce Ben Spies, a distanza siderale (+37.661). Ultima gara in MotoGp e terzo posto per Casey "family man" Stoner, che arriva con un minuto di distaco e saluta con un eloquente cartellone ai box: "Gone Fishing", il campione va a pesca.

LORENZO FA IL BOTTO - A diciassette giri dal termine caduta spettacolare ma senza conseguenze per Lorenzo, il nuovo campione del mondo stava guidando la gara: Jorge cerca di doppiare Ellison, la Yamaha si imbizzarrisce e lo scaraventa a terra con una capriola. Lorenzo era riuscito a condurre la gara grazie alla scelta delle gomme slick: sul tracciato, in cui erano ancora presenti molte chiazze d'acqua, le traiettorie principali si sono asciugate in fretta.

TANTE CADUTE - Scelta slick, ma solo dopo il giro di ricognizione, anche per Pedrosa, Crutchlow, Hayden e Bautista: Dani rinuncia alla pole e partono tutti dalla pit lane, ma gli esiti saranno diversi. Tutto bene per Pedrosa che vince, quarto Bautista (che si aggiudica anche il quinto posto nel Mondiale, tenendo dietro Valentino Rossi) sulla Honda Gresini. Cadono invece, per fortuna senza coneguenze, sia Hayden che Crutchlow: il britannico viene disarcionato mentre era secondo in pista a 7 giri dalla fine. Alla fine saranno otto i piloti a terra.

ROSSI ADDIO E DECIMO POSTO - Sesto posto per Dovizioso, preceduto al traguardo anche da Michele Pirro sulla FTR dela Team Gresini. Solo decimo Valentino Rossi nella sua ultima gara in sella alla Ducati.

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Pole da record per Pedrosa

Lorenzo secondo, poi Stoner. Sesto Dovizioso, settimo Hayden. Rossi è undicesimo

VALENCIA - Battaglia accesa negli ultimi giri delle qualifiche ufficiali di Valencia per la MotoGp: la spunta Dani Pedrosa su Honda che si prende la pole con un tempo da brividi, 1'30.844, batte anche il record della pista che resisteva dal 2006. L'aveva fatto segnare Valentino Rossi, girando in 1'31.002. Secondo posto per Jorge Lorenzo (+0.351) su Yamaha, la prima fila sarà completata dalla Honda di Casey Stoner (+0.584), nel Gp dell'addio velocissimo nell'ultima parte del tracciato prima che Lorenzo, ma soprattutto Pedrosa, tirassero fuori dal cilindro dei giri terrificanti.

ROSSI UNDICESIMO - Undicesimo tempo per Valentino Rossi nel suo ultimo appuntamento con la Ducati: il Dottore gira in 1'32.877, preceduto anche dalla ART di Aleix Espargaro. Dalla seconda fila partiranno domani Crutchlow, Bradl e Dovizioso. Hayden è settimo e sarà affiancato da Bautista e Barbera. La gara è in programma domenica alle 14.00.

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A Valencia Folger centra il miglior tempo

Dopo Aragon seconda pole in carriera per il pilota. Secondo Oliveira, poi Salom e Cortese

VALENCIA - Va a Jonas Folger su Kalex KTM la pole per il Gp di Valencai nella categoria Moto3: in qualifica gira in 1'41.263. Si tratta della seconda volta che il giovane pilota centra la miglior prova in qualifica, era successo sempre in Spagna, ad Aragon. La prima fila è completata da Miguel Oliveira (a un soffio, +0.053) e Luis Salom (+0.178).

CORTESE IN SECONDA FILA - Martellate sul cornometro anche per Sandro Cortese, che con pista completamente asciutta abbassa il tempo delle libere di circa dieci secondi e si piazza quarto (1'41.506), domani partirà in seconda fila. Affiancheranno Cortese i due spagnoli Vinales e Vazquez. Ottavo posto e terza fila per il primo degli italiani, Niccolò Antonelli. Decimo Tonucci del Team Italia, undicesimo il suo compagno di scuderia Fenati caduto senza danni eccessivi nelle qualifiche. Alle 11 di domani il via alla gara.

