MotoGp Argentina, Espargarò primo nelle libere

RIO HONDO - Aleix Espargarò domina le prime prove libere del Gp d'Argentina: con il tempo 1.40.806 ha preceduto Andrea Iannone (Ducati) e Andrea Dovizioso (Ducati). Solo decimo il campione del mondo Marc Marquez (Honda), con Valentino Rossi (Yamaha) 13esimo e Jorge Lorenzo (Yamaha) 20esimo spalle di Marco Melandri (Aprilia).

MOTO 3 - Nella classe Moto 3 Niccolò Antonelli (Honda) ha fatto segnare il miglior tempo, davanti all'inglese Danny Kent (Honda) e ad Isaac Vinales (Husqvarna). Sesto tempo per Enea Bastianini (Honda) alle spalle di Romano Fenati.

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MotoGp Honda, Marquez: «Costanza per salire sempre sul podio»

RIO HONDO - «E' stato importante riprendermi subito dopo l'episodio del Qatar, ora mi trovo a soli 5 punti dalla leadership»: dopo la vittoria di Austin, il campione del mondo Marc Marquez vuole bissare in Argentina. «Nel 2014 qui mi sono divertito molto, ma quest'anno sarà  dura: anche ad Austin abbiamo visto come i miei rivali sono migliorati e adesso sono più vicini. Ma allo stesso tempo sarà  anche più divertente per lo spettacolo in pista. Certo, l'anno scorso abbiamo avuto un inizio di stagione incredibile, ma è ovvio che non possiamo vincerle tutte. Il segreto sarà esser costanti e provare sempre a salire sul podio», ha concluso.

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SBK Ducati, Davies: «Ad Assen punto al podio»

ASSEN - «La pista di Assen è molto bella ed è divertente da percorrere ma non è mai facile trovare un assetto per la moto che vada bene in tutti i settori del circuito, in quanto sono molto diversi tra loro.  Qui non sono mai stato in grado di fare bene in Superbike, e  i miei risultati sono stati piuttosto mediocri, mentre in Supersport ho conquistato una vittoria. Il mio scopo in questo fine settimana, come in ogni weekend d'altronde, è quello di salire sul podio, e quindi cercheremo di raccogliere il miglior risultato possibile. So che abbiamo imparato molto negli ultimi due fine settimana, anche quando le cose non sono andate benissimo  e i dati raccolti saranno molto utili ad Assen. Sappiamo dove possiamo intervenire sulla parte ciclistica e questo penso possa essere molto importante su questo tracciato». Lo ha detto Chaz Davies alla vigilia del weekend di gara della Superbike ad Assen.

FORES IN SALITA - «Ho corso solo poche volte ad Assen ma l'anno scorso abbiamo disputato un evento del campionato IDM sulla pista olandese ed ho vinto la gara, quindi posso dire che la pista mi piace molto, ho sempre girato bene ed ho dei bei ricordi. Dopo le due gare di Aragón il mio obiettivo ad Assen sarà quello di continuare a lavorare nella stessa direzione, per poter migliorare in gara e stare più vicino a quelli davanti. La gara IDM dell'anno scorso si è disputata in condizioni asciutte, e preferirei che fosse così anche in questo weekend. Però non avrei particolari problemi se la pista fosse bagnata. Il meteo è sempre un incognita, ma vedremo cosa riusciremo a fare», ha aggiunto il compagno di squadra Javier Fores.

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SBK Pata Honda, Guintoli: «Inizio stagione complicato»

ASSEN - «Non si può negare che quest'anno i risultati non sono stati dei migliori, l'inizio di stagione è stato complicato. La squadra sta lavorando duramente ed è concentrata sull'obiettivo di migliorare i risultati attuali. Troviamo un buon passo quasi da subito, però poi fatichiamo a limare quei pochi decimi che davvero fanno la differenza. Questa occasione è particolarmente speciale perché si tratta del round di casa della squadra. Qualsiasi cosa accadrà, faremo del nostro meglio per mettere in piedi una buona performance». Lo ha detto Sylvain Guintoli, pilota del team Pata Honda, in difficoltà in questa prima parte di stagione.

VAN DER MARK FIDUCIOSO - «Mi sento abbastanza fiducioso per quella che, sia per me che per la squadra, è la gara di casa. Sappiamo già dal passato che l'assenza di rettilinei mette in condizioni la CBR di funzionare meglio che su altre piste, ma ciononostante dobbiamo comunque fare del nostro meglio per tirare fuori il massimo dal pacchetto a nostra disposizione. Sarebbe bello poter lottare per il podio, ma dobbiamo essere realistici perché si tratta comunque del mio anno da rookie nella competizione. La gara di casa è sempre speciale e sarà un weekend pieno di impegni. Capita una volta solo l'anno e comunque ho un posto dove andare a rilassarmi, in caso ne abbia bisogno», ha detto il compagno di squadra Mark van der Mark

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MotoGp Ducati, Dovizioso: «Possiamo puntare al podio»

RIO HONDO - La Ducati è arrivata in Argentina, a Termas de Rio Hondo, per la terza tappa del Mondiale MotoGP. L'esordio in gara della nuova Desmosedici GP15 è stato sicuramente positivo, e i due piloti della squadra italiana, Andrea Dovizioso e Andrea Iannone, hanno già portato a casa un bottino di tre podi, che comprendono due secondi posti per Dovizioso in Qatar e in Texas, e un terzo posto a Losail per Iannone. «Lo scorso anno la mia gara in Argentina era stata difficile, perché avevo avuto qualche problema tecnico, non avevo un buon feeling con la moto e l'asfalto del tracciato era molto sporco, e quindi il weekend non era andato molto bene - le parole di Dovizioso, che nel 2014 ha chiuso nono - Adesso però la situazione è diversa, perché la GP15 ha già raggiunto un buon livello di competitività e sono convinto che anche a Termas potremo lottare per le prime posizioni, come è già avvenuto nelle prime due gare di quest'anno».

