Il pilota francese della FIXI Crescent Suzuki ha chiuso settimo in Gara 2 in Australia
ROMA - Ottimo esordio in Superbike per Jules Cluzel, della FIXI Crescent Suzuki: un passato sulle 600cc, un futuro che appare roseo per il pilota francese, che affianca in pista il britannico Leon Camier.
Cluzel, che ha provato per la prima volta la GSX-R 1000 K13 lo scorso gennaio, ha già mostrato - nonostante qualche caduta nei test - un notevole affiatamento con la nuova moto. Partito 17esimo in Gara 2 è riuscito poi a chiudere al settimo posto.
ESPERIENZA PER IL FUTURO - «Sono molto contento, perché la settima posizione in gara era un risultato insperato alla luce dei problemi avuti durante i test e nel week-end di gara - dice intervistato da WorldSBK.com - Non sono riuscito a girare molto nei test a causa di tre high-side di cui sono stato vittima e del giorno trascorso in ospedale. Sabato ho completato solo tre giri, quindi l'obiettivo per la gara era quello di fare un po' di esperienza per il futuro, mentre alla fine mi sono ritrovato a lottare con il gruppo di testa».
MOLTO DA MIGLIORARE - Per Cluzel c'è ancora tanto da migliorare e «in molti aspetti. Credo che potremo essere veloci, ma ad esempio in Gara 2 a Phillip Island, negli ultimi sette giri, il mio passo era più lento rispetto ai primi, quindi c'è del lavoro da fare sulla distanza di gara. Non vedo l'ora di tornare in pista e girare più a lungo in sella al mio 'nuovo giocattolo'. Questo vuol dire che mi diverto molto ogni volta che sono in sella alla moto, e guardo con attesa al round di Aragon».
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