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Valencia: Hayden più veloce nelle libere, Rossi settimo

VALENCIA -  E' di Nicky Hayden il miglior tempo nelle prime prove libere della MotoGp sul circuito di Valencia. Con il tempo di 1'44''485, il pilota della Ducati ha preceduto la Repsol Honda di Dani Pedrosa a +1.005 e la Yamaha di Jorge Lorenzo a +1.460. Quarto tempo per Andrea Dovizioso su Monster Yamaha Tech 3 in 1'46''021 e quinto per Alvaro Bautista, San Carlo Honda Gresini, a +1'928. 

ROSSI SETTIMO - Settimo posto per la Ducati di Valentino Rossi a 2'193 dal compagno di squadra. Sesta posizione per Espargaro, ottavo per Crutchlow, nono De Puniet e decimo per Casey Stoner a 3'042 dal leader. 

MOTO 2 - Con il tempo 1'47''167, il belga Xavier Simeon (Tech3) è stato il più veloce nella classe Moto 2 davanti al francese Johann Zarco (MotoBi) staccato di 0,404s da Simeon e al neo campione del mondo della Moto2 Marc Marquez (Suter), terzo a 0,596s. Il migliore tra i piloti italiani è stato Andrea Iannone (SpeedUp) con il sesto tempo a 1,061s.

MOTO 3 - Il portoghese Miguel Oliveira (Suter-Honda) ha fermato il cronometro a 1'53''147 nella classe Moto 3. A solo 55 millesimi di secondo il tedesco Jonas Folger (Kalex-KTM), mentre il primo degli spagnoli è Louis Salom (Kalex-KTM) con il terzo tempo. Solo decimo il neo campione del mondo della categoria, il tedesco Sandro Cortese (KTM), staccato da Oliveira di 1,257s. Il primo tra i piloti italiani in Moto3 è Niccolò Antonelli (FTR-Honda), sedicesimo.

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Ducati, Rossi: «A Valencia sarà dura»

VALENCIA - «Siamo arrivati alla fine del nostro rapporto senza mai raggiungere i livelli attesi. Domenica sarà dura perchè siamo stati bene insieme nonostante non siano arrivati i risultati. Per la gara stiamo a vedere com'è il nuovo asfalto e il livello di grip. Martedì poi penseremo alla Yamaha e dove siamo esattamente dopo due stagioni così complicate». Valentino Rossi fa un bilancio alla vigilia della sua ultima gara in Ducati, sul circuito di Valencia.

ADDIO DUCATI - «Sarà difficile domenica, perchè dopo aver lavorato per molto tempo con tante persone, fermarsi e cambiare squadra, sarà molto complicato ed emozionante. Anche se il risultato non è stato fantastico, abbiamo passato bene tanto tempo insieme al di fuori della pista, e abbiamo dato il massimo», riconosce il campione di Tavullia che ci tiene a chiudere in bellezza due stagioni troppo opache: «vedremo e cercheremo di fare il meglio per questa ultima gara con la Ducati».

IN YAMAHA - Valentino, però, già scalpita in vista dei primi test in sella alla Yamaha. «Sarà molto interessante martedì mattina capire a quale livello posso arrivare con la M1». Poi il pilota ha anche parlato del ritiro del suo eterno rivale Max Biaggi. «Ho splendidi ricordi di duelli con lui. Quando ho visto la notizia del ritiro di Biaggi mi sono dispiaciuto perchè non me lo aspettavo. Pensavo che continuasse anche l'anno prossimo. Ripensandoci a mente fredda penso che abbia fatto una buona scelta. Poi secondo me non conta quanti anni hai o come vai, quello che conta è che quando ti rendi conto che la fatica supera il piacere è ora di stare a casa, quindi Max ha fatto bene e poi si ritira da campione. Biaggi ha otto più di me. Io per adesso ho voglia di continuare, poi bisognerà vedere quanto sono competitivo».