OTTIMISMO Iannone non nasconde che «Termas è una pista che mi piace molto, ma l'anno scorso in gara ho avuto problemi di gomme e di aderenza, anche perché la pista era nuova. Non so in che condizioni troveremo l'asfalto quest'anno, ma tutto sommato nel 2014 ho fatto una buona gara e sono stato il primo pilota Ducati a tagliare il traguardo, al sesto posto: sono quindi ottimista anche questa volta, e spero di riuscire a fare una buona gara con la mia GP15 anche in Argentina».

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MotoGp Yamaha, Rossi: «Felice di andare in Argentina»

RIO HONDO - «Sono felice di andare in Argentina perché mi piace la pista. Speriamo che ci sia una migliore condizione dell'asfalto rispetto allo scorso anno, anche perché il tracciato è bello e si adatta bene alla nostra Yamaha M1»: Valentino Rossi è fiducioso in vista della terza gara del mondiale in programma nel prossimo fine settimana sul circuito Termas de Rio Hondo, in Argentina. «Ora ci sono ancora un paio di giorni per riposare e recuperare le energie e poi cercheremo di farci trovare concentrati e preparati per la gara», ha concluso Rossi.

LORENZO VERSO IL RILANCIO - «Dopo il quarto posto di Austin, non vedo l'ora di scendere in pista in Argentina per rilanciarmi. Credo di aver superato le prime due gare, in cui ho avuto diversi problemi, nel miglior modo possibile. Sono solo quinto in campionato, ma siamo solo all'inizio. Mi sento bene in forma e ho un buon feeling con la moto», ha aggiunto Jorge Lorenzo. «Purtroppo nello scorso week-end ad Austin sono stato male per una bronchite e non ero nelle condizioni di lottare per il podio e spero che vada meglio in Argentina. Il circuito di Termas de rio Hondo è molto bello e l'anno scorso, anche se non ero in forma, sono riuscito a salire sul podio, con un terzo posto. È una pista veloce con belle curve e credo possa adattarsi al meglio alla mia Yamaha M1». 

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SBK Aprilia, Haslam: «Soddisfatto del podio»

ARAGON -  «Sono davvero contento di questo podio. Sapevo che per noi non sarebbe stato facile, sia per le basse temperature di Gara1 che per la maggiore esperienza dei nostri avversari su questa pista. In Gara2 abbiamo fatto qualche piccola modifica alla RSV4 ma soprattutto le diverse condizioni ci hanno permesso di essere più veloci. Mi è dispiaciuto non aver ingaggiato una battaglia ravvicinata con Rea, ero più veloce di lui in alcuni punti della pista mentre perdevo terreno in altri». Leon Haslam è soddisfatto del terzo posto in Gara 2 ad Aragon. 

PENSIAMO AD ASSEN E IMOLA - «Guardo con fiducia alle prossime gare di Assen ed Imola, sono due piste che mi piacciono e la nostra crescita durante questo weekend è una ottima base di partenza. Sappiamo quali sono i nostri punti forti e gara dopo gara raccogliamo dati fondamentali per migliorare, sono sicuro che riusciremo a sfruttare l'esperienza nel resto del campionato», ha concluso il pilota della Aprilia.

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MotoGp Yamaha, Rossi: «Spero di continuare dopo 2016»

LONDRA - «Ho un contratto per due anni e mi auguro che non sia l'ultimo». Valentino Rossi non molla e spera di restare in MotoGp anche dopo il 2016, termine del suo attuale contratto con Yamaha. Il "Dottore" è, al momento, al comando della classifica mondiale con 41 punti contro i 40 del pilota della Ducati Andrea Dovizioso.

VALENTINO IN VETTA - «Essere in vetta dopo due gare non significa molto, ma è bene essere al top dopo Austin perché, sulla carta, questa era una delle piste più difficili per la Yamaha», ha aggiunto Rossi al magazine "Autosport".

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Moto3, Fenati: «Bel passo in avanti»

AUSTIN - Romano Fenati tra i primi dieci e Andrea Migno 12/o: segnali positivi per lo Sky Racing Team VR46 al Gran Premio delle Americhe, con entrambi i piloti a punti dopo un avvio di stagione difficile. «E' stata una bella gara, passare dal gruppo dei 20 ai primi 10 è un bel passo in avanti. - ha detto Fenati - Ma non ci accontentiamo. La partenza è stata buona, poi la gomma è un po' calata rallentando la corsa. Dobbiamo continuare a fare progressi nella messa a punto per avere una moto ancora più competitiva. Stiamo lavorando tanto in questa direzione e in Argentina ripartiremo da qui per ottenere ancora di più».            