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Aprilia ringrazia Biaggi: «Più vincente di sempre»

«Max ha vinto con le moto di Noale cinque dei suoi sei titoli mondiali, e ha conquistato 41 vittorie e 43 podi», si legge in una nota della scuderia

ROMA - Max Biaggi saluta. E il primo ringraziamento arriva dalla sua, ormai, ex scuderia. Aprilia Racing e il Gruppo Piaggio ringraziano «Max Biaggi, nel giorno in cui annuncia il ritiro dalle corse, per lo straordinario contributo dato alle attività sportive e all'immagine di Aprilia - si legge su una nota  - dal primo alloro iridato vinto nel 1994 nella classe 250 sino ai titoli Piloti e Costruttori conquistati quest'anno con Aprilia RSV4 nel mondiale SBK, la storia agonistica di Aprilia e' indissolubilmente legata alle imprese di Max, autore di indimenticabili vittorie tricolori e unico pilota italiano ad avere trionfato nella Superbike».

E' IL PIU' GRANDE DI SEMPRE - «Max ha vinto con le moto di Noale cinque dei suoi sei titoli mondiali, e ha conquistato 41 vittorie e 43 podi: è in assoluto il pilota Aprilia più vincente di sempre, oltre che uno dei più grandi protagonisti del motociclismo sportivo a livello mondiale. - prosegue l'Aprilia - Il Gruppo Piaggio invia a Max Biaggi i più calorosi auguri di felicità e di successo in tutte le sfide personali e le nuove attività professionali che Max vorra' intraprendere». 

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Jeremy Burgess: «Resto al fianco di Rossi»

BORGO PANIGALE – Rossi si prepara a traslocare in Yamaha e porterà con sé Jeremy Burgess, il capo tecnico della Ducati che affianca il Dottore da quando nel 2000 era alla Honda.
«Rossi ha deciso di tornare perché sente di poter ottenere dei risultati diversi in Yamaha, e visto che gli hanno dato un'opportunità significa che ci credono anche loro. E' una specie di ritorno al passato, e tutti aspettano il test di Valencia col fiato sospeso», ha dichiarato l'ingegnere australiano.

ALTI E BASSI - «Con Valentino siamo stati insieme tra alti e bassi dal 2000 fino a oggi e io credo che a volte nello sport c'è potenzialmente qualcosa da guadagnare quando si fa un cambiamento. Ma tutti noi abbiamo una certa familiarità con il sistema Yamaha, e con il metodo di lavoro Yamaha. Yamaha a sua volta sa come lavoriamo noi, quindi ricominceremo da dove abbiamo lasciato», ha fatto sapere Burgess.

SVILUPPO FUTURO - Inevitabile parlare poi della futura coppia Rossi-Lorenzo in Yamaha. «Rossi porterà tutta la sua esperienza. In Yamaha – ha proseguito il capo tecnico - sono ovviamente molto contenti di ciò che lui ha fatto per loro in passato, altrimenti non saremmo nella situazione in cui ci troviamo ora, con la possibilità di tornare indietro. Ottenere conferme sia da Jorge che da Valentino sullo sviluppo potrebbe essere una mossa prudente da parte di Yamaha, visto che adesso la Honda sembra avere un piccolo vantaggio: loro due saranno la coppia più esperta in pista, e questo sarà molto importante per Yamaha».

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Aprilia ringrazia Biaggi: «Più vincente di sempre»

«Max ha vinto con le moto di Noale cinque dei suoi sei titoli mondiali, e ha conquistato 41 vittorie e 43 podi», si legge in una nota della scuderia

ROMA - Max Biaggi saluta. E il primo ringraziamento arriva dalla sua, ormai, ex scuderia. Aprilia Racing e il Gruppo Piaggio ringraziano «Max Biaggi, nel giorno in cui annuncia il ritiro dalle corse, per lo straordinario contributo dato alle attività sportive e all'immagine di Aprilia - si legge su una nota  - dal primo alloro iridato vinto nel 1994 nella classe 250 sino ai titoli Piloti e Costruttori conquistati quest'anno con Aprilia RSV4 nel mondiale SBK, la storia agonistica di Aprilia e' indissolubilmente legata alle imprese di Max, autore di indimenticabili vittorie tricolori e unico pilota italiano ad avere trionfato nella Superbike».

E' IL PIU' GRANDE DI SEMPRE - «Max ha vinto con le moto di Noale cinque dei suoi sei titoli mondiali, e ha conquistato 41 vittorie e 43 podi: è in assoluto il pilota Aprilia più vincente di sempre, oltre che uno dei più grandi protagonisti del motociclismo sportivo a livello mondiale. - prosegue l'Aprilia - Il Gruppo Piaggio invia a Max Biaggi i più calorosi auguri di felicità e di successo in tutte le sfide personali e le nuove attività professionali che Max vorra' intraprendere». 

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Max Biaggi saluta: «Mi ritiro da campione»

Il pilota romano si ritira dalle corse dopo aver conquistato il suo secondo titolo in Superbike in una stagione emozionante e combattuta fino alla fine

ROMA - «È un Alba molto diversa oggi per me....niente sarà come prima. Forza comunque». Il tweet malinconico di questa mattina lo lasciava già intuire. Max Biaggi si ritira dalle corse, e lo fa da campione dopo aver conquistato il suo secondo titolo in Superbike in una stagione emozionante e combattuta fino alla fine. 

SPAZIO ALLA FAMIGLIA - A 41 anni il Corsaro chiude la propria carriera: in bacheca 4 titoli mondiali nella 250 e due in Superbike. «Ho scelto di smettere e non ho smesso come hanno fatto altri per motivi fisici o perchè non avevano trovato una moto competitiva - ha spiegato Biaggi nel corso della conferenza stampa convocata a Vallelunga -  Ho rinunciato a un contratto con l'Aprilia identico a quello di questo anno, stessa moto stessi soldi. Credo di aver tolto abbastanza tempo ai miei bimbi e alla mia compagna e credo sia giusto dedicarsi a loro perchè il tempo passa e non puoi fermarlo. Non sono come alcuni politici attaccati alla poltrona, è giusto dare spazio ai giovani». 

LA CARRIERA -  Il suo primo approccio con il motociclismo agonistico è nel 1989. L'anno successivo vince il Campionato Italiano Sport Production. Nel 1991 inizia il suo legame con Aprilia, vincendo il titolo di Campione Europeo. Nello stesso anno esordisce nel Mondiale correndo il Gp di Francia e nel 1992 vince la sua prima gara iridata in Sudafrica. La sua consacrazione a livello mondiale arriva nel 1994, quando si aggiudica il primo titolo iridato nella 250, ripetendosi per quattro anni consecutivi, l'ultimo dopo il passaggio in Honda. Sono 29 i Grand Prix in cui ha trionfato in 250. Nel 1998 il salto in 500, sempre con la Honda ed il secondo posto a fine stagione alle spalle di Doohan. L'anno dopo passa alla Yamaha, dove rimane fino al 2002, primo anno della MotoGp. Il romano è quarto nel 1999, terzo nel 2000 e secondo nel 2001 e 2002. Sono gli anni delle mitiche battaglie, in pista e fuori, con Valentino Rossi con l'Italia del motociclismo divisa. Nel 2003 Biaggi torna alla Honda per gli ultimi tre anni nella MotoGp raccogliendo due terzi ed un quarto posto, vincendo il totale 13 gare. Dopo un anno di sosta, nel 2007 arriva in Superbike: corre con Suzuki e dopo con una Ducati privata. Ritornato in sella ad una Aprilia nel 2009, il pilota romano ha confermato il suo feeling con la scuderia diventando, l'anno successivo, il primo italiano a conquistare il Mondiale per derivate di serie, ripetendosi, poi, nella stagione appena conclusa con 16 successi.

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Pedrosa: «A Valencia per chiudere in grande»

Il pilota della Honda punta alla settima vittoria dell'anno nell'ultimo appuntamento della stagione

VALENCIA - Il titolo è sfumato, ma Dani Pedrosa ci tiene a concludere per il meglio la stagione di MotoGp. Non solo per la fine imminente della stagione, ma anche perché l'ultima gara verrà disputata in Spagna, davanti al suo pubblico: «Sono molto contento di correre ancora qui - ha detto il pilota della Honda - Siamo stati fuori per diverse settimane e non vedevo l'ora di riassaporare l'atmosfera di casa».