ANCORA TANTO DA FARE - «Abbiamo fatto un altro step e ne sono felice. È un bel segnale il fatto che entrambi i piloti siano andati a punti, Romano tra i primi dieci e Migno 12/o. - ha spiegato il team manager Pablo Nieto - È importante per aumentare la fiducia con il team, ma anche in se stessi. Tutti i passi che stiamo facendo sono piccoli, ma ci sono. Ancora c'è tanto da fare, dobbiamo lavorare di più e questo è quello che conta. Considerando però com'è andato tutto il fine settimana, possiamo ritenerci soddisfatti. Romano ha fatto una partenza incredibile, soprattutto i primi due giri. Adesso dobbiamo continuare su questa linea. Migno in partenza teneva come riferimento Romano e ha fatto anche lui un buon inizio, conducendo una gara sempre in zona punti. Sarà importante ripartire da questi risultati già in Argentina». 

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MotoGp, ascolti record su Sky per il Gp Usa

lunedì 13 aprile 2015

Sky Sport MotoGP HD ha registrato il suo miglior risultato di sempre nelle 24 ore con una media di 100 mila spettatori (1.990.687 spettatori unici) davanti alla tv nell'arco dell'intera giornata

ROMA -  Domenica da record per il Motomondiale in diretta esclusiva su Sky con il Gran Premio Red Bull d'America. Ieri Sky Sport MotoGP HD ha registrato il suo miglior risultato di sempre nelle 24 ore con una media di 100 mila spettatori (1.990.687 spettatori unici) davanti alla tv nell'arco dell'intera giornata. Ascolti da record per le gare di tutte e tre le classi (Moto3, Moto2 e MotoGP). In particolare, il ritorno alla vittoria di Marquez in MotoGP davanti agli italiani Dovizioso e Rossi, dalle 21.35 circa in diretta esclusiva su Sky Sport MotoGP HD e sui canali del mosaico interattivo in HD, è stato seguito da 1.075.649 spettatori medi complessivi (+29% rispetto al GP of the Americas 2014, visto da 833.370 spettatori medi) con il 3,87% di share e 1.468.349 spettatori unici. Record assoluto anche per le gare delle classi minori, sempre live su Sky Sport MotoGP HD e sui canali del mosaico interattivo in HD: la corsa della Moto3, dalle 18, ha ottenuto un ascolto medio complessivo di 195.489 spettatori, mentre quella della Moto2, al via dalle 19.20, è stata vista in media da 216.313 spettatori complessivi. Da segnalare anche gli ascolti della Formula 1, con il Gran Premio di Cina e il terzo podio consecutivo della Ferrari di Vettel: la gara, in diretta dalle 8 del mattino su Sky Sport F1 HD e Sky Sport 1 HD, ha avuto un'audience media complessiva di 607.855 spettatori con il 7,12% di share. Complessivamente, nell'intera giornata, i canali di Sky Sport dedicati ai motori hanno raccolto 2.393.337 spettatori unici.

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Superbike, Aragon: Davies vince su Ducati in Gara 2

ARAGON - Chaz Davies (Ducati Superbike Team) ha vinto gara due del terzo round del Mondiale Superbike, sul tracciato spagnolo di Aragon. Si tratta del ritorno al successo per una Ducati in Superbike che mancava dal 2012. Come in Gara 1 podio tutto britannico completato da Jonathan Rea (Kawasaki) e dal poleman Leon Haslam (Aprilia Red Devils).

SYKES OUT - Subito sotto al podio i due spagnoli Jordi Torres (Aprilia Red Devils) e Xavi Fores (Ducati Superbike Team). Nono Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia). Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), resta a secco, incappato in una brutta caduta al quinto giro.

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Superbike, Rea vince Gara 1 ad Aragon

ARAGON - Jonathan Rea (Kawasaki) vince gara 1 al MotorLand Aragon dopo un finale combattuto con Chaz Davies (Ducati Superbike Team), che ha visto la coppia di piloti britannici separati da soli 51 millesimi al traguardo. Per Rea si tratta della quarta vittoria quest'anno, con il nordirlandese che eguaglia in sole cinque gare il suo record di successi in una stagione singola, ottenuto sia nel 2010 che nel 2014.

SYKES SUL PODIO - Chiude il podio Tom Sykes (Kawasaki), mentre il poleman Leon Haslam (Aprilia Red Devils) ha vinto la battaglia con il compagno di squadra Jordi Torres per la quarta posizione, con Xavi Fores (Ducati Superbike Team) sesto a precedere Nico Terol (Althea Racing Ducati), Leandro Mercado (Barni Racing Ducati), Sylvain Guintoli (Pata Honda World Superbike) e Leon Camier (MV Agusta Reparto Corse), che completa la top-10.

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Sbk Aprilia, Aragon: Superpole ad Haslam

ARAGON - Leon Haslam su Aprilia conquista la Superpole per il round di Aragon del Mondiale Superbike: il britannico gira in 1'49.664, Chaz Davies deve accontentarsi del secondo piazzamento per solo 33 millesimi.

SYKES BATTE REA - Prima fila tutta made in Uk e completata dalla Kawasaki di Tom Sykes, che ha girato a poco meno di due decimi. Lo segue il suo compagno di squadra Jonathan Rea, che insieme a Fores e Badovini completa la seconda fila.

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MotoGp Texas Ducati, Iannone: «Buon feeling con la Gp15»

AUSTIN - Andrea Iannone ha chiuso con il terzo tempo la prima giornata di libere in Texas, quinto il suo compagno in Ducati, Andrea Dovizioso. Un risultato che fa ben sperare Iannone, soprattutto per le sensazioni raccolte. «Sono contento per com'è finita la prima giornata - ha detto l'italiano - Il turno di FP1 era stato un po' difficile per me perché non avevo un buon feeling con la mia moto sul bagnato».

MEGLIO SULL'ASCIUTTO - Tutto diverso con la pista asciutta nelle FP2. «Nel pomeriggio invece sono riuscito ad essere abbastanza veloce con la moto in configurazione da asciutto - ha detto ancora - e sin dall'inizio del secondo turno ho avuto un buon feeling con la mia GP15: mi piace come si comporta e quindi sono soddisfatto per come siamo messi in questo momento. Vedremo comunque in qualifica come saranno le condizioni del meteo».

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MotoGp Honda, Marquez: «In Texas niente errori»

AUSTIN - Marc Marquez prova a tornare a vincere, dopo il quinto posto in rimonta ottenuto in Qatar. «Su questa pista mi sono sempre trovato bene - ha detto il pilota in conferenza stampa - questo tipo di tracciato è molto favorevole alla Honda e al mio stile di guida». Per lui gli organizzatori della gara hanno riservato un piccolo parco nell'area della pista a testimonianza dell'importanza dello spagnolo per i responsabili e adesso spera di lasciarsi i problemi della prima gara alle spalle. «A Losail - ha detto ancora - ho fatto un errore in partenza che mi ha costretto alla rimonta, ma non mi ha permesso di essere davanti. Qui cercherò di non fare errori. In questo momento non ho problemi con la moto, quindi mi sento tranquillo sulle nostre potenzialità».

STONER E AOYAMA, SCELTE DEL TEAM - In pista Marquez dividerà i box con il giapponese Hiroshi Aoyama, che prenderà il posto di Pedrosa durante la convalescenza, ma per qualche giorno era circolata l'ipotesi di rivedere in pista Casey Stoner. «Stoner poteva arrivare per sostituire Pedrosa alla Honda in questi Gp? Non lo sapevo, la Honda ha deciso» ha detto ancora Marc. «Austin è un buon circuito per la nostra moto e il mio stile di guida - ha concluso - E' il contrario del Qatar. Lì abbiamo faticato di più in curva, qui è completamente diverso».

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MotoGp, Rossi e Lorenzo: idea 24 Ore a Le Mans

AUSTIN - Niente Otto ore di Suzuka per Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, ma in futuro i due potrebbero correre insieme la 24 ore di Le Mans. E' quanto ha spiegato il Dottore durante le interviste di avvicinamento al Gran Premio di Motociclismo degli Stati Uniti classe MotoGp. Per le case giapponesi di moto, la Otto ore di Suzuka, gara classica di endurance, è un evento molto importante. Si tratta di un appuntamento visto dagli appassionati nipponici come "la gara di moto" per eccellenza, seguita in televisione molto di più rispetto a qualsiasi gara di MotoGP. Non fa differenza per la Yamaha che ha chiesto sia a Valentino Rossi che a Jorge Lorenzo di partecipare all'edizione 2015 con la nuova sportiva della casa dei tre diapason, la R1.

GARA IMPEGNATIVA - «Sarebbe bello poter fare la gara a Suzuka. In passato con la Honda la feci nel 2000 e nel 2001 - ha detto Valentino - Sarebbe bello che tanti piloti della MotoGP la facessero come accadeva negli anni ottanta e novanta. Ma stavolta credo che non andremo nè io nè Lorenzo. La gara é impegnativa perché bisogna andare più volte in Giappone. Poi c'è da considerare che anche se si corre nella pausa estiva è comunque una gara pericolosa e tornare alle gare del mondiale magari con un infortunio non sarebbe il massimo. Per quest'anno non ci sarò anche se mi piacerebbe vedere come va la nuova R1, ma chissà in futuro perché no». In futuro però Rossi e Lorenzo potrebbero correre insieme altre corse di endurance: entrambi sono appassionati di corse automobilistiche e tutti e due hanno pensato alla classica di durata per eccellenza. «Con Lorenzo abbiamo parlato anche della 24 Ore di Le Mans da fare in macchina, certo che secondo me faremmo molto meglio in moto».

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Moto3 Texas, Bastianini ci riprova: «Sono fiducioso»

AUSTIN - Voglia di conferma e anche di rivincita dopo la vittoria sfumata per un soffio. Enea Bastianini è pronto a tornare in pista ad Austin, secondo appuntamento del Motomondiale e della Moto3, dopo la piazza d'onore conquistata in Qatar: il primo posto è sfuggito per soli 27 millesimi dopo una spettacolare rimonta dalla 21ª posizione sullo schieramento. «Il Circuit of the Americas non è tra i miei preferiti, ma tutto sommato mi piace e lo scorso anno qui ho ottenuto i miei primi punti mondiali correndo una bella gara - ha detto il pilota del team Gresini - In Qatar sia io che il team abbiamo potuto conoscere meglio la moto e il weekend si è concluso con una bellissima rimonta, per cui siamo carichi e fiduciosi in vista di questo appuntamento. Partiamo da una base più solida, per cui questa volta sarà sicuramente più semplice provare a partire da una posizione più avanzata sullo schieramento».