CHIUDERE ALL'ASSALTO Con Lorenzo appagato, Pedrosa proverà a coronare con un'altra vittoria la sua migliore stagione in MotoGp che lo ha visto centrare 6 vittorie e 14 podi. «Ci sono sempre tante persone che mi supportano oltre alla mia famiglia e agli amici. Voglio che questo weekend sia speciale, darò il massimo per lottare per la vittoria e chiudere l'anno  con un bel risultato».

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Stoner all'ultima gara: «Voglio un bel risultato»

Sul circuito di Valencia l'australiano conquistò la prima vittoria nel Motomondiale

VALENCIA - «Non sarà facile, ma vorrei centrare un altro bel risultato nella mia ultima gara in MotoGp». Casey Stoner cerca l'ultimo guizzo di una carriera straordinaria nella gara di Valencia, in programma la prossima domenica. Una corsa dal sapore particolare per lui che proprio sul circuito spagnolo conquistò la prima vittoria nel Motomondiale (era il 2003 e correva in 125), poi ripetersi nel 2008 e 2011 nella classe regina.

COMPETITIVI «Con la pista che gira verso sinistra dovrebbe essere un po' meglio per me e per la moto - dice Stoner - Valencia dovrebbe essere un altro bel fine settimana, certo non come quello di Phillip Island, ma comunque anche qui ho sempre ottenuto dei bei risultati sia a livello di pole che di vittorie. Speriamo di essere competitivi».

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Rossi: «Stramaccioni è meglio di Mourinho»

Il Dottore: «Ho visto una grande Inter recuperare un gol in fuorigioco e battere la Juve che non perdeva da 49 partite allo Juventus stadium»

ROMA - "Che bello...bravi ragazzi grazie, grande partita...e Stramaccioni meglio di Mourinho!!!". Così, con tre punti esclamativi dedicati al tecnico, il tifoso eccellente Valentino Rossi celebra su Twitter la vittoria di ieri della sua Inter sulla Juventus. "Ho visto una grande Inter recuperare un gol in fuorigioco - aggiunge il 'Dottore' - e battere la Juve che non perdeva da 49 partite allo Juventus stadium".

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Sbk, Kawasaki: prossimi test ad Aragòn

ARAGON - Si avvicina il prossimo appuntamento in calendario per il Kawasaki Racing Team: a metà novembre le Ninja ZX-10R, versione 2013 per la Superbike, effettueranno i test al MotorLand Aragón di Alcañiz. Tom Sykes e Loris Baz sono già scesi di nuovo in pista, nei giorni scorsi, per i primi test a Valencia: la Kawasaki è tornata sul tracciato della Comunità Valenciana, utilizzato anche lo scorso anno nel programma pre stagionale, per portare avanti lo sviluppo delle moto.

ANTICIPO PER PIOGGIA - Test chiusi con anticipo per la pioggia, ma sia Sykes che Baz sono riusciti a completare più di 130 giri del tracciato, recentemente riasfaltato. "The Grinner" è riuscito in entrambe le giornate a fermare le lancette sul crono di 1'32.8 (sia con gomma nuova che con gomma usata), di tre decimi più veloce rispetto a quello fatto segnare nel test dello scorso anno, mentre Baz ha chiuso con un miglior tempo di 1'33.4.

TEMPI AGEVOLI PER SYKES - «Ad essere onesti i tempi sono arrivati in modo abbastanza agevole» ammette Sykes «Abbiamo ottenuto informazioni importanti che ci permetteranno di portare avanti lo sviluppo della Ninja ZX-10R. Sono già a mio agio con le gomme da 17'', hanno funzionato a dovere anche su questa pista. Mi posso ritenere quindi felice del lavoro svolto fino ad ora».

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Marquez, che festa nella sua cittÃ

Il campione di Moto2 è stato festeggiato al suo rientro a Cervera, insieme al fratello Alex

CERVERA - Più di tre ore di applausi, ovazioni e festa. La città di Cervera ha accolto con entusiasmo il ritorno del suo campione Marc Marquez e del fratello Alez, anche lui talento di motociclismo. Il campione del mondo di Moto2 ha ricevuto l'omaggio caloroso dei suoi concittadini, ottenendo un riconoscimento anche dalle autorità locali. Marquez si godrà qualche giorno di pausa prima dell'ultimo appuntamento del Mondiale, in programma l'11 novembre a Valencia.

EMOZIONE  «Sono emozionato - ha detto il pilota spagnolo - E' in questi momenti che realizzo tutto l'apprezzamento che le persone hanno per me. Io cerco di dimostrare loro che per me sono molto importanti, che senza di loro tutto sarebbe più difficile». Anche Alex è apparso particolarmente felice: «Vedere tutta questa gente è un orgoglio, ci da una motivazione in più».

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Biaggi in conferenza stampa: voci di ritiro

ROMA - Max Biaggi terrà una conferenza stampa mercoledì 7 novembre, sul circuito di Vallelunga. Per ora ci sono solo supposizioni su quello che dirà il campione del mondo Superbike. Alcune voci allarmistiche annunciano il ritiro, sia per il silenzio dell'Aprilia sul rinnovo, sia per il valore affettivo che Vallelunga ha per il pilota romano, che su questo circuito ha mosso i primi passi della sua carriera. 

MERCATO CONFUSO Il caso di Biaggi è solo l'ultimo di un mercato piuttosto confuso: prima la bocciatura del binomio Althea-Ducati, poi l'accordo in sospeso di Ducati con Batta e infine il punto interrogativo su Guintoli, ancora libero dopo aver detto no ad un contratto con la Suzuki.

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SBK: Donington Park miglior circuito 2012

La pista inglese premiata dalla Infront Motor Sports. Riconoscimento anche per Assen

DONINGTON - Va al Donington Park il Superbike Organiser Awars, il premio organizzatori Superbike 2012 assegnato dalla Infront Motor Sports ai migliori circuiti della stagione. La pista inglese è stata premiata per la sicurezza, l'ordine e l'altra qualità degli standard richiesti sia dal punto di vista logistico, sia da quello sportivo. Paolo Flamini, CEO di Infront Motor Sports, si è congratulato: «Hanno fatto un ottimo lavoro, dimostrando di essere il miglior circuito».

ASSEN Si festeggia anche in Olanda, per la precisione ad Assen. Il premio, in questo caso, è stato assegnato per la qualità e la gestione della sala stampa del circuito. E' qui che giornalisti, fotografi e addetti stampa hanno lavorato nelle migliori condizioni.

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La Yamaha valuta il rientro in SBK

ROMA - La Yamaha potrebbe tornare a gareggiare in Superbike. E' quanto ha dichiarato il numero uno del team, Lean Jarvis, dopo l'entrata in scena della Dorna, nuova proprietaria del campionato. «Al momento non siamo in Superbike, ma ciò non esclude il nostro interesse a partecipare in futuro - ha dichiarato - Il livello dovrebbe essere più basso e più conveniente dal punto di vista economico. Questo potrebbe facilitare il nostro ritorno».

COSTI In parole povere Jarvis vorrebbe una serie di modifiche per ridurre i costi di partecipazione e anche quelli tecnici. «La Superbike dovrebbe diminuire il livello delle moto - ha continuato - perché in questo modo sarebbe possibile portare anche la MotoGP a uno standard più accessibile. Tutto questo consentirebbe maggiore partecipazione e manterrebbe lo spettacolo». 

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Rossi: «In Yamaha sarò il numero 2»

Il Dottore tornerà in Yamaha accanto a Jorge Lorenzo, campione del mondo della MotoGp con una gara di anticipo a Phillip Island

ROMA - L'avventura di Valentino Rossi in Ducati sta per finire. A metà novembre il Dottore tornerà in Yamaha accanto a Jorge Lorenzo, campione del mondo della MotoGp con una gara di anticipo a Phillip Island. «Lorenzo sta andando molto forte e in Yamaha sarò come Marquez con Pedrosa, il numero 2. - ha spiegato Rossi -  Questo può essere un vantaggio, nel senso che non ho nulla da perdere. Se dovessi trovarmi davanti a Jorge sarà quasi una sorpresa». 