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SBK, Baldovini torna su Bmw

IMOLA - Per il pilota Ayrton Badovini, 29 anni, biellese di nascita ma romagnolo d'adozione per la sua scelta di risiedere ormai da anni a Castelbolognese nel ravennate, dopo le vicissitudini di inizio stagione il ritorno in Superbike è cosa fatta. La Bmw gli ha messo a disposizione la nuova S1000RR per il suo esordio stagionale il prossimo fine settimana sul circuito di Aragon. L'obiettivo resta comunque quello di ben figurare nella gara di casa a Imola nella prova del campionato di SBK in programma l'8-10 maggio.

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Moto3 Texas, Bastianini ci riprova: «Sono fiducioso»

AUSTIN - Voglia di conferma e anche di rivincita dopo la vittoria sfumata per un soffio. Enea Bastianini è pronto a tornare in pista ad Austin, secondo appuntamento del Motomondiale e della Moto3, dopo la piazza d'onore conquistata in Qatar: il primo posto è sfuggito per soli 27 millesimi dopo una spettacolare rimonta dalla 21ª posizione sullo schieramento. «Il Circuit of the Americas non è tra i miei preferiti, ma tutto sommato mi piace e lo scorso anno qui ho ottenuto i miei primi punti mondiali correndo una bella gara - ha detto il pilota del team Gresini - In Qatar sia io che il team abbiamo potuto conoscere meglio la moto e il weekend si è concluso con una bellissima rimonta, per cui siamo carichi e fiduciosi in vista di questo appuntamento. Partiamo da una base più solida, per cui questa volta sarà sicuramente più semplice provare a partire da una posizione più avanzata sullo schieramento».

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MotoGp Ducati, Dovizioso: «Sono molto carico»

AUSTIN  - «Sono molto soddisfatto del mio risultato in Qatar, perché ho potuto lottare per la vittoria fino al traguardo con una moto completamente nuova. Nel 2014 sono riuscito ad ottenere il mio primo podio con la Ducati ad Austin, in una gara un pò anomala, ma quello texano è un circuito che mi piace molto per le sue caratteristiche e non vedo l'ora di scendere in pista nel weekend. Sono molto carico e sono curioso di vedere come andrà la GP15 nelle prossime piste». Andrea Dovizioso è pronto al Gp di Austin in Texas, in programma il prossimo fine settimana: il pilota della Ducati spera di ripetere l'ottima prestazione all'esordio in Qatar.

IANNONE CERCA IL PODIO - Carico anche il suo compagnodi squadra Andrea Iannone: «Dopo il mio primo podio in MotoGp, ottenuto in Qatar, adesso andiamo ad Austin su una pista dove l'anno scorso ho 'rischiato' di salire sul podio e quindi sono molto contento di tornarci, questa volta come pilota ufficiale del Ducati Team. Il circuito texano è molto bello e credo che con la Desmosedici GP15 potremo puntare ad ottenere un buon risultato, grazie anche al momento molto positivo che sto vivendo insieme alla mia squadra».

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MotoGp Honda, Marquez: «Voglio una gara 'normale'»

AUSTIN - L'avvio non è stato all'altezza delle aspettative, ma per la seconda prova Marc Marquez e la Honda provano a voltare pagina. «Ci serve una gara normale» dice lo spagnolo, che in Qatar è arrivato al quinto posto, mentre Pedrosa, sesto, è appena stato operato all'avambraccio e per almeno 2 gare sarà sostituito da Hiroshi Aoyama.
«Non vedo l'ora di correre a Austin, vogliamo lasciarci il Qatar alle spalle - dice Marquez - Il Circuito delle Americhe è uno dei miei preferiti, ho bei ricordi: qui ho vinto la mia prima gara in MotoGp nel 2013 e ho trionfato anche lo scorso anno».
«Dobbiamo lavorare sodo sin dalle prime prove libere e poi proseguire così per tutto il weekend per correre una gara 'normale'» aggiunge ancora «Mi dispiace molto per Dani, gli auguriamo un recupero veloce. Intanto accogliamo Hiroshi, lo aiuteremo in ogni modo».

AOYAMA IN PISTA - Aoyama, fino ad ora collaudatore, entrerà nella mischia in un momento complesso per il team. «Mi dispiace per Dani - dice il giapponese - So quanto sia impegnativo guidare una MotoGp: visti i problemi che ha avuto, ha fatto un lavoro straordinario chiudendo il Gp del Qatar al sesto posto. Spero di rivederlo in pista presto». Hiroshi è pronto a dare il massimo per ripagare la fiducia del team. «Vorrei ringraziare l'HRC per avermi chiesto di sostituire Dani ad Austin - e anche in Argentina - farò del mio meglio per godermi quest'esperienza». «Il circuito di Austin è complesso e tecnico dice ancora - ogni sessione sarà importante per conoscere meglio la moto e la squadra. Io vado in America per competere con gli altri piloti».

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MotoGp Honda, Pedrosa: «Grazie ai fan per il sostegno»

MADRID - Tanti i messaggi di solidarietà per Dani Pedrosa: intervento al braccio riuscito per il pilota spagnolo e tempi di recupero ancora incerti, ma i suoi fan gli hanno già testimoniato la loro vicinanza, come rivela lo stesso Dani sul suo blog. «Vorrei ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuto fino in fondo - scrive il pilota Honda - Sono stato sommerso da tutto l'affetto che ho ricevuto. Sto rileggendo tutti i commenti sul blog e voglio che sappiate quanto vi sono grato dal profondo del mio cuore per tutto l'incoraggiamento».

DECISIONE DIFFICILE - Pedrosa, sempre attraverso il blog, aveva comunicato la settimana scorsa ai suoi tifosi di aver deciso di sottoporsi all'intervento al braccio. «Alla fine ho pensato che fosse meglio operarmi. Per fortuna è andata bene e ora è il momento di riposare e sottoporsi alle visite di controllo. Spero di avere un recupero graduale, vi farò sapere come va».

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MotoGp, Hayden: ad Austin la gara numero 200

AUSTIN - Sarà un Gp particolare per Nicky Hayden: il pilota americano della Honda Aspar, ad Austin, non avrà solo il vantaggio di correre "in casa" di fronte a tantissimi suoi tifosi, ma a prescindere dal risultato finale potrà comunque festeggiare la sua gara numero 200 in classe regina. Un traguardo che l'ex-Campione del Mondo 2006, condividerà con campioni del calibro di Valentino Rossi, Alex Barros e Loris Capirossi.

AUSTIN, PISTA DA "GIOVANI" - Nel 2013 Austin è diventato il quarto circuito statunitense a ospitare un round del Campionato del Mondo di motociclismo. In totale, finora negli USA si sono svolti 26 Grand Prix: 2 a Daytona, 15 a Laguna Seca, 7 a Indianapolis e 2 ad Austin. Nelle due edizioni finora disputate, il duo del team Repsol Honda, formato da Marc Marquez e Dani Pedrosa, ha realizzato una "doppietta" chiudendo in entrambe le occasioni al primo e al secondo posto: un finale che quest'anno non sarà possibile, visto lo stop forzato per Dani dopo l'intervento all'avambraccio. Austin è una pista magica per Marquez: lo scorso anno qui ha centrato record del circuito, record della pole e record sul giro in gara, inoltre ha chiuso la gara con un vantaggio di 4,1 secondi: il suo margine più ampio nella classe regina, in una gara in regime da asciutto. Ma Austin è una pista speciale anche per Andrea Dovizioso: l'italiano, lo scorso anno, ha chiuso al terzo posto, centrando il primo podio dal suo arrivo in Ducati.

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MotoGp Honda, Pedrosa out: scartata l'ipotesi Stoner

AUSTIN - Dani Pedrosa dovrà recuperare dopo l'intervento all'avambraccio e i tempi di recupero sono ancora incerti. Intanto la Honda ha dovuto trovare in fretta la soluzione migliore per sostituirlo a partire dalla gara di Austin: tra le possibili opzioni c'era anche il ritorno di Casey Stoner, ma la scuderia alla fine ha scelto di far correre il suo test driver, Hiro Aoyama.

LE RAGIONI DI SUPPO - A spiegare le ragioni della scelta ci ha pensato Livio Suppo, team manager della HRC: «Abbiamo discusso della possibilità di sostituire Dani con Casey - riporta il sito Bikesportnews.com - Nel complesso ci è sembrato però che un suo ritorno in MotoGp andrebbe preparato in maniera adeguata, viste anche le aspettative che creerebbe. Ci dispiace per i tifosi, ci sarebbe piaciuto rivedere Casey, ma alla fine penso che abbiamo fatto la scelta giusta».

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MotoGp Honda, Pedrosa dimesso dopo l’operazione

MADRID - Dani Pedrosa è stato dimesso ieri: il pilota spagnolo, che venerdì si è sottoposto a un intervento chirurgico per risolvere i problemi dell'avambraccio destro, ha lasciato ieri l'ospedale Nisa di Madrid, dove era stato ricoverato. Lo scrive l'edizione online del quotidiano spagnolo Marca, che pubblica anche una foto di Pedrosa subito fuori dalla clinica con un'evidente fasciatura che gli blocca il braccio destro. 

SENZA PROBLEMI Pedrosa ha spiegato come la notte dopo l'operazione in ospedale sia passata in maniera tranquilla e che ora penserà subito a recuperare. Sui tempi previsti, però lo spagnolo non si è voluto sbilanciare. «Vedremo se ci vorrà poco o tanto» ha spiegato all'uscita dalla clinica.