IN DUCATI PERSONE ECCEZIONALI - Il nove volte campione del mondo, comunque, saluta senza critiche la sua avventura alla Ducati. «Sono stato molto bene e ho trovato persone davvero eccezionali - ha detto - Soltanto i risultati sono stati un fallimento». Rossi, infine, non si sbilancia su Andrea Dovizioso, che nella prossima stagione farà coppia con Nicky Hayden in Ducati: «E' un pilota forte ed esperto, ma ha sempre guidato una Honda o una Yamaha», ha concluso. 

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Stoner dice no a offerta record: 11 milioni di euro

SAITAMA – La Honda era pronta a offrire 11 milioni di euro a Casey Stoner se avesse deciso di proseguire un altro anno in MotoGp. E' quanto riporta il quotidiano australiano Herald Sunm secondo cui il pilota, che si ritirerà a fine stagione, ha rinucniato all'offerta più alta mai fatta dalla Honda Racing per uno sportivo. «Se avesse accettato sarebbe stato il pilota più pagato di sempre dalla Honda, una cifra del genere non l'abbiamo garantita neanche a Button in Formula Uno, prima che cedessimo la scuderia» ha detto Shuhei Nakamoto, vice presidente esecutivo di Honda Racing Corporation. «Quando ho portato la proposta al consiglio per l'approvazione mi hanno preso per pazzo, ma per me era fondamentale tenere Casey per un altro anno».

L'AUSTRALIANO PIU' PAGATO DI SEMPRE – L'offerta avrebbe potuto far diventare Stoner l'atleta australiano più pagato di sempre, superando anche il golfista Greg Norma. E soprattutto avrebbe potuto mettere Casy un gradino sopra Valentino Rossi anche nello stipendio. Ma a stoppare tutto ci ha pensato lo stesso Stoner. «Ho lavorato duro per ottenere il contratto, poi però Casey mi ha detto che aveva perso le motivazioni e non sarebbe stata questione di soldi» ha aggiunto Nakamoto. «Casey è un uomo molto più forte di me – ha detto il padre del pilota – io non avrei saputo dire di no a quella cifra. Ma per lui conta la passione per le moto, non la ricchezza o la fama».

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Moto2, West positivo all'antidoping

Un mese di stop e squalifica per il Gp di Le Mans, l'accusa è di aver preso Methylhexaneamine

MIES - Stop di un mese e squalifica per la gara del Gp francese, corso il 20 maggio a Le Mans: è la sanzione applicata ad Anthony West dalla FIM. Il pilota australiano, che corre in Moto2 per la Qmmf, è risultato positivo alla Methylhexaneamine, sostanza inclusa nel 'S.6b Specified Stimulants' proibiti in competizione, infrangendo così l'art 2.1 2012 del codice Anti-Doping FIM.

COLLOQUIO DECISIVO - A seguito di un colloquio con il pilota il CDI ha deciso di squalificare Anthony West dal GP francese tenutosi il 20 maggio a Le Mans. In aggiunta, il CDI ha imposto al pilota una sanzione di un mese di fermo rispetto a tutte le competizioni organizzate dalla FIM o federazioni affiliate, a partire dal 30 di ottobre. Un appello potrebbe essere presentato al TIA (International Tribunal of Appeal) entro 5 giorni dalla notifica della decisione.

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Fenati vuole il titolo di Rookie of the Year

l pilota del Team Italia FMI ha, al momento, cinque punti in meno in classifica dal rivale Alex Rins

ROMA - Il testa a testa tra i due "Rookie" (esordienti) Romano Fenati e Alex Rins, in Moto3, è stato particolarmente vivo lo scorso fine settimana, nella penultima prova del Motomondiale, in Australia. Il pilota del Team Italia FMI ha, al momento, cinque punti in meno in classifica dal collega della Suter Honda dunque nell'ultima gara stagionale, a Valencia, dovrà chiudere con almeno cinque punti di vantaggio su Rins per conquistare il titolo di "Rookie of the Year".

LOTTA FINO ALLA FINE - «Bella lotta Kent, Sissis, Rins e Tonucci.  - ha detto Fenati - Ci siamo divertiti, aggressivi e leali allo stesso tempo. Io ho fatto tutto quello che potevo, la moto era perfetta, ed è stato divertente guidarla. Ora guardiamo a Valencia, - ha concluso - una pista che ho provato per alcuni test: mi piace e voglio il premio di Rookie dell'anno».

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