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MotoGp Yamaha, Jarvis: «Rossi è stato sensazionale»

ROMA - Valentino Rossi è stato «sensazionale» in Qatar. Parola di Lin Jarvis, Managing Director della Yamaha, che ha commentato così - in un'intervista al magazine online tedesco Speedweek.com - la vittoria del Dottore a Losail, nel primo appuntamento del Motomondiale. «È stata una delle classiche gare di Valentino - ha spiegato Jarvis - per molte ragioni: sembrava non tirasse una buona aria per lui, che partiva da dietro. E invece ogni volta che comincia la sfida lui riesce a dare il meglio. Ha fatto una gara sensazionale, ancora più incredibile se si pensa che ha 36 anni. Dopo cinque anni ha vinto all'esordio, questo la dice lunga su di lui. Era finito in decima posizione, poi ha recuperato - prosegue Jarvis - voleva vincere a tutti i costi. È stato sorprendente». 

PECCATO PER LORENZO Poi Jarvis ha parlato anche della sfotunata gara di Jorge Lorenzo, che per un problema al casco ha corso con una visibilità limitata chiudendo al quarto posto: «Peccato per Jorge e per l'episodio del casco, sono convinto che se avesse corso in condizioni normali avrebbe potuto chiudere almeno secondo. Senza nulla togliere ai piloti delle Ducati (che sono saliti sul podio assieme a Rossi, ndr), anche Jorge era in gran forma come Valentino. Avremmo potuto esordire con una doppietta». 

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MotoGp Pramac, Petrucci: «Quest’anno voglio un podio»

CASOLE D'ELSA - Danilo Petrucci, pilota della Pramac Ducati, tira le somme dopo il primo Gp stagionale in Qatar: per lui partenza dal nono posto in griglia e poi dodicesimo posto nel Gp, per via di qualche problema con le gomme a metà gara. Un esordio comunque positivo secondo il pilota ternano, che è certo di poter fare di più in futuro. «Sono sicuro che ad Austin (dove si correrà la prossima tappa della MotoGp, ndr) farò meglio - ha spiegato - A Losail c'erano tre piloti italiani sul podio, sono felicissimo di questa cosa e un giorno vorrò stare anche io lassù. Spero di poterlo fare presto».

GOMME Poi Petrucci ha parlato dei problemi avuti in gara in Qatar. «Non sono partito molto bene, ma ho subito recuperato dopo le prime due curve e ho guadagnato una posizione. Poi però ho sentito qualcosa di strano sulla gomma posteriore e ho cominciato a perdere tempo, ho lasciato quasi cinque secondi giro dopo giro - ha detto Petrucci - per fortuna sono riuscito a recuperare e ho cominciato a girare al massimo. Sono sicuro che posso fare anche meglio».

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MotoGp Yamaha, Rossi: «Ad Austin sarà più difficile»

ROMA - Dopo la splendida vittoria nel primo Gp stagionale, in Qatar, Valentino Rossi rimane con i piedi per terra in vista della gara di Austin, prossimo appuntamento del Motomondiale, nel week end dopo Pasqua: l'anno scorso il Dottore chiuse all'ottavo posto, quest'anno vuole fare di più. «Penso che possiamo migliorare: la moto va bene e siamo cresciuti tanto. Mi piacerebbe andare sul podio, ma non sarà facile, la nostra concorrenza va molto veloce sul Circuito delle Americhe».

DIFFICOLTA' Rossi è prudente perché sa che questa pista non è proprio adatta alle caratteristiche della sua Yamaha: «Mi piace il disegno del tracciato di Austin, anche se non è uno dei miei circuiti preferiti: per la Yamaha non è la pista migliore, qui facciamo sempre fatica e anche se diamo il massimo non riusciamo a trovare il giusto compromesso per andare abbastanza veloce. I due lunghi rettilinei ci penalizzano un po'»

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Moto3, Kent: «Sapevamo di avere un buon passo»

LOSAIL - «Siamo andanti abbastanza bene nei test invernali, poi abbiamo dimostrato di andare forte in tutte le sessioni del fine settimana, a partire dal miglior giro del giovedì sera. Da lì, sapevamo di avere un buon passo per la gara». Danny Kent è soddisfatto della sua performance nella prima gara del Mondiale 2015 della Moto3. «Sono molto contento di questo terzo posto, perché abbiamo lavorato duramente sin dall'inizio di questo nuovo progetto», ha detto il pilota del team Leopard Racing.

BUON WEEKEND - «Nel complesso è stato un buon weekend e abbiamo fatto un ottimo lavoro. Ringrazio la mia squadra per lo sforzo e anche gli sponsor che hanno reso possibile questo progetto», ha concluso.

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MotoGp Honda, operazione conclusa per Pedrosa

MADRID - Operazione terminata per Dani Pedrosa: il pilota della Honda ha subito un intervento chirurgico questa mattina a Madrid, eseguito dal dottor Angelo Villamor, chirurgo ortopedico e Direttore Medico di iQtra Medicina Avanzata. L'intervento al braccio destro, mirato a risolvere la sindrome compartimentale di Dani, è durato più di 2 ore, il chirurgo ha fiducia nel pieno successo.

DIMESSO A BREVE - Pedrosa dovrebbe essere dimesso in poche ore, dopo che sarà confermato che la sua evoluzione post-operatoria è positiva, spiega la Honda. «Il pilota visiterà il dottor Villamor regolarmente nelle prossime settimane per il check up e poi inizierà un programma di fisioterapia personalizzato. I tempi di recupero previsti sono 4-6 settimane, tuttavia il suo ritorno alle corse non sarà confermato fino a che il dottor Villamor non potrà determinare il successo dell'intervento».

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SBK Ducati, Fores: «Sono davvero felice»

BORGO PANIGALE - «È passato diverso tempo. So che mi davano già in lizza per questo posto in Thailandia, il quale è poi andato a Troy Bayliss. Ovviamente, lui è uno che fa notizia. Quando ho letto del suo ritiro definitivo, sono tornato in contatto con Ducati ed abbiamo raggiunto un accordo. Sono davvero felice e penso che riusciremo a fare bene». Così Xavi Fores -che prenderà il posto dell'infortunato Davide Giugliano nelle fila dell'Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team per i round di Aragon ed Assen - commenta la sua possibilità di tornare al Mondiale Superbike.

TUTTI COMPETITIVI - «Non mi sono perso una gara. E' un campionato che seguo con grande attenzione. Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalle prestazioni di Jordi Torres, che è stato competitivo da subito. Anche Nico Terol non ha fatto male e sta imparando rapidamente. Come sempre, il livello è molto elevato: Jonathan Rea è stato fantastico, Haslam è tornato ai livelli di una volta e l'edizione di quest'anno ha tutte le carte in regola per essere una di quelle da ricordare», ha continuato. «Per quanto riguarda le mie aspettative, sono cosciente, come si dice, che Roma non è stata costruita in un giorno. A dire il vero, non scendo in pista dallo scorso mese di ottobre, quindi Aragon sarà una bella sfida. Già ad Assen sarà diverso, essendo un tracciato sul quale sono andato sempre bene e che ben si adatta alle Ducati. Al MotorLand può essere che pagheremo qualcosa sul dritto».

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MotoGp, Pedrosa si opera: 4 settimane di stop

MADRID - Dani Pedrosa si sottoporrà domani a un intervento chirurgico al braccio destro e rimarrà fuori dalla gare per almeno 4 settimane, saltando sicuramente i due prossimi Gp negli Stati Uniti e Argentina previsti per il 12 e 19 aprile. Lo ha annunciato lo stesso pilota della Honda in una nota: «Ovviamente, questa non è la notizia che avrei voluto condividere con tutti voi. In ogni caso, dopo aver parlato con alcuni medici di provata bravura e di cui mi fido, ho deciso di operarmi, sono tutti d'accordo che sia l'unica opzione per me».

PROBLEMA DA RISOLVERE «Domani mi sottoporrò a un intervento chirurgico utilizzando una tecnica speciale far rimarginare la ferita e cercare di evitare che questo problema continui ad affliggermi - continua Pedrosa - Speriamo sia un successo. Ringrazio tutti i tifosi, la Honda e gli sponsor per la comprensione e il sostegno», conclude il 29enne. spagnolo.

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MotoGp Honda, Pedrosa: «Non ho mai parlato di ritiro»

ROMA - «Non ho detto che mi sarei ritirato ma che mi fermavo per recuperare e tornare al massimo». Dani Pedrosa, pilota della Honda fa chiarezza sul suo stop, dunque non definitivo, per quella sindrome compartimentale all'avambraccio che continua a limitarlo in pista. Il 29enne spagnolo ha quindi deciso di tornare a Castellar del Valles, a casa della sua famiglia, proprio per riflettere con maggiore serenità su quello che ha già definito come il momento più difficile della sua carriera.

VISITA IN OLANDA Per tornare al massimo del suo rendimento, Dani Pedrosa, vincitore in carriera di un Mondiale nella classe 125 e due nella 250, sesto al Gp del Qatar senza mai lottare per il podio, sosterrà delle visite in Olanda, Finlandia e Stati Uniti. E se un intervento chirurgico sembrava sconsigliato e lontano, l'opzione olandese, che pare la più gettonata, prevederebbe proprio un'operazione di tipo sperimentale, molto invasiva e diversa dalle precedenti, che però potrebbe permettergli  di tornare in sella dopo soli quindici giorni. Il medico che lo ha già operato, Xavier Mir, ha però escluso un nuovo intervento, ma l'ultima parola spetta a Pedrosa, che difficilmente si arrenderà al dolore nel tentativo di tornare competitivo nella MotoGp.

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MotoGp, Barbera: «Problemi di grip»

LOSAIL - «Sin dalla partenza le cose non si erano messe bene e per tutta la gara ho continuato ad avere problemi di grip. Ma, soltanto per tutti gli sforzi che ho visto compiere a tutta la squadra qui, ho dato il 180%». Lo dice Hector Barbera, pilota della Avintia Racing, che nella gara d'esordio delmondiale MotoGp 2015 in Qatar ha tagliato il traguardo al quindicesimo posto, ultimo utile a punti, ma primo nella categoria "Open".

OBIETTIVO RAGGIUNTO - Un primo posto che «era appunto il nostro obiettivo - dice ancora lo spagnolo - Dopo tutto quello che abbiamo passato gli ultimi due anni, questo è stato un premio enorme per tutti. Ringrazio il team manager Agustin Escobar, team manager, ma soprattutto Antonio Martin, il team principal, perché grazie a lui i nostri sogni si sono avverati».